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pesco
Salve a tutti,

Volevo fare una riflessione su un articolo che ho letto sulla rivista "Reflex" nel numero attualmente in edicola di maggio 2005.
Quì si asseriva l'impossibilità di salvare le modifiche effettuate su un file RAW nello stesso formato ma necessariamente di salvarle in un formato diverso TIFF o JPEG. Tuttavia con l'utilizzo del Nikon Capture per il trattamento dei NEF (i RAW Nikon) credo sia possibile salvare la foto elaborata nuovamente in NEF oltre che negli altri due formati.
A questo punto mi chiedo cosa differenzi un NEF della macchina digitale da un NEF salvato con il Capture, e se ci sono differenze quale sarebbe un opportuno modo di lavorare (workflow). dry.gif
Oppure, se al contrario, l'autore dell'articolo non ha minimamente tenuto in considerazione i file Nikon, cosa per altro anche plausibile ma veramente molto ingenuo visto che si tratta di una rivista per così dire specialistica. ohmy.gif

Grazie
Giorgio Baruffi
mi sa che l'autore ha preso una sonora cantonata, oppure non ha mai provato Nikon Capture sui file NEF (Nikon ovviamente)...

quando apri uno scatto con NC, applichi le modifiche che vuoi, poi lo puoi risalvare in NEF (io lo faccio sempre) e solo dopo lo puoi salvare in Tiff o in Jpg a seconda della bisogna...

riprova del fatto che la cosa funziona perfettamente è il fatto che, se riapro un file al quale in precedenza ho applicato, ad esempio, il D-Lighting, la casellina me la trovo già spuntata con la V verde... wink.gif
@lberto
QUOTE(pesco @ May 4 2005, 12:14 PM)
Salve a tutti,

Volevo fare una riflessione su un articolo che ho letto sulla rivista "Reflex" nel numero attualmente in edicola di maggio 2005.
Quì si asseriva l'impossibilità di salvare le modifiche effettuate su un file RAW nello stesso formato ma necessariamente di salvarle in un formato diverso TIFF o JPEG. Tuttavia con l'utilizzo del Nikon Capture per il trattamento dei NEF (i RAW Nikon) credo sia possibile salvare la foto elaborata nuovamente in NEF oltre che negli altri due formati.
A questo punto mi chiedo cosa differenzi un NEF della macchina digitale da un NEF salvato con il Capture, e se ci sono differenze quale sarebbe un opportuno modo di lavorare (workflow).  dry.gif
Oppure, se al contrario, l'autore dell'articolo non ha minimamente tenuto in considerazione i file Nikon, cosa per altro anche plausibile ma veramente molto ingenuo visto che si tratta di una rivista per così dire specialistica.  ohmy.gif

Grazie
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Credo che si riferisca al fatto che è impossibile modificare un raw e salvare queste modifiche IN FORMATO RAW.
Ad esempio Nikon Capture memorizza le modifiche in un file contenuto nel nef, non va quindi a toccare l'immagine originale, così come gli altri convertitori memorizzano queste "informazioni" (luminosità, contrasto ecc.) in un file separato.

Se applico un filtro che mi deforma l'immagine, questa immagine non potrà essere salvata in formato raw, dovrò dire al programma che mi apra l'immagine originale ed applichi POI il filtro deformante.

Spero di essermi spiegato. messicano.gif

giannizadra
Non ho letto l'articolo, ma da sempre tratto i nef con capture e li salvo in nef, col vantaggio di intervenire senza toccare i pixel, e di ritrovarmi l'indicazione delle modifiche effettuate ogni volta che riapro gli stessi file con Capture, con la possibiltà di modificarli ulteriormente (anche le impostazioni di ripresa) o di azzerare le modifiche effettuate con un semplice clic...
Anche il ragionamento di Alberto non regge: con i filtri Nik per Capture si può fare lo stesso anche con gli effetti...
zalacchia
QUOTE(GiorgioBS @ May 4 2005, 01:17 PM)
quando apri uno scatto con NC, applichi le modifiche che vuoi, poi lo puoi risalvare in NEF (io lo faccio sempre) e solo dopo lo puoi salvare in Tiff o in Jpg
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È buona abitudine salvare il Nef prima di trasformarlo in Tiff>Jpeg, questa provedura ti permette, in caso di lavori importanti e pignoleria assoluta, di correggere dalla fonte nell'eventualità che la stampa ottenuta non sia perfetta, così di evitare di correggere un jpeg con la conseguente perdita di dati e minor precisione.
Si potrebbe correggere il Tiff ma in questo caso senza la possibilità delle regolazioni "fini" di Capture.
Salvando il Nef oltretutto diventa inutile conservare la copia in Tiff che pesa un'esagerazione.

Ciao
Stefano Z.
pesco
QUOTE(gianluigizadra @ May 4 2005, 12:57 PM)
Non ho letto l'articolo, ma da sempre tratto i nef con capture e li salvo in nef, col vantaggio di intervenire senza toccare i pixel, e di ritrovarmi l'indicazione delle modifiche effettuate ogni volta che riapro gli stessi file con Capture, con la possibiltà di modificarli ulteriormente (anche le impostazioni di ripresa) o di azzerare le modifiche effettuate con un semplice clic...
Anche il ragionamento di Alberto non regge: con i filtri Nik per Capture si può fare lo stesso anche con gli effetti...
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Quindi sembra perfettamente coerente usare un workflow dove si applicano ai NEF gli aggiustamenti necessari con il Capture, si salvino nuovamente in NEF e poi si decida come trasformarli a seconda dell'utilizzo (JEPG o TIFF). Lampadina.gif
Giorgio Baruffi
Assolutamente si Domenico, è, a mio parere, il metodo migliore in assoluto...

avrai sempre i tuoi "negativi" (modificati o meno) e potrai sempre rifare i tiff e jpg mantenendo coerenza con ciò che hai già fatto in precedenza...

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