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alex_renzy15
ciao ragazzi!
proprio oggi stavo guardando un documentario su steve mccurry!
rivedevo i suoi fantastici scatti...con quei colori cosi saturi....quelle tinte cosi accese e brillanti....tant'è vero ce mi chiedevo che tipo di reflex usasse,quando a un certo punto lo vedo scattare con una d3....ora quello che mi chiedo,conoscendo l'aneddoto che dice che i fotografi national geographic non modificano in PP gli scatti pubblicati:
MA QUEI COLORI DA DOVE CAVOLO ESCONO!!!!

vi posto qualche esempio x rinfrescarvi la memoria....

http://diegovitali.wordpress.com/2010/05/1...e-della-guerra/

capite di che parlo????

secondo voi posso tirare fuori colori del genere da una d5000? o almeno....potrebbe lui?
Antonio Canetti
il segreto di un buon fotografo è avere un ottimo stampatore (o meglio un ottima post prodzione), certo che partire da un ottimo fotogramma è meglio, ma la post produzione ha la sua parte.


Antonio
alex_renzy15
QUOTE(Antonio Canetti @ Apr 20 2011, 07:45 PM) *
il segreto di un buon fotografo è avere un ottimo stampatore (o meglio un ottima post prodzione), certo che partire da un ottimo fotogramma è meglio, ma la post produzione ha la sua parte.
Antonio



se fosse cosi nn mi tormenterei tanto....il punto è che si dice che le foto del national geographic non subiscano PP affatto!!!! x questo mi chiedo come sia possibile!!!
Matteo Scagliola
Kodakchrome! biggrin.gif
davidebaroni
QUOTE(alex_renzy15 @ Apr 20 2011, 07:56 PM) *
se fosse cosi nn mi tormenterei tanto....il punto è che si dice che le foto del national geographic non subiscano PP affatto!!!! x questo mi chiedo come sia possibile!!!

...Marketing! wink.gif messicano.gif
Seestrasse
Steve Mc Curry attualmente usa Hasselblad digitale e D3X. La fase della post-produzione, dichiarazioni sue, la lascia ai suoi assistenti.
Le prime foto, storica quella della ragazza afgana (Sharbat Gula) mi pare del 1984 o 85, poi ritrovata un paio di decenni dopo e nuovamente fotografata, ovviamente non è stata fatta con apparecchiature digitali smile.gif . Se non ricordo male, mi pare avesse utilizzato comunque Hasselblad, il tipo di pellicola sinceramente non ricordo.
Ciao
murfil
quella foto era scattata, se non ricordo male, con un Nikkor 105 f2,5, riguardo al corpo non so.. di sicuro non era una D3 wink.gif
marcgast92
sbagliato

steve McCurry scatta con una D2xs e basta.. per l'hasseblad credo fosse solamente una pubblicità
stefanocucco
Io sono stato l'anno scorso alla sua mostra a Milano....emozioni allo stato puro!
Le stampe? qualcosa di straordinario...sembravano retroilluminate guru.gif
Seestrasse
Steve McCurry (www.stevemccurry.com) is a master image-maker renowned for capturing the human consequences of war and civil conflict in color-soaked portraits and photojournalistic scenes. His award-winning portraiture showing war's impact on the human face has appeared in most major magazines worldwide. McCurry has published many books, including In the Shadows of Mountains, Looking East, Steve McCurry, The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage, Sanctuary, South Southeast, Portraits, Monsoon, and The Imperial Way. Between assignments, he conducts international workshops and prepares large prints for his exhibitions around the world. McCurry photographed with film for over 30 years, but today he takes his Hasselblad H3DII-39 and his Nikon D3s on assignments.

“I never really think of color when I’m working,” McCurry clarifies. “That’s not my primary interest. Often, I don’t think too much about the use of color other than trying to avoid a color palette that may be distracting or garish. Of course, I notice colors and how they fit together, but I don’t really consciously go out to make color photographs. Obviously, there are times when you’re confronted with a situation that has a strong color component and, of course, you work with that, but it’s not my main motivation. There’s something I’m trying to distill down to, some essence. I’m trying to get a certain balance that’s not about the color.”

Though his work isn’t about color, McCurry doesn’t ignore it. In fact, he seeks situations with particular tonalities and he deals with them deliberately—as long as the image doesn’t become about color.

“When you’re cruising around, you can’t control what colors are out there,” he says, “but you can control what you photograph. For me, color photography works best in muted, soft-lighting situations with low contrast. I gravitate toward low-light situations. Dark, cloudy days are my favorite situation to shoot in. I get the best results from muted, low-contrast, even light. My eyes are extremely sensitive to light anyway, and with or without a camera, I don’t really enjoy walking around on a bright, sunny day. I much prefer, even without a camera, a cloudy day.

“It was the vibrant color of Asia that taught me to write in light,” McCurry adds. “Still, color alone, or structure for structure’s sake, are not, for me, what finally make a good picture. What makes a powerful image—much like Asia itself—is the confluence of all these elements. More than 20 years later, I still keep shooting in Asia because the place—like the light and the belief that powers life—is inexhaustible.”


McCurry’s Equipment

Nikon D3X with 28-70mm zoom, and prime 28mm, 35mm and 50mm lenses

Hasselblad H3 with 80mm and 150mm lenses
fs612sp
QUOTE(alex_renzy15 @ Apr 20 2011, 07:56 PM) *
se fosse cosi nn mi tormenterei tanto....il punto è che si dice che le foto del national geographic non subiscano PP affatto!!!! x questo mi chiedo come sia possibile!!!


Scusa ma secondo me si vede lontano un miglio che le sue immagini sono pesantemente post-prodotte. Le trovo assolutamente artificiose, veramente troppo sature, anche se sono foto splendide che ammiro tantissimo.
Tra parentesi ho appena ordinato un suo libro, quindi non prendetela come una critica troppo negativa. tongue.gif
Marco
miz
La prima foto della ragazza afgana è stata scattata su Kodakchrome, la seconda foto della stessa ragazza, 17 anni dopo, è stata scattata su Ektachrome Pro.
Anche guardando solamente queste due foto si capisce che Steve McCurry già ai tempi della pellicola faceva trattare le sue foto da bravissimi stampatori che enfatizzavano la saturazione propria di quelle emulsioni.
Oggi che lavora in digitale tende ad ottenere gli stessi risultati, a dimostrazione che la nuova tecnologia, se usata con criterio, non modifica affatto il modo di lavorare, semplicemente estende al grande pubblico dei fotoamatori le possibilità che una volta erano fondamentalmente a disposizione dei professionisti.
marcgast92
allora hai ragione tu smile.gif io mi rifacevo a un intervista proprio sul sito qua della nital
stefanosv
se quelle foto sono come uscite dalla camera io butto tutta l'attrezzatura dalla finestra e mi metto a giocare a bocce messicano.gif
umbertocapuzzo
Su un numero passato di (mi pare) "Il Fotografo" c'era una foto scattata da un altro grandissimo reporter, tra i migliori al mondo...Francesco Zizola. In due versioni...una pre-elaborazione ed una post. Nulla di inventato, nulla di mistificato...semplicemente un lavoro atto a rendere lo scatto di grandissimo impatto, agendo su toni, luminosità e ritocchi selettivi su contrasti, luci, ecc.
Opera di un ritoccatore di fiducia del fotografo. Non ho dubbi a ritenere che anche quelle di McCurry vengano "sistemate" all'uopo. Ma non ne vedo né un problema né uno "sminuire" l'opera del fotografo...

Umby
dottor_maku
i migliori stampatori del mondo li ha Salgado però biggrin.gif
Bracketing
QUOTE(Seestrasse @ Apr 20 2011, 08:42 PM) *
La fase della post-produzione, dichiarazioni sue, la lascia ai suoi assistenti.


..se è così, è davvero una delusione. Almeno per me.
Capisco rivolgersi a stmpatori per le stampe, ma cavolo lo sviluppo... cerotto.gif
logitech61
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 01:58 AM) *
..se è così, è davvero una delusione. Almeno per me.
Capisco rivolgersi a stmpatori per le stampe, ma cavolo lo sviluppo... cerotto.gif



messicano.gif Benvenuto nel mondo digitale !! e di noi poveri fotoamatori !!
Seestrasse
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 01:58 AM) *
..se è così, è davvero una delusione. Almeno per me.
Capisco rivolgersi a stmpatori per le stampe, ma cavolo lo sviluppo... cerotto.gif


Già, lo stesso vale per me; tra l'altro non è il solo.
Giorgio Baruffi
...ma davvero pensate che Ansel Adams, HCB e tutti gli altri grandi, passassero le ore in CO a mascherare i negativi in fase di sviluppo e di preparazione alla stampa?

Davano le dritte, questo è certo (e sono certo lo farà anche Steve), ma mica erano loro a fare il lavoro "sporco", avevano chi lo faceva per loro al meglio, secondo i loro gusti espressivi (perciò i BN contrastati o meno, i colori saturi o meno, ecc. ecc.)...

però sono indubbiamente i più grandi... il valore delle fotografie dei grandi è il prodotto finito, la fotografia che noi osserviamo, con i suoi messaggi e la sua comunicativa, non il metodo utilizzato a crearla in CO (o camera chiara oggi)...

my two cents...
Max Lucotti
Mc Curry è classe fotografica cristallina e farebbe fantastiche foto anche con il telefonino..... wink.gif
stefanocucco
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 01:58 AM) *
..se è così, è davvero una delusione. Almeno per me.



sei deluso perchè uno dei più grandi fotografi di quest'epoca non fotoscioppa lui le sue foto??!!
come a dire che le emozioni che suscitano i suoi ritratti, i suoi giochi di luce e ombre tra le tempeste di sabbie o all'interno delle moschee non sono merito suo, ma di chi le ha elaborate...
che poi dire che non la fa lui, può semplicemente significare che ad agire sui file sarà un mostro di bravura, ma che lavora su consigli dell'autore...
semplicemente mi immagino che vista la sua età e la sua vita passata in giro per il mondo tra guerre e povertà, di gran tempo per imparare ad usare PS con i CD in allegato alle riviste non ne abbia avuto dry.gif
Matteo Scagliola
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Apr 21 2011, 08:18 AM) *
...ma davvero pensate che Ansel Adams, HCB e tutti gli altri grandi, passassero le ore in CO a mascherare i negativi in fase di sviluppo e di preparazione alla stampa?

Davano le dritte, questo è certo (e sono certo lo farà anche Steve), ma mica erano loro a fare il lavoro "sporco", avevano chi lo faceva per loro al meglio, secondo i loro gusti espressivi (perciò i BN contrastati o meno, i colori saturi o meno, ecc. ecc.)...

però sono indubbiamente i più grandi... il valore delle fotografie dei grandi è il prodotto finito, la fotografia che noi osserviamo, con i suoi messaggi e la sua comunicativa, non il metodo utilizzato a crearla in CO (o camera chiara oggi)...

my two cents...


semplicemente, quoto tutto!!! smile.gif

sicuramente darà precise (precisissime!) indicazioni su come vorrà il risultato finale...
non è un mistero (come ha già detto Giorgio) che i grandi fotografi si siano affidati ad altrettanto grandi stampatori!

ricordiamoci che la stampa è un processo delicato, e sicuramente McCurry (a altro fotografo) non credo si ritenga un essere supremo! quindi anche lui si affida...a professionisti!! smile.gif

...per la PP delle foto...chissene! la perfezione non esiste...e in un mondo dove chiunque fa la PP sulle foto, scoprire che la fanno anche i professionisti...beh...abbiamo trovato l'acqua calda!
Seestrasse
Mah, come per il calcio, anche in fotografia ci possono essere milioni di pareri diversi, contrastanti, opposti.
Nella fattispecie, per me classe cristallina è quella di Giacomelli, per dirne uno. Non riesco a mettere Mc Curry sullo stesso piano, camera oscura, camera chiara, sottrazione o esaltazione in photoshop che sia.
Ma io, al massimo, ho giocato in prima categoria; e in fotografia se va bene non arrivo nemmeno a quella smile.gif
Bracketing
QUOTE(stefanocucco @ Apr 21 2011, 08:36 AM) *
sei deluso perchè uno dei più grandi fotografi di quest'epoca non fotoscioppa lui le sue foto??!!
come a dire che le emozioni che suscitano i suoi ritratti, i suoi giochi di luce e ombre tra le tempeste di sabbie o all'interno delle moschee non sono merito suo, ma di chi le ha elaborate...
che poi dire che non la fa lui, può semplicemente significare che ad agire sui file sarà un mostro di bravura, ma che lavora su consigli dell'autore...
semplicemente mi immagino che vista la sua età e la sua vita passata in giro per il mondo tra guerre e povertà, di gran tempo per imparare ad usare PS con i CD in allegato alle riviste non ne abbia avuto dry.gif


Per carità, gli scatti rimangono grandi scatti in ogni modo, è chiaro.
Ma se dici che le emozioni che trasmettono queste foto non sono anche merito di chi le ha post-prodotte, allora perchè post-produrle queste foto?
Sopratutto dal momento che i colori sono uno dei punti forti di McCurry.

Io sono dell'idea che sopratutto oggi, nel digitale, lo scatto e quello che avviene dopo devono essere fatti dalla stessa persona.
Perchè la post produzione è talmente ampia che anche se c'è qualcuno che ti post-produce le foto sotto la tua supervisione, non sarà mai uguale a chi post-produce nei minimi dettagli le proprie foto. Proprio perchè i parametri sono tantissimi.
Ma aldilà di questo è proprio il principio che non mi piace. La foto la fa il fotografo, quello che ci viene mostrato dev'essere fatto completamente dal fotografo... E' come se un cuoco prepara gli ingredienti per un buon piatto e poi lo cucina l'assistente.

QUOTE
il valore delle fotografie dei grandi è il prodotto finito, la fotografia che noi osserviamo, con i suoi messaggi e la sua comunicativa, non il metodo utilizzato a crearla in CO (o camera chiara oggi)...


Ma se il valore delle fotografie è nel prodotto finito, vuol dire che anche la PP fa la sua parte.
Io sono daccordo che lo scatto è lo scatto e la PP serve solo ad ottimizzarlo, però Giorgio quando vedo i tuoi scatti so che hai fatto TUTTO tu... Ci presenti al 100% un TUO lavoro, quello che avevi in mente TU per filo e per segno, nei minimi dettagli. Autenticità. E cio' mi permette di stimarti senza alcuna remora.

Sarò contorto, ma è più forte di me. Io non riuscirei in qualsiasi lavoro personale (sopratutto se si parla di arte) a farci mettere le mani da qualcun altro, anche sotto la mia supervisione.
Claudio Rampini
QUOTE(miz @ Apr 20 2011, 10:43 PM) *
La prima foto della ragazza afgana è stata scattata su Kodakchrome, la seconda foto della stessa ragazza, 17 anni dopo, è stata scattata su Ektachrome Pro.
Anche guardando solamente queste due foto si capisce che Steve McCurry già ai tempi della pellicola faceva trattare le sue foto da bravissimi stampatori che enfatizzavano la saturazione propria di quelle emulsioni.
Oggi che lavora in digitale tende ad ottenere gli stessi risultati, a dimostrazione che la nuova tecnologia, se usata con criterio, non modifica affatto il modo di lavorare, semplicemente estende al grande pubblico dei fotoamatori le possibilità che una volta erano fondamentalmente a disposizione dei professionisti.

La tecnologia odiera di post produzione non fa altro che ricalcare, con mezzi più o meno alla portata di tutti, ciò che fino a pochi anni fa era appannaggio solo di pochi professionisti. Oggi si esagera fino a stravolgere la fotografia e a farla diventare un improbabile fotomontaggio che tuttalpiù potrebbe stare bene in una galleria di arte moderna. La fotografia è un'altra cosa. Nel passato recente e lontano, specialmente i maestri del colore hanno usato tecniche molto elaborate per la riproduzione delle loro diapositive e negative, sia nell'ottimizzazione della stampa tipografica, sia per quello che riguarda l'aspetto compositivo e tonale dell'immagine. Se si è all'oscuro di questa parte "nascosta" della fotografia, si rischia di rimanere attaccati a quella sorta di mito dello "scatto perfetto", che in pratica non esiste. La postproduzione non fa altro che rafforzare ed evidenziare l'intenzione iniziale del fotografo. A questo proposito si guardino alcuni scatti che Robert Capa prese nel suo ultimo servizio prima di saltare su una mina in Indocina, appaiono assolutamente anonimi. Invece quelli dello sguardo in Normandia, complice anche un problema tecnico, con una sapiente post produzione (lavoro in camera oscura in fase di stampa), sono diventate capolavori da tramandare ai posteri.
89stefano89
come in ogni sempre uno si prende il merito ma alle spalle ci sono fior fior di professionisti che fanno il "lavoro sporco"
quindi un brindisi a chi fa il lavoro sporco!
Matteo Scagliola
Bracketing

per quanto geniali e maniacali siano i Pink Floyd, pensi che "the dark side of the moon" sarebbe uscito altrettanto "perfetto" se non ci fosse stato Alan Parson a a dirigere in studio?? rolleyes.gif
ecco...


QUOTE(claudio60 @ Apr 21 2011, 12:04 PM) *
La tecnologia odiera di post produzione non fa altro che ricalcare, con mezzi più o meno alla portata di tutti, ciò che fino a pochi anni fa era appannaggio solo di pochi professionisti. Oggi si esagera fino a stravolgere la fotografia e a farla diventare un improbabile fotomontaggio


mi trovi perfettamente d'accordo! smile.gif
Giorgio Baruffi
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 12:03 PM) *
Ma se il valore delle fotografie è nel prodotto finito, vuol dire che anche la PP fa la sua parte.
Io sono daccordo che lo scatto è lo scatto e la PP serve solo ad ottimizzarlo, però Giorgio quando vedo i tuoi scatti so che hai fatto TUTTO tu... Ci presenti al 100% un TUO lavoro, quello che avevi in mente TU per filo e per segno, nei minimi dettagli. Autenticità. E cio' mi permette di stimarti senza alcuna remora.

Sarò contorto, ma è più forte di me. Io non riuscirei in qualsiasi lavoro personale (sopratutto se si parla di arte) a farci mettere le mani da qualcun altro, anche sotto la mia supervisione.



ti ringrazio per gli immeritati complimenti, ma il discorso è un altro, Steve fa reportage, le situazioni, la luce giusta, li trova lui... la pp dei suoi scatti, al massimo, si limita all'enfatizzazione dei colori, ad una determinata saturazione, gli piace così, è il suo timbro, ma la foto è sempre e solo sua, in toto...
stefanocucco
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 12:03 PM) *
perchè post-produrle queste foto?
Sopratutto dal momento che i colori sono uno dei punti forti di McCurry.

Io sono dell'idea che sopratutto oggi, nel digitale, lo scatto e quello che avviene dopo devono essere fatti dalla stessa persona.


Sul perchè postprodurre un raw o sviluppare un negativo penso che potremmo andare avanti a discuterne da oggi fino all'infinito dry.gif

Come ho già scritto, secondo me lo sviluppo di un file digitale richiede certe conoscenze di informatica e software che credo uno come SteveMcCurry non possieda e quindi non può riuscire a trasferire le sue idee di sviluppo, sul file finale di stampa. Tutto qui
Quindi se ha nella cerchia di conoscenze persone che conoscono alla perfezione PS perchè non farsi aiutare? smile.gif
Comunque sono della tua stessa idea. Anche io non darei mai in mano i miei file ad un'altra persona per la PP, ma perchè semplicemente ormai ho imparato quelle due o 3 nozioni che mi permettono di ottenere il risultato che ho in mente...se non sapessi usare PS sarei a piedi. cerotto.gif

per assurdo si potrebbe fare questo esempio: Pensi che uno come Valentino Rossi sappia mappare una centralina o chiudere una testa di un motore a 4 tempi? senza i suoi meccnici e ingegneri non avrebbe vinto tutto quello che ha vinto biggrin.gif
dottor_maku
secondo voi i suoi lavori migliori sono quelli che ha portato a casa con f100 o con le digitali?
Bracketing
QUOTE(stefanocucco @ Apr 21 2011, 12:38 PM) *
Come ho già scritto, secondo me lo sviluppo di un file digitale richiede certe conoscenze di informatica e software che credo uno come SteveMcCurry non possieda e quindi non può riuscire a trasferire le sue idee di sviluppo, sul file finale di stampa. Tutto qui
Quindi se ha nella cerchia di conoscenze persone che conoscono alla perfezione PS perchè non farsi aiutare? smile.gif


Ecco infatti.
Però come io e te studiamo fotografia, anche il buon McCurry potrebbe studiarsi un po' di Post Produzione, no? biggrin.gif
Tanto se lo scatto è bello, dare una bottarellina di MdC e di saturazione non servono particolari conoscenze tecniche... sono DUE click.
Tra l'altro sulla D3s di McCurry c'è lo sviluppo del RAW on-camera, a prova di totale incompetente. Anche mia nonna riuscirebbe a post produrre uno scatto lì sopra. laugh.gif

Battute (ma non troppo...) a parte, il concetto mi è chiaro ragazzi, però non riesco a condividerlo e non riuscirò mai.
Preferisco allora chi scatta senza post produrre come fanno in molti su questo forum ad esempio, proprio perchè come McCurry (evidentemente) non hanno dimestichezza con la camera chiara.

smile.gif
davidebaroni
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 01:01 PM) *
Ecco infatti.
Però come io e te studiamo fotografia, anche il buon McCurry potrebbe studiarsi un po' di Post Produzione, no?
Non so se ne abbia il tempo.
Tanto se lo scatto è bello, dare una bottarellina di MdC e di saturazione non servono particolari conoscenze tecniche... sono DUE click.
Tra l'altro sulla D3s di McCurry c'è lo sviluppo del RAW on-camera, a prova di totale incompetente. Anche mia nonna riuscirebbe a post produrre uno scatto lì sopra.
Forse, ma... riuscirebbe a post produrlo bene?
Battute (ma non troppo...) a parte, il concetto mi è chiaro ragazzi, però non riesco a condividerlo e non riuscirò mai.
Preferisco allora chi scatta senza post produrre come fanno in molti su questo forum ad esempio, proprio perchè come McCurry (evidentemente) non hanno dimestichezza con la camera chiara.

Bracketing... lo sai, vero? Con il digitale, semplicemente non puoi postare un file senza post produrlo, esattamente come con la pellicola non potevi stampare una foto senza svilupparla. smile.gif
Nemmeno se scatti in jpeg "nativo", perché le impostazioni che fai sulla macchina sono post produzione, poiché vengono applicate alle informazioni digitali DOPO lo scatto...
Ma se n'é già parlato millemila volte... dry.gif
Il fatto é che sono i concetti, o meglio le operazioni, che associamo all'idea di "post produzione" che andrebbero cambiate... Siamo abituati a vedere una immagine nel display e pensare che quella sia l'immagine "come esce dal sensore", ma non è così. Dal sensore escono delle file di 0 e 1... messicano.gif
Tutto il resto, tutto quello che ci porta a vedere una immagine, foss'anche il jpeg "annegato" nei nostri NEF, è, di fatto, post produzione, che ci piaccia o no. smile.gif

Vabbé...

Mi arrendo.
Pensate quello che vi pare. Continuate le crociate contro la post produzione e a vederla come un "di più". Ma fatemi un favore... Almeno siate coerenti. Quando andate a fare foto con la pellicola, NON SVILUPPATELA. messicano.gif

Ciao,
Davide
Bracketing
QUOTE(twinsouls @ Apr 21 2011, 01:15 PM) *
Bracketing... lo sai, vero? Con il digitale, semplicemente non puoi postare un file senza post produrlo, esattamente come con la pellicola non potevi stampare una foto senza svilupparla. smile.gif
Nemmeno se scatti in jpeg "nativo", perché le impostazioni che fai sulla macchina sono post produzione, poiché vengono applicate alle informazioni digitali DOPO lo scatto...
Ma se n'é già parlato millemila volte... dry.gif
Il fatto é che sono i concetti, o meglio le operazioni, che associamo all'idea di "post produzione" che andrebbero cambiate... Siamo abituati a vedere una immagine nel display e pensare che quella sia l'immagine "come esce dal sensore", ma non è così. Dal sensore escono delle file di 0 e 1... messicano.gif
Tutto il resto, tutto quello che ci porta a vedere una immagine, foss'anche il jpeg "annegato" nei nostri NEF, è, di fatto, post produzione, che ci piaccia o no. smile.gif


Sì sì, questo è chiaro.
Parlavo del semplice scatto con lo sviluppo che fa la fotocamera, senza passare per il computer. Questo intendevo grossolanamente per "senza post produrre".

QUOTE(twinsouls @ Apr 21 2011, 01:15 PM) *
Mi arrendo.
Pensate quello che vi pare. Continuate le crociate contro la post produzione e a vederla come un "di più". Ma fatemi un favore... Almeno siate coerenti. Quando andate a fare foto con la pellicola, NON SVILUPPATELA.


No un momento, io non sono contro la post produzione, ANZI!!
Sono contrario all'affidare la post produzione ad altri, tutto qui. Sopratutto se si fotografa per passione e non per lavoro...
Giorgio Baruffi
QUOTE(twinsouls @ Apr 21 2011, 01:15 PM) *
Quando andate a fare foto con la pellicola, NON SVILUPPATELA. messicano.gif

Ciao,
Davide


m'hai fatto morire!!! messicano.gif

@Bracketing: per me sei stato chiarissimo, continuo però a ritenere che al livello di Steve (e di tutti gli altri grandi), sia ragionevole pensare che non sistemino tutti gli scatti personalmente, e, nel loro caso, accetto la scelta...
Bracketing
Provocazione: Chissà cosa pensa Berengo Gardin di McCurry e dell'altrui workflow... laugh.gif

miz
Posso capire che, in virtù di una particolare affezione ai propri scatti (che ho anch'io), si possa considerare come un'invasione o un'interferenza il lavoro di post produzione fatto da altri.
Ma nel professionismo non è mai stato così, un professionista preferisce concentrarsi sullo scatto, sulla cattura del messaggio e poi sedersi accanto a chi sa come riprodurre al meglio la sua idea.
Potrebbe sembrare un paragone assurdo, ma un progettista passa ore a decidere la soluzione per un angolo, o per una pavimentazione, ma poi ci sono maestranze che realizzano le sue idee e molto del risultato finale dipende proprio dalla capacità delle maestranze stesse.

Sono invece d'accordo su una cosa, troppo spesso non è sufficientemente considerato e apprezzato il lavoro di tutto il gruppo che porta alla realizzazione di un'idea. La maggior parte delle volte, in ambito professionale esce fuori solo il nome del professionista principale, o responsabile, o firmatario. Non sarebbe invece male che venisse maggiormente considerato il lavoro di equipe, evidenziando le professionalità di tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di quell'idea.
Bracketing
QUOTE(miz @ Apr 21 2011, 01:59 PM) *
Posso capire che, in virtù di una particolare affezione ai propri scatti (che ho anch'io), si possa considerare come un'invasione o un'interferenza il lavoro di post produzione fatto da altri.
Ma nel professionismo non è mai stato così, un professionista preferisce concentrarsi sullo scatto, sulla cattura del messaggio e poi sedersi accanto a chi sa come riprodurre al meglio la sua idea.
Potrebbe sembrare un paragone assurdo, ma un progettista passa ore a decidere la soluzione per un angolo, o per una pavimentazione, ma poi ci sono maestranze che realizzano le sue idee e molto del risultato finale dipende proprio dalla capacità delle maestranze stesse.

Sono invece d'accordo su una cosa, troppo spesso non è sufficientemente considerato e apprezzato il lavoro di tutto il gruppo che porta alla realizzazione di un'idea. La maggior parte delle volte, in ambito professionale esce fuori solo il nome del professionista principale, o responsabile, o firmatario. Non sarebbe invece male che venisse maggiormente considerato il lavoro di equipe, evidenziando le professionalità di tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di quell'idea.


Anni fa lavoravo presso uno studio fotografico, e inizialmente i servizi (matrimoni, comunioni e altro) io li post producevo solamente. Solo dopo iniziai anche a scattare in quelle circostanze...
Però ci tengo a sottolineare che le foto e i servizi venivano SEMPRE presentate/consegnate a nome dello STUDIO e non del singolo fotografo. Come dici giustamente nelle tue ultime righe veniva considerato il lavoro dell'intero Equipe (eravamo in 3: foto, PP e stampa equamente divisi).
Così mi sta bene. Non mi sta bene il singolo nome quando dietro c'hanno lavorato diverse persone...

smile.gif
umbertocapuzzo
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 01:06 PM) *
Anni fa lavoravo presso uno studio fotografico, e inizialmente i servizi (matrimoni, comunioni e altro) io li post producevo solamente. Solo dopo iniziai anche a scattare in quelle circostanze...
Però ci tengo a sottolineare che le foto e i servizi venivano SEMPRE presentate/consegnate a nome dello STUDIO e non del singolo fotografo. Come dici giustamente nelle tue ultime righe veniva considerato il lavoro dell'intero Equipe (eravamo in 3: foto, PP e stampa equamente divisi).
Così mi sta bene. Non mi sta bene il singolo nome quando dietro c'hanno lavorato diverse persone...

smile.gif

Ma pensi che se tu chiedessi a McCurry se qualcuno metta mano ai suoi scatti in PP, se effettivamente ci fosse l'opera di un altro,... ti direbbe di no???? O dovrebbe firmare i suoi scatti "McCurry, ritoccatore, produttore e fornitore di attrezzatura, produttore e fornitore di sofware, maestri di vita e di immagine, e via discorrendo"?
E ancora...nel caso le immagini fossero risistemate da altri...pensi che non dia qualche dritta atta a preservare il suo "stile", il suo modus operandi?
Io credo che in testa abbia ben in mente il risultato a cui voglia arrivare...per mille motivi poi può avvalersi dell'opera di altri e, ribadisco, personalmente non ci vedo nulla di male.
Sono convinto che la "testa" rimane cmq la sua...dallo scatto al prodotto finale. E ritengo questa la cosa importante.

Umby
Bracketing
QUOTE(Roomby @ Apr 21 2011, 02:24 PM) *
Ma pensi che se tu chiedessi a McCurry se qualcuno metta mano ai suoi scatti in PP, se effettivamente ci fosse l'opera di un altro,... ti direbbe di no???? O dovrebbe firmare i suoi scatti "McCurry, ritoccatore, produttore e fornitore di attrezzatura, produttore e fornitore di sofware, maestri di vita e di immagine, e via discorrendo"?
E ancora...nel caso le immagini fossero risistemate da altri...pensi che non dia qualche dritta atta a preservare il suo "stile", il suo modus operandi?
Io credo che in testa abbia ben in mente il risultato a cui voglia arrivare...per mille motivi poi può avvalersi dell'opera di altri e, ribadisco, personalmente non ci vedo nulla di male.
Sono convinto che la "testa" rimane cmq la sua...dallo scatto al prodotto finale. E ritengo questa la cosa importante.

Umby


Certo che è così come dici Umberto, so come funziona, ma semplicemente non lo condivido del tutto.
Scatto e PP li vedo come un unica cosa, non riesco proprio a vederle come due cose separate, fatte da due persone diverse. Questo dal lato strettamente artistico.
Poi capisco che per lavoro, quindi servizi da centinaia e centinaia di scatti ci sia un equipe a portare avanti il tutto. Però in questi casi mi sembra più corretto presentarsi a nome dello studio, quindi UN nome che comprende tutti.
89stefano89
io lavoro in uno studio di architettura, per ora sono solo il disegnatore, quasi l´ultima ruota del carro.
i capi danno l´idea fanno gli schizzi, buttano giu le bozze, correggono o regolano i disegni.
per le opere migliori non mi son mai sentito un "grazie" o un riconoscimento ne da loro ne dal cliente.
ovviamente non mi sento partecipe del progeto, nel senso che non mi attribuisco nessun merito, specialmente creativo.
ma, specialmente per i rendering dove ci metto del mio, mi sta sulle xxx che vengano presentati come loro.

e quando un cliente si interessa della parte grafica e/o di disegno i capi ci mettono sempre il becco, come per dire sappiamo farlo ben anche noi (specialmente quando si parla di sw)

e penso sia cosí un po in tutti ilavori, dietro grandi artisti (ritengo l´architettura una forma d´arte) c´é sempre un grandissimo team che non viene MAI ricordato.

un esempio, zaha hadid famosissima per le opere fantastiche e allo stesso tempo contorte. da disegnatore ho piu´"rispetto" per chi el ha disegnate che per lei che le ha pensate.

discorso diverso per le categorie meno artistiche, come i geometri, tutti quelli che ho conosciuto fanno vanto non del proprio saper fare (o non solo) ma del proprio team.

penso che in fotografia sia lo stesso, se veramente la pp non la svolge il fotografo allora il merito non é SOLO suo, ma andrebbe riconosciuto anche il merito a chi svolge la pp
dottor_maku
un po' come lou reed, qualcuno ha mai sentito la promo di perfect day? fortuna che aveva un produttore serio che ha messo a posto il pezzo originale.
umbertocapuzzo
QUOTE(Bracketing @ Apr 21 2011, 01:39 PM) *
Certo che è così come dici Umberto, so come funziona, ma semplicemente non lo condivido del tutto.
Scatto e PP li vedo come un unica cosa, non riesco proprio a vederle come due cose separate, fatte da due persone diverse. Questo dal lato strettamente artistico.
Poi capisco che per lavoro, quindi servizi da centinaia e centinaia di scatti ci sia un equipe a portare avanti il tutto. Però in questi casi mi sembra più corretto presentarsi a nome dello studio, quindi UN nome che comprende tutti.

Anch'io capisco te, Bracketing... e nel nostro piccolo, qua sul forum, credo che il 90% di noi si occupi direttamente della "manipolazione" dei propri scatti e per alcuni (non tutti) credo si tratti pure di affrontare la ripresa con già coscienza di come poi si potrà operare in post. Questo è tutto giusto, corretto, legittimo.
Non mi sento però di dire che gente come McCurry si comporti "scorrettamente" nel non includere nei "credits" quelli del suo staff...anche perchè credo proprio, come ti ho detto, che se tu avessi l'opportunità di chiederglielo, nel caso, non negherebbe nulla, penso. Altro discorso è il "nome", lo "stile" e il "marketing"...

Umby
Bracketing
QUOTE(Roomby @ Apr 21 2011, 02:49 PM) *
Non mi sento però di dire che gente come McCurry si comporti "scorrettamente" nel non includere nei "credits" quelli del suo staff...


Su questo sono daccordo.
Però proprio perchè non mi sembra il massimo dell'etica, preferirei facesse egli stesso la post produzione, in modo che il suo nome sotto la foto sia ancor più legittimo. smile.gif

Tutto qui, seghe mentali mie... comunque capisco che per diversi motivi non è sempre possibile.
umbertocapuzzo
QUOTE(89stefano89 @ Apr 21 2011, 01:43 PM) *
io lavoro in uno studio di architettura, per ora sono solo il disegnatore, quasi l´ultima ruota del carro.
i capi danno l´idea fanno gli schizzi, buttano giu le bozze, correggono o regolano i disegni.
per le opere migliori non mi son mai sentito un "grazie" o un riconoscimento ne da loro ne dal cliente.
ovviamente non mi sento partecipe del progeto, nel senso che non mi attribuisco nessun merito, specialmente creativo.
ma, specialmente per i rendering dove ci metto del mio, mi sta sulle xxx che vengano presentati come loro.

e quando un cliente si interessa della parte grafica e/o di disegno i capi ci mettono sempre il becco, come per dire sappiamo farlo ben anche noi (specialmente quando si parla di sw)

e penso sia cosí un po in tutti ilavori, dietro grandi artisti (ritengo l´architettura una forma d´arte) c´é sempre un grandissimo team che non viene MAI ricordato.

un esempio, zaha hadid famosissima per le opere fantastiche e allo stesso tempo contorte. da disegnatore ho piu´"rispetto" per chi el ha disegnate che per lei che le ha pensate.

discorso diverso per le categorie meno artistiche, come i geometri, tutti quelli che ho conosciuto fanno vanto non del proprio saper fare (o non solo) ma del proprio team.

penso che in fotografia sia lo stesso, se veramente la pp non la svolge il fotografo allora il merito non é SOLO suo, ma andrebbe riconosciuto anche il merito a chi svolge la pp


Sì ma...Stefano...in un consesso di fotografi, in un concorso, in una mostra...in qualsivoglia manifestazione di fotografia...il fotografo è l'autore di quello scatto, per di più considerando che magari, come si è detto, cmq "l'idea", anche quella della PP, è la sua.
Ad una manifestazione di elaborazioni, in quel caso, sarebbe corretto evidenziare il nome del ritoccatore, magari omettendo proprio il fotografo.
Sono anch'io architetto e ricordo ai tempi in cui ero disegnatore presso uno studio che malgrado la mia opera anche buona di disegno, l'idea non era la mia (se non forse per qualche dettaglio migliorato) e mai mi sarei sognato di arrogarmene il parto. Vero è cmq che in architettura il prodotto finale non è il disegno o l'elaborato con il CAD (per quanto magari fatto con livelli di rendering eccelsi) ma il manufatto. In un incontro tra caddisti, in una manifestazione all'uopo, in un meeting su tecnologie e massime espressioni di rendering, anche dal punto di vista concettuale importantissimo come ad esempio la miglior resa grafica di un'idea...avrebbe sicuramente titolo la firma del disegnatore. Ma il risultato finale, a mio avviso, rimane a firma dell'ideatore, del progettista.

Umby
Bracketing
Ah però, siamo tutti diplomati o laureati in architettura qui dentro!
Presente. biggrin.gif

Io non ho lavorato in uno studio d'architettura bensì in una bottega di modellismo d'architettura.
Facevamo i plastici di progetti architettonici e non solo.

Però ogni plastico aveva la targhetta con Titolo del progetto, Autore (architetto) e realizzato da (noi). smile.gif
Non a caso abbiamo avevamo contatti da tutta Italia e anche dall'estero... proprio perchè se il nome compare su modelli che vanno poi in fiera o in mostra... La gente ti cerca. E mi sembra il miglior modo di lavorare, per tutti.

I post-produttori di McCurry invece saranno rinchiusi in uno scantinato con dei computer, a pane e acqua. Ogni tanto Steve allunga loro sotto la porta la CF della D3 e tanti auguri... laugh.gif

Si scherza eh!
umbertocapuzzo
Faccio un esempio, il mio...e io non sono nessuno, ma nessuno, e ridico nessuno e, se non si fosse capito, nessuno in confronto a McCurry e compagnia.
Per i matrimoni faccio pochissima PP per la stampa, la stretta necessaria al fine da non farmi tirare dietro il CD quando entro in laboratorio. Sistemazione finale e stampa a cura, appunto, di un laboratorio di fiducia che opera molto bene, mi soddisfa appieno e cmq in realtà conosce le mie esigenze, cioè quelle che io e la mia testa comunichiamo loro. Non metto nell'album, in calce, il loro nome, né il nome del rilegatore dell'album o qualsivoglia altro attore partecipante alla resa del prodotto finale. Ciò non toglie che quando parlo con gli sposi evidenzio preparazione e qualità di ognuno di loro e la mia necessità di coinvolgere quelle professionalità per ottenere un prodotto finale di buon livello. Addirittura li segnalo agli sposi per loro eventuali esigenze future, indipendenti da me.
Sarà poi ognuno di questi professionisti a porre in evidenza i lavori svolti da loro stessi per i vari fotografi e per le varie esigenze di essi, senza necessariamente citarne il nome (a meno che non sia, ovviamente, un plus spendibile...non è il mio caso...smile.gif )

Umby
89stefano89
io resto dell´idea che un pera é tua solo quando la svolgi da cima a fondo (nel tuo ambito ovviamente)

io non concepisco, son fotografo, faccio "SOLO" QUESTO, mi prenderei il mio tempo per sccattare e per postprodurre.
é un po´come se un pittore fa l´abbozzo e qualcunaltro lo ripassa.
sappiamo tutti benissimo, da io che sono il piu ímpedito tra i fotografi a chi ha anni di esperienza, quanta acqua passa tra lo scatto e la stampa!
ok l´occhio ok l´idea ma la fotografia é anche colore, luminositá, stampa.

POSSO ESSERE CATTIVO? secondo me questi fotografi probabilmente non saprebbero nemmeno svolgere la PP al pc che fanno iloro collaboratori.
murfil
io non sarei cosi estremista.. quanti ai tempi della pellicola potevano svilupparsi e stamparsi le foto a casa? e passi la stampa in B/N, che era cosa tecnicamente più gestibile, ma una stampa a colori?
credo che non ci sia poi tanta differenza tra chi affidava la pellicola alla stampa 20 anni fa e chi affida la pp digitale a laboratori specializzati ora. Potrei anche dare le mie foto al miglior laboratorio del mondo.. non riuscirebbero comunque a farmi diventare una Jon Shaw o una Steve Mc Curry tongue.gif
89stefano89
QUOTE(murfil @ Apr 22 2011, 09:15 AM) *
io non sarei cosi estremista.. quanti ai tempi della pellicola potevano svilupparsi e stamparsi le foto a casa? e passi la stampa in B/N, che era cosa tecnicamente più gestibile, ma una stampa a colori?
credo che non ci sia poi tanta differenza tra chi affidava la pellicola alla stampa 20 anni fa e chi affida la pp digitale a laboratori specializzati ora. Potrei anche dare le mie foto al miglior laboratorio del mondo.. non riuscirebbero comunque a farmi diventare una Jon Shaw o una Steve Mc Curry tongue.gif


beh daccordo ma per la lo sviluppo ci volevano strumenti non indifferenti, non bastava un portatile sul tavolo della cucina ma ci voleva una stanza a se. ma ora come ora basta davvero "poco".
hai centrato in pieno le tue foto probabilment enon diventerebbero come le sue ma anche le sue senza PP di fior fior di grafici sarebbero come... le "sue"
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