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PAS
Ciao a tutti
Apro un thread un po’ “atipico”, partendo da questa foto scattata ieri (ingrandire)

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Ingrandimento full detail : 629.8 KB


Spesso, quando le condizioni meteo non sono favorevoli (qui in questo momento sta diluviando) possiamo costruirci piccoli set fotografici “casalinghi” per realizzare qualche foto un po’ fuori dall’usuale, aprendo alla fantasia ma, soprattutto, cogliendo l’occasione per prendere maggiore confidenza con la nostra fotocamera, con l’ottimizzazione dei dati di scatto, e con la sperimentazione compositiva.
Sono esperienze cha poi andranno ad arricchire il nostro bagaglio di fotografi e risulteranno utili anche in altre occasioni:

Il progetto:
Parte da una coccinella raccolta in giardino. La sua “vivacità” nella corsa mi ha colpito e volevo realizzare uno scatto su questo tema.
Ho pensato di utilizzare un righello come palestra di “race running”, sfruttando la preferenza che hanno molti insetti di muoversi lungo i bordi degli oggetti.

Il set:
E’ abbastanza semplice:

IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 482 KB


Fondo uniforme realizzato con un pannello bianco posizionato relativamente distante dal soggetto. In questo modo avrei potuto calibrare il lampo del flash per farlo risultare grigio (leggermente sottoesposto, tale da non “abbagliare” l’immagine.
Righello posizionato obliquo rispetto al piano sensore della fotocamera. In questo modo, sfruttando la scarsa profondità di campo dovuta alla distanza ravvicinata del soggetto, avrei potuto realizzare una focalizzazione selettiva sulla coccinella, con uno sfocato sui restanti tratti del righello a conferire un effetto di gradevole "evidenza" al soggetto.
Fotocamera con obiettivo macro. Ho utilizzato un vecchio MicroNikkor 55mm f:3.5. Un obiettivo che amo molto per la sua nitidezza, conservata anche a diaframmi molto chiusi.
Con questo obiettivo, non essendo AI occorre focalizzare ed esporre in manuale. Anche questo è un utile esercizio.
Tra l’altro questi vecchi obiettivi si possono trovare nell’usato per il classico “tozzo di pane”.
Non ho utilizzato un obiettivo AF o AF-S perchè in queste condizioni di fotografia a distanza ravvicinata, l’autofocus può avere problemi di funzionamento ed inoltre, data la velocità della corsa della coccinella, il tempo di scatto avrebbe potuto essere critico.

Lo scatto:
Ho focalizzato manualmente il righello sulla linea dei 10mm.
Ho settato un diaframma f/11, in modo da "calibrare" un passaggio allo sfocato non troppo deciso.
Poi ho fatto qualche scatto di prova con il flash in manuale per scegliere il miglior rapporto di potenza.
Ho utilizzato il flash in manuale e con diffusore, per avere la possibilità di ottimizzare l’intensità del lampo su sfondo e soggetto, valutando diverse condizioni di esposizione.
Fotocamera, come detto, in manuale con tempo impostato di 1/250°sec: tempo minimo di sincronismo.
Ho scelto questo tempo per far sì che il soggetto venisse esposto essenzialmente dal lampo del flash evitando qualche effetto mosso “di ritorno” dovuto ad una componente di luce ambiente che sarebbe entrata con tempi più alti (“congelamento” del movimento del soggetto).
Poi ho fatto arrampicare la coccinella su uno stuzzicadente e l’ho adagiata sul bordo superiore del righello. La modella si è comportata in modo esemplare scendendo lungo il bordo. Quando è arrivata in prossimità della linea dei 10mm, ho scattato.
In alternativa ho poi ripetuto il “ciack si gira” utilizzando una raffica a 6 fotogrammi al secondo. Utile se si vuole scegliere tra vari scatti per cogliere un movimento particolare delle zampette nella corsa.
Spero che ad alcuni di voi possa essere utile questo “back stage”.

Anzi vi inviterei a fare altrettanto con alcuni vostri scatti, in modo da commentare non solo il risultato ma anche il vostro progetto e la sua esecuzione.
A presto
Valerio
mcappa
Valerio,

grazie mille per lo spunto ma sopratutto per le note tecniche dalle quali sicuramente si possono trarre utilissime indicazioni; cosa che cercherò di fare seguendo anche le linee guida per condividerle sul forum.

Saluti

Massimo

P.S.

Ma la coccinella che fine a fatto? L'hai liberata vero? messicano.gif
ian.arrighi
Ecco cosa si può fare quando fuori diluvia...

Spero solo che se ci provo il mio piccolo "attila" non mi distrugga tutto...
AntonellaSacconi
QUOTE(ian.arrighi @ Nov 8 2010, 04:35 PM) *
Ecco cosa si può fare quando fuori diluvia...

Spero solo che se ci provo il mio piccolo "attila" non mi distrugga tutto...


Grazie per l'interessante lezione. E' stata molto utile e densa di spunti. Chi ama la fotografia non ha bisogno di grandi scenari; il suo occhio guarda il mondo attraverso la macchina fotografica.
Bella foto
Alle prossime
Antonella
beppe terranova
QUOTE(@nto25 @ Nov 8 2010, 06:07 PM) *
Grazie per l'interessante lezione. E' stata molto utile e densa di spunti. Chi ama la fotografia non ha bisogno di grandi scenari; il suo occhio guarda il mondo attraverso la macchina fotografica.
Bella foto
Alle prossime
Antonella

MERAVIGLIOSO COMPLIMENTI DAVVERO
UNO SPUNTO DA SEGUIRE......................
mauriziomaestri
Un' idea da purosangue!
Negativodigitale
QUOTE(PAS @ Nov 8 2010, 02:52 PM) *
Spesso, quando le condizioni meteo non sono favorevoli (qui in questo momento sta diluviando) possiamo costruirci piccoli set fotografici “casalinghi†per realizzare qualche foto un po’ fuori dall’usuale, aprendo alla fantasia ma, soprattutto, cogliendo l’occasione per prendere maggiore confidenza con la nostra fotocamera, con l’ottimizzazione dei dati di scatto, e con la sperimentazione compositiva.
...


Niente di più vero. Spesso la confidenza outdoor è frutto di begli esperimenti indoor.
Ottimo.
smile.gif
Paolo

p.s.: ma poi la coccinella ti ha denunciato per STALKING? ohmy.gif tongue.gif
PAS
QUOTE(mcappa @ Nov 8 2010, 04:37 PM) *
Ma la coccinella che fine a fatto? L'hai liberata vero? messicano.gif


Ovviamente.
Anzi come premio per la sua prestazione “inconsapevole” l’ho liberata su un roseto, vicino ad alcuni afidi dei quali è ghiotta. Così ho fatto anche un po' di disinfestazione biologica.
Ciao

QUOTE(Negativodigitale @ Nov 9 2010, 12:12 AM) *
p.s.: ma poi la coccinella ti ha denunciato per STALKING? ohmy.gif tongue.gif


huh.gif
Mah, spero di no! Almeno finora non ho ricevuto avvisi di garanzia.
biggrin.gif
NikFly
QUOTE(PAS @ Nov 8 2010, 02:52 PM) *
Parte da una coccinella raccolta in giardino. La sua "vivacità" nella corsa mi ha colpito e volevo realizzare uno scatto su questo tema.


Grande Valerio, un'altra bella iniziativa stimolante! Mi ha colpito sopratutto questa frase; come la foto sia nata da un'osservazione e, successivamente, sia nato il progetto e la sua realizzazione. A parte la tecnica (una foto bellissima), mi sono soffermato sul flusso di pensieri e azioni che ha portato dalla semplice osservazione di un insetto, a formare l'immagine che di quel pensiero è la materializzazione. Questo è quello che dovrebbe succedere sempre, credo, nel fare una foto, ma che magari spesso si dimentica (almeno a me succede così).

Grazie Valerio grazie.gif
EadWard
molto interessante davvero e scatto ottimo smile.gif grazie per la condivisione di questo progetto.

chissà a togliere quel riflesso del flash sulla coccinella rolleyes.gif


QUOTE(PAS @ Nov 8 2010, 02:52 PM) *
Non ho utilizzato un obiettivo AF o AF-S perchè in queste condizioni di fotografia a distanza ravvicinata, l’autofocus può avere problemi di funzionamento ed inoltre, data la velocità della corsa della coccinella, il tempo di scatto avrebbe potuto essere critico.

non capisco il problema ... non si può impostare in manuale un obiettivo AF o AF-S ? biggrin.gif
come mai in exif risulta 85 mm ?
PAS
Ciao
Un amico di Primi Passi mi ha inviato un MP chiedendo spiegazioni su questo punto:

QUOTE(PAS @ Nov 8 2010, 03:52 PM) *
...
Fondo uniforme realizzato con un pannello bianco posizionato relativamente distante dal soggetto. In questo modo avrei potuto calibrare il lampo del flash per farlo risultare grigio (leggermente sottoesposto, tale da non “abbagliare” l’immagine.
...


In effetti è un aspetto che ho sorvolato dandolo frettolosamente per scontato.
Occorre partire dalla differenze che vi sono tra illuminazione con luce ambiente (per esempio luce solare) ed illuminazione con il flash.
Le differenze sono parecchie ma considero quella che è stata oggetto dell’MP.
Cerco di trattarla in modo intuitivo, poi chi vorrà potrà applicare criteri fisico matematici più rigorosi:

Supponiamo di avere un set fotografico molto semplice costituito solo da un soggetto ed un pannello bianco di sfondo.

Fotografiamo in luce solare:
La distanza della fonte di luce (il sole) è enormemente più grande rispetto alle distanze relative tra gli elementi del nostro set (fotocamera, soggetto, pannello di sfondo). E quindi tutto il set può essere considerato puntiforme rispetto all’intensità luminosa che lo investe. Ne consegue che qualunque variazione di tali distanze risulta trascurabile (sempre rispetto alla luminosità incidente). Quindi possiamo affermare che si lavora ad intensità costante per unità di superficie.
Ovvero se fotografiamo il soggetto allontanando o avvicinando ad esso il pannello di sfondo bianco, questo risulterà sempre bianco essendo costante la luminosità incidente e quindi anche quella riflessa verso la fotocamera.

Fotografiamo con il flash:
Ovviamente consideriamo che l’intensità luminosa del flash incidente su soggetto e sfondo sia molto maggiore di quella ambiente (altrimenti non servirebbe il flash).
La sorgente luminosa in questo caso ha distanza comparabile a quella relativa con soggetto e fotocamera.
Approssimativamente possiamo considerare il lampo del flash come un cono di luce che ha il suo vertice nella lampada e la base sulla superficie di ciascun oggetto del set fotografico che intercetta.
Mi pare intuitivo che questo modello non genera una intensità luminosa costante per unità di superficie intercettata, in quanto l’intensità è determinata dalla potenza del lampo e verrà “diluita” sull’ampiezza di base del cono di luce di ciascuna superficie intercettata.
Se la superficie è lontana, la base del cono è maggiore e quindi minore l’intensità per unità di superficie (la relazione matematica è un’intensità relativa che diminuisce con il quadrato della distanza tra flash e superficie, quindi molto rapidamente)
Ovviamente se allontanando soggetto e/o sfondo diminuisce l’intensità relativa incidente diminuisce di conseguenza anche quella riflessa verso la fotocamera e verso il suo sensore (elementi della foto meno luminosi).

Beh fin qui nulla di nuovo: gli oggetti più lontani risulteranno meno illuminati a parità di potenza del lampo.

Questa premessa. per alcuni ovvia. per chiarire cosa ho fatto nel set della coccinella.
Lo sfondo è costituito da un pannello bianco steso dietro al soggetto e l’intensità del lampo del flash l’ho calibrata (in manuale) in modo da ottimizzare l’illuminazione del soggetto.
Come si vede nel set, il flash investe con il suo lampo sia soggetto che pannello di sfondo.
Se posiziono il pannello molto vicino al soggetto, assumerà una tonalità vicina al bianco, se lo allontano, in virtù della minore intensità luminosa relativa che lo investe restituirà tonalità sempre più grigie fino a diventare quasi nere se lo allontano molto dal soggetto.
In questo modo (allontanando o avvicinando il pannello) riesco a controllare la tonalità dello sfondo (utilizzando un unico pannello bianco) in modo che vi sia la migliore “armonia” con le tonalità del soggetto.
Ovviamente questo può essere attuato anche con sfondi colorati e/o non uniformi.
Attenzione con questo metodo è INDISPENSABILE utilizzare il flash in manuale (ad intensità costante) Se lo utilizziamo in automatico infatti l’intensità del lampo dipenderà anche dalla distanza dello sfondo. L’automatismo del flash tenderà a mantenere anche quest’ultimo correttamente esposto con il conseguente rischio di sovraesposizione del soggetto (più vicino al flash).

A presto
Valerio
PAS
QUOTE(EadWard @ Nov 9 2010, 09:56 AM) *
molto interessante davvero e scatto ottimo smile.gif grazie per la condivisione di questo progetto.

chissà a togliere quel riflesso del flash sulla coccinella rolleyes.gif
non capisco il problema ... non si può impostare in manuale un obiettivo AF o AF-S ? biggrin.gif
come mai in exif risulta 85 mm ?


Ciao
Hai ragione nella fretta l’ho scritto male: avrei dovuto scrivere: non ho utilizzato obiettivi AF o AF-S in autofocus.


Il riflesso si potrebbe togliere con due colpetti di timbro clone in PS.
Non l’ho fatto (in questo caso) per non “appiattire” la coccinella sul righello. L’immagine sarebbe stata più “pulita” ma quel riflesso mi pare contribuisca a ad un po’ di tridimensionalità su un soggetto minuscolo.
Poi ovviamente sono anche gusti personali

A presto
Valerio

nuvolarossa
W la pioggia, se i risultati sono questi!!! rolleyes.gif

Non pensavo, quando l'ho vista "altrove" che dietro ci fosse un lavoro così complesso... Mi complimento con il genio e la creatività!
luigi fedele cassano
COMPLIMENTI!!
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