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Luceformecolori
Finalmente quest'anno abbiamo potuto riprendere la sana abitudine di un lungo viaggio in paesi belli e lontani alla scoperta di culture affascinanti, e la scelta è caduta sulla Terra dei Thai.

La bellezza dei luoghi è purtroppo tale da non poter essere apprezzata appieno se non con un lungo periodo di visita in prima persona, ma spero con questi scatti di far venire a qualcuno di Voi l'acquolina in bocca e la voglia di procedere con le pratiche del Tour Operator preferito!!

Alcuni i testi fotografici e le conoscenze di amici ci hanno spinto a visitarla non durante il periodo secco, ma bensì durante la stagione delle piogge, da metà agosto a metà settembre.
Posso assicurarvi che è piovuto ben poco, ma i colori delle risaie allagate, la luce del sole sulle campagne dopo uno scroscio di pioggia ed i contrasti creati dalle nubi temporalesche ci hanno fatto dimenticare anche i 48 gradi percepibili (umidità al 90%) durante l'attraversamento della parte centro-settentrionale della grande Thailandia, fino a Mae Sae, ultimo lembo di terra Thai ai confini con la Birmania, l'attuale Myanmar.

Arrivati a Bangkok a sera, ci svegliamo al mattino accompagnati da un'alba multicolor.

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Si parte!!

Prima tappa: ci lasciamo alle spalle la caotica Bangkok di buon mattino, alla volta di Ayutthaya, per visitare, il Palazzo Imperiale dell'Estate di Bang Pa-In ad Ayutthaya.

Il luogo è rilassante ed incantevole...

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Miscela di stili architettonici...
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... originali e policromi.

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Proseguiamo, e la nostra guida ci porta al complesso religioso di Wat Yai Chaimongkhon, ove è sita una delle più grandi e venerate statue del Buddha sdraiato.

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Ma l'intero complesso è una meraviglia...
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Il tempo stringe e la nostra prossima visita è al tempio di Wat Phra Mahathat, dove ci aspetta una suggestiva immagine...
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La testa di una statua del Buddha, tagliata in tempi remoti, è stata inglobata dalle radici di un albero, senza coprirla completamente, l'effetto è notevole.

Purtroppo il tempo e le guerre hanno lasciato il segno...

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Arriviamo all'antica capitale, Sukhothai "Alba di felicità".
Durante il regno di Sukhothai (metà XIII sec. - fine XIV sec.) la cultura Thai conobbe la sua età dell'oro, ed i 45 chilometri quadrati di rovine ospitate nel grande parco storico ne è la colossale testimonianza.

Pochi scatti non possono riportane la grandezza e maestosità... solo una vaga idea...

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Curiosità, nel complesso è sita una delle poche statue esistenti del Buddha che cammina.

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Il viaggio prosegue, fiumi di nomi e di vedute di questo magnifico paese si susseguono, ma non voglio tediarVi troppo, quindi lascio la parola ad alcune immagini che ho scelto...

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Ma la Thailandia non è solo templi... nel suo cuore verde una popolazione contadina continua a coltivare il riso per cui il paese è risaputo essere il primo produttore al mondo.

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E viaggiando tra templi e risaie non possiamo fare a meno di ammirare la natura che ci circonda ed i colori che caratterizzano la stagione delle piogge.

Fiumi di terra rossa
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Attraversati da fragili ma indistruttibili ponticelli...
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Particolarissime formazioni di origine sconosciuta.
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Ci concediamo di tornare indietro per un lungo tratto senza usare i mezzi soliti, ma bensì con una motobarca che discende il fiume tra Chiang Mai e Chiang Rae, anche se i dubbi sulle condizioni meteo e sulle condizioni della barca non mancano...

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Durante tutto il viaggio la mia fida D300 non ha mai perso un colpo, anche sotto la pioggia battente, ed anche le ottiche hanno retto benissimo la sfida, compreso il caro AF 50mm "cinquantino" f1:1,8.
Particolarmente performanti si sono rivelate anche le batterie Uniross Hybrio, che mi hanno permesso un'autonomia di assoluto rispetto e grande celerità di scatto quando necessario.
Rivelazione, il Nikon AFD 70-300 VR, portato quasi per scommessa per sfruttare il suo minor peso rispetto al "fratellone" 70-200 f2.8. Leggero, nitido e maneggevole mi è stato possibile tenerlo sempre a portata di mano nella tasca del gilet fotografico, pronto all'uso.

Le cose viste sono tante di più, gli scatti innumerevoli, ci sarà spazio in altre occasioni, il nostro viaggio non è finito, ci aspetta qualche giorno di relax al mare, una visita ad un'oasi di accoglienza per le tigri e altro ancora, ma non voglio rendere questo Life troppo pesante, potrei dire che "Questa è un'altra storia..."

La raccolta completa delle foto è ospitata sul mio sito Internet www.luceformecolori.it.

Grazie a tutti dell'attenzione!
Lady O
Ho apprezzato molto le tue foto ed anche il percorso che ci hai consentito di fare,mi spiace che forse il fatto di averle inserite in questa sezione abbia un poco limitato gli interventi di chi le guarda(peraltro molti),forse inserendole in "viaggi", avresti avuto più riscontri e qualche parere in più... oppure chissà,magari mi sbaglio io,comunque per me belle foto.
Un saluto
mirko_nk
Ottima carrellata di foto... Ottimo reportage.... Manca però a mio avviso una descrizione delle emozioni che fanno la differenza tra un reportage e un life.... Questo mi sembra un pochino più verso il reportage...
Luceformecolori
Grazie delle osservazioni, ne terrò prezioso conto, avevo paura di appesantirlo troppo con racconti e descrizioni ed evidentemente alla fine mi sono sbilanciato dall'altro lato...
mirko_nk
Secondo me un pochino si ti sei sbilanciato... Per come intendo io un life, ogni foto va valorizzata con una descrizione delle proprie emozioni in quel momento... Seconso me è molto difficile fare un life con la "L" maiuscola... Io non ne sono capace...
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