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marcofranceschini
Saluti a tutti
come tutti sanno esistono due categorie di fotografi : i professionisti ed i dilettanti.
In questo caso utilizzo il termine "dilettante" per indicare colui che svolge l'attività di fotografo per puro diletto.
Le due categorie spesso vengono rappresentate come divise e la prima viene vista come una categoria di eletti e così quasi ogni fotografo vorrebbe diventare un giorno...professionista.
Ma cosa differenzia realmente le due categorie...solo il fatto che la prima tragga del guadagno dalla propria attività/passione?
O la differenza sta solo nella "professionalità",cioè nell'approccio che gli appartenenti alle due distinte categorie hanno nei confronti della fotografia.
Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo...

Marco
MMFR

robben
Abbozzo alcune semplici considerazioni inziali, tanto per rompere il ghiaccio:

QUOTE(mmfr @ Apr 23 2005, 02:45 PM)
Ma cosa differenzia realmente le due categorie...solo il fatto che la prima tragga del guadagno dalla propria attività/passione?
*



Certamente oltre al guadagno, anche il tempo che si dedica all'attività: va da sè che se il mio lavoro è un altro, sicuramente il tempo che dedico alla fotografia è minore di quello a disposizione di un professionista. Questo implica minore studio, minore ricerca, minore crescità (a parità di tempo trascorso).

QUOTE(mmfr @ Apr 23 2005, 02:45 PM)
O la differenza sta solo nella "professionalità",cioè nell'approccio che gli appartenenti alle due distinte categorie hanno nei confronti della fotografia.
Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo...

Marco
MMFR
*




Anche l'approccio sarà differente: anche qui le considerazioni sono ovvie credo... il professionista avrà responsabilità certamente più complesse o "onerose" di quelle del semplice amatore. L'impegno per un risultato di qualità dovrà essere costante, la ricerca di nuove soluzioni, le risorse, i materiali, ecc...

Poi ci sono mille aspetti: ogni fotografo (di sport, in studio, per un agenzia, ecc..) svilupperà un percorso professionale assai differente.
Io, per esempio, non so quale sia la giornata tipo di un fotografo professionista, ma so bene qual'è la mia: e il tempo che posso dedicare quotidianamente alla fotografia non è moltissimo.

Per l'ultima domanda invece, rispondo sì; se per "professionalmente" intendiamo il semplice risultato fotografico: all'interno della Community stessa ci sono molti utenti che potrebbero svolgere con profitto la professione, ma per svariati motivi hanno scelto percorsi diversi.
Per il semplice risultato, ossia l'immagine, il portfolio, o cos'altro, il dilettante potrà anche raggiungere gli stessi (o migliori) risultati del professionista; ma quest'ultimo, per "definizione", disporrà quasi sempre di più mezzi, contatti, tempo, occasioni.

Il discorso mi sembra davvero ampio, e si presta a infinte considerazioni; forse troppe.
angeletto
Io penso che il termine professionista, da attribuire ad un fotografo sia da imputare unicamente al fatto che con la sua professione ci vive. Un dilettante invece lo fa appunto per diletto, per hobby.
Senza contare che il professionista è giustificato a spendere un patrimonio nell'acquisto della sua attrezzatura fotografica. Un dilettante invece deve farlo con oculatezza, con grandi sacrifici e tanta passione...
Cio' non toglie che molti dilettanti siano davvero bravi, al pari dei professionisti.
Quindi io etichetterei (se così si può dire) un fotografo bravo o così così... biggrin.gif
Sicuramente un fotografo professionista è anche un fotografo bravo... cool.gif; come risultato finale magari un professionista ci mette di meno ad arrivare ad un determinato livello, un dilettante ci mette di più: ci vuole tempo, denaro e tanta buona volontà.
domenico marciano
mmfr
post Oggi, 02:45 PM

Ma cosa differenzia realmente le due categorie...solo il fatto che la prima tragga del guadagno dalla propria attività/passione?
O la differenza sta solo nella "professionalità",cioè nell'approccio che gli appartenenti alle due distinte categorie hanno nei confronti della fotografia.
Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo...

Secondo me si,
ho visto molti prefessionisti(che si credono tali) non capire un'acca.Al contrario molti fotoamatori che superano di gran lunga i "professionisti".
__Claudio__

QUOTE
Ma cosa differenzia realmente le due categorie...solo il fatto che la prima tragga del guadagno dalla propria attività/passione?

Sulla divisione fra le due categorie credo che il dilettante guardi con un po' d'invidia, talvolta inconsapevole, talvolta no, il professionista. Vede in concreto che qualcuno riesce a far diventare quella che per lui una passione "anche" un modo per vivere. Devo anche onestamente dire che vi sono alcuni (la maggior parte) di professionisti che guardano al mondo dilettantistico con una certa sufficenza, pur capendo l'atteggiamento talvolta non lo condivido.

QUOTE
O la differenza sta solo nella "professionalità",cioè nell'approccio che gli appartenenti alle due distinte categorie hanno nei confronti della fotografia.

Credo che molti professionisti siano altamente professionali, altri meno. Non credo questo dipenda dalla "professione" ma dal carattere personale-
QUOTE
Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?


Secondo me un dilettante per quanto bravo, evoluto, capace e per quanto si sforzi, a volte anche riuscendoci, di assumere un atteggiamento professionale, non può considerarzi nè pari nè superiore ad un professionista. La professione di fotografo, come tutte le altre del resto, non s'improvvisa ma abbisogna di esperienza e di vita vissuta.

oesse
A livello qualitativo il dilettante puo' risultare superiore al professionista. A mio modo di vedere, il professionista ha una costanza degli scatti che il dilettante spesso, troppo spesso, non ha.

per me, caro marco, tu sei un professionista!

.oesse.
alessandro.
QUOTE
Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo...

Marco
MMFR

Se si cambia in essere considerato allora rispondo di si, è difficile valutarsi da soli.
DiegoParamati
Caro Claudio hai ragione, la professione non si improvvisa, ma se guardi cosa c'è in giro fra i matrimonialisti allora capisci che questa frase è vera circa quanto quella del "Meno tasse per tutti"....(non so a voi ma a me lo stipendio risulta più basso dell'anno scorso...)
Per Oesse (scusa ma non mi sovviene il nome vero) vorrei dire che in genere hai ragione, ma ci sono persone che mantengono la fotografia solo come obbi magari avendo una costanza qualitativa nelle foto uguale o superiore a quella di molti fotografi...non è solo questione di capacità ma anche di scelte di vita.
Diego
fenderu
i miei due cents:

alla prima domanda rispondo ovviamente no:
credo sia pacifico che è possibile individuare fotografi professionisti che per scelta (più o meno condivisibile) non lucrano sui loro lavori;

così come alla seconda mi sembra facile rispondere di sì;

Cercando di sintentizzare il mio pensiero:
Immagino un fotografo "dilettante" che non aspetta che lo scatto gli piova dal cielo ma se lo cerca pazientemente, lo inventa con metodo, utilizzando una creatività forse innata ma sicuramente coltivata con lo studio e il confronto;

Ecco che qui i due aspetti gioco forza spesso di uniscono: colui che si prende anche due ore per aspettare la luce giusta (magari un raggio di sole che spunta tra i nuvoloni) per quel suo unico scatto o che (estremizzo) se ne va a vivere nella polinesia del sud in un villaggio di indigeni per un anno intero senza fare uno scatto proprio perchè deve "integrarsi" (anima e corpo) con la nuova realtà è chiaro che o col lavoro della fotografia ci compra il pane (e anche il vino) o non ha niente da fare e ha tanti soldi che arrivano da altre risorse;

concludo:
si può considerare professionista quel tizio che realizza una foto orribile da ogni punto di vista, sgranata e sfuocata, e le uniche cose che si intravedono sono il viso e le zinne di una donna politica tanto importante quanto brutta e che questa foto abbia fruttato al paparazzo di turno 10.000 euro?

bacio le mani,
gianluca
cesaranto
QUOTE(mmfr @ Apr 23 2005, 01:45 PM)
Saluti a tutti

Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?



Scusa penso di interpretare la parola "professionalmente" come "qualitativamente" altrimenti non ha senso.
Se questo è quello che volevi dire, la mia risposta è si. Un ricco colto pensionato (o altra persona che può disporre liberamente del proprio tempo) appassionato di fotografia perchè non potrebbe raggiungere gli stessi risultati di un professionista.
Certamente alcune situazioni richiedono esperienza specifica e approfondita, situazioni ai quali i dilettanti di solito non possono accedere. Mi spego meglio la fotografia sportiva ad esempio: è normale che se metti due persone a bordo di un campo da calcio a parità di bravura tecnica e attrezzatura colui che ci sta tutte le settimane avrà un enorme vantaggio rispetto all'altro (esperienza specifica), ma questo varrebbe anche se i due fossero due professionisti.
photoflavio
La differenza tra le due categorie è determinata dalla parola stessa. Professionista è colui che della fotografia ha fatto una "professione", colui che dalla fotografia trae sostentamento; dilettante è colui che, vivendo di ben altro mestiere, si dedica alla fotografia per "diletto", per passione.
Questa è a mio avviso l'unica differenza di base tra le due categorie. Poi, in funzione di questa "scelta di vita" - perchè in sostanza è di "scelta di vita" che stiamo parlando, si può approcciare alla fotografia in maniera diversa.
Un professionista ha maggiori responsabilità, verso i clienti (deve garantire la qualità e la costanza del proprio operato) e verso se stesso (in funzione del punto precedente deve riuscire a portare a casa i soldini)
Un dilettante non ha questi tipi di responsabilità.
Nulla vietà, però, che un professionista faccia il fotografo senza passione alcuna per la fotografia (lo faceva il padre - per esempio - oppure hanno intravisto in quel mestiere una certa possibilità di fare businnes; quante persone fanno un mestiere senza passione, mica tutti gli insegnanti hanno la vocazione per l'insegnamento).

QUOTE(mmfr @ Apr 23 2005, 01:45 PM)
[...]quasi ogni fotografo vorrebbe diventare un giorno...professionista.
*


non mi risulta...

QUOTE(mmfr @ Apr 23 2005, 01:45 PM)
[...]Ma cosa differenzia realmente le due categorie...solo il fatto che la prima tragga del guadagno dalla propria attività/passione?
*


La differenza è, come come detto prima, nella parola e, indirettamente dunque, nella scelta di vita.

QUOTE(mmfr @ Apr 23 2005, 01:45 PM)
[...]
O la differenza sta solo nella "professionalità",cioè nell'approccio che gli appartenenti alle due distinte categorie hanno nei confronti della fotografia.
Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?
*


Mettiamola così; forse il concetto che volevi esprimere è chiaro, ma è sbagliata la scelta del termine "professionalmente". Un dilettante non può considerarsi "professionalmente"... in quanto il termine "professionalmente" indica una professione, un mestiere. Forse intendevi dire "tecnicamente" pari ad un professionista, oppure "artisticamente", oppure "qualitativamente... ecco, forse il termine "qualitativamente potrebbe essere azzeccato.
In tal caso si, un dilettante che con passione e costanza giunga a determinati risultati, potrà talvolta definirsi "qualitativamente" pari - se non superiore - a determinati professionisti. (Non me ne vogliano i Professionisti con la P maiuscola, mi riferisco a quelli che come professione hanno scelto la fotografia per i più diversi motivi ma che non fanno nulla per dare alla propria clientela un servizio qualitativamente accettabile - non è assolutamente un attacco a nessuno o alla categoria).

QUOTE(angeletto @ Apr 23 2005, 03:04 PM)
Io penso che il termine professionista, da attribuire ad un fotografo sia da imputare unicamente al fatto che con la sua professione ci vive. Un dilettante invece lo fa appunto per diletto, per hobby.
*


Fin qua concordo perfettamente, come avrai potuto leggere.

QUOTE(angeletto @ Apr 23 2005, 03:04 PM)
[...] Senza contare che il professionista è giustificato a spendere un patrimonio nell'acquisto della sua attrezzatura fotografica. Un dilettante invece deve farlo con oculatezza, con grandi sacrifici e tanta passione...
*


Dalle mie parti direbbero: "balle" - nel senso che molto spesso si trovano dilettanti che spendono cifre astronomiche in attrezzature all'ultimo grido solamente perchè hanno un bel po' di soldi a disposizione (buona famiglia, buon lavoro... non stiamo a disquisire su questo). L'essere professionista non vuole dire avere le risorse illimitate; puoi essere un professionista ed essere costretto a fare un certo inverstimento in attrezzature per garantire qualità ai tuoi clienti, ma puoi essere un figlio di Donal Trump ed avere "enne" milioni da spendere nella tua passione che, in questo caso, è la fotografia.

QUOTE(angeletto @ Apr 23 2005, 03:04 PM)
Sicuramente un fotografo professionista è anche un fotografo bravo... 
*


Ma dove sta scritto, scusa; il professionista che anni fa chiamai per eseguire un servizio fotografico si alzò con la luna storta e fece un lavoro si e no mediocre. guardo le vetrine dei fotografi della mia città e vedo una certa percentuale di cose che, pubblicate in questo forum, vi farebbero inorridire (ce ne sono anche di molto bravi, ad onor del vero, non vorrei essere additato come nemico della categoria). Ma è altrattanto vero che ci sono "Dilettanti" con la D maiuscola che, spinti dalla passione per questa arte, arrivano a risultati straordinari.

Basta, non posso "quotare" tutti... ho scritto un tema di maturità...
Condivido però molte delle considerazioni fatte da Robben.
Angeletto biggrin.gif guarda che si tratta solamente di opinioni diverse, non di critiche alle tue idee. Le mie potrebbero essere "balle" e le tue "assolute verità", vorrei che le mie risposte alle tue osservazioni fossero lette in questo tono, non come accuse... hai un caffè pagato se capito dalle tue parti tongue.gif

Scusate il poema,
sono uno di quei dilettanti che, come ha detto MMFR, avrebbero voluto... un giorno, diventare professionisti (MMFR, anche se ti ho risposto "non mi risulta..." - io sono tra quelli).

grazie.gif per la splendida discussione, MMFR

photoflavio
QUOTE(cesaranto @ Apr 23 2005, 04:01 PM)
Scusa penso di interpretare la parola "professionalmente" come "qualitativamente" altrimenti non ha senso.
*


Ops... mentre tu la postavi, io la stavo scrivendo... ti ho letto solamente adesso Pollice.gif

Flavio


angeletto
QUOTE(photoflavio @ Apr 23 2005, 04:05 PM)
Dalle mie parti direbbero: "balle" - nel senso che molto spesso si trovano dilettanti che spendono cifre astronomiche in attrezzature all'ultimo grido solamente perchè hanno un bel po' di soldi a disposizione (buona famiglia, buon lavoro... non stiamo a disquisire su questo). L'essere professionista non vuole dire avere le risorse illimitate; puoi essere un professionista ed essere costretto a fare un certo inverstimento in attrezzature per garantire qualità ai tuoi clienti, ma puoi essere un figlio di Donal Trump ed avere "enne" milioni da spendere nella tua passione che, in questo caso, è la fotografia.


Io facevo un discorso generale, probabilmente considerando la mia situazione, ovvero quella di una persona normale che non ha la possibilità di spendere cifre astronomiche per soddisfare i suoi capricci. Non intendevo dire che un fotografo professionista ha risorse illimitate. Intendevo dire che se una persona magari ha una famiglia da mantenere e non è figlio di Donald Trump, penso che ci rifletta per bene prima di spendere cifre importanti... O no? wink.gif
Volevo dire che essere professionisti ti costringe a dover fare determinate scelte obbligate di investimento in attrezzatura. E' ovvio che se uno ha un sacco di soldi fa quello che gli pare...
tongue.gif

QUOTE
Ma dove sta scritto, scusa; il professionista che anni fa chiamai per eseguire un servizio fotografico si alzò con la luna storta e fece un lavoro si e no mediocre. guardo le vetrine dei fotografi della mia città e vedo una certa percentuale di cose che, pubblicate in questo forum, vi farebbero inorridire (ce ne sono anche di molto bravi, ad onor del vero, non vorrei essere additato come nemico della categoria). Ma è altrattanto vero che ci sono "Dilettanti" con la D maiuscola che, spinti dalla passione per questa arte, arrivano a risultati straordinari.

Scusa ma tu quel fotografo l'hai pagato? Io non lo avrei pagato. Un professionista è una persona che deve offrire qualità (a mio modesto giudizio). Penso che se si sparge la voce che quel tale fotografo scatta da schifo dopo un po' è costretto a cambiare mestiere. Quindi secondo me il professionista non solo è bravo, ma deve per forza esserlo!
Poi che c'entra... Ci stanno tante cose a questo mondo che non vanno. La storia del professionista bravo è una mia utopia, tutto qui...

QUOTE
Angeletto  biggrin.gif  guarda che si tratta solamente di opinioni diverse, non di critiche alle tue idee. Le mie potrebbero essere "balle" e le tue "assolute verità", vorrei che le mie risposte alle tue osservazioni fossero lette in questo tono, non come accuse... hai un caffè pagato se capito dalle tue parti  tongue.gif


Non devi preoccuparti, qui nessuno dice assolute verità. Ognuno esprime il suo modo di vedere le cose... biggrin.gif cool.gif Se capiti dalle mie parti prenderò volentieri un caffè con te... Magari si fanno due scatti in giro... rolleyes.gif
A presto
sergiobutta
Faccio presto. photoflavio ha detto anche più di quanto avrei detto io.
Fabio Pianigiani
Dilettante = Si può permettere il lusso di sbagliare e di fotografare cosa, come e quando gli va. Gli viene perdonato la mancanza di attrezzatura adeguata ed eventuali lacune nel suo impiego.

Professionista = Deve portare il risultato a casa, sempre.
Anche quando non gli va di applicarsi in quella realizzazione, o non gli piace il mandato.
E se non hai quel che occorre alla realizzazione, o non sai usarlo .... sei OUT.

Queste differenze a prescindere dalla bravura che non è automaticamente ascrivibile all'appartenenza alla categoria .
studioraffaello
leggo tutte cose giustissime......
volevo solo aggiungere che se potessi(economicamente intendo) io questo lavoro lo farei gratis........giuro smile.gif ....non so' quante altre categorie potrebbero dire questo.......
( una sola considerazione.....un fotoamatore fotografa tutto quello che gli piace fotografare.......non credo che farebbe mai ritratti a chi a volte ci capita di fotografare per portare la pagnotta a casa e per avere tra le mani la d2x smile.gif smile.gif ........a buon intenditor........)
Michelangelo Serra
secondo la vera differenza sta oltre ad avere nell'avere delle indubbie qualità tecniche, sopratutto in quella passione che ti spinge ha ricercare nel dettaglio, nell'osservare tutto quello che ti circonda, non abbiamo bisogno di allontanarci molto per fare delle belle foto, basta stare anche in casa ed osservare aspettare ed osservare ed ad ogni scatto dare un senso un anima una propia espressione sempre con gusto e molta autocritica solo così il brivido che senti ad ogni scatto ti fa innamorare di qualcosa di magico che puoi esprimere con la tua sensibilità , se poi come me decidi di vivere di fotografia allora diventa tutto più difficile perchè delle volte , vorresti ritornare ad essere un fotoamatore, ma poi se quello che hai dentro è più forte allora credo che li si veda il vero professionista
Antonio C.
La differenza la fa fondamentalmente il 740, fotograficamente il muro non esiste.

Ci sono fior di dilettanti (faccio un esempio noto su queste pagine: Matteo) che nel loro genere raggiungono livelli di perizia ed esperienza assolutamente professionali senza aver (ancora) trasformato la passione in mestiere.
Ci sono professionisti che fotograficamente sono dei disastri (ho avuto per le mani album di matrimonio da prendere e buttare).

Ci sono fondamentalmente fotografi artisti (pro e dilettanti) e fotografi di mestiere. Le due cose possono convivere oppure no, parlano i risultati. Poi ci sono i Grandi, che spesso e volentieri hanno dato tantissimo alla fotografia senza essere fotografi di mestiere...
ciao!
steanfer
Adoro fotogragare e alle volte mi sono chiesto se nella vita avessi preferito fare il fotografo piuttosto che l'attività che svolgo ora... allora mi dico che da "dilettante" fotografo tutto ciò che mi pare per mio puro diletto, da professionista, a meno di non diventare un "mito", dovrei sottostare al mercato, alle tendenze e alla sopravvivenza "dell'azienda".
E allora mi dico che stò bene così... e che fortunatamente ho una passione che mi fà dimenticare i problemi quotidiani e mi rilassa... e deve rimanere tale!

stefano

PS: mi accorgo ora che è un pò off topic il mio post, ma rispondevo ad uno precedente.
marcofranceschini
QUOTE(photoflavio @ Apr 23 2005, 04:05 PM)

Mettiamola così; forse il concetto che volevi esprimere è chiaro, ma è sbagliata la scelta del termine "professionalmente". Un dilettante non può considerarsi "professionalmente"... in quanto il termine "professionalmente" indica una professione, un mestiere. Forse intendevi dire "tecnicamente" pari ad un professionista, oppure "artisticamente", oppure "qualitativamente... ecco, forse il termine "qualitativamente potrebbe essere azzeccato.

Basta, non posso "quotare" tutti... ho scritto un tema di maturità...


Ciao Flavio
un ottimo tema per la maturità Pollice.gif
Rispondendo alla tua riflessione sul termine "professionalmente" ,ti rispondo subito che ritengo il termine assolutamente corretto. Professionalmente lo intendo con professionalità e quindi esattamente come opererebbe un professionista, dimostrando conoscenza della tecnica, fornendo un prodotto qualitativamente ineccepibile ,esprimendo al meglio la priopria arte, il tutto eseguito con metodo, facendo le cose giuste, nei tempi giusti.
Ritengo possibile per chiunque "lavorare" in questa modalità e ritengo che chiunque di voi e di noi "dilettanti" possa ottenere dei risultati "professionali" reali, indipendentemente dalle nostre "limitate" attrezzature.
Avere un'idea, sapere cosa fare per realizzarla, realizzarla nei tempi che ci si è indicati e realizzarla bene...questa è professionalità...
...e per essere "professionali" non è necessario essere dei professionisti, non è necessario essere pagati da qualcuno, se sono il cliente di me stesso,il prezzo pagato per il mio lavoro sarà la soddisfazione...personale di aver raggiunto un risultato per il quale ho studiato,sofferto e lavorato...che non avrà un valore economico, ma per tanti versi sarà anche maggiore di un qualsiasi valore economico.
Ed allora io chiedo a chi si nutre profondamente del proprio hobby fotografico, di provare a fare qualche passo in avanti ed a pensare alla fotografia in modo realmente più professionale, e quindi a provare a studiare di più la tecnica,la percezione visiva, la teoria fotografica, le immagini degli altri, ad essere ancora più critici (se possibile!) nei confronti delle proprie immagini, provando a pensare a degli autentici "progetti fotografici" ,a mettere in campo tutto ciò che si conosce rivoluzionando se serve il proprio metodo ed a realizzarli nei tempi che si sono immaginati.
Qualcuno si chiederà...ma perchè tutto questo?
Quelli che hanno sognato o che anche adesso sognano di diventare un giorno dei veri professionisti , come pensano di diventarlo, imparando, da dilettanti, a lavorare come dei professionisti...
e quelli che non ci hanno mai pensato a diventare dei professionisti perchè dovrebbero lavorare così...per crescere , per non dimenticare la propria macchina fotografica nello zaino, per avere sempre dei nuovi stimoli e per imparare a realizzare le proprie idee ed avere delle soddisfazioni non sporadiche da questo bellissimo hobby.

'notte

Marco
MMFR



Luca Moi
[/quote]
Avere un'idea, sapere cosa fare per realizzarla, realizzarla nei tempi che ci si è indicati e realizzarla bene...questa è professionalità...
...e per essere "professionali" non è necessario essere dei professionisti, non è necessario essere pagati da qualcuno, se sono il cliente di me stesso,il prezzo pagato per il mio lavoro sarà la soddisfazione...personale di aver raggiunto un risultato per il quale ho studiato,sofferto e lavorato...che non avrà un valore economico, ma per tanti versi sarà anche maggiore di un qualsiasi valore economico.
Ed allora io chiedo a chi si nutre profondamente del proprio hobby fotografico, di provare a fare qualche passo in avanti ed a pensare alla fotografia in modo realmente più professionale, e quindi a provare a studiare di più la tecnica,la percezione visiva, la teoria fotografica, le immagini degli altri, ad essere ancora più critici (se possibile!) nei confronti delle proprie immagini, provando a pensare a degli autentici "progetti fotografici" ,a mettere in campo tutto ciò che si conosce rivoluzionando se serve il proprio metodo ed a realizzarli nei tempi che si sono immaginati.
Qualcuno si chiederà...ma perchè tutto questo?
Quelli che hanno sognato o che anche adesso sognano di diventare un giorno dei veri professionisti , come pensano di diventarlo, imparando, da dilettanti, a lavorare come dei professionisti...
e quelli che non ci hanno mai pensato a diventare dei professionisti perchè dovrebbero lavorare così...per crescere , per non dimenticare la propria macchina fotografica nello zaino, per avere sempre dei nuovi stimoli e per imparare a realizzare le proprie idee ed avere delle soddisfazioni non sporadiche da questo bellissimo hobby.

'notte

Marco
MMFR
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[/quote]


Bellissime parole, Marco, mi trovo completamente daccordo con quello che hai scritto e su questo non saprei che cosa aggiungere di meglio. guru.gif guru.gif

Quanto invece all'aspirazione di tanti "dilettanti" di trasformare la loro passione in un lavoro, credo che molti di essi non si rendano conto che la maggior parte dei professionisti in realtà fa un lavoro di routine, molto meno stimolante di quanto si potrebbe pensare.
Certo, se la VII Agency o la Magnum mi proponesse di lavorare per loro, non ci penserei due volte ad accettare, ma la cosa è talmente improbabile che neanche vale la pena di parlarne.
Per cui piuttosto che essere come il 99,9 % dei fotografi professionisti, alla fine preferisco essere uno che fotografa per passione ciò che gli pare, quando e come gli pare e senza dover rendere conto a nessuno
Gennaro Ciavarella
io credo che si faccia confusione nell'uso dei termini confondendo professionale con professionisti e dilettantistico con dilettanti

esprimersi in maniera professionale e' una modalità operativa come lo e' condurre in modo dilettantistico

che poi ci siano professionisti che lavorano in modo dilettantesco o dilettanti che lavorano in modo professionale e' una verità ineludibile

credo che alla fine tutti diciate la stessa cosa
photoflavio
QUOTE(mmfr @ Apr 24 2005, 01:30 AM)
Ciao Flavio
un ottimo tema per la maturità Pollice.gif

Rispondendo alla tua riflessione sul termine "professionalmente" ,ti rispondo subito che ritengo il termine assolutamente corretto. Professionalmente lo intendo con professionalità e quindi esattamente come opererebbe un professionista, dimostrando conoscenza della tecnica, fornendo un prodotto qualitativamente ineccepibile ,esprimendo al meglio la priopria arte, il tutto eseguito con metodo, facendo le cose giuste, nei tempi giusti. [...]
Marco
MMFR
*



Marco,
grazie per la promozione sul mio tema di maturità biggrin.gif
Ok, ho capito cosa intendevi per professionalmente. Pollice.gif

QUOTE(gciavarella @ Apr 24 2005, 11:03 AM)
io credo che si faccia confusione nell'uso dei termini confondendo professionale con professionisti e dilettantistico con dilettanti

esprimersi in maniera professionale e' una modalità operativa come lo e' condurre in modo dilettantistico

che poi ci siano professionisti che lavorano in modo dilettantesco o dilettanti che lavorano in modo professionale e' una verità ineludibile

credo che alla fine tutti diciate la stessa cosa
*



Problema centrato,
anche a seguito della precisazione di Marco ho capito cosa intendeva per "professionalmente", e concordo quando dici che ci sono "professionisti che lavorano in modo dilettantesco o dilettanti che lavorano in modo professionale"

Flavio



botbot
ci sono fotoamatori che vorrebbero diventare professionisti.....
e ci sono professionisti che vorrebbero diventare fotoamatori, nel senso di avere tempo, energia e possibilità economiche per dedicarsi a progetti non immediatamente remunerativi, generalmente ad un professionista il fotografare per il proprio piacere spesso è precluso.


mmarzan
QUOTE(mmfr @ Apr 23 2005, 01:45 PM)
Saluti a tutti
come tutti sanno esistono due categorie di fotografi : i professionisti ed i dilettanti.
In questo caso utilizzo il termine "dilettante" per indicare colui che svolge l'attività di fotografo per puro diletto.
Le due categorie spesso vengono rappresentate come divise e la prima viene vista come una categoria di eletti e così quasi ogni fotografo vorrebbe diventare un giorno...professionista.
Ma cosa differenzia realmente le due categorie...solo il fatto che la prima tragga del guadagno dalla propria attività/passione?
O la differenza sta solo nella "professionalità",cioè nell'approccio che gli appartenenti alle due distinte categorie hanno nei confronti della fotografia.
Ed allora l'ulteriore domanda che pongo è questa...può un dilettante considerarsi "professionalmente" pari se non a volte superiore ad un professionista?
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni a riguardo...

Marco
MMFR
*


Ho letto molte, non tutte, le risposte, provo a dare la mia.
Il vero punto è la passione con cui ci si avvicina alla fotografia, come in ogni altro tipo di disciplina anche non notoriamente artistica. Chi si avvicina con passione, dedizione e sacrificio otterrà sempre ottimi risultati, se poi ha la dote innata può diventare un vero e proprio artista. Per rispondere all'ulteriore quesito, credo che ci siano dilettanti di gran lunga più artistici di molti professionisti.

un saluto.
ludofox
Allora vi racconto la mia storia.

Liceo scentifico, poi università (Chimica).
In quegli anni (1974-1978) facevo parte, a livello amatoriale, di un gruppo Jazz.
Attività che mi prendeva così tanto tempo ...da trascurare irrimediabilmente gli studi universitari.

A quel punto scelsi di trasformare in professione un mio hobby, quello che a quel tempo mi appassionava meno, pensando così di non ...rovinarmi il principale: la musica.

Risultato: sono rimasto uno strimpellatore da strapazzo. Chi tra i miei amici, al contrario, ha scelto la musica come professione, oggi è tra i migliori jazzisti del panorama musicale milanese. (Invidia!!!!)

Non si devono confondere Professionismo, Professionalità, Passione e Divertimento.

La differenza tra professionista e dilettante è che il primo deve guadagnare, il secondo deve spendere.

La professionalità invece non si riduce solo al fatto di realizzare foto qualitativamente sopra la media, ma anche il gestire il proprio mestiere, i contatti con i clienti, la disponibilità totale.
Come dice kurtz, ogni tanto ci si imbatte in problemi per i quali l'esperienza acquisita non è di grande conforto. E allora si fanno le nottate perchè il problema va risolto. Comunque.
Un errore e (quasi sempre) ti giochi il cliente!

Difficile divertirsi lavorando (qualche volta capita) ma la passione rimane intatta, inossidabile. Oserei dire anzi che diventa il motore principale.

In sostanza, non è solo l'abilità di fotografo che caratterizza il professionista (ci sono in giro per il forum dei ...dilettanti coi fiocchi) ma la ...professionalità. Sembra una ovvietà, ma se si riflette non è così!

Già che ci siamo allego una foto che risale a 29 anni fa, quando la fotografia era ancora solo un hobby.
nuvolarossa
...Complimenti per la capigliatura!!!... biggrin.gif

Io credo, come già quasi tutti avete sottolineato, che bisogna distinguere "professione" da "professionalità". Purtroppo non tutti quelli che svolgono la professione sono dotati di professionalità, cosa che invece si ritrova spesso negli amatori.

Purtroppo, almeno qui da me, molti professionisti svolgono il loro lavoro solo ed esclusivamente per "portare a casa la pagnotta" e quando fotografano lo fanno perchè devono, non perchè ne provano piacere o si sentono particolarmente ispirati. Questo distingue l'Amatore (non chiamamolo "dilettante" per favore) dal Professionista, il primo fotografa perche VUOLE (e lo fa SOLO quando ne ha voglia), il secondo fotografa perchè DEVE (ANCHE quando non ne ha voglia)....
Se un Professionista poi è ANCHE Amatore, cosa difficile nella routine del mestiere, allora il connubio amore/professione è perfetto!
Al_fa
Bisogna solo trovare la propria strada.

Cercare ciò che si vuole dentro e poi lottare strenuamente ("strive") per raggiungerlo. Non è detto che lo si raggiunga, ma alla fine del lungo cammino alle spalle rimarranno chilometri interminabili di strada, ponti, case e vita vissuta inseguendo una passione vera (in quanto sentita).

Non c'entra? C'entra c'entra.........




P.S. - La professionalità è indipendente dalla professione ed è tipica dell'individuo, slegata dalle sue doti artistiche o tecniche.
ludofox
QUOTE(nuvolarossa @ Apr 28 2005, 05:57 PM)
...Complimenti per la capigliatura!!!...  biggrin.gif
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Ricordo lontano! dry.gif ...Per fortuna! laugh.gif
toad
Vado lontano con i ricordi.
Negli anni '70 si parlava sempre di foto "impegnate" e non. Forse ludofox può ricordare, questo valeva anche per la musica.

Io sostenevo allora e lo sostengo ancora oggi che non esistono foto "impegnate " ed altre meno. Esiste però un "impegno" nel fare le fotografie.
Questo è forse il "fil rouge" che lega dilettanti e professionisti, se fotografi comunque si vogliono chiamare. E si vede. eccome! Quando c'è...
Non credo che la quantità di scatti determini necessariamente l'appartenenza all'una o all'altra categoria. Fatte salve ovviamente le questioni materiali di sopravvivenza per i professionisti.
Non so se ho esposto in maniera lineare il mio pensiero, ma se qualcuno ha voglia mi dica la sua opinione.

Un caro saluto

Toad
fpfotografo
ciao a tutti.
secondo me la differenza stà nel fatto che chi lavora con la fotografia (non tutti: vedi figli di fotografi, storie strane etc.) ad un certo punto ha detto: la mia vita è la fotografia!
quindi non ho tempo per altre cose. è una questione di scelte.
ph34r.gif
salvatore_
...

per me professionista è colui ke è riuscito

"a fare del proprio hobby preferito il proprio mestiere"

... per noi tutti (la maggior parte) la fotografia è un hobby (per alcuni una malattia) ... per altri è diventato un mestiere ... beati loro!!!

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