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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
fastt81
Ragazzi...mi sto piano piano interessando ai book fotografici...e volevo capire un attimino quale sostanziale differenza c'è tra i book fotografici da cinema e gli altri!!! spesso ho sentito dire che vanno fatti in modo diverso....che hanno delle precise regole da rispettare...sapreste darmi qualche indicazion?

Grazie mille

Roberto
Attilio PB
Un book va fatto sempre pensando a chi lo prenderà in mano, di conseguenza agli ambiti in cui il nostro soggetto vorrà lavorare.
Immagino che non lavorerai con attori piu' o meno affermati ma con esordienti assoluti o quasi, in tal caso nel book dovrai inserire sicuramente degli scatti che "descrivano" il soggetto fisicamente, pochi, pochissimi, un paio, ma ci vogliono. Poi dovrai preoccuparti di fare scatti che inseriscano il tuo soggetto in situazioni "evocative", simulando ruoli che potrebbe ricoprire, giusto per semplificare, un bel ragazzo alto ed atletico potrà rivestire facilmente il ruolo di bagnino, o sarà a suo agio in una palestra, a correre in un parco, viceversa un attore che si sentirà portato a ruoli con una presenza fisica meno importante avrà bisogno di ambientazioni diverse, in interni, usando probabilmente schemi di luce piu' drammatici, direzionati. Io faccio sempre anche uno scatto del tutto fuori ruolo, se piace e va bene è un piacevole diversivo, altrimenti non si inserisce.
Fare book, contrariamente a quanto si pensa, non è affatto facile, non basta fare quattro belle foto per produrre un book efficace, inoltre la responsabilità è notevole, quegli scatti spesso sono il primo strumento di lavoro dei nostri clienti, chiaro che poi la presenza al casting è determinante, ma il piu' delle volte l'accesso ai casting deriva dalla qualità dei nostri scatti. Per me è sempre interessante produrre scatti per i book, ma ogni volta li vivo come una responsabilità notevole, nel caso degli attori, poi la responsabilità e la difficoltà è ancora maggiore.
Ciao
Attilio
fastt81
QUOTE(Attilio PB @ Mar 22 2010, 10:22 PM) *
Un book va fatto sempre pensando a chi lo prenderà in mano, di conseguenza agli ambiti in cui il nostro soggetto vorrà lavorare.
Immagino che non lavorerai con attori piu' o meno affermati ma con esordienti assoluti o quasi, in tal caso nel book dovrai inserire sicuramente degli scatti che "descrivano" il soggetto fisicamente, pochi, pochissimi, un paio, ma ci vogliono. Poi dovrai preoccuparti di fare scatti che inseriscano il tuo soggetto in situazioni "evocative", simulando ruoli che potrebbe ricoprire, giusto per semplificare, un bel ragazzo alto ed atletico potrà rivestire facilmente il ruolo di bagnino, o sarà a suo agio in una palestra, a correre in un parco, viceversa un attore che si sentirà portato a ruoli con una presenza fisica meno importante avrà bisogno di ambientazioni diverse, in interni, usando probabilmente schemi di luce piu' drammatici, direzionati. Io faccio sempre anche uno scatto del tutto fuori ruolo, se piace e va bene è un piacevole diversivo, altrimenti non si inserisce.
Fare book, contrariamente a quanto si pensa, non è affatto facile, non basta fare quattro belle foto per produrre un book efficace, inoltre la responsabilità è notevole, quegli scatti spesso sono il primo strumento di lavoro dei nostri clienti, chiaro che poi la presenza al casting è determinante, ma il piu' delle volte l'accesso ai casting deriva dalla qualità dei nostri scatti. Per me è sempre interessante produrre scatti per i book, ma ogni volta li vivo come una responsabilità notevole, nel caso degli attori, poi la responsabilità e la difficoltà è ancora maggiore.
Ciao
Attilio

Grazie mille per il tuo tempo!!!
Sicuramente è una responsabilità...infatti io per ora proverò piano piano a fare esperienza per vedere cosa mi porterà!!! Vero che non ci deve essere post produzione o cose del genere ma che il soggetto deve essere il più naturale possibile? senza pose particolari o cose del genere? vero che si usa molto il B/N?
Attilio PB
Mah, la post produzione dipende molto dal fotografo e da come è abituato a scattare e lavorare, io preferisco ottenere uno scatto buono in macchina e lavorare poco in post produzione quindi ne uso poca anche nei book per modelle e modelli, in questo scatto l'unica post produzione eseguita è stato abbassare leggermente la saturazione del canale giallo sugli occhi...

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 505.9 KB

chiaro che è del tutto escluso l'uso del "fluidifica" per alterare le forme, tuttavia per questo scatto ho impiegato 40 minuti per fare il trucco, se avessi ottenuto il medesimo risultato in post produzione (in termini di pulizia della pelle, contorno labbra, trucco degli occhi) non sarebbe stato un gran problema, solo noioso farlo biggrin.gif

Il bianco e nero puo' essere usato, anche li' pero' deve avere senso e deve essere ragionevolmente usato in funzione della comunicazione corretta dei ruoli che attendibilmente verranno desiderati.
Valentina è un'attrice di teatro, ricopre quasi esclusivamente ruoli drammatici, uno scatto come quello che segue puo' avere senso nel suo book, se avesse aspirato al ruolo di bagnina in Baywatch è chiaro che sarebbe stato meno efficace...

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 364.7 KB

Il bianco e nero in particolare è delicato come strumento da usare, nel cinema ed in televisione, a differenza che in fotografia, il bianco e nero non si usa, viceversa nel caso del teatro spesso le illuminazioni drammatiche e contrastate sono utilizzate e quindi il bianco e nero diventa piu' facilmente usabile, personalmente non metterei comunque piu' di uno o due scatti in bianco e nero nel book di un attore.
Ciao
Attilio
fastt81
QUOTE(Attilio PB @ Mar 22 2010, 11:08 PM) *
Mah, la post produzione dipende molto dal fotografo e da come è abituato a scattare e lavorare, io preferisco ottenere uno scatto buono in macchina e lavorare poco in post produzione quindi ne uso poca anche nei book per modelle e modelli, in questo scatto l'unica post produzione eseguita è stato abbassare leggermente la saturazione del canale giallo sugli occhi...

Ingrandimento full detail : 505.9 KB

chiaro che è del tutto escluso l'uso del "fluidifica" per alterare le forme, tuttavia per questo scatto ho impiegato 40 minuti per fare il trucco, se avessi ottenuto il medesimo risultato in post produzione (in termini di pulizia della pelle, contorno labbra, trucco degli occhi) non sarebbe stato un gran problema, solo noioso farlo biggrin.gif

Il bianco e nero puo' essere usato, anche li' pero' deve avere senso e deve essere ragionevolmente usato in funzione della comunicazione corretta dei ruoli che attendibilmente verranno desiderati.
Valentina è un'attrice di teatro, ricopre quasi esclusivamente ruoli drammatici, uno scatto come quello che segue puo' avere senso nel suo book, se avesse aspirato al ruolo di bagnina in Baywatch è chiaro che sarebbe stato meno efficace...

Ingrandimento full detail : 364.7 KB

Il bianco e nero in particolare è delicato come strumento da usare, nel cinema ed in televisione, a differenza che in fotografia, il bianco e nero non si usa, viceversa nel caso del teatro spesso le illuminazioni drammatiche e contrastate sono utilizzate e quindi il bianco e nero diventa piu' facilmente usabile, personalmente non metterei comunque piu' di uno o due scatti in bianco e nero nel book di un attore.
Ciao
Attilio


Grazie mille sei stato chiarissimo...e complimenti per le foto
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