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jo
Ultimamente mi capita di vedere ( anche qui ) delle stupende realizzazioni di
ragazzi e ragazze che fotografano da poco ( e quindi si sono persi la fotografia di una volta ) .

Vedendo le loro immagini mi chiedo :

Io che fotografo da piu' di 15 anni non sono riuscito a raggiungere i loro risultati, allora sono io che non sono portato oppure l'esperienza nella fotografia conta di meno rispetto all'estro ed alla fantasia ?

Voi cosa ne pensate ...

saluti
Johnny
__Claudio__
Che conta meno, se così non fosse i giovani resterebbero sempre dietro...invece così non è, anzi!
Fabio Capoccia
Te la butto così come mi viene in testa senza riflettere per il momento.... a pelle insomma...

... secondo me ci vuole anche la tecnica ma il cuore e l'estro rendono il tutto molto più "facile" secondo me... si riesce a rappresentare a se stessi e agli altri esattamente quello che in quel momento si è provato.

Ti faccio un esempio... io faccio foto a mio figlio come il 90% dei papà credo... e non sono male...
...poi vedo quelle di una ragazza, un'artista/mamma, non so esattamente cosa faccia per essere tale... tutta un'altra fotografia... tutta un'altra espressione e punto di vista dei soggetti....

ma lascio la parola ad altri.... hmmm.gif
stella.degli.angeli
Io credo che l'esperienza conti parecchio, ma se manca l'estro...puoi avere tutta l'esperienza che vuoi ma farai sempre foto "vuote", come belle scatole senza contenuto....
Franz
Io mi ritengo un giovane nella fotografia (seriamente da due anni e mezzo) ed un SUPERGiovane come anagrafica (ho 29 anni ma uno deve sentirsi giovane dentro... guardate Claudio, è ancora un "regazzino" biggrin.gif )
Personalmente resto sempre affascinato dalle immagini di fotografi (restando all'interno della Community) come Claudio, Nico, Fedro, Morgan, Giorgio, ecc... (questi sono solo alcuni dei nomi, ma ce ne sono molti altri con cui mi scuso sin da ora) di grande espreienza, sensibilità e voglia di sperimentare.
Tutto questo per dire che a mio avviso fanno tanto l'estro, l'esperienza ma soprattutto la curiosità ed un pizzico di "temerarietà" texano.gif

Fotograficamente non sono nessuno, ma mi ci diverto un sacco e riesco sempre (nel bene e nel male) ad avere le mie brave soddisfazioni smile.gif

Franz
Francesco Martini
Dal momento che la foto la fa' sempre il "Fotografo"...non la costosissima macchina e le supernitide ottiche...Vince sempre l'estro e la fantasia!!!!!!!
Il fotografo deve "vedere" cose cha altri non vedono e deve saper trasferire il tutto in belle immagini.e.qui un po' di esperienza non guasta...ma l'importante e' sempre la fantasia!!!
Ciaoooo
Francesco Martini

www.martinifrancesco.net
davidebaroni
Dal mio punto di vista, sono indispensabili entrambe. Ma...

Un fotografo con una tecnica strepitosa e grande esperienza, ma senza "estro e fantasia", farà per l'appunto immagini "tecnicamente perfette", che magari hanno dentro emozioni anche profonde, che risultano però come "artificiose", mascherate come sono dal fatto che la priorità era sulla tecnica. Allo spettatore magari viene da dire "Che bravo fotografo", e non "Che bella fotografia"... Spero che si colga la differenza.

D'altra parte, un fotografo con estro e fantasia meravigliosi, ma senza esperienza né tecnica, non sarà "tecnicamente" in grado di trasmettere esattamente quello che prova... ma avrà il vantaggio che, seguendo "estro e fantasia" o, se preferite, il "cuore", tenderà a scattare quando ciò che vede nel mirino "corrisponde" all'emozione che prova. OK, avrà una percentuale di scarto magari molto più alta, ma tenderà anche ad avere un tasso emotivo nelle sue immagini più alto, più "naturale", spontaneo, non filtrato, magari non esattamente corrispondente alla sua emozione del momento o a ciò che "voleva" trasmettere, ma pur sempre carico di emozione. La sua priorità sarà sull'emozione, che spesso e volentieri è il fattore principale nel definire la "qualità" di una foto dal punto di vista di chi la guarda... smile.gif E lo spettatore tenderà ad esserne coinvolto e a dire "Che bella fotografia!"....

Ora, cosa potrà fare un simile fotografo dotato di estro e fantasia se dispone anche di esperienza e tecnica, e le mette al servizio dell'espressione della propria emozione? wink.gif

Spero di essermi spiegato.
Fabio Capoccia
QUOTE(twinsouls @ Sep 2 2005, 09:53 AM)

Ora, cosa potrà fare un simile fotografo dotato di estro e fantasia se dispone anche di esperienza e tecnica, e le mette al servizio dell'espressione della propria emozione? wink.gif

Spero di essermi spiegato.
*



Chiarissimo Pollice.gif
e pienamente d'accordo con te... non so se dal mio confuso discorso si era capito...ma non avevo ancora preso il caffè! ph34r.gif
salvatore_
altra cosa importante e da non sottovalutare ...
i mezzi di oggi (dslr) permettono a mio avviso di imparare prima ...
tutto qui ...
ieri magari dallo scatto alla visione potevamo passare giorni ... magari settimane ... oggi è immediato ... quindi è un po' più facile ... anche se la base appunto è sempre fotografia e quindi tecnica, composizione, estro, esperienza ...

saluti.
jo
Salvatore quello che dici secondo me' e' una grande verita' .

Quando fai foto con mezzi ( di fortuna ), la tecnica conta molto di piu' e l'esperienza aiuta un bel po'.

La possibilita' di vedere subito il risultato oggigiorno secondo me fa passare in SECONDO piano la tecnica a favore della creativita'.

Quindi il digitale aiuta ad essere piu' artisti secondo me.
salvatore_
si ...
è vero jo1972 ...
pero' volevo dirti anche che si tratta sempre di fotografia ... la composizione come la tecnica continuano a giocare un ruolo importante ... sicuramente è più semplice la foto statica (paesaggi, still-life, insomma soggetti statici) oggigiorno ...
scatti, rivedi e se non ti piace riscatti cambiando impostazioni ... ma ad esempio la foto sportiva è rimasta identica ... quell'attimo non ritorna ... !!!

ciao!!

p.s.
bella discussione ...
davidebaroni
QUOTE(jo1972 @ Sep 2 2005, 10:18 AM)
Salvatore quello che dici secondo me' e' una grande verita' .

Quando fai foto con mezzi ( di fortuna ), la tecnica conta molto di piu' e l'esperienza aiuta un bel po'.

La possibilita' di vedere subito il risultato oggigiorno secondo me fa passare in SECONDO piano la tecnica a favore della creativita'.

Quindi il digitale aiuta ad essere piu' artisti secondo me.
*



hmmm.gif

Non so, forse avete ragione, quello che dite ha senso. Ma...

...Ma credo che dipenda anche dal modus operandi del fotografo.
Mi spiego: io ho sempre scattato diapo. Adesso sono passato alla D70S. Beh, non mi è cambiato nulla, tranne che le foto che mi vengono male le posso scartare subito anziché illudermi per tre giorni mentre aspetto che il laboratorio mi renda il rullino sviluppato e poi buttarle via una volta proiettate. biggrin.gif

OK, un po' di post-produzione mi permette di "recuperare" immagini che se mi fossero venute così su pellicola avrei buttato... Ma mi sarebbero venute così, su pellicola? (sto aspettando la scansione di una foto che ho fatto a un murale di Saludecio con una F5 e diapositiva, proprio per avere il confronto diretto con la stessa foto scattata con la D70S...)

E quanto all'imparare più in fretta, beh, conosco gente che scatta da 20 anni e continua a scattare allo stesso identico modo, ha solo cambiato attrezzatura sperando che le cose migliorassero... wink.gif

Allora direi così: SE hai voglia di applicarti ed imparare, il digitale ti permette di farlo più rapidamente, e forse persino "meglio" da un certo punto di vista (e sicuramente con meno costi: se penso a quanto sto risparmiando in pellicole e sviluppi... laugh.gif ).
Ma se fotografi in modo superficiale, se non hai la passione a sostenerti, puoi avere il digitale, la pellicola, il foro stenopeico, o quel piffero che ti pare...

...non ti serve a nulla! rolleyes.gif

Come diceva Aldous Huxley, "L'esperienza non è quello che ti succede, ma quello che te ne fai di quello che ti succede!"...
Franz
Non ti quoto Davide, ma condivido ogni parola.... GRANDE!!!! guru.gif

Franz
toad
QUOTE(twinsouls @ Sep 2 2005, 09:53 AM)

Spero di essermi spiegato.




Roger. Chiaro e forte!
Inutile dirti che quoto in pieno Pollice.gif

C'è forse ancora una variabile che non si è presa in considerazione. Lo stato d'animo del momento. Come detto in altro thread essere , o meno "in the mood". Questo per un professionista è un parametro che non deve esistere, ma per gli altri può avere una certa influenza sia sulla tecnica che, soprattutto sull'estro.

Siete d'accordo?

Un caro saluto.

Guido
jo
Toad hai ragione e' un parametro da non sottovalutare !!!


Forse la fotografia e' come il carattere, ognuno di noi ne ha uno proprio.

A me piace fare foto tipo Documentaristico e quindi l'esperienza mi aiuta molto e la creativita' mi passa in secondo piano.

Chi invece ha un'animo piu' "artistico" anche se non possiede una tecnica sopraffina ed un baglio di esperienze passate fara' foto secondo me molto piu' intriganti agli stessi soggetti o addirittura riescono a trovare soggetti che io neanche avrei immaginato di fotografare.

Se poi si riescono a coniugare entrambe come gia' detto da Voi allora si raggiungono dei risultati incredibili.

Secondo me cmq la creativita' vince sulla tecnica 3 a 2 e palla al centro biggrin.gif
toad
QUOTE(jo1972 @ Sep 2 2005, 11:29 AM)
Secondo me cmq la creativita' vince sulla tecnica 3 a 2 e palla al centro  biggrin.gif


Sono d'accordo! Pollice.gif
salvatore_
sono d'accordo anch'io ...
spesso questo capita anche ai concorsi!!!
... fotografici naturalmente!!!

nico65
Tecnica e Creativita' servono entrambe non e' una gran novita'.
Credo che il peso che si deve dare a queste due componenti sia diverso a seconda del genere fotografico. Pur ammettendo che puo' dare emozione qualsiasi immagine una volta osservata, sono convinto che questa emozione vari molto a seconda del genere.
Si parla sempre della fotografia come arte ma in alcuni casi secondo me questa definizione e' un po' abusata. Si possono fare con dell'ottima tecnica ottime riproduzioni di oggetti senza parlare di arte. Certo serve un'ottima tecnica ma non sempre una particolare creativita'.
In altri casi, ad esempio nei ritratti citati prima, la capacita' di "vedere" di colgliere l'attimo, produce immagini molto piu' cariche di emozioni di quelle che potrebbe realizzare un fotografo dalla tecnica perfetta ma poco dotato della componente creativa/artistica.

ciao
nicola
ludofox
La creatività è fondamentale per un'attività ...creativa. Mi sembra ovvio.
Ma la tecnica (intesa come bagaglio di esperienza personale) e la tecnologia (intesa invece come attrezzi a nostra disposizione) hanno molta più importanza di quello che ai più sembra.

Sono due elementi che rendono attuabile il progetto creativo che abbiamo nella nostra testa.

Un romanziere può essere fantasioso e geniale, ma se non conosce profondamente la propria lingua (ovvero "tecnica" nell'accezione appena descritta), non potrà trasferire con le parole le sensazioni che ha in serbo in maniera efficace e ...creativa.
Se non ha a disposizione carta e penna (ovvero "tecnologia") non potrà trasmettere alcunchè.

La creatività senza tecnica (e tecnologia) non potrà essere espressa nel modo migliore.
La tecnica senza creatività, non esprime proprio nulla.

Per analogia con la musica, faccio due esempi nel modo del Jazz.

Oscar Peterson.
Pianista canadese di colore. Un virtuoso della tastiera. Tecnica in quantità industriale. Mi diverte ascoltare ciò che riesce a spremere dal piano, questo sì, ma non mi emoziona più di tanto. Scalette velocissime e poco più.

Keith Jarrett.
Sicuramente meno dotato tecnicamente (vorrei saper suonare un decimo), ma suona con l'anima. I suoi concerti di solo piano (La Scala, il Koln Concert, il Vienna Concert, il Sun Bean Concerts...) sono una miscela di passione, creatività, tecnica tale che nonostante abbia ascoltato quei brani centinaia di volte, mi appassionano nello stesso modo e forse sempre di più.
nico65
per evitare farintesi ...
non intendo assolutamente dire che un fotografo di still-life non deve essere un creativo, ho visti still-life bellisimi come ho visto delle immagini che definerei di fotografia industriale a cui io non avevo nemmeno mai pensato, solo che in alcuni generi credo ci sia una componente emotiva maggiore che in altri.

ciao
nicola
nico65
Mentre scrivevo quello che ho scritto sullo still-life rispondeva proprio Ludofox ( grandissimo esperto ).

Condivido le sue parole e le ho sentite dire da grandi fotografi.
Non ricordo chi, ma un noto fotografo pubblicitario diceva che spesso si pone l'accento sul lato artistico, sull'emozione che suscitano le imamgini e si mette la tecnica in secondo piano. E si fa questo dimenticandosi che spesso gli autori sono dei supertecnici, in grado di suscitare grandi emozioni proprio perche' la padronanza dei mezzi che utilizzano li rende piu' liberi di dedicarsi alla componente creativa. Certo poi c'e' chi lo e' di piu' e chi lo e' di meno

ciao
nicola


ciro207
QUOTE(ludofox @ Sep 2 2005, 12:47 PM)
Keith Jarrett.
Sicuramente meno dotato tecnicamente (vorrei saper suonare un decimo), ma suona con l'anima. I suoi concerti di solo piano (La Scala, il Koln Concert, il Vienna Concert, il Sun Bean Concerts...) sono una miscela di passione, creatività, tecnica tale che nonostante abbia ascoltato quei brani centinaia di volte, mi appassionano nello stesso modo e forse sempre di più.
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Piccolo OT:

L'ho visto dal vivo all'Auditorium e sono stato con lui per diverso tempo dietro le quinte. Non rientra tra le persone "normali", vive in un mondo tutto suo. Vive la sua creatività in ogni momento. Al piano poi emoziona e sconvolge, urla e si contorce mentre suona. Uno degli spettacoli più emozionanti mai visti. smile.gif
davidebaroni
QUOTE(nico65 @ Sep 2 2005, 12:54 PM)
Non ricordo chi, ma un noto fotografo pubblicitario diceva che spesso si pone l'accento sul lato artistico, sull'emozione che suscitano le imamgini e si mette la tecnica in secondo piano. E si fa questo dimenticandosi che spesso gli autori sono dei supertecnici, in grado di suscitare grandi emozioni proprio perche' la padronanza dei mezzi che utilizzano li rende piu' liberi di dedicarsi alla componente creativa. Certo poi c'e' chi lo e' di  piu' e chi lo e' di meno
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Quoto in pieno. smile.gif
E' a questo che mi riferivo parlando di tecnica al servizio dell'espressione (certamente anche emotiva).

Per rimanere in un esempio "musicale", io suonacchio poco e male la chitarra. Quante volte, suonando, mi capita di "sentire" qualcosa di speciale e volerlo esprimere... e non sapere assolutamente come diavolo fare! biggrin.gif
Il mio amico con cui suono di solito, invece, che è un jazzista e ha una solida formazione classica, va via "liscio" proprio perché la sua padronanza tecnica gli permette di concentrarsi su ciò che vuole esprimere... e "automaticamente" gli vengono le frasi musicali adatte. wink.gif

Penso (non "so", perché non sono certo arrivato così lontano) che per un fotografo questo si traduca in "vedere" con gli occhi della mente il risultato finale che vuole ottenere e quasi senza pensare sapere "cosa fare e come"... anche se questo comporta piazzare luci, pannelli riflettenti, e quant'altro, e/o scegliere le ottiche adatte, o...

E' anche vero che generi diversi di fotografia richiedono "miscelazioni" diverse delle componenti emotive e tecniche. smile.gif

Ed è vero anche che lo strumento tecnologico ha la sua importanza (provate a fare uno still-life pubblicitario con una usa-e-getta... wink.gif ).

L'esempio dello scrittore fatto da Ludofox è, a parer mio, perfettamente appropriato. Certo che si può scrivere un romanzo (o un saggio, o una relazione scientifica, o quel che volete) meraviglioso anche con una penna bic, non è necessaria una Montblanc... Ma qualcosa per scrivere ci vuole, e deve permettere di scrivere in modo leggibile. smile.gif

hmmm.gif Ho appena riletto un po' di questo thread (e dei miei stessi post)...

Mi sa che vado a studiare. laugh.gif

wink.gif
ludofox
QUOTE(twinsouls @ Sep 2 2005, 02:24 PM)
Penso (non "so", perché non sono certo arrivato così lontano) che per un fotografo questo si traduca in "vedere" con gli occhi della mente il risultato finale che vuole ottenere e quasi senza pensare sapere "cosa fare e come"... anche se questo comporta piazzare luci, pannelli riflettenti, e quant'altro, e/o scegliere le ottiche adatte, o...
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In questa discussione di qualche tempo fa, ho esattamente espresso questo concetto riferito allo still-life, ma credo che sia una ricetta ben più ampia.

Approfitto per complimentarmi per i tuoi LIFE, caro twin.
davidebaroni
QUOTE(ludofox @ Sep 2 2005, 02:55 PM)
In questa discussione di qualche tempo fa, ho esattamente espresso questo concetto riferito allo still-life, ma credo che sia una ricetta ben più ampia.
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Non l'avevo letta, ma direi che è pienamente in sintonia con quello che volevo dire. smile.gif

E mi permette anche di aggiungere un elemento...

In quella discussione, bergat parla della "prospettiva". E io vorrei dire che prospettiva, illuminazione, chiaroscuro, "tonalità" cromatica e dell'esposizione (nel senso di high-key o low-key o quant'altro), simbolismo e molto altro sono tutti elementi percettivi che contribuiscono a dare "significato" all'immagine, proprio per l'impatto che hanno sulla nostra percezione (anche a livello neurologico, vedi Psicologia della Gestalt...). E' come dire grammatica, sintassi, retorica e espressività non-verbale per quello che riguarda il linguaggio fatto di parole... Lo stesso soggetto, ripreso con focali (e quindi prospettive), luci, e tonalità cromatiche diverse, a parità di tutto il resto, può trasmettere emozioni diversissime e lontane fra loro.
Anche questo aspetto va padroneggiato... smile.gif

QUOTE(ludofox @ Sep 2 2005, 02:55 PM)
Approfitto per complimentarmi per i tuoi LIFE, caro twin.
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grazie.gif Ludofox, sono complimenti tanto più apprezzati in quanto provenienti da una persona che queste "padronanze" (e non solo) le ha, le conosce e le usa... smile.gif
grazie.gif
fenderu
QUOTE(ludofox @ Sep 2 2005, 12:47 PM)

Un romanziere può essere fantasioso e geniale, ma se non conosce profondamente la propria lingua (ovvero "tecnica" nell'accezione appena descritta), non potrà trasferire con le parole le sensazioni che ha in serbo in maniera efficace e ...creativa.
Se non ha a disposizione carta e penna (ovvero "tecnologia") non potrà trasmettere alcunchè.

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la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo la tua domanda Jo è proprio l'imprescindibile bisogno della padronanza tecnica per poter finalmente essere liberi di esprimersi;

l'esempio dello scrittore e della penna è immediato; e ottimo l'appunto di twinsouls sulla montblanc e la bic (con buona pace di chi esige il full frame sil digitale o rincorre i cataloghi) );

in realtà tu oggi mi sembra che chiedi (a te stesso prima e poi a Noi tutti):-"cosa ci vuole in realtà per essere un gran bravo fotografo?...la tecnica alla fine la possono imparare tutti...ma per il resto? forse bisogna esserci, chi più chi meno, "portati"?"-

ti parlo di me:

da poco tempo quando scatto non lo faccio più pensando al possibile commento del tipo:-"che bella foto!"-;o ancora:-"che bravo fotografo!"-; (all'inizio i miei scatti erano esercizi stilistici, prendendo spunto, per non dire copiando, dai w/nw e altri temi proposti su questo stesso forum e in funzione dello stesso);

da poco tempo invece vorrei che lo spettattore si domandi:-"cosa voleva dire con questo scatto?!"-....-"cosa voleva trasmettere?!"-....e spero che facilmente si dia anche la risposta; smile.gif

vorrei provare ad essere coerente con me stesso, è questo il passo che vorrei fare realmente per andare avanti, a costo di "non piacere" nella realizzazioni; vorrei comunicare (e devo cominciare a farlo prima di tutto con me stesso); ma senza tecnica è tutto molto più difficile,quasi impossibile;

chiedo venia se ho fatto ancora più confusione, ma il tema proposto è itneressantissimo;

gianluca


nico65
A volte la tecnica, o forse per essere piu' precisi la totale conoscenza dei mezzi a nostra disposizione viene utile anche senza cercare la creativita'. Faccio un esempio banale, chiacchierando molti anni fa con qualche amico su questo tema uno chiese se sapevamo tutti cambiare le impostazioni delle nostre reflex ( es. da priorita di diaframmi a manuale ) a occhi chiusi o se ci ricordavamo al volo se per mettere a fuoco piu' lontano si girava la ghiera in senso orario o antiorario. Qualcuno rispose che queste erano comunque cose inutili.
Molti anni dopo, ero nel mio capanno, avevo un corpo nuovo ( modello nuovo per me ), e mi capito' di dover cambiare le impostazioni della macchina ( ero in A e dovevo o passare in manuale o attivare la compensazione dell'esposizione ) ma dovevo farlo al volo. Non potevo guardare ben la macchina perche' c'era poca luce e perche' per farlo avrei dovuto alzare troppo l'obbiettivo spaventando il soggetto. Ho dovuto scattare con le impostazioni che avevo ...

In questo caso si trattava solo di tempo, ma una miglire conoscenza dell'attrezzatura mi avrebbe solo aiutato

ciao
nicola
nuvolarossa
La tecnica in ogni forma espressiva e/o "artistica" (passatemi il termine) è fondamentale, almeno intesa come conoscenza e padronanza della propria attrezzatura, ma diventa totalmente inutile se non c'è l'"estro" e questo, purtroppo, non si impara: o ce l'hai o non ce l'hai.
L'esempio dei musicisti è calzante a pennello... Anch'io negli anni mi sono dilettato con la musica (ed il mio avatar lo conferma biggrin.gif ) ed ho conosciuto molti musicisti non famosi ma non per questo non pieni di talento e di estro in tutti i generi musicali, dal jazz all'heavy metal al liscio. Una cosa mi è rimasta impressa: un giorno, durante il mio poco felice periodo "da balera", è venuto ad assistere alle prove un ragazzo giovane che suonava la tromba da dio (disgraziatamente poi ha dovuto smettere per problemi alla dentatura mad.gif ), ha preso in mano la fisarmonica del tastierista (che suonava un po' di tutto in maniera mediocre) ed ha detto: "bello strumento, non l'ho mai provato".... Un attimo dopo si stava cimentando in un "solo" da fisarmonicista esperto..... Ci siamo tutti guardati in faccia, abbiamo smesso di suonare e siamo andati in un pub a farci una birretta.... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
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