QUOTE(matteoganora @ Oct 4 2005, 09:47 AM)
Diaframma (f) = NumeroGuida/Distanza del soggetto
Formula elementare, validà per il flash ma per tutto ciò che riguarda l'esposizione.
Sostituiamo il Numero Guida, ovvero l'intensità del lampo del flash, con qualsiasi altro valore di intensità di una qualsivoglia fonte luminosa, e capiremo che a parità di intensità di luce, è la distanza che fa la differenza.
In pratica, se noi abbiamo un fiore e gli spariamo contro il flash per illuminarlo, daremo una quantità di luce X a una distanza Y, necessaria a esporre correttamente. Se il nostro fondo nero è subito dietro al fiore, a distanza Y dunque, sarà colpito dalla stessa quantità di luce, quindi verrà illuminato. se invece lo poniamo maggior distanza, sarà colpito da meno luce, e così via progressivamente.
Dico progressivamente perchè aumentando la distanza l'intensità diminuirà esponenzialmente, non linearmente.
Esempio:
NG=16, distanza=2, diaframma =8
NG=16, distanza=4, diaframma =4
NG=16, distanza=8, diaframma =2
Quindi, per ottenere il fondo nero, il cartoncino basterà posizionarlo al doppio della distanza tra piano sensibile e soggetto, per avere due stop di differenza di esposizione, più che sufficenti a dare un nero profondo.
Ecco perchè spesso nelle nostre foto col flash abbiamo i visi ben illuminati mentre quello l'ambiente è sempre decisamente scuro
QUOTE(robyt @ Oct 4 2005, 10:13 AM)
C'è anche un'altra possibilità che non prevede l'uso del flash (bisogna però confidare in una bella giornata)
Questa l'ho scattata nel giardino di casa. Giornata limpida, ore 11. Il fiore è illuminato esclusivamente dalla luce del sole (il mio flash preferito) e lo sfondo è dato dal muro di cinta del giardino.
Misurazione spot e diaframma molto aperto, l'ottica utilizzata è un 300/f4.
In questo momento non ho i dati exif sottomano, se interessa li posso postare.
Scusate se mi intrometto, non mi sono chiari questi interventi precedenti di matteoganora e di robyt, e vi sarei grato se mi aiutaste a capire.
Il ragionamento di matteoganora mi è chiaro nel caso in cui io usi il flash od un'altra fonte luminosa relativamente vicina al soggetto. ma se l'illuminazione è data dal sole, che è lontanissimo, l'ntensità luminosa non diminuisce se sposto lo sfondo di un metro o di un chilometro. tanto è vero che se fotografo un paesaggio tutti i piani sono esposti correttamente, non è che da una certa distanza in poi mi viene tutto nero! cosa mi sfugge?
per lo stesso motivo non riesco a capire come abbia fatto robyt ad ottenere lo sfondo nero con illuminazione solare e diaframma aperto.
spero che abbiate la pazienza di spiegarmi anche se ho sparato qualche cavolata. Grazie!