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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
Stidy
Ciao a tutti,
beh, come da titolo, vi pongo un bel quesito.

Sarò a Istanbul ad agosto e voglio ripetere la meravigliosa esperienza fatta diversi anni fa nel hamam storico della città.
E' una meravigliosa ambientazione e nelle varie sale dal soffitto entrano lame di luce che con il vapore creano degli effetti molto suggestivi.

Ora, premesso che mi diano il permesso di fotografare all'interno, il problema è il forte tasso di umidità presente nell'aria, oltre al calore.

Non ho la minima idea di come fare e soprattutto quali possono essere le conseguenze per la macchina (D700).

Spero che qualcuno di voi esperti possa darmi delucidazioni.

A presto e grazie.

Stefano
fil_de_fer
Ad ottobre ho avuto la possibilità di visitare un bagno turco a Fez, ma non mi è stato concesso di fotografarlo.
Avevo al collo la D70s, l'umidità era veremente elevata, dopo pochi minuti ero completamente bagnato dall'umidità e dal vapore.
La mia permanenza nel bagno non ha superato la decina di minuti.
Pur non avendo alcuna protezione alla fotocamera, come sono uscito ho provato a scattare e non ho riscontrato alcun problema.

Se hai la possibilità di fotografare trovarai sicuramente scene che vale la pena di riprendere.


Ciao
Filippo


Attilio PB
Ciao,
la D700 gode di criteri costruttivi tali che la mettono al riparo da potenziali problemi dovuti all'umidità ambientale, tuttavia questo non significa che possiamo affrontare un ambiente come un bagno turco alla leggera.
Dando per scontato che non farai operazioni di "apertura" delle macchina (cambio batteria, cambio scheda) il primo pensiero dovrà essere rivolto all'ottica che avrai con te: se la D700 è tropicalizzata, non altrettanto potrebbe esserlo l'obiettivo, diventando punto d'accesso per l'acqua che danneggerebbe sia l'ottica che poi la macchina.
Quindi la prima verifica da fare è circa la tropicalizzazione del tuo obiettivo.
Per sapere se la tua ottica è tropicalizzata o meno puoi partire da qui:

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=164828

e dare un'occhiata alle conversazioni che ho linkato all'interno di quella.

Lavorare in ambiente molto umido presenta anche degli inconvenienti cui prestare attenzione, intanto nella visione reflex, il mirino potrebbe essere bagnato, appannato, con sopra della condensa, poi la macchina sarà scivolosa, quindi tracolla indossata.

Come già osservato da Filippo, poi abbiamo la variabile tempo: dieci minuti non sono un gran problema per nessun corpo e nessuna ottica (fermo restando che la sfiga è sempre in agguato biggrin.gif) , mezz'ora è un tempo limite, due ore di permanenza in ambienti ad elevato tasso di umidità è materia per macchine ed ottiche tropicalizzate appunto.
Quando esci preoccupati di asciugare la macchina se non è asciutta e vuoi compiere operazioni come il cambio ottica o il cambio scheda.

Ciao
Attilio
mapko105
ciao,
un paio di anni fa, durante un giro in Palestina mi è capitato di entrare in un bagno turco, tra le altre cose spento da qualce ora, quindi sia la temperatura che l'umidità erano inferiori a quelle normali. Il problema principale che ho riscontrato è stato l'istantaneo appannamento della lente frontale.

-Marco
bergat@tiscali.it
Perchè andarseli a cercare i problemi?

Se esiste la volontà di fotografare in un ambiente come un bagno turco, perchè non acquistare una compatta adatta alle immersioni: sicuramente il costo è inferiore al rischio di danneggiare anche se parzialmente una d700.

Io a dir la verità certe voglie non le capisco cerotto.gif
Stidy
Grazie a tutti per le risposte:

Filippo, il mio interesse è proprio per le atmosfere particolari che vi si trovano.

Attilio, userei il 14-24 2,8 che è tropicalizzato e non aprirei nulla, ne il vano scheda (che magari isolerei meglio con un po' di nastro adesivo da elettricista) ne il vano batteria che isolerei con lo stesso sistema.
Grazie per il link, adesso me lo leggo con calma e per i consigli.

Marco, quello è forse il problema principale, temo che occorra attendere che si... disappanni, non so se serva passarlo con una pelle di daino...o simili. Credo che ci voglia un certo tempo di ambientazione.

Bergat, avevo pensato la stessa cosa, ma le compattine subacquee hanno una qualità molto bassa, nemmeno paragonabile a una semplice Coolpix P6000. La scelta della reflex era per sfruttare appieno le qualità del sensore, la possibilità di lavorare a ISO elevati dato l'ambiente poco luminoso e un'ottica grandangolare spinta.

Poi magari non mi fanno fare nulla per cui...
aledinoi
Non per portare sfiga ma...in un paese di religione islamica (seppure decisamente moderato, specie ad Istambul), in un ambiente intimo come un bagno turco, in un periodo in cui i turisti assediano qualsiasi centro culturale....dubito che ti permettano di fotografare. Nel caso sicuramente dovrai vedertela non solo con l'umidità e l'appannamento delle lenti, ma anche con le temperature massime di esercizio del mezzo ceh potrebbero essere fatali.

Io sconsiglierei, poi ognuno è libero di fare ciò che vuole nel limite del rispetto degli altri.

In ogni caso, in bocca al lupo
Stidy
Si hai perfettamente ragione aledinoi.

Infatti il tutto è subordinato al permesso che chiederò ai responsabili.
Posso anche provare a chiedere se mi fanno entrare alla chiusura, in modo da trovare meno gente.
Ed hai anche ragione sul discorso temperatura...
Insomma deciderò al momento cosa fare, per adesso mi occorrevano solo indicazioni sulla fattibilità tecnica.

Grazie.

Ciao.
Erwin_Zadra
Tra le altre robe io non so in che bagni turchi siete andati voi, ma in quelli che sono andato io non si vedeva ad un metro di distanza... Io dall'interno non avrei saputo cosa fotografare...
frinz
...e non vorrei che mentre maneggi un obiettivo tra le nebbie tu possa diventare UN obiettivo... laugh.gif
ciao !
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