QUOTE(stefanocucco @ May 30 2010, 01:57 PM)
...è stato divertente ridurre la durata di ogni foto
Allora forse il consiglio nel mio precedente messaggio ti può tornare utile!
QUOTE(stefanocucco @ May 30 2010, 01:57 PM)
Non conosco il flickering
Sono quegli sbalzi improvvisi di luminosità fra uno scatto e l'altro.
Se guardi la pagina del plugin che ti ho segnalato ci sono video esplicativi.
Il flickering è la bestia nera di chi realizza film in stop motion: neppure i minimi sbalzi sono ammissibili...
QUOTE(stefanocucco @ May 30 2010, 01:57 PM)
non si deve operare in questo modo?
Di preciso non lo so, non ho esperienza diretta di timelapse all'aperto ma solo di stopmotion in studio in luce continua.
Credo che l'esposizione si debba bloccare in ogni caso per evitare il flickering, e contemporaneamente sfruttare la dinamica del sensore (o della pellicola) per sotto- o sovra-esporre
gradualmente in fase di editing.
O al limite scattare tutto in bracketing, ma questo impone lo scatto remoto da pc...
QUOTE(stefanocucco @ May 30 2010, 01:57 PM)
ho visto alcuni filmati dove viene ripresa la nascita di un fungo e si parte dalla notte fino ad arrivare al mattino: in casi come questi l'esposizione non deve variare man mano? se l'esposizione la regolo di notte poi gli scatti di giorno verrebbero tutti bruciati
Sono perfettamente d'accordo, ma non ho una risposta valida.
Credo comunque che in molti casi quello che vediamo sia un mix fra differenti situazioni di luce riprese con differenti esposizioni, poi miscelate in montaggio.
Da una rapida scorsa sul web, si direbbe che i timelapse giorno-notte siano imprese tutt'altro che semplici.
È probabile che quelli che vediamo siano solo la (riuscita) punta dell'iceberg di una serie di insuccessi impubblicabili, dovuti alle tante variabili in gioco in riprese così lunghe e imprevedibili.
QUOTE(stefanocucco @ May 30 2010, 01:57 PM)
se avessi scattato in raw avrei esaurito la memoria
Naturalmente!
Magari si può ridurre il formato in pixel per non rinunciare al raw, ma anche così si rischia di rimanere a secco...
È un campo decisamente interessante ma ancora molto inesplorato, mi pare.
Se avessi una D700 inizierei a sperimentare volentieri anch'io...
ciao
Alessandro