QUOTE(Ricpic @ Apr 1 2011, 10:44 PM)
Una cosa però è certa... le tue foto sembrano "suonare" ... guardandole con attenzione se ne può percepire il "mood" e si capisce anche cosa ti piaccia e cosa no... qui invece le foto tentano di "recitare", ed ecco le ombre e la sigaretta sempre presente, come se quest'ultima da sola facesse capire che si tratta di Haber e non di un altro attore... e si tratta di un monologo... insomma nei tuoi scatti ritrovo una ricerca dell'espressività dell'artista..pertanto la tua "Maledizione" trova la mia "BENEDIZIONE"...
però devi conoscere Haber a fondo per capire che è lui
ciao
Riccardo
p.s.: sono un musicista e vengo dal volgare Chicago Blues, per me il jazz è Fats Waller, Duke Ellington, al massimo Monk o Mingus... ecco perchè trovo Gualazzi eccezionale, perchè parla un linguaggio a me molto familiare... però capisco anche che un purista del jazz possa dire...ma perchè definiscono sto pianista da american bar un jazzista? Io non lo definisco jazzista....tutto qui.
Forse sono un musicista mancato.
Haber non lo avevo mai visto prima ma guardo, osservo, apprendo e cerco di trasformare il suo " Linguaggio " in Immagini.
Il Blues, se lo ami sicuramente conoscerai Matassa, italo americano trasferitosi a New Orleans dove mise su la prima sala d' incisione per " Neri ".
Io l' ho incontrato e fotografato nel 2006, viveva in una stanzetta sopra un supermercato.
Un pezzo di Storia Americana.
Ho ancora i brividi addosso.
Personalmente credo che il Blues sia la Musica del Diavolo e dalla quale tutto è nato, purtroppo se ne suona molto poco.
Dietro ogni strumento c' è un Uomo, dietro ogni macchina fotografica c' è un Uomo.
Cerco " Sonorità " sulle quali costruire immagini.
La fotografia è secondaria alla mia ricerca di un Linguaggio Universale, la uso ma non e che mi interessi più di tanto.
Ci sono persone che studiano Photoshop per migliorarsi io invece studio Demetrio Stratos.
Il Jazz ?
Ormai, secondo me, è, tranne poche eccezioni morto da anni.
francesco
Ps
Io sono di....Salerno