Oggi ricorrono i 25 anni dalla strage alla stazione di Bologna.
Il 2 agosto 1980 era una bella giornata di sole ed ero andato in centro a fare qualche foto alla mia città che, svestita dal traffico sulla via delle vacanze, tornava a mostrarsi genuina, con i suoi portici, le sue torri e le sue piazze.
Accadde alle 10 e 25 e dopo tutto non fu più come prima.
Non mi dilungo nei particolari perché le cronache li hanno ampiamente e forse troppo crudamente riproposti.
Nell’atmosfera surreale del “dopo” cercai di rendermi utile, ma trovai anche il cinismo di fare qualche foto che ora mi guardo bene dal proporvi.
Di questo atto mi pentii poi amaramente e vi confesso che, in seguito, per parecchio tempo non toccai più la macchina fotografica.
Ora è il tempo delle celebrazioni e dei discorsi. Certo servono a non dimenticare. Ma quelle 87 persone fermate sulla strada delle vacanze gridano ancora “perché?”.