Ciao
Aggiungo la mia.
Mi ripeto lo so. ma perché penso sia importante.
Ogni nostra foto dovrebbe scaturire da un progetto espressivo. In questo progetto c’è posto ovviamente anche per la tecnica di ripresa.
Quando, a foto fatta, riteniamo che ci sia qualcosa che non va significa che il progetto non è andato completamente a buon fine. Dovremmo quindi sviluppare una nostra analisi critica per capire come migliorarlo. Nulla di diverso da quando scriviamo o parliamo. Con l’esercizio si svilupperà un nostro feedback naturale che interviene già al momento dello scatto.
Questo sproloquio per arrivare a dirti che è difficile valutare cosa non ti convince nelle tue foto se prima non dici cosa e come volevi fotografare.
La nostra valutazione può quindi essere solo tecnica.
Mi soffermo sulla seconda: nella fotografia a distanza ravvicinata è molto importante il rapporto tra soggetto e sfondo.
A differenza di altri “generi” fotografici il soggetto è sempre molto ben individuabile e lo sfondo non deve distrarre l’attenzione. Meglio quindi sfondi uniformi (anche se non omogenei) e poco leggibili (ad es. sfocati).
Nel caso della tua foto lo sfondo crea un disturbo sulla sinistra con particolari disomogenei rispetto a ciò che sta a destra. Questa mancanza di equilibrio è forse ciò che non ti soddisfa.
Sarebbe stato sufficiente spostarsi nell’inquadrare per trovare uno sfondo uniforme di foglie gialle sfocate su cui far risaltare la melagrana.
A volte è sufficiente aiutarsi con qualche “backstage rudimentale”: ti procuri un rametto con foglie gialle e lo sistemi dietro al soggetto per avere maggiore uniformità o nascondere ciò che disturba.
Anche questi trucchetti possono far parte del progetto.
Alle prossime.