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GP82
Salve a tutti,

vorrei condividere con voi il mio personale piano di studio per la creazione di un workflow basato su Lightroom e Photoshop per ricevere consigli e critiche su come migliorare l'apprendimento. Premetto che parto da una conoscenza discreta del primo mentre sono quasi digiuno del secondo e che mi avvicino ora ad uno studio approfondito della post-produzione per migliorare la qualità complessiva delle mie foto da amatore, ma con il sogno nel cassetto di tentare fortuna tra qualche anno nel settore professionale (sognare non costa nulla, dicono).

Vorrei articolare il piano di studio più o meno in questo modo:

Gestione del database in Lightroom (come organizzare la libreria, rinominare i files, backup)
Sviluppo del raw in Lightroom (profilo fotocamera, WB, esposizione e luci, contrasto e curve, pre-sharpening)
Fotoritocco in Photoshop
Output del file in Lightroom (output sharpening, slideshows)

Come testi ho attualmente a disposizione "Photoshop CS4 for photographers" e ho appena ordinato "Lightroom 3 book: the complete guide for photographers" entrambi di Martin Evening. A quest ultimo vorrei affiancare più avanti "Vision & Voice: Refining Your Vision in Adobe Photoshop Lightroom" di David DuChemin di cui ho apprezzato molto un altro testo: "Within the frame".

Vi pongo ora una serie di domande sperando di stimolare la discussione e di ricevere informazioni preziose:

Uno studio metodico di questo tipo può funzionare o è meglio approfondire i vari aspetti quando si incontrano nell'uso reale dei programmi?
Lo studio sui testi è migliore/peggiore/complementare della fruizione di tutorial video?
Vorrei trovare una fonte (libro o video) che riguardi specificatamente la gestione di layers, masking e selection in photoshop mi potreste suggerire qualcosa?

PS: ovviamente mi sono premunito di calibrare il monitor con un colorimetro e ho a disposizione un colorchecker passport per la corrispondenza scatto/visione al pc e di una semplice tavoletta grafica.


Massimiliano Piatti
Un'uso sul campo e' senz'altro il modo migliore per consolidare le proprie conoscienze abbinato naturalmente ad uno studio frequente e prolungato del programma che si vuole imparare ad utilizzare.
Prima si comincia con le basi e le cose semplici poi lo studio diventa piu' articolato e si spinge verso traguardi che solo noi possiamo stabilire.
Il metodo che io ho attuato per imparare i 2 programmi da te citati sono stati libri video tutorial ed un'uso frequente degli stessi.
Non impazzire pensando al modo di apprendimento ma piuttosto metti in pratica le cose studiate.
Per i testi vanno benissimo quelli scelti.
Massimo.Novi
Mi permetto un consiglio minimo se vuoi "orientare" le tue conoscenze per poi lavorare nel settore della postproduzione.

L'output professionale non è fatto da slideshow e simili. Professionalmente si parla di stampe.

Quindi imparare a fare slideshow e simili in LR non serve se non per "divertissement". L'output per la stampa va approfondito seriamente su Photoshop. E la cosa non si ferma a Photoshop.

Lightroom in stampa ha forti limitazioni per ora (non qualitative di per se, almeno se non vai su quadricromia, ma operative).

Considera inoltre che non potrai mai "vedere" il risultato della stampa a video. Quindi servirà poi esperienza di stampa reale.

A proposito: il colorchecker per corrispondenza scatto-visione non serve a molto (a parte farsi il profilo colore DNG Adobe per LR/ACR, utile comunque). La visione dipende dalla qualità del monitor.

Buono studio.

Massimo
GP82
QUOTE(manovi @ Jul 5 2010, 10:30 AM) *
Mi permetto un consiglio minimo se vuoi "orientare" le tue conoscenze per poi lavorare nel settore della postproduzione.

L'output professionale non è fatto da slideshow e simili. Professionalmente si parla di stampe.

Quindi imparare a fare slideshow e simili in LR non serve se non per "divertissement". L'output per la stampa va approfondito seriamente su Photoshop. E la cosa non si ferma a Photoshop.

Lightroom in stampa ha forti limitazioni per ora (non qualitative di per se, almeno se non vai su quadricromia, ma operative).

Considera inoltre che non potrai mai "vedere" il risultato della stampa a video. Quindi servirà poi esperienza di stampa reale.

A proposito: il colorchecker per corrispondenza scatto-visione non serve a molto (a parte farsi il profilo colore DNG Adobe per LR/ACR, utile comunque). La visione dipende dalla qualità del monitor.

Buono studio.

Massimo


Mi sono espresso male nel primo post, mea culpa. Il salto nel mondo professionale, se mai mi fosse possibile, sarebbe come fotografo. In quest'ottica gli slideshow tornano utili per presentare il lavoro al cliente o per consegnargliene una copia digitale.
Al momento non mi concentro sull'aspetto della stampa prima di aver capito le basi di tutto il resto per non mettere troppa carne al fuoco e limitare la spesa. Quando verrà il momento spero mi saprete consigliare una buona stampante da cui partire.

Il mio monitor è un HP da 22 pollici (non ricordo il modello ora) di cui si era parlato molto bene qui sul forum per il rapporto prezzo/prestazioni e che, finalmente calibrato, mi sta dando grandi soddisfazioni.

Grazie mille per le dritte!

GP82
Errata corrige sul monitor: è un 24 pollici, modello HP LP2475w
Massimo.Novi
QUOTE(GP82 @ Jul 5 2010, 12:22 PM) *
...Il salto nel mondo professionale, se mai mi fosse possibile, sarebbe come fotografo. ...


In questo caso io mi concentrerei molto di più sullo scatto, lo studio delle techiche di illuminazione e l'apprendimento su problematiche reali di lavoro.

Naturalmente oggi il mondo fotografico è decisamente "unificato" tra scatto e ritocco ma un buon fotografo è prima di tutto un "osservatore" e solo dopo (e per esigenza economica) un "ritoccatore".

Questo naturalmente rivela (e quindi prendetemi con le molle) che sono un pessimo "amante" (ma li/le rispetto) di certi/e super-guru Adobe, abilissimi/e sul mero fotoritocco. Economicamente offre sicuramente risvolti lucrosi ma.... vengo "coinvolto" di più da immagini "originali" che da ritocchi "alla moda".

Senza nulla togliere alla tua dedizione allo studio che è una cosa assolutamente lodevole e sicuramente utile per un buon livello medio professionale (specie nel settore matrimoniale e da advertising).

Massimo



GP82
QUOTE(manovi @ Jul 5 2010, 03:12 PM) *
Naturalmente oggi il mondo fotografico è decisamente "unificato" tra scatto e ritocco ma un buon fotografo è prima di tutto un "osservatore" e solo dopo (e per esigenza economica) un "ritoccatore".


Concordo al 100% e infatti fino ad oggi mi sono preoccupato quasi esclusivamente delle tematiche da te proposte (illuminazione, composizione, etc) e tanto ancora ho da studiare. Ma, come sappiamo, lo scatto in RAW con tutte le sue potenzialità richiede quasi sempre una certa dose di lavoro in post-produzione per ottenere dei risultati appaganti. Mancandomi gli strumenti e le conoscenze per fare bene questa fase post scatto non riesco a far coincidere la mia visione con l'immagine finale e questo risulta essere molto frustrante oltre che limitante per la mia crescita come fotografo.
Massimo.Novi
QUOTE(GP82 @ Jul 5 2010, 03:21 PM) *
...come sappiamo, lo scatto in RAW con tutte le sue potenzialità richiede quasi sempre una certa dose di lavoro in post-produzione per ottenere dei risultati appaganti. ....non riesco a far coincidere la mia visione con l'immagine finale e questo risulta essere molto frustrante oltre che limitante per la mia crescita come fotografo.


Non sono d'accordo sia sul discorso RAW (non si passano ore su un file se è ben fatto inizialmente), sia sul discorso "frustrante".

Anche su pellicola esisteva il ritocco del negativo e in stampa (entro limiti molto maggiori) ma mi pare che oggi si dia troppa "colpa" al fotoritocco e al software se l'immagine non "esprime".

Mai visto un'immagine che "esprima" dopo il fotoritocco e "non esprima" prima. A meno che non ci sia nulla da esprimere.

Comunque fai bene ad approfondire la conoscenza del software, in modo da avere una visione completa del processo e poter eventualmente intervenire successivamente sulle problematiche di ripresa.

Per i layers in specifico, ti consiglio (ovviamente in inglese): The Adobe Photoshop Layers Book - Richard Lynch (Focal Press).

Massimo
GP82
QUOTE(manovi @ Jul 5 2010, 03:48 PM) *
Non sono d'accordo sia sul discorso RAW (non si passano ore su un file se è ben fatto inizialmente), sia sul discorso "frustrante".

...

Mai visto un'immagine che "esprima" dopo il fotoritocco e "non esprima" prima. A meno che non ci sia nulla da esprimere.

...

Per i layers in specifico, ti consiglio (ovviamente in inglese): The Adobe Photoshop Layers Book - Richard Lynch (Focal Press).

Massimo


Quello che vorrei è appunto partire da uno scatto con dei contenuti validi e tecnicamente ineccepibile per minimizzare poi i passaggi in postproduzione. Photoshop deve essere uno strumento di "accompagnamento", che mi aiuti a completare la mia visione ma, di nuovo e come giustamente dici, tutto deve partire da uno scatto che comunichi qualcosa. Il problema è che ancora devo imparare TUTTO sul trattamento post-scatto smile.gif

Ancora grazie per i consigli!
AoG
Visto che l'inglese non sembra essere un problema per te ti consiglio vivamente per migliorare la consapevolezza in fase di scatto (o meglio di pre-scatto) "Light, Science and Magic; an Introduction to Photographic Lighting", lo trovi facilmente online.
Grazie per i titoli suggeriti, li cercherò
Ciao,
AoG
GP82
QUOTE(AoG @ Jul 5 2010, 11:15 PM) *
Visto che l'inglese non sembra essere un problema per te ti consiglio vivamente per migliorare la consapevolezza in fase di scatto (o meglio di pre-scatto) "Light, Science and Magic; an Introduction to Photographic Lighting", lo trovi facilmente online.
Grazie per i titoli suggeriti, li cercherò
Ciao,
AoG


Grazie per il suggerimento! Sempre in ambito illuminazione e con particolare riferimento al sistema CLS Nikon come non consigliarti "The Hot Shoe Diaries" dello strepitoso Joe McNally! Dello stesso autore molto bello anche "The Moment it Clicks".
AoG
QUOTE(GP82 @ Jul 6 2010, 12:03 AM) *
Grazie per il suggerimento! Sempre in ambito illuminazione e con particolare riferimento al sistema CLS Nikon come non consigliarti "The Hot Shoe Diaries" dello strepitoso Joe McNally! Dello stesso autore molto bello anche "The Moment it Clicks".

Graziea te!! La lista si allunga, ora devo trovare il tempo per leggere e applicare subito, altrimenti come già suggerito (e confermo per esperienza personale) l'utilità diminuisce drasticamente.
frinz
QUOTE(GP82 @ Jul 6 2010, 12:03 AM) *
Dello stesso autore molto bello anche "The Moment it Clicks".



comprato da poco on line grazie alla tua segnalazione;
un saluto è doveroso
frinz
GP82
QUOTE(frinz @ Jul 7 2010, 04:00 PM) *
comprato da poco on line grazie alla tua segnalazione;
un saluto è doveroso
frinz


Felice di esserti stato utile. Dopotutto la funzione del forum dovrebbe essere proprio quella di condividere la conoscenza no?

Buona lettura!

GP
frinz
QUOTE(GP82 @ Jul 7 2010, 04:00 PM) *
Felice di esserti stato utile. Dopotutto la funzione del forum dovrebbe essere proprio quella di condividere la conoscenza no?

Buona lettura!

GP



Pollice.gif ciao e ancora grazie
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