Vado controcorrente, a me devo dire non dispiace, anche con la vegetazione in primo piano così presente, è come se fornisse una ideale quinta prospettica che ne aumenta la profondità, sarà pure che non sono passato più di là (Opi e Parco Nazionale e dintorni) da vent'anni e l'Abruzzo ce l'ho nel cuore.
Probabilmente i colori non sono saturi e brillanti a cui spesso siamo abituati, ma sono i colori al tramonto di questa terra aspra e cruda in primavera, comunque poi il gioco di linee e delle strade sottostanti fanno sembrare che il paese sia adagiato li sopra delicatamente.
A me hai fatto cosa gradita
sarò magari buonista, ma l'ho vista così
Ciao
Dario