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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
meialex1
Salve a tutti, stando a casa con la febbre e laringite, ho pensato bene di ritare il monitor.
Alla fine ho notato che alcuni parametri secondo il mio gusto non mi convincevano hmmm.gif .
Non potendo uscire (e non aspettare) vi posto una foto, potreste gentilmente dare un'occhiata voi e dirmi se è un pò troppo contrastata?

Notate il sensore pulitissimo laugh.gif è polvere Siciliana di 1° qualità.
meialex1
QUOTE(meialex1 @ Apr 19 2005, 10:41 AM)
Non potendo uscire (e non aspettare)

Notate il sensore pulitissimo laugh.gif  è polvere Siciliana di 1° qualità.
*



Per andare a stampare
Pulse
Secondo me e' veramente troppo contrastata

ciao
Mitia
vero, granelli di ottima qualità!! smile.gif

Mitia
photoflavio
QUOTE(Pulse @ Apr 19 2005, 10:56 AM)
Secondo me e' veramente troppo contrastata

ciao
*




Concordo, anche io la vedo eccessivamente contrastata.
Però potrebbe essere solo una questione di gusti...

Flavio

ciro207
La maschera di contrasto veramente eccessiva... dagli un po' più di morbidezza!!
oesse
piu' che contrastata, la vedo piatta!

.oesse.
meialex1
Riprovo
Ho ritarato il tutto e ho anche dato una pulitina alla foto biggrin.gif
meialex1
Ho mandato tramite e-mail la foto al laboratorio stampa presso il quale mi servo, avendo paura di aver sbagliato qualcosa nella tararura del monitor ed ho raccontato l'accaduto della foto a voi postata.
Mi hanno riferito quanto segue:
Per loro no c'è quel forte contrasto, perchè quando ho effettuato la taratura del monitor,il laboratorio mi ha anche dato un profilo stampa,che ho messo su photoshop e ha detta del tecnico quando salvo la foto corretta (prprio con phot.) automaticamente esce con quel dato profilo, che spesso e volentieri non collima con altri monitor-pc che hanno profili differenti, per cui chi vede le mie foto inviate tramite e-mail o altro, automaticamente le vede male o di contrasto colore ecc..
Mi dispiace avervi disturbato, vorrei con l'occasione chiedere una maggiora delucidazione a chi più di me ne sa!!
grazie.gif

l.ceva@libero.it
Mi sembra che ci sia un po' di confusione!

1) Non capisco cosa vorresti che valutassimo vedendo la tua foto, non è possibile osservandola sul nostro monitor capire se il tuo è tarato o meno. Come facciamo a sapere come la vedi tu? Come faccimao a valutare se il contrasto è eccessivo?
A me le foto di paesaggio piacciono piuttosto contrastate e la tua mi pare OK. Quanto alla maschera di contrasto non è possibile valutarla su un file così ridotto.

2) Non bisogna confondere il profilo del monitor con quello delle foto: sono due cose diverse se una foto ha un profilo colore corretto e leggibile se visionata su un sistema calibrato (calibrazione effettuata con sonda che è l'unica calibrazione oggettiva e sicura) dovrebbe apparire in modo corretto nel senso che appare come tu l'hai voluta. Naturalmente
l.ceva@libero.it
Scusate per l'errore ho inviato il messaggio senza averlo terminato!

Naturalmente questo è vero se anche tu hai lavorato su un sistema calibrato.
Francamente non ho capito bene quello che ti ha detto il laboratorio infatti la calibratura del monitor si fa indipendentemente dal profilo delle immagini.
Se hai il profilo monitor corretto il tuo sistema dovrebbe essere in grado di interpretare correttamente qualunque profilo immagine!

Ad ogni modo bel posto quello ritratto nella tua foto!

ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it

meialex1
Valle dei templi Agrigento, ve lo consiglio. Pollice.gif

Penso che mi sono spiegato malissimo Pardon tongue.gif

La calibratura del monitor è stata effettuata con il profile Maker e quando è stato tarato il monitor (mi è stato detto) (e ho visto) automaticamente sono stati variati anche i profili della scheda video, in effetti al termine dell'operazione i colori del mio monitor sono come "scialiti" hanno perso vivacità.
Inoltre mi è stato dato un profilo che ho immesso sui parametri di photoshop, per cui mi è stato detto che ogni foto che esce dal mio pc ha quei parametri che coincidono con il loro macchinario.
Questo per ottenere il max dalla stampa.
Avendo questo profilo di conseguenza, una volta corretta la foto, se vista su altri monitor può risultare forte di contrasto ecc.
Il tutto è nato semplicemente da quando ho messo sul Web una foto e chi l'aveva vista mi aveva detto è troppo contrastata, corregila. (proprio quì sul forum).
Allora oggi mi sono armato di pazienza e tramite eye-one e profile Maker ho ritarato il monitor-pc.
Alla fine dell'operazione ho publicato una foto corretta e ho richiesto se si vedeva bene oppure no senza sapere che il mio profilo poteva creare alterazione a chi la vedeva su un monitor non tarato allo stesso modo.

Aiutame chemmesto a taglià!!!

Spero di essere stato chiaro, corregimi se sbaglio per favore.
grazie.gif
meialex1
Ti allego questa foto per vedere il profilo
Marco Negri
Sposto il 3D in tecniche fotografiche.

Un saluto
Matteo Barducci
La procedura è sbagliata, nel senso che mettere imporre il profilo del lab come spazio di lavoro ha un senso solo se non si fa del fotoritocco sull'immagine(cioè lo si apre e poi semplicemente lo si incorpora risalvando il file). Se tu hai il profilo del laboratorio nella cartella dove risiedono tutti gli altri profili, è molto più produttivo impostare uno spazio di lavoro ad ampio spettro(tipo ADOBE RGB 1998) ed usare la funzione di soft proofing di Photoshop, che consente lo stesso di incorporare il profilo ma preserva i dati del colore in maniera più consistente.
steanfer
Anch'io ho un profilo del laboratorio, ma provvedo a lavorare sempre in Adobe RGB per avere un bel gamut completo di lavoro, poi a fine lavoro provvedo a convertire con l'apposito comando di Photoshop il tutto in profilo del laboratorio, in modo da avvicinarmi il più possibile al profilo della loro macchina.
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...

ciao
stefano
meialex1
QUOTE(steveweb @ Apr 19 2005, 09:34 PM)
Anch'io ho un profilo del laboratorio, ma provvedo a lavorare sempre in Adobe RGB per avere un bel gamut completo di lavoro, poi a fine lavoro provvedo a convertire con l'apposito comando di Photoshop il tutto in profilo del laboratorio, in modo da avvicinarmi il più possibile al profilo della loro macchina.
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...

ciao
stefano
*




Io non ho fatto altro che mettere il profilo come indicatomi dal lab.
sono curioso di quello che mi hai scritto, e cioè convertire alla fine col profilo lab.
Sapresti indicarmi meglio? grazie.gif
meialex1
QUOTE(steveweb @ Apr 19 2005, 09:34 PM)
Anch'io ho un profilo del laboratorio, ma provvedo a lavorare sempre in Adobe RGB per avere un bel gamut completo di lavoro, poi a fine lavoro provvedo a convertire con l'apposito comando di Photoshop il tutto in profilo del laboratorio, in modo da avvicinarmi il più possibile al profilo della loro macchina.
Non impostare invece il loro profilo sin dall'inizio, rischi di eliminare parte del gamut che hai a disposizione...

ciao
stefano
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steanfer
Ti dico come procedo io, non è detto che sia il metodo universalmente migliore biggrin.gif

Premettendo: in Photoshop quando imposti il work color space, non fai altro che dire a Photoshop quale metodo di colore utilizzare per interpretare nel modo giusto i colori. Questi profili sono stati inventati proprio per cercare di riprodurre su sistemi diversi, i colori nel modo più rassomigliante possibile.

Lo spazio di lavoro inoltre ha un gamut ben definito... il consiglio quindi è quello di usare il più ampio possibile. Tieni anche conto che, anche se alla fin fine dovrai convertire in uno spazio lavoro con gamut più ristretto, ecc... ecc... quando lavori su un file è sempre bene non limitarsi ed avere il massimo di informazioni, dati, colori, ecc... ecc... disponibili. Perchè limitarsi? Un pò come lavorare a 16 bit, anche se poi converti in 8 bit... in tutti i casi è meglio lavorare con tutte le informazioni possibili... Photoshop lavora molto bene nel convertire da "più info" a "meno info", ma al contrario i valori se li deve inventare con i conseguenti problemi relativi.

Quindi, io come Spazio di Lavoro scelgo Adobe RGB.
Ti consiglio di spuntare anche "Usa compensazione punto nero", e in intento mettere "Colorimetrico relativo" che ha una riproduzione dei colori più fedele.

Quindi, in definitiva, tu lavori su Adobe RGB, fai tutto quello che devi fare, poi quando hai raggiunto il risultato che volevi, non fai altro che convertire la tua immagine nel profilo che utilizza il tuo laboratorio. Usi la funzione IMMAGINE/METODO/CONVERTI PROFILO... gli indichi il profilo del tuo laboratorio e Photoshop ti converte il tutto.
A questo punto riverifichi se tutto è di tuo gradimento... qualche leggera modifica può darsi che avvenga nella conversione, dipende anche dal profilo del tuo lab.
Magari puoi duplicare l'immagine Adobe RGB per poi confrontarla con quella finale nel profilo del laboratorio, io spesso faccio così per vedere effettivamente la differenza.

ciao
stefano

PS: concludo dicendo che la spiegazione suddetta è fatta in parole molto semplici, mi perdonino i tecnici del settore laugh.gif
meialex1
Grazie ora provo subito
P.S.
A me le parole semplici vanno benissimo, biggrin.gif capisco meglio tongue.gif

da noi si dice "che son'pò de coccio" smile.gif
meialex1
Sto provando ciò che mi hai detto quando dal Capture importo la foto su photos. mi viene chiesto se devo lasciare il profilo Nikon oppure portarlo a RGB'
a questo punto cosa fai tu?
Io prima con il profilo laboratorio convertivo.
steanfer
Io scatto in analogico, quindi su Capture putroppo non riesco ad aiutarti approfonditamente.
In tutti i casi con che profilo scatti le foto?
Io imposterei sin dall'inizio Adobre RGB e terrei quello fino alla fine.
Perlomeno quando acquisisco con il filmscanner faccio sempre così.
In tutti i casi ti consiglio di convertire il profilo Nikon in Adobe RGB... ma non hai modo di mantenere un profilo "standard" per tutto il workflow?

ciao
stefano
meialex1
ADOBE RGB poi spazio in ADOBE I o II o III a secondo del caso che mi si propone, ma sempre ADOBE è.
steanfer
Aspetta aspetta... non è che hai impostato il profilo sulla macchina tipo sRGB I o II o III?
sRGB e Adobe RGB sono due profili diversi wink.gif
steanfer
In tutti i casi se scegli il giusto profilo sia nella macchina che in Photoshop, la conversione non è necessaria smile.gif
meialex1
Si la macchina è impostata in quel modo, non mi mettere paura ..........................
Che ho combinato?
steanfer
Tranquillo, non hai combinato assolutamente nulla wink.gif Tutto bene wink.gif
Devo capire però, senno fatico a darti una mano... allora, come ti dicevo, non ho la D70 quindi non sono particolarmente pratico dei suoi menu... però mi dovresti dire esattamente quale profilo hai impostato sulla macchina fotografica. In tutti i casi, non preoccuparti, và benissimo anche il profilo sRGB, ci mancherebbe wink.gif
steanfer
Quindi, sRGB?
meialex1
Ho una D100 e l'impostazione è RGB I s RGB - II ADOBE RGB - III s RGB
Io spazio in questi tre ,ripeto dipende se lavoro su primi piani o soggetti con sfondi (sono un matrimonialista)
steanfer
Ah okai, perfetto... allora, tu a seconda di come hai scattato imposti anche Photoshop.
Tipo, se quel determinato servizio l'hai fatto in Adobe RGB, in photoshop metti Adobe RGB così da non effettuare nessuna riconversione... se hai scattato in sRGB I o II o III, metti in impostazione colore di photoshop sRGB... visto che puoi salvare i profili di impostazione colore in PS, magari fanne un paio e poi prima di caricare l'immagine lo scegli a piacimento.
Io a prescindere comunque ti consiglierei di usare sempre Adobe RGB che ha un gamut più ricco rispetto a tutte le tre versioni sRGB... sò che alcune filosofie di pensiero appunto modificano lo spazio colore a seconda della situazione... io ti dirò che dopo tanto tempo a prescindere vedo bene Adobe RGB in tutte le situazioni... poi magari qualcuno mi smentisce (nel senso buono, sarei più che contento di raffrontarmi, c'è sempre da imparare all'infinito!).

stefano
meialex1
Ok grazie mille,ora faccio una serie di prove.
Ti faccio sapere dopo qualche stampa.
NOn si finisce mai di imparare!!!!
meialex1
Cmq la maggior parte del lavora la faccio in ADOBE RGB II, mi sono accorto che i colori sono più vivi rispetto alle altre due impostazioni.
steanfer
Esatto, proprio così... Adobe RGB ti assicura un gamut di notevole importanza, nonostante le macchine da stampa e la carta faccia fatica a completare un gamut di una sRGB... ma poco importa... il file digitale è il nostro negativo e come tale, più è ricco e meglio è, no?

Buon lavoro!

stefano
meialex1
Ho fatto delle prove e già a "monitor" noto delle differenze, ora preparo file gestiti in un modo (como indichi tu) e mando in stampa.
I miei già li ho come campione e comparo le due cose.
E pensare che guardando le stampe che facevo, (matrimoni compresi) a volte rimanevo sbalordito dei bei colori!! E piacevano moltissimo.
Se migliora ancora di più la mia stampa hai una cenata pagata! Pollice.gif
(Sicuramente migliora) wink.gif



Alessandro
steanfer
Avrai sicuramente dei riscontri positivi, soprattutto sulla fedeltà delle immagini che andrai a stampare.
Fammi sapere, mi raccomando!

Buon lavoro
stefano
Matteo Barducci
Attenzione, il fatto che in Adobe RGB i colori appaiano "più vivi" è frutto solo di suggestione!
Photoshop provvede al suo interno a compensare il gamut dello spazio colore con quello del monitor di lavoro: ora, a meno che non si abbia un monitor capace di riprodurre un gamut più ampio di Adobe RGB(cosa poco probabile se non impossibile), ciò che si vedrà sarà lo stesso sia impostando Adobe RGB che sRGB come spazio di lavoro nelle impostazioni di Color Management di PS(la schermata che l'amico ha impostato). Imporre come intento "Percettivo" o "Colorimetrico Relativo"(la seconda con spunta della "Compensazione Punto Nero", come suggerito correttamente), non ha alcun significato, operando di norma con una conversione "verso l'alto", ossia da uno spazio più ristretto(sRGB impostato nella fotocamera) verso uno più ampio (Adobe RGB impostato in PS) oppure in una conversione alla pari (Adobe RGB --> Adobe RGB) mentre ha senso se viene fatta andando verso il basso: "Percettivo" comprime tutto il gamut in modo che i colori che rimangono fuori da quello più ristetto vi rientrino, mantendendo la percezione globale dell'immagine, "Colorimetrico Relativo" taglia senza pietà ciò che rimane fuori...

Tanto per non rimanere nel vago vi dico come opero io: dopo aver calibrato il monitor imposto come spazio di lavoro in PS "Adobe RGB 1998", me ne sbatto dell'intento, e dico al programma di avvertire prima di effettuare la conversione. Queste impostazioni non le tocco più. Se scatto in Modo II il programma non mi chiede nulla, se scatto in modo I o III all'avvertimento opero di convertire il tutto nello spazio di lavoro(in realtà non viene fatto nulla, poiché sRGB è contenuto in Adobe RGB e quindi avrò certamente un immagine a cui mancano informazioni sul colore, ma la vedrò esattamente nello stesso modo. A questo punto faccio tutti i miei bravi lavoretti ed, al momento di stampare, apro il menu di soft proofing di PS scegliendo il profilo della stampante con l'intento(questa volta si!) "Colorimetrico Relativo" con la spunta della compensazione del punto di nero. Come per magìa, PS mi mostra a video ciò che la stampante sputerà fuori, per cui effettuo le ultime regolazioni per rendere questa immagine ottimale.
meialex1
QUOTE(Matteo Barducci @ Apr 20 2005, 08:18 PM)

Come per magìa, PS mi mostra a video ciò che la stampante sputerà fuori, per cui effettuo le ultime regolazioni per rendere questa immagine ottimale.
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Stai parlando della stampante di casa? o parli di laboratorio?
Perchè a me interessa la stampa del mio laboratorio ecco perchè lavoro con i loro profili.
meialex1
QUOTE(Matteo Barducci @ Apr 20 2005, 08:18 PM)
Attenzione, il fatto che in Adobe RGB i colori appaiano "più vivi" è frutto solo di suggestione!

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No, a monitor se imposto phottoshop con i profili del mio lab, o anche Adobe RGB, poi vado su immagini/metodo/converti in .... e metto il mio profilo (lab) dopodichè metto Addobe...... noto un certa differenza.
steanfer
Ma come mai converti l'immagine in profilo del lab e poi riconverti in adobe?

ciao
stefano
buzz
Quoto al 100% quanto detto da Matteo.
Un monitor calibrato mostra l'immagine "così com'è" ma non significa che la stampa sarà sempre uguale a quanto si vede. Per quello si imposta il profilo colore specifico della stampante, sia essa la inkjet di casa o il fotolab del laboratorio. Il profilo specifico, inserito dopo i ritcchi, restituisce a video (nei limiti tecnici dei 2 sistemi) quello che la stampa mostrerà, per cui l'ultimo intervento, avverrà per modificare l'intonazione colore generale della foto.
steanfer
sì, okai per la verifica della stampa in soft-proofing, personalmente però se devo mandare in stampa in esterno ad un laboratorio, dopo aver fatto le ultime regolazioni, provvedo a convertire già il tutto con il profilo specifico per la stampa... preferisco sinceramente farlo io che lasciare al caso la cosa (bravi che possano essere quelli del laboratorio).

stefano
meialex1
QUOTE(steveweb @ Apr 21 2005, 11:03 PM)
Ma come mai converti l'immagine in profilo del lab e poi riconverti in adobe?

ciao
stefano
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No sono due prove distinte Originale lab - originale Adobe
meialex1
QUOTE(steveweb @ Apr 22 2005, 10:15 AM)
provvedo a convertire già il tutto con il profilo specifico per la stampa...

stefano
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Avendo il profilo del laboratorio
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