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capitanohook
Ciao a tutti,
come da oggetto, perche per fare una verifica di un eventuale difetto di MAF, la distanza tra macchina e soggetto deve essere pai a 50 volte la focale dell'obiettivo?

Grazie,
AND
terri2
Ciao, non ho mai sentito di questa cosa, ma non sono molto informato a riguardo.
Mi pare però che 50 volte siano un po' tante per evidenziare un problema di messa a fuoco: con un 50mm, su FX (che ha una minore profondità di campo e una MAF sbagliata è quindi più evidente), si avrebbe una discanza dal soggetto di 2.5 metri. A questa distanza la profondità di campo anche a tutta apertura (f1.4) è di 21 cm. Se è visibile un errore di messa a fuoco con queste premesse allora è un errore proprio grosso laugh.gif

Ciao, Mattia
capitanohook
QUOTE(terri2 @ Feb 2 2010, 02:14 PM) *
Ciao, non ho mai sentito di questa cosa, ma non sono molto informato a riguardo.
Mi pare però che 50 volte siano un po' tante per evidenziare un problema di messa a fuoco: con un 50mm, su FX (che ha una minore profondità di campo e una MAF sbagliata è quindi più evidente), si avrebbe una discanza dal soggetto di 2.5 metri. A questa distanza la profondità di campo anche a tutta apertura (f1.4) è di 21 cm. Se è visibile un errore di messa a fuoco con queste premesse allora è un errore proprio grosso laugh.gif

Ciao, Mattia


Ciao Mattia,
effettivamente hai ragione...
sono andato a vedere su questo sito http://www.dofmaster.com/dofjs.html e conferma quello che tu hai correttamente scritto.
Eppure, in questo forum da qualche parte, ho letto della distanza che va tenuta per fare un test dell MAF e mi sembrava proprio 50 volte la focale.
Che la memoria ormai se ne stia andando? Fulmine.gif

Cmq la curiosità resta...perchè ci si deve posizionare a quella precisa distanza?

AND
rolubich
QUOTE(capitanohook @ Feb 2 2010, 06:41 PM) *
Eppure, in questo forum da qualche parte, ho letto della distanza che va tenuta per fare un test dell MAF e mi sembrava proprio 50 volte la focale.


Dato che la regolazione ottimale può essere differente (e non poco) per la minima distanza di messa a fuoco ed infinito, forse consigliavano la distanza di 50 volte la focale per il test in quanto una via di mezzo fra i due estremi, per avere una regolazione intermedia.

Oppure ricordi male e parlavano di test MTF che mi sembra vengano fatti alla distanza standard di 50 volte la lunghezzza focale.


rolubich
QUOTE(terri2 @ Feb 2 2010, 12:14 PM) *
Ciao, non ho mai sentito di questa cosa, ma non sono molto informato a riguardo.
Mi pare però che 50 volte siano un po' tante per evidenziare un problema di messa a fuoco: con un 50mm, su FX (che ha una minore profondità di campo e una MAF sbagliata è quindi più evidente), si avrebbe una discanza dal soggetto di 2.5 metri. A questa distanza la profondità di campo anche a tutta apertura (f1.4) è di 21 cm. Se è visibile un errore di messa a fuoco con queste premesse allora è un errore proprio grosso laugh.gif

Ciao, Mattia


Dai test che ho fatto per verificare la messa a fuoco dei miei obiettivi ho notato che si può riscontrare un difetto di taratura anche ad infinito. Inoltre uno stesso scostamento dalla taratura ideale produce più o meno lo stesso fuori fuoco ad infinito come alla minima distanza di messa a fuoco.Forse perchè verso infinito il fuoco è molto meno demoltiplicato che verso le minime distanze e ciò compensa la maggior profondità di campo.

terri2
A dire il vero non saprei il motivo di usare una distanza pari a 50 volte la focale.
Io, se avessi un modo per correggere front/back focus (di cui soffre un pochino il mio 70-200 Sigma, e che la D40 non mi lascia correggere) effettuerei la correzione alla minima distanza di messa a fuoco, in quanto a parità di focale e diaframma è lì che gli errori di messa a fuoco si notano di più. Nel mio modello ho riscontrato una discrepanza di circa 2-3 mm, che nel ritratto (anche primi piani) o oggetti distanti non si nota neanche, ma fotografando un fiore è piuttosto evidente l'"errore"...

Ciao, Mattia
rolubich
QUOTE(terri2 @ Feb 2 2010, 08:02 PM) *
A dire il vero non saprei il motivo di usare una distanza pari a 50 volte la focale.
Io, se avessi un modo per correggere front/back focus (di cui soffre un pochino il mio 70-200 Sigma, e che la D40 non mi lascia correggere) effettuerei la correzione alla minima distanza di messa a fuoco, in quanto a parità di focale e diaframma è lì che gli errori di messa a fuoco si notano di più. Nel mio modello ho riscontrato una discrepanza di circa 2-3 mm, che nel ritratto (anche primi piani) o oggetti distanti non si nota neanche, ma fotografando un fiore è piuttosto evidente l'"errore"...

Ciao, Mattia


Secondo me se un obiettivo soffre di front (o back) focus tale che alla minima distanza di messa a fuoco c'è un errore di 3mm non vuol dire che a 10 metri ci sia sempre lo stesso errore di 3mm e quindi il fuori fuoco non sia percepibile. A 10m l'errore sarà magari di un metro e quindi sarà percepibile.
Francesco Martini
QUOTE(capitanohook @ Feb 2 2010, 10:27 AM) *
Ciao a tutti,
come da oggetto, perche per fare una verifica di un eventuale difetto di MAF, la distanza tra macchina e soggetto deve essere pai a 50 volte la focale dell'obiettivo?

Grazie,
AND

????????
Non lo so.... dry.gif
ma chi te l'ha detto?????
Quando fotografi qualcosa, impara piuttosto a concentrarti sull'inquadratura e a trovare la luce "giusta", invece di fare questi calcoli "asburgici"...che non servono a nulla!!! messicano.gif
Scusa.... rolleyes.gif
Francesco Martini
capitanohook
QUOTE(Francesco Martini @ Feb 2 2010, 10:27 PM) *
????????
Quando fotografi qualcosa, impara piuttosto a concentrarti sull'inquadratura e a trovare la luce "giusta", invece di fare questi calcoli "asburgici"...che non servono a nulla!!! messicano.gif
Scusa.... rolleyes.gif
Francesco Martini


Hai ragione Francesco...
infatti la mia è solo una curiosità, che serve anche per ampliare la mia (e non solo)
conoscenza in materia.

Cmq qui nel forum da qualche parte l'ho letto....
magari ricordo male il valore di 50...ma stà di fatto che non ci si può posizionare ad una distanza a caso...

forse in un post dell'amico Franco_ , boh...non riesco più a trovarlo

AND
capitanohook
Eccolo, ho trovato il post

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...ompagnia++bella

e dell'amico "npkd"

Leggete dove trovate le righe sottocitate.

"
1. Scaricare il pattern da utilizzare come target e aprirlo con un visualizzatore di immagini al 100% di zoom.
Essendo formato da 1000x1000 pixel la risoluzione del monitor dovrà essere sufficiente per la visualizzazione a pixel reali a schermo intero.
2. Posizionare la fotocamera su treppiede, più parallelamente possibile allo schermo, ad una distanza di 50 volte la lunghezza focale dell’obiettivo.
"

AND
Francesco Martini
QUOTE(capitanohook @ Feb 2 2010, 09:33 PM) *
Hai ragione Francesco...
infatti la mia è solo una curiosità, che serve anche per ampliare la mia (e non solo)
conoscenza in materia.

Cmq qui nel forum da qualche parte l'ho letto....
magari ricordo male il valore di 50...ma stà di fatto che non ci si può posizionare ad una distanza a caso...

forse in un post dell'amico Franco_ , boh...non riesco più a trovarlo

AND

Io di questi calcoli non ne faccio, ma una volta..tanto tempo fa....c'erano qui nel forum due persone meravigliose che questi calcoli li facevano: Lambretta e Gianni Zadra....
e adesso, purtroppo, non scrivono piu' qui..... ph34r.gif
Pero', credimi, quando scatti veramente una bella foto..certi calcoli non servono a nulla....
Francesco Martini
capitanohook
QUOTE(Francesco Martini @ Feb 2 2010, 11:44 PM) *
Io di questi calcoli non ne faccio, ma una volta..tanto tempo fa....c'erano qui nel forum due persone meravigliose che questi calcoli li facevano: Lambretta e Gianni Zadra....
e adesso, purtroppo, non scrivono piu' qui..... ph34r.gif


ed è un vero peccato... Gianni Zadra ho avuto il piacere di conoscerlo di persona,
e mi mancano i suoi consigli.

scusate l'OT.

AND
Pietro75
QUOTE(capitanohook @ Feb 2 2010, 09:43 PM) *
Eccolo, ho trovato il post

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...ompagnia++bella

e dell'amico "npkd"

Leggete dove trovate le righe sottocitate.

"
1. Scaricare il pattern da utilizzare come target e aprirlo con un visualizzatore di immagini al 100% di zoom.
Essendo formato da 1000x1000 pixel la risoluzione del monitor dovrà essere sufficiente per la visualizzazione a pixel reali a schermo intero.
2. Posizionare la fotocamera su treppiede, più parallelamente possibile allo schermo, ad una distanza di 50 volte la lunghezza focale dell'obiettivo.
"

AND


hai dimenticato l'ultimo pezzo

ottica 50 mm

50 x 50 = 2500 : 1000 posizionare la fotocamera a 2,5 metri dal pattern/immagine sul pc

18 70 a 70 mm di focale

70 x 70 = 4900 : 1000 fotocamera a 4,9 metri dal pattern /immagine sul pc

e cosi' via


spero di non aver sbagliato biggrin.gif ma io ho capito cosi'

QUOTE(capitanohook @ Feb 2 2010, 09:43 PM) *
Eccolo, ho trovato il post

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...ompagnia++bella

e dell'amico "npkd"

Leggete dove trovate le righe sottocitate.

"
1. Scaricare il pattern da utilizzare come target e aprirlo con un visualizzatore di immagini al 100% di zoom.
Essendo formato da 1000x1000 pixel la risoluzione del monitor dovrà essere sufficiente per la visualizzazione a pixel reali a schermo intero.
2. Posizionare la fotocamera su treppiede, più parallelamente possibile allo schermo, ad una distanza di 50 volte la lunghezza focale dell'obiettivo.
"

AND


hai dimenticato l'ultimo pezzo

ottica 50 mm

50 x 50 = 2500 : 1000 posizionare la fotocamera a 2,5 metri dal pattern/immagine sul pc

18 70 a 70 mm di focale

70 x 70 = 4900 : 1000 fotocamera a 4,9 metri dal pattern /immagine sul pc

e cosi' via


spero di non aver sbagliato biggrin.gif ma io ho capito cosi'
Giordy 58
Rispondo così senza pensarci su più di tanto e senza verificare; credo che più che per la messa a fuoco il test di cui parli sia quello relativo al MTF, cioè , in parole povere,per verificare la risoluzione dell'obiettivo.

In tale test si fotografa una mira ottica in cui sono riportate tante linee di dimensione decrescente. La capacità dell'obiettivo di "leggere" queste linee (sia orizzontali sia verticali) darà per l'appunto la risoluzione dell'obiettivo.

Tenuto conto di questo, nasce per l'appunto la necessità di dover utilizzare la stessa distanza standard per tutte le ottiche.

Generalmente questi test vengono utilizzati dalla rivista T.F. e collegate.

Concordo comunque con Francesco riguardo il fatto che, in una foto, sia più importante una buona composizione ed una ottima originalità d'idee che una ipernitidezza.

Ciao.
Giordy 58
Stavo riflettendo; i 2,5m potrebbero anche derivare dal fatto che in un obiettivo di 50mm quella distanza dovrebbe coincidere all'iperfocale, cioe è la distanza in cui si ha la massima profondità di campo chiudendo al massimo il diaframma.
decarolisalfredo
Anche io ricordo qualche cosa del genere per fotografare le mire ottiche, ma per gli obiettivi più lunghi, da 135 in su, la cosa cambia.

Basta pensare ad un 600 mm, si dovrebbe fotografare la mira a 360 metri.
nippokid (was here)
QUOTE(capitanohook @ Feb 2 2010, 09:43 PM) *
Eccolo, ho trovato il post

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...ompagnia++bella

e dell'amico "npkd"

Leggete dove trovate le righe sottocitate.

"
1. Scaricare il pattern da utilizzare come target e aprirlo con un visualizzatore di immagini al 100% di zoom.
Essendo formato da 1000x1000 pixel la risoluzione del monitor dovrà essere sufficiente per la visualizzazione a pixel reali a schermo intero.
2. Posizionare la fotocamera su treppiede, più parallelamente possibile allo schermo, ad una distanza di 50 volte la lunghezza focale dell’obiettivo.
"

AND

Ciao.
L'indicazione di distanza di 50 volte la lunghezza focale in uso tra fotocamera e soggetto, è una consuetudine nella ripresa, a scopo di test di un obiettivo, di una mira ottica. Come ti hanno già detto..

Nel caso riportato qui sopra, a mia volta riportavo con una mera trascrizione/traduzione le indicazioni dell'autore del metodo "moiré" per la verifica del focus degli obiettivi.
Credo sia un modo per "normalizzare" il test ad una distanza ideale di ripresa per ogni lunghezza focale.


Ovvio che la fotografia è un'altra cosa, che c'entra...?! smile.gif

bye.


P.S. Per un 600mm "bastano" 30mt... biggrin.gif

capitanohook
QUOTE(npkd @ Feb 3 2010, 03:31 AM) *
Ciao.
L'indicazione di distanza di 50 volte la lunghezza focale in uso tra fotocamera e soggetto, è una consuetudine nella ripresa, a scopo di test di un obiettivo, di una mira ottica. Come ti hanno già detto..

Credo sia un modo per "normalizzare" il test ad una distanza ideale di ripresa per ogni lunghezza focale.
Ovvio che la fotografia è un'altra cosa, che c'entra...?! smile.gif

bye.


Ciao Npkd, grazie per la precisazione.
quindi concludendo, per quanto riguarda le fotocamere, conviene posizionarsi alla minima distanza di messa a fuoco?

Consigliatemi voi, perchè devo modificare un mio post che ho scritto per aiutare un amico qui del forum, dove indicavo erroneamente 50 volte la focale.

AND.
alessandro pischedda
Ciao io ho un'altra domanda!
sempre per curiosita'..come mai le prove su piano inclinato si fanno sempre a 45°?
nippokid (was here)
QUOTE(capitanohook @ Feb 3 2010, 09:35 AM) *
Ciao Npkd, grazie per la precisazione.
quindi concludendo, per quanto riguarda le fotocamere, conviene posizionarsi alla minima distanza di messa a fuoco?

Consigliatemi voi, perchè devo modificare un mio post che ho scritto per aiutare un amico qui del forum, dove indicavo erroneamente 50 volte la focale.

AND.

La minima distanza di MaF ha il "pregio" di esasperare la riduzione di profondità di campo, quindi rendere più evidente e riconoscibile l'eventuale problema. D'altra parte, anche senza considerare la possibilità che l'entità della "staratura" non sia costante a tutte le distanze di ripresa (già questo consiglierebbe almeno delle controprove), costringe l'obiettivo a lavorare fuori dalle sue "normali" condizioni di ripresa, eccezion fatta per i micro, naturalmente..

Io sono solito "allarmarmi" solo se sul campo e alle consuete distanze di ripresa riscontro un errore costante e ripetitivo. Dopodiché indago meglio anche a distanze prossime alla minima distanza di MaF. Dopo la taratura cerco conferma a tutte le distanze, con ovvia preferenza per le distanze di ripresa che mi sono più abituali, se "possibile"...

Giusto o sbagliato, faccio così... rolleyes.gif

QUOTE(esclavo @ Feb 3 2010, 12:39 PM) *
Ciao io ho un'altra domanda!
sempre per curiosita'..come mai le prove su piano inclinato si fanno sempre a 45°?


Devo dire che me ne sono sempre infischiato lo sono sempre chiesto ( biggrin.gif ), pur non considerando particolarmente attendibili proprio i "test" che consigliano tali "gradazioni"...

Forse per tentare (inutilmente) di suddividere equamente l'errore prima e dopo il punto di MaF e aiutare a quantificare lo scostamento...ma mi pare francamente una stupidaggine. sleep.gif
Innanzitutto perché la distribuzione della PdC non è affatto costante, bensì variabile a seconda dello schema ottico e soprattutto della distanza di ripresa, quindi non si può certo farne una "legge" buona per tutti gli obiettivi, anzi...e poi perché tale è l'imprecisione intrinseca della messa a fuoco automatica su di una piccola linea posta su di un piano inclinato (per la dimensione relativa della linea in rapporto alla dimensione dell'area sensibile dell'AF, ma non solo..) che solo l'idea di mettermi lì con squadre, compassi e goniometri per fare una prova in cui la precisione richiesta è resa superflua dall'essenza stessa del metodo, è una cosa che proprio non mi perdonerei...

Conosco altri modi per prendermi gioco di me... huh.gif

E' così facile e privo di rischi mettere a fuoco su un piano parallelo al sensore...la focus chart è mooolto più utile come succedaneo della diavolina...altro che gazzetta dello sport... mellow.gif

IPB Immagine

terri2
QUOTE(esclavo @ Feb 3 2010, 12:39 PM) *
Ciao io ho un'altra domanda!
sempre per curiosita'..come mai le prove su piano inclinato si fanno sempre a 45°?

Secondo me il motivo è...
1. Fotografando a 45° si è in una situazione a metà tra fotografare con il sensore parallelo al foglio (in questo caso si riscontrerebbe un errore di MAF, ma non si potrebbe misurare) e fotografare con il sensore perpendicolare al foglio (che risulterebbe una linea sfocata, di dubbio aiuto nel misurare l'errore di MAF). In questo modo è possibile creare una situazione in cui una parte del foglio non è a fuoco, ma si identificherà anche una zona a fuoco.
2. La scala di misurazione della focus chart standard (non perché qualcuno l'abbia standardizzata, ma perchè tutti usano quella...) è leggermente più dilatata della scala di misurazione di un righello (di circa il 42%, pari a radice di 2), perchè fotografandola a 45°, e puntando il sensore AF sullo zero, si potrà leggere nella scala graduata la distanza tra la zona nitida e lo zero in modo preciso. Fotografando invece un righello, che ha la scala "normale" lo scostamento misurato sarebbe sempre maggiore di quello reale.

Io sul mio Sigma ho rilevato un problema (peraltro già noto anche ad altri, e che si verifica però solo in condizioni estreme per l'uso normale di quell'obiettivo) provandolo sul campo, fotografavo a distanze ravvicinate (1 metro) dei fiori e non erano mai a fuoco dove avevo deciso. Ho fatto un paio di prove allineando delle batterie sul tavolo, e ponendomi diagonalmente alla fila ho notato che il fuoco cadeva sempre sulla batteria più vicina rispetto a quella messa a fuoco da me. Ho quantificato l'errore in un paio di millimetri, ma non ho mai provato con la focus chart: tanto il problema non lo posso correggere, a che mi serve perdere mezz'ora per misurare lo scostamento?? smile.gif
Morale: al di sotto di un paio di metri, quando posso, metto a fuoco a mano...

Ciao, Mattia
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