Inserisco questo link che potrebbe essere utile per valutare lo stato dei propri accumulatori.
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...c=95254&hl=Se avete domande o curiosità sono a V/s disposizione per qualsiasi spiegazione tecnica.
Un paio di precisazioni sono d'obbligo.
Negli accumulatori montati in serie se uno di essi ha una capacità di corrente di picco inferiore a quella degli altri ad esempio 4A contro 10 A allora tutta la catena si comporterà da 4A, (la forza di una catena è quella dell'anello più debole) e non ci sarà alcun pericolo di scariche di un accumulatore su un altro (la corrente per gli elementi in serie è uguale per tutti gli elementi della serie, questa è una regola dell'elettrotecnica).
Il problema lamentato dai più, cioè quello degli elementi che non mantengono la carica è purtroppo dovuto ai caricabatterie che sono spesso mal progettati.
La tensione di carica in tampone cioè carica a tempo indefinito (ad esempio per una nottata) deve avvenire ad una tensione rigorosamente controllata che non deve superare il potenziale elettrochimico di quel tipo di accumulatore.
Molti caricabatterie in prossimità della fine della carica superano questa tensione (differenza di potenziale) per cui la corrente di carica che dovrebbe andare praticamente a zero non si annulla, scaldando così l'accumulatore e rovinando in modo permanente gli elementi interni (elettrolita ed elettrodi).
A questo punto l'accumulatore è danneggiato in modo permanente e non materrà più la carica. La stessa cosa avviene per esempio per gli accumulatori al piombo delle auto.
Quindi occhio alla temperatura, non appena l'accumulatore si scalda toglierlo subito dalla carica e controllare con un tester la tensione di carica ed eventualmente cambiare il caricabatteria o tararlo se possibile.
A Vostra disposizione, un saluto
Stefano