Forse non è così vera questa citazione.
I popoli la lezione se la ricordano eccome, le mamme piangono per tutta la vita i loro figli caduti, le mogli ben sentono la mancanza di chi era loro vicino in tempo di pace.
E i figli si rammaricheranno della mancanza di un genitore per sempre.

Ma allora chi è che dimentica la lezione della storia?

Sono i governanti, che sordi delle urla del popolo, guardano gli interessi nazionali (e non solo) e dicono "armiamoci e partite" alle folle, con la scusa di difendere alti ideali quali libertà e democrazia, mentre pensano ad interessi economici e politici.

I governanti, già, quelli eletti dal popolo e che dovrebbere esserne l'espressione.

La soluzione trovata da questi grandi statisti in risposta al despota di turno (che quando faceva comodo ci andavamo a braccetto) è far imbracciare le armi per combattere, rispondere alle armi con altre armi più potenti. A offesa rispondere con una offesa più forte.
Dittatori contro dittatori, seppur nascosti dall'ombrello democratico.
Parliamo di cultura dell'Occidente, e questa sarebbe la nostra risposta?
Siamo in guerra contro altri esseri umani, che sono in guerra contro i loro stessi connazionali, e la domanda è:

Perchè?


Ps... volete farvi una risata? scoprite chi pare abbia detto quella frase....

...Un certo signore pelato che teneva spesso le mani sui fianchi...

Come disse Alberto Sordi, "Perchè fin che c'è guerra c'è speranza..."

Io non ho più alcuna fiducia nell'essere umano, è un animale insignificante che si ostina a credere di essere il centro dell'Universo... peccato che l'Universo ne ignori l'esistenza... se va avanti così farà presto a sparire dalla circolazione... e l'Universo non lo rimpiangerà di certo

come non essere d'accordo su ogni parola che hai scritto

Concordo su tutto, tranne che per la fiducia. Se ognuno di noi, nel suo piccolo, pensasse un po' meno a passare a tutti i costi sopra al prossimo, anche per fesserie (un esempio banalissimo: quello che al semaforo suona il clacson un millisecondo dopo che è scattato il verde), a vedere non oltre il proprio naso, beh... il mondo sarebbe già di per sé un posto migliore.

L'uomo ha un potenziale sociale immenso, ma viene oscurato dagli interessi personali e/o convinzioni immutabili neanche al cambiar dei tempi che, spesso, coincidono col superfluo. Il dialogo è lo strumento più forte per migliorare le cose, ma anche questo oggigiorno sta passando in secondo piano: tutta apparenza e nessuna sostanza...

Tutta questa discussione mi fa ricordare il mio esame di Antropologia Culturale all'Università...
Tutto il discorso verteva sulla Città di Caino... e premetto che NON sono religioso per nulla.
In sintesi: all'inizio c'erano Adamo, Eva, Caino e Abele. Caino era un agricoltore (e quindi stanziale), Abele un pastore nomade. Ora, il fumo dei sacrifici di Abele raggiungeva Dio, mentre quello dei sacrifici di Caino no... e già questo dovrebbe far riflettere.
Infatti, nella Bibbia è detto esplicitamente che la pastorizia nomade rispetta la Creazione, mentre l'agricoltura stanziale la ferisce con le sue pratiche (aratura et similia), per cui la pastorizia nomade è l'unico stile di vita "gradito al Signore"....
A un certo punto Caino uccide Abele, Dio si inc...a, "marchia" Caino e lo maledice, e Caino fugge lontano, in un'altra regione. Tralascerò il fatto che Dio marchia Caino cosicché non possa essere ucciso per caso (da chi? Ci sono solo Adamo, Eva e lui...), ma mi concentrerò sulla paura, che da questo momento è il sentimento dominante in Caino.
Spinto dalla paura, dal terrore dell'ira divina, Caino, arrivato in questa regione "lontana", fonda la prima città, per proteggere sé e la propria famiglia (famiglia? E con chi se la sarebbe fatta, questa famiglia? Vedi parentesi precedente... ). E comincia ad accumulare "cose"... altro effetto della paura.
Noi siamo stanziali, traiamo il nostro cibo dall'agricoltura, e viviamo in città.
Sarà mica che condividiamo lo stile di vita, e quindi le paure e la maledizione, di Caino?
Ciao,
Davide

Ti quoto in pieno, negli ultimi tempi stiamo peggiorando, ma come ha scritto poco sopra Dob_Herr_Mannu, c'è la fiducia nel Popolo e con Popolo escludo "governanti e uomini di potere"

Silvio.