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FotoMore
Vorrei capire, visto l'uso diffuso di watermark vari da parte di alcuni di voi che presumo professionisti, se e quanto è diffuso il "furto" di fotografie. Ho visto anche che altri fotografi di professione espongono sui loro siti web versioni jpeg a bassa compressione dei loro scatti esponendosi, di fatto, al "furto". Voi che ne pensate?
ignazio
Il furto di foto digitali c'e' e continuera' ad esserci!
L'unica soluzione e inserire foto a bassa risoluzione (per non consentire stampe di notevoli dimensioni) e conservare il NEF (dal quale puoi dimostrare la proprieta' dello scatto). I watermark, a secondo della loro posizione nello scatto, posso facilmente essere rimossi con Photoshop.

Ciao.
bergat@tiscali.it
Penso che sia una tavanata galattica messicano.gif

Gia mettendo foto alla risoluzione effettiva si può dimostrare la propria paternità avendone il raw, ma pensare di metterla a risoluzione ridotta compressa e ritenere chi le copia faccia un furto, scusa,ma è una una cosa che mi fa scompisciare dalle risate laugh.gif

Pensa invece se dovessi pagare colui che te le copia e le distribuisce a tua insaputa, essendo difatto un tuo sponsor messicano.gif
Francesco Martini
Io dico che questa non e' la sezione adatta per queste "dispute"... messicano.gif
Francesco Martini
nippokid (was here)
Credo che il nostro frequentato bar sia il luogo migliore per continuare a discutere dell'argomento. Sposto quindi il topic.

IPB Immagine


Paesaggio ed Architettura -> Sushi Bar

FotoMore
scusate, in effetti non era la sezione giusta...

però da profano io penso: se un professionista mette online un jpeg a bassa compressione non ridimensionato e poco ridimensionato, come fanno alcuni, non si espone al furto di foto che possono essere utilizzate a sua insaputa e senza compenso?
maxiclimb
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 3 2010, 01:27 PM) *
Penso che sia una tavanata galattica messicano.gif


Il problema non è dimostrare la paternità dell'immagine, semmai il problema è.... scoprire che te l'hanno fregata!
Le immagini che mettiamo sul web, ridimensionate, sono adattissime... al web.
Ovvero, qualunque webmaster senza troppi scrupoli può utilizzarle per il sito di un agriturismo, di un albergo, persino di un comune! (si, è successo anche questo)
Senza contare i quotidiani online e i milioni di blog e testate varie sul web.

Di usi possibili per le nostre immagini ce ne sono più di quanto immaginiamo, e per questi non serve una risoluzione elevata, devono essere viste solo sul monitor del PC.

Certo che se poi abbiamo anche la brillante idea di caricare su internet (clickon incluso) le immagini a piena risoluzione....

Sul fatto che un ladro di immagini lo si possa considerare "sponsor"... no comment.
Non vedo come possa valorizzarmi se non dice che le immagini sono le mie.
E di furto si tratta, senza se e senza ma, perseguibile per legge. smile.gif







cratty
Non bisogna essere necessariamente professionisti per essere titolari del diritto d'autore.

Forse il motivo potrebbe risiedere anche in questo articolo della L. 633/41.

Art. 90

Gli esemplari della fotografia devono portare le seguenti indicazioni:
1) il nome del fotografo, o, nel caso previsto nel primo capoverso dell'art. 88, della ditta da cui il fotografo dipende o del committente;
2) la data dell'anno di produzione della fotografia;
3) il nome dell'autore dell'opera d'arte fotografata.

Qualora gli esemplari non portino le suddette indicazioni, la loro riproduzione non è considerata abusiva e non sono dovuti i compensi indicati agli articoli 91 e 98, a meno che il fotografo non provi la malafede del riproduttore.


Saluti
bergat@tiscali.it
QUOTE
Il problema non è dimostrare la paternità dell'immagine, semmai il problema è.... scoprire che te l'hanno fregata!
Le immagini che mettiamo sul web, ridimensionate, sono adattissime... al web.
Ovvero, qualunque webmaster senza troppi scrupoli può utilizzarle per il sito di un agriturismo, di un albergo, persino di un comune! (si, è successo anche questo)
Senza contare i quotidiani online e i milioni di blog e testate varie sul web.

Di usi possibili per le nostre immagini ce ne sono più di quanto immaginiamo, e per questi non serve una risoluzione elevata, devono essere viste solo sul monitor del PC.

Certo che se poi abbiamo anche la brillante idea di caricare su internet (clickon incluso) le immagini a piena risoluzione....

Sul fatto che un ladro di immagini lo si possa considerare "sponsor"... no comment.
Non vedo come possa valorizzarmi se non dice che le immagini sono le mie.
E di furto si tratta, senza se e senza ma, perseguibile per legge.

Eppure la sponsorizzazione è l'altra faccia del copyright.
Ricordo perfettamente la controversia Siae contro ente terme di Caracalla per il concerto dei tre tenori.
La Siae fu condannata al pagamento di 3 miliardi di lire per aver richiesto a mo' di imposizione i diritti d'autore per la serata. L'ente terme di Caracalla sostenne che la siae aveva effettuato un tentativo di estorsione coatta ai suoi danni invece di rendersi disponibile a contribuire economicamente alla serata, in quanto la spettacolarizzazione dell'evento aveva di fatto aumentato la vendita dei cd degli interpreti, permettendo alla Siae di aumentare i suoi introiti.

Che mondo strano! esco da un supermercato con una busta col marchio del supermercato e devo pagarla. Un giocatore esce con una maglia in cui compare il nome di un'azienda e viene per questo retribuito.

Per quanto riguarda le immagini se abbiamo paura che qualcuno, nonostante compresse, le rubi sui nostri siti e che le utilizzi in qualche parte del mondo senza dirci niente..., beh è semplice: evitiamo di mettercele rolleyes.gif
dragoslear
QUOTE(cratty @ Jun 3 2010, 08:55 PM) *
Non bisogna essere necessariamente professionisti per essere titolari del diritto d'autore.

Forse il motivo potrebbe risiedere anche in questo articolo della L. 633/41.

Art. 90

Gli esemplari della fotografia devono portare le seguenti indicazioni:
1) il nome del fotografo, o, nel caso previsto nel primo capoverso dell'art. 88, della ditta da cui il fotografo dipende o del committente;
2) la data dell'anno di produzione della fotografia;
3) il nome dell'autore dell'opera d'arte fotografata.

Qualora gli esemplari non portino le suddette indicazioni, la loro riproduzione non è considerata abusiva e non sono dovuti i compensi indicati agli articoli 91 e 98, a meno che il fotografo non provi la malafede del riproduttore.


Saluti




beh una legge del 1941 forse non teneva conto di internet e del digitale......
cratty
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 3 2010, 09:01 PM) *
Per quanto riguarda le immagini se abbiamo paura che qualcuno, nonostante compresse, le rubi sui nostri siti e che le utilizzi in qualche parte del mondo senza dirci niente..., beh è semplice: evitiamo di mettercele rolleyes.gif


Non mi trovi d'accordo.
Ovviamente senza polemica alcuna, ma sarebbe come dire non comprarti l'auto se non vuoi che la rubino; non camminare per strada di sera se non vuoi che ti rapinino.
Questo sarebbe una limitazione della libertà personale.
Tutti hanno il diritto di mostrare le proprie opere (in senso allargato), tutti hanno il diritto di ammirarle, ma nessuno ha il diritto di spacciarle per proprie o utilizzarle illegalmente.
Saluti
bergat@tiscali.it
Io sono dell'avviso che la faciltà di copiatura di un'opera d'arte, rende di fatto risibile il valore stesso che si da all'opera d'ingegno.
Nel momento che publicizzo una mia opera d'ingegno significa che voglio rendere publica e manifesta e a beneficio di terzi quello che è frutto del mio ingegno.
Se sono contrario a questo concetto per paura che la cosa non mi dia dei ritorni economici (non previsti certo nel concetto di opera d'ingegno) sono liberissimo di tenermi solo per me quello che è la mia invenzione e/o opera.

Solo nel momento in cui qualcuno mi chiede di cederla sarò nella condizione di negoziare quello che io considerero un giusto compenso.
Se qualcuno ruba la mia opera, per poter invocare il mio diritto, devo dimostrare che non ne sono più in possesso, e non che sia stata copiata, perchè in tal caso significa che non ho predisposto gli strumenti idonei ad evitare che qualcuno potesse utilizzare la mia opera copiandola, e quindi ne sono correo in quianto ho prodotto un'incauta custodia.
cratty
QUOTE(dragoslear @ Jun 3 2010, 09:10 PM) *
beh una legge del 1941 forse non teneva conto di internet e del digitale......


La legge è del 1941 ma è stata più volte modificata ed integrata (es. nel 2004) e quando parla di fotografia la intende in senso allargato (digitali incluse).
Se fosse come dici allora scansionare una foto stampata e utilizzare la scansione sarebbe lecito, ma non lo è.

Saluti

bergat@tiscali.it
Stefano io non sto parlando di leicità. Ci mancherebbe.

Il problema comunque non è facilmente risolvibile.La norma è chiara. E' evidente però che ciascuno di noi si protegga se vuole proteggersi, ma non ci si puo' lamentare se non vengono adottate le pratiche cjhe evitino la possibilità del furto d'immagine, ivi compreso eliminarle dal web, se lo riteniamo opportuno.

Chiaramente se A ruba un immagine a B, e B se ne accorge puo' sempre citare in giudizio A per il furto dell'immagine. Se B non ne è a conoscenza, a mio avviso è inutile che pianga prima ancora di accorgersi di aver subito il furto, perchè non ha certezza che il furto l'abbia fino a quel momento subito.
bergat@tiscali.it
QUOTE
Ovviamente senza polemica alcuna, ma sarebbe come dire non comprarti l'auto se non vuoi che la rubino; non camminare per strada di sera se non vuoi che ti rapinino.
Questo sarebbe una limitazione della libertà personale.


Però se ci pensi già siamo limitati.

Andresti con una porsche al cinema a scampia, a Napoli?
certo se ne vuoi ritrovare due all'uscita laugh.gif
Ma tu cammini così impunemente alle due di notte a Trento come a Bari? rolleyes.gif
Tu corri a 200 all'ora sull'autostrada perchè anche la criminalizzazione di tale aspetto, sarebbe poi una limitazione di libertà personale?

Il discorso sul concetto di diritto, doveri, democrazia e libertà, è molto lungo e non credo questa sia la sede giusta.
Io comunque per mia natura continuerò a rendere sempre disponibili le mie immagini, e sempre alla massima risoluzione e sono sempre disponibile a ceder gratuitamente a chi me ne faccia richiesta i relativi raw.
cratty
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 3 2010, 09:46 PM) *
Il discorso sul concetto di diritto, doveri, democrazia e libertà, è molto lungo e non credo questa sia la sede giusta.


Qui mi trovi pienamente d'accordo!! Aggiungo solo che la mia libertà finisce dove inizia la tua! (mi riallaccio ai 200 Km/h)

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 3 2010, 09:46 PM) *
Io comunque per mia natura continuerò a rendere sempre disponibili le mie immagini, e sempre alla massima risoluzione e sono sempre disponibile a ceder gratuitamente a chi me ne faccia richiesta i relativi raw.


Anche io ho molte volte dato le mie foto in uso gratuito e per scopi più disparati, ma hanno avuto almeno la buona creanza di chiederle.
Saluti

Lucabeer
QUOTE(cratty @ Jun 3 2010, 10:34 PM) *
Anche io ho molte volte dato le mie foto in uso gratuito e per scopi più disparati, ma hanno avuto almeno la buona creanza di chiederle.


Esatto... a volte basta chiedere.

E' stato appena aperto un nuovo ristorante/pizzeria nel luogo dove vado in montagna da anni. Hanno visto le mie foto su Facebook, e mi hanno scritto per chiedermi il permesso di usare le mie foto della valle da proiettare su un maxischermo nella sala. Ovviamente glie l'ho concesso gratuitamente, perchè so quanto sia difficile aprire una nuova attività in quella zona... molti ci hanno provato, e hanno chiuso dopo pochi anni. Di sicuro non mi è passato per la mente di chiedergli un compenso... se poi vorranno offrirmi la cena quando andrò a provare il nuovo ristorante, dimostreranno sicuramente buon gusto. Finora hanno comunque mostrato buona educazione, e questo non è poco.

(Per Roberto e Fabrizio, se leggete: è la nuova gestione del ristorante dove vi avevo mandati a pranzo per la Baio 2007!)

Diverso il discorso della ragazza che recentemente aveva preso quattro mie foto per il suo blog, spacciandole per sue... Lì mi ha infastidito la presa in giro di me e dei suoi visitatori, e allora le ho fatto passare 3-4 giorni non piacevoli. Poi si è scusata, ora ce l'ho pure come amica su Facebook! rolleyes.gif
bergat@tiscali.it
QUOTE
ora ce l'ho pure come amica su Facebook! rolleyes.gif
E com'è...? rolleyes.gif messicano.gif
giodic
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 3 2010, 09:20 PM) *
Io sono dell'avviso che la faciltà di copiatura di un'opera d'arte, rende di fatto risibile il valore stesso che si da all'opera d'ingegno.

Quantomeno discutibile. Qualsiasi opera d'arte è facilmente copiabile/riproducibile, quindi un Van Gogh o un Caravaggio o una foto di Ansel Adams, seguendo il tuo ragionamento avrebbero un valore risibile come "opera d'ingegno" .....

Nel momento che publicizzo una mia opera d'ingegno significa che voglio rendere publica e manifesta e a beneficio di terzi quello che è frutto del mio ingegno.
Se sono contrario a questo concetto per paura che la cosa non mi dia dei ritorni economici (non previsti certo nel concetto di opera d'ingegno) sono liberissimo di tenermi solo per me quello che è la mia invenzione e/o opera.

Scusa, dove è scritto che nel concetto di "opera d'ingegno" non siano previsti ritorni economici ???? Di cosa campano scrittori, musicisti, pittori e (perché no) fotografi, che svolgono queste attività professionalmente ????
Nel nostro caso più comune, il problema non è tanto nel mancato ritorno economico (sempre per chi non campa di queste professioni), bensì per l'eventuale ritorno economico di chi ruba l'"opera d'ingegno" per ottenere un indebito guadagno o per appropiarsi, sempre indebitamente, della proprietà intellettuale dell'opera. E questo, in ogni caso, a casa mia si chiama furto


Solo nel momento in cui qualcuno mi chiede di cederla sarò nella condizione di negoziare quello che io considerero un giusto compenso.
Se qualcuno ruba la mia opera, per poter invocare il mio diritto, devo dimostrare che non ne sono più in possesso, e non che sia stata copiata, perchè in tal caso significa che non ho predisposto gli strumenti idonei ad evitare che qualcuno potesse utilizzare la mia opera copiandola, e quindi ne sono correo in quianto ho prodotto un'incauta custodia.

Per rimanere nel nostro ambito di fotografi e di fotografia, esiste il concetto di diritto alla riproduzione (copia) dell'immagine, che può essere ceduto (eventualmente con tutte le limitazioni del caso), dietro compenso monetario o meno. Quindi non è detto che per dimostrare il furto o l'appropriazione indebita, io non debba essere più fisicamente in possesso dell'immagine. Anche la semplice riproduzione può essere un furto (altrimenti non esisterebbe il concetto di diritto d'autore, con tutti gli annessi e connessi ......


tosk
QUOTE(maxiclimb @ Jun 3 2010, 08:43 PM) *
persino di un comune! (si, è successo anche questo)

è successo pure a me: mando la foto della nuova piazza ad un mio amico consigliere comunale, in bassa risoluzione e firmata A SOLO SCOPO ILLUSTRATIVO, lui la fa girare nel Comune e... TA DAN!! me la ritrovo come copertina della Rivista "Il Comune Informa", con la firma cancellata.
Ed io sono 4 anni che lotto tra i cavilli legali per farmi una casa nel mio terreno. Quindi io alla fine mi farò dele belle modifiche al piano che è stato approvato e se qualche messo comunale viene a farmi notare che non rispetto le regole scatterà il ricatto.
A parte queste tristi storie personali bisogna sempre cercare di tutelarsi, per quanto poco valore possiamo autovalutarci il furto, in buona o cattiva fede, è sempre alle porte, da un 800x600 hanno fatto una copertina A4.
Se un fotografo "big" mette una foto in alta risoluzione può pensare che tanto certe foto le può fare solo lui, nessuno se le mete come proprio portfolio, se venisse chiamato a riprodurre quella foto su commissione come farebbe a giustificare che non riesce a farla?
Decisioni da prendere in base a quanto si vuole rischiare, magico modo di farsi pubblicità, grande rischio di subire furto
Pertu
Io cercando in rete trovo un sacco di mie foto in cui vengo citato come autore dai vari autori di blog o siti. Anche il comune di Milano ne ha usata una, senza nemmeno avvisarmi... un po' mi da noia, non avrei chiesto soldi di sicuro, ma almeno chiedere...
Lucabeer
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 3 2010, 11:12 PM) *
E com'è...? rolleyes.gif messicano.gif


Valida! rolleyes.gif
bergat@tiscali.it
tongue.gif
bergat@tiscali.it
QUOTE( Giodic)
Quantomeno discutibile. Qualsiasi opera d'arte è facilmente copiabile/riproducibile, quindi un Van Gogh o un Caravaggio o una foto di Ansel Adams, seguendo il tuo ragionamento avrebbero un valore risibile come "opera d'ingegno" .....

Perchè secondo te è copiabile senza che nessun esperto possa dire che sia una copia?. Hai i negativi di Ansel Adams? huh.gif

QUOTE
Scusa, dove è scritto che nel concetto di "opera d'ingegno" non siano previsti ritorni economici ???? Di cosa campano scrittori, musicisti, pittori e (perché no) fotografi, che svolgono queste attività professionalmente ????
Nel nostro caso più comune, il problema non è tanto nel mancato ritorno economico (sempre per chi non campa di queste professioni), bensì per l'eventuale ritorno economico di chi ruba l'"opera d'ingegno" per ottenere un indebito guadagno o per appropiarsi, sempre indebitamente, della proprietà intellettuale dell'opera. E questo, in ogni caso, a casa mia si chiama furto


Si sono previsti dei ritorni economici, dal punto di vista legale. Ma a mio avviso è una deformazione tecnologica del concetto di opera d'ingegno. Come ho precisato prima portando ad esempio Siae contro Terme di caracalla, che è sempre possibile osservare tale diritto come un non diritto.

Sarebbe bene pertanto che scrittori, musicisti, pittori e alcuni fotografii, non potessero fruire della pubblicità indiretta e dell'illecito guadagno che deriva da due fattori motivazionali: il divieto e la pubblicità.

Pensi che i grandi pittori o mucicisti del passato, senza un'adeguata notorietà, abbiano avuto dei grandi guadagni? Cosa guadagnerebbe un calciatore senza quel battage pubblicitario che ci sta dietro e che noi paghiamo?

Ecco è qui che divergiamo. Tu accetti normalmente alcune regole del nostro mondo civile(?) portato oramai al parossismo, io no e mi insinuo nelle pieghe di un certo tipo di ragionamento.


QUOTE
Per rimanere nel nostro ambito di fotografi e di fotografia, esiste il concetto di diritto alla riproduzione (copia) dell'immagine, che può essere ceduto (eventualmente con tutte le limitazioni del caso), dietro compenso monetario o meno. Quindi non è detto che per dimostrare il furto o l'appropriazione indebita, io non debba essere più fisicamente in possesso dell'immagine. Anche la semplice riproduzione può essere un furto (altrimenti non esisterebbe il concetto di diritto d'autore, con tutti gli annessi e connessi ......
perfettamente d'accordo con quanto da te asserito, ma debbo sempre dimostrare di essene io l'autore e non il ladro.(... chi ha rubato cosa).
giodic
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 4 2010, 09:08 AM) *
Perchè secondo te è copiabile senza che nessun esperto possa dire che sia una copia?. Hai i negativi di Ansel Adams? huh.gif

Scusa, ma questo fa a pugni con quello che hai scritto qualche post prima (dove parlavi di valore dell'opera proporzionato alla difficoltà di riproduzione), con quello che affermi più sotto in questo post: se io ho l'originale (negativo o file RAW che sia) dimostro senza dubbio di essere il proprietario/autore dell'opera, ma questo non mi mette al riparo da possibili furti tramite riproduzioni non autorizzate.....
Esperti? Ti ricordi dei Modigliani falsi? Figuriamoci se si tratta di una fotografia, per sua natura perfettamente riproducibile da chiunque che, non certo per questo, perde il suo valore artistico


Sarebbe bene pertanto che scrittori, musicisti, pittori e alcuni fotografii, non potessero fruire della pubblicità indiretta e dell'illecito guadagno che deriva da due fattori motivazionali: il divieto e la pubblicità.

Pensi che i grandi pittori o mucicisti del passato, senza un'adeguata notorietà, abbiano avuto dei grandi guadagni? Cosa guadagnerebbe un calciatore senza quel battage pubblicitario che ci sta dietro e che noi paghiamo?

Ecco è qui che divergiamo. Tu accetti normalmente alcune regole del nostro mondo civile(?) portato oramai al parossismo, io no e mi insinuo nelle pieghe di un certo tipo di ragionamento.
perfettamente d'accordo con quanto da te asserito, ma debbo sempre dimostrare di essene io l'autore e non il ladro.(... chi ha rubato cosa).

Per quanto riguarda il "chi ha rubato cosa" ti ho già risposto in alto.
Per il resto non dobbiamo uscire dal seminato, qui si sta disquisendo sulla liceità o meno dell'appropriazione indebita (furto, copia non autorizzata, o come lo vuoi definire) di un'opera dell'ingegno, non sulla pubblicità/notorietà che porta guadagno.
Se poi ti vuoi riferire a quello scontro tra scuole di pensiero che in internet condannano o difendono il copyright, beh allora se ne può anche parlare, ma sarebbe sempre e solo filosofia .....
Io non campo di fotografia o di qualsiasi altra forma d'arte, quindi se le mie foto vengono rubate o riprodotte a mia insaputa, mi può dispiacere e fare inc...re, ma non muoio certo di fame, ma per il professionista della fotografia, della scrittura, della musica ecc., come andrebbe a finire ????

bergat@tiscali.it
QUOTE
se io ho l'originale (negativo o file RAW che sia) dimostro senza dubbio di essere il proprietario/autore dell'opera, ma questo non mi mette al riparo da possibili furti tramite riproduzioni non autorizzate.....


e come non ti ci mette? se non hai distribuito il raw qualsiasi riproduzione è un artefatto dell'originale e non è quindi una copia identica.

Se poi vogliamo avere il diritto di quella inquadratura e di quello che rappresenta l'immagine, sappi che ho gia depositato il brevetto esclusivo sull'uso del grandangolo e chiunqua l'adopera deve pagarmi delle royalty laugh.gif e dop che ho parlato con Montezemolo, nessuno puo' più fotogtrafare le ferrari vere opere d'arte messicano.gif .

Il valore artistico di una foto o di un quadro non è soggetto a copyright.

QUOTE
Io non campo di fotografia o di qualsiasi altra forma d'arte, quindi se le mie foto vengono rubate o riprodotte a mia insaputa, mi può dispiacere e fare inc...re, ma non muoio certo di fame, ma per il professionista della fotografia, della scrittura, della musica ecc., come andrebbe a finire ????


Io non ho mai ricevuto una lira dalla fotografia, ma ci ho rimesso tanto.
Per me il professionista della fotografia è un Ansel Adams, un luis Daguerre, un Feningher, che hanno portato avanti la tecnologia della fotografia e si sono adoprati per la divulgazione e lo sviluppo della tecnica, e non certo persone come Corona....

Comunque sarebbe bello che i "...professionisti" della fotografia, dsella scrittura, della musica, dello sport, del giornalismo dell'enterteineiment etc, scendessero ogni tanto con i piedi sulla terra e sapessero come sa di sale lo pane altrui e vivessero non solo di luce riflessa.
rolleyes.gif
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