ciao, mi inserisco:
appoggio il kruger tutta la vita, con osservazione dei consigli che ti ha dato chi mi ha preceduto.
aggiungo un paio di note:
- tieni presente che nell'altro emisfero le stagioni sono invertite. dovrai tenerne conto non solo per l'assemblaggio della valigia, ma anche in relazione alla quatità di vegetazione presente nel bush (tipo di savana ma cespugliosa, quindi: tante foglie, poca visibilità
).
per lo stesso motivo, non ti capiterà di vedere gli animali in grandi branchi abbeverarsi nei fiumi o nelle grandi pozze d'acqua come in tanzania o in kenia dove abbondano le praterie a perdita d'occhio, ma li avvisterai in piccoli gruppi o da soli.
ricordati, inoltre che c'è escursione termica tra giorno e notte, specialmente nelle stagioni di passaggio (io ci sono stata alla fine di settembre: si usciva dall'inverno e la sera faceva molto freddo - le jeep sono attrezzate con coperte di pile per le uscite al crepuscolo).
- le strutture ricettive sono DENTRO il parco, e non c'è soluzione di continuità alcuna, se non il filo elettrico a bassa tensione, per impedire agli animali di avvicinarsi alle capanne (inutile per i cercopitechi che la notte fanno casino sui tetti, e per i facoceri, che scavano sotto e la mattina te li ritrovi davanti alla porta che si mangiano il giardino
).
- i ranger sono coadiuvati da una giuda esperta preposta agli avvistamenti, e con occhio allenato a scorgere anche il più piccolo movimento. noi non ne siamo capaci.
così come non siamo capaci di guidare le landrover sui terreni realmente accidentati (salgono e scendono dove non pensavo nemmeno un carrarmato
io mi sarei ribaltata o sarei morta affogata al primo guado). altro che fuoripista!!!!!!!!!
inoltre loro sanno dove si trovano gli animali, in quanto (essendo area protetta) molti di essi hanno il radiocollare. sono molto disponibili a fermarsi a qualsiasi richiesta. lo sanno che la gente va lì per fare le foto...
non di meno non esiste la certezza di fare avvistamenti. gli animali sono liberi e non telecomandati. ci vuole fortuna.
all'occorrenza (se c'è qualcosa di bello da vedere) il ranger ti fa scendere dopo aver controllato.
noi fummo guidati sulle tracce di un leopardo che aveva trascinato un impala nelle frasche e lo aveva nascosto. ho avuto l'opportunità di fotografarlo da vicino (l'impala morto).....
è vero che non si può scendere dalle auto, ma a metà dell'escursione molti fanno una pausa in un luogo tranquillo, e allestiscono un micro picnic, offrendo una merendina a base di prodotti locali (ad esempio il billtong, la carne secca che si portavano dietro gli esploratori) e vino.
da soli questo non sarebbe possibile.
quindi, per quanto mi riguarda ho fatto una esperienza positiva, che mi sento di consigliare.
se proprio hai voglia di prendere una macchina in autonomia, lo puoi fare per percorrere la garden route verso nord, fino ad arrivare al parco, dove ti affiderai ad uscite organizzate.
in questo modo potrai stare maggiormente a contatto con la gente locale. a me è piaciuto molto. il nostro ranger era un giovane afrikaner molto bravo, e il suo "avvistatore" era un nero di etnia ndebele, ed è stato molto interessante vederli lavorare insieme. inoltre ti spiegano tutto quello che vuoi sulla flora e la fauna locale. e ti chiedono anche se hai interesse a vedere qualcosa di particolare, così magari ci fanno maggiore attenzione....
un'ultima cosa.
il kruger è grande, ed è costellato da molti parchi di proprietà e conduzione privata. non c'è distinzione di nessun tipo, se non di gestione.
ma, ovviamente, agli animali non interessano i confini amministrativi
per ora vado. spero di averti dato notizie interessanti e che ti possano aiutare a decidere.
se mi viene in mente altro, ti scriverò ancora.
un saluto
cristina