[size="2"][/size]Ciao a tutti, premetto di non essere un esperto e vi vorrei chiedere alcuni consigli per fotografare e qualche "trucco" per sfruttare la nebbia.
Sabato mattina (presto), vorrei uscire a fare qualche scatto, è previsto un nebbione da paura..le ipotesi sono: paesaggio con naviglio/corsi d'acqua, boschi o piazze con chiese annesse.
Ecco cosa mi gira per la testa..
Treppiede obbligatorio
Flash esterno, è utile?
Bilanciamento del bianco (senza l'uso del flash), conviene fare la PRE?
Un'indicazione su tempi e diaframmi?
Meglio la lettura dell'esposizione in un punto o matrix o altro?
Si potrebbe provare col bianco nero?

Scusate i tanti spunti/domande, è per portarmi avanti e "risparmiare" qualche scatto da cestinare...

Ciao e grazie a tutti!

Non potendo sapere che soggetto hai in mente mi viene difficile dare dei consigli... Se c'e' nebbia io salgo sulle montagne e la fotografo da sopra... Dalle tue domande deduco che unabuona lettura al manuale della fotocamera potrebbe esser utile...

Grazie lutz per la risposta, forse ho esagerato con le domande..sai cosa il manuale l'ho letto abbastanza bene e penso di avere una sufficiente padronanza dei comandi, ma è la prima volta che mi trovo a fotografare con la nebbia e non so come questa potrebbe falsare le impostazioni che metterei senza di questa.
Mi sa che serve solo un pò di esperienza sul campo..
Ciao

Visto che ti dovrai alzare all'alba di sabato mattina in una giornata nebbiosa il mio consiglio è: sfrutta l'occasione, sperimenta al massimo.
Treppiede come hai detto indispensabile
Flash lo eviterei ma puoi provarlo per effetti creativi (rifletterà sulla nebbia)
Bilanciamento: fregatene e scatta in RAW
Tempi e diaframmi: come detto sperimenta. Tra gli altri direi di provare tempi lunghi e poi diaframmi molto aperti (molto coerente )
La poca luce dovrebbe essere molto diffusa dalla nebbia quindi direi matrix
Bianco nero perfetto in queste situazioni, prova anche a sottoesporre parecchio
Solo (non)consigli personali, l'importante è sperimentare e vedere i differenti effetti (portati un blocchetto e una penna e segnati quello che stai facendo e l'effetto che vuoi ottenere, ti sarà utile per valutare meglio le foto dopo al pc).
Ciao,
AoG

Dimenticavo: io opterei per i boschi (o le montagne dall'alto come suggerito da Lutz, se trovi entrambi è perfetto)

1) La nebbia è chiara e la fotocamera, di suo, tende a sottoesporla.
2) se sottoesponi, registri meno segnale, la curva di trasferimento luce/segnale elettrico in uscita del sensore è praticamente lineare, e dunque abbatti il rapporto segnale/rumore = hai più rumore e molti meno colori (minor gamma cromatica=colori tendono al marrone verdino) e molta meno gamma dinamica luminosa, perdi i diaframmi delle alte luci, i più ricchi d'informazione cromatica e di tonalità sottili.

Nel primo diaframma a destra della bruciatura dei bianchi, c'è la META' di tutto il segnale registrato dal sensore, e se sottoesponi, la perdi e fai la fotografia con meno della metà del segnale disponibile, e non sarà mai tecnicamente buona.

Ciascuno poi fà chiaramente come gli pare, ma sottoesponendo, particolarmente in una immagine che dovrebbe tendere al tono alto, tipo una nebbia, dal punto di vista tecnico, semplicemente, rovini la fotografia, colori o B&N che sia, perdi tutte le tonalità fini e delicate, ti resta una foto pataccona, piatta, solo coi toni e coi colori forti.

I discorsi sono discorsi e tutte le teorie sono belle ed affascinanti, ma alla fime conta il risultato pratico.

Fai due o tre scatti, esponendo uno al valore nominale di Matrix, poi uno a +0,7 EV (sovraesposta di 2/3 di diaframma) ed uno sovraesposto un daframma e mezzo, anche 2 diaframmi.

Poi fai, analogamente, uno scatto con nominale Matrix, poi - 2/3 di diaframma, poi - 2 diaframmi.

Scatta in RAW: la sovraesposizione la riabbassi, analogamene la sottoesposizione la rialzi, in fase di conversione del RAW.

Se vuoi registrare tutta la delicata morbidezza di una nebbia, tutte le infinite tonalità del grigio dal chiaro allo scuro (lì ci vuole tanta gamma dinamica!) e la delicatezza dei colori tenui (lì ci vuole tanta gamma cromatica), devi dare al sensore il maggior segnale possibile, non gli devi sottrarre segnale.

Alla fine, vedi un po' tu: quale ti dà tante variazioni e ti registrare anche quelle più delicate?

saluti cordiali

Nella nebbia

Un esempio pratico.

Ecco l’amico Enzo che fotografa la nebbia, non fittissima: questo è il RAW, sovraesposto un diaframma
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E la foto finale stampata


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Se non sovraesponevo, i particolari nella nebbia li avrei persi e sarebbe comparso un bel po’ di rumore (D 300s + 70-200VRII) ed i toni delicati li avrei persi

Altra foto, fatta sempre sovraesponendo

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io lavoro così, poi ciascuno fa come gli pare

saluti cordiali

Ottimi consigli quelli di dimapant, seguili

Non sono un esperto ma personalmente ho già appurato che la post produzione me è fondamentale, e concordo pure chi ti consiglia il b/n.
Posto un esempio di una mezza nebbia, forse era semplice foschia...ma rende l'idea.

Originale (il wb è corretto, le luci erano gialle):


Lavorata (con le mie limitate capatica):