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vbcportal
Ragazzi qui mi rivolgo ai guru ai mostri sacri della fotografia macro, gente che ha fotografato sia con reflex analogiche che digitali. Mio padre afferma che tutte le foto macro devono essere per forza di cose scattare alla massima chiusura di diaframma. Io non sostengo la sua causa, in quanto preferisco risaltare il soggetto e rendere un piacevole sfocato dietro ad esso.

Io chiedo a voi come deve essere eseguita una vera foto macro, a prescindere dal gusto personale, in quanto ogni volta che ne parliamo viene fuori un putiferio. Giustamente lui fotografa da tanto tempo, io da 4 o 5 mesi, quindi certamente massimo rispetto. Vi saluto mettendovi un mio scatto recentissimo.

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capannelle
QUOTE(vbcportal @ Sep 11 2009, 01:33 PM) *
Ragazzi qui mi rivolgo ai guru ai mostri sacri della fotografia macro, gente che ha fotografato sia con reflex analogiche che digitali. Mio padre afferma che tutte le foto macro devono essere per forza di cose scattare alla massima chiusura di diaframma. Io non sostengo la sua causa, in quanto preferisco risaltare il soggetto e rendere un piacevole sfocato dietro ad esso.

Io chiedo a voi come deve essere eseguita una vera foto macro, a prescindere dal gusto personale, in quanto ogni volta che ne parliamo viene fuori un putiferio. Giustamente lui fotografa da tanto tempo, io da 4 o 5 mesi, quindi certamente massimo rispetto. Vi saluto mettendovi un mio scatto recentissimo.

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Tuo padre ha quasi completamente ragione smile.gif

In una macrofotografia la zona di profondità di campo è limitatissima, in certi casi di pochi millimetri, pertanto è conveniente utilizzare un diaframma più chiuso possibile per avere la massima pdc possibile.
In una macro lo sfondo sarà sempre sfuocato anche chiudendo molto il diaframma.
Ovviamente le regole sono fatte per essere infrante e in certi casi potremo ottenere un piacevole effetto utilizzando un diaframma piuttosto aperto e avendo pertanto una pdc ridottissima.
monteoro
Se parliamo di macro il diaframma va chiuso quanto più possibile, lavorando con distanze di MaF minime la PdC si riduce di molto.

in questo scatto, eseguito con il 28 mm invertito ho chiuso il diaframma a f/22, distanza di messa a fuoco 9- 10 cm (la lente "frontale" era ad un centimetro dal fiore)

IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 353.7 KB


è un fiorellino di cime di rapa, prova ad osservarne uno e vedi come sono vicinissimi l'uno all'altro, in questa foto puoi vedere completamente sfocato il fiore sullo sfondo che era a pochi millimetri da quello a fuoco

ciao
Franco
Pierangelo Bettoni
vbcportal (mi piacerebbe molto conoscere il tuo nome vero), inanzitutto lo scatto che ci proponi non è da considerarsi una vera e proprio macro ma un close-up (fotografia ravvicinata)
preso da wikipedia:
Nella fotografia tradizionale, quella cioè che utilizza la pellicola, si considera macrofotografia la foto in cui il rapporto tra le dimensioni del soggetto e quelle della sua immagine sul negativo è superiore ad 1:1.

Ma nella fotografia come in tutte le arti (io la ritengo tale), non esistono a mio avviso pensieri assoluti.
quindi io diffiderei di chi afferma sempre con certezza alcunchè.

dev'essere una ricerca (soprattutto dentro di se) , ahimè anche costosa, di scelte ponderate.

te lo stavo scrivendo nel post "Fiori"; sempre relativo alla linaria vulgaris che hai postato.
vuoi lo sfondo sfocato? o allontani il soggetto dallo sfondo o acquisti un'ottica che ti restituisce minor profondità di campo.

direri che la prima è la soluzione più economica ma,... non vogliamo di certo tagliare i fiori per portarli dove vogliamo noi no? Ergo, ci vuole un'ottica diversa.

ti stanno bene gli scatti ambientati? allora va benissimo anche un fisheye.....

insomma.. non esiste una VERITA' assoluta esistono i gusti personali e delle regole che "andrebbero" eseguite.

Un'altro consiglio che posso darti e di farti ungiro in nei vari siti di fotografia naturalistica per renderti conto di come possono essere le realtà "moderne" di ripresa dei fiori e della natrura iu generale.

cambiano i tempi cambiano le mode cambia la gente Per fortuna.

Cerca di essre personale e inventa tu un modo di fotografare i fiori vedrai che tutto si fa più interessante.
vbcportal
Grazie ragazzi, quindi si rivela giusto quello che dice il mio saggio "vecchio". Io però mi pongo il quesito del rumore a questo punto, se voglio fare una foto a F22 poniamo, devo usare una 800 ISO almeno. Non rischio troppo rumore? Appena ho un pelo di tempo ci proverò.
Però le foto che ho fatto, ho sempre usato F11, altrimenti mi tengo su F8 o F5,6, dite che mi devo affidare al risultato, oppure buttarmi sempre su diaframmi chiusi?

maurizioricceri
Perdonami ma anzichè porti degli interrogativi che dipendona da fattori diversi....non sarebbe più facile ed anche istruttivo scattare un centinaio di foto con le diverse impostazione e comparare i risultati ????
vbcportal
Grazie ragazzi, quindi si rivela giusto quello che dice il mio saggio "vecchio". Io però mi pongo il quesito del rumore a questo punto, se voglio fare una foto a F22 poniamo, devo usare una 800 ISO almeno. Non rischio troppo rumore? Appena ho un pelo di tempo ci proverò.
Però le foto che ho fatto, ho sempre usato F11, altrimenti mi tengo su F8 o F5,6, dite che mi devo affidare al risultato, oppure buttarmi sempre su diaframmi chiusi?

@Pierangelo Bettoni: Tanto mi chiamo Francesco Cassulo, da qualche giorno metto la firma sulle foto anche :-).
Per la questione foto so bene che sono Close-up anche perchè il solo 55 macro fa 1:2, ci vuole il tube per fare 1:1 che ho, ma per ora non ho mai montato.
Io ti dico, a mio padre dico quello che dici te, ovvero a me piace fotografare così, mi da più pulizia all'immagine e mi rende più contento vedere una foto simile, che una foto piena di erba ed arbusti di vario genere. Preferisco la semplicità delle cose, ma anche il dettaglio, quindi cerco di ricercarmi un modo mio, a certamente di molti altri come vedo di fotografare.

Ovviamente il giorno che fotografando a F8 vedo che non ho dettaglio, allora chiuderò un pelino per raggiungere quella profondità che a me piace tanto. Io fotografo per il mio piacere, e non per quello degli altri, poi ovvio se piace ad altri ne sono ancora più felice. Mi piace avere commenti, critiche, altrimenti non ci miglioreremo mai.

Altro punto fermo che mio padre asserisce, e l'inclinazione del solo, per lui deve essere sempre a picco, sole pieno. In parte lo capisco a F32 di sera è davvero dura fotografare senza cavalletto. Credo che apparteniamo a due filosofie fotografiche differenti.


@maurizioricceri: Ho già fatto le prove, ovviamente mi piace moltissimo sperimentare e odio l'assolutismo. A me piace una composizione nitida per quanto riguarda il soggetto principale, e un piacevole sfocato per quello che c'è dietro, ovviamente in campo Close-UP Macro. Quello che volevo sapere e se sbagliavo l'approccio alla tecnica, le mia foto mi piacciono abbastanza, e noto miglioramenti perseverando con il mio stile.
Giorgio Baruffi
QUOTE(vbcportal @ Sep 11 2009, 02:24 PM) *
Grazie ragazzi, quindi si rivela giusto quello che dice il mio saggio "vecchio". Io però mi pongo il quesito del rumore a questo punto, se voglio fare una foto a F22 poniamo, devo usare una 800 ISO almeno. Non rischio troppo rumore? Appena ho un pelo di tempo ci proverò.
Però le foto che ho fatto, ho sempre usato F11, altrimenti mi tengo su F8 o F5,6, dite che mi devo affidare al risultato, oppure buttarmi sempre su diaframmi chiusi?


caro Francesco, credo che la verità, come spesso accade, stia nel mezzo...

si può chiudere a f/22, ma è in agguato la diffrazione, dipende sempre dalle condizioni di luce presenti dunque... il diaframma ideale in realtà non esiste, dipende appunto dalla luce e dalla forma del soggetto (cioè quanto si riesce a far rientrare nella zona della pdc dello stesso, dipende dalla focale utilizzata (più sei lungo, con il vetro e/o i tubi di prolunga meno pdc avrai a disopsizione da gestire), dalla distanza del soggetto dallo sfondo, dal fatto di sapere prima se vuoi lo sfondo liscio come un biliardo o se lo vuoi, ancorchè minimamente, presente per ambientare meglio lo scatto o per ottenere qualcosa di maggiormente pittorico ecc. ecc.

in linea di massima fra 11 e 16 si trovano i diaframmi otticamente ideali, buona pdc, nessuna aberrazione e/o diffrazione e così via...

il treppiede, questo ci deve essere sempre ovviamente, perciò il discorso f/22 ---> 800 iso almeno, non sta molto in piedi... gli iso alti, per assurdo ma prova e vedrai se non ho ragione, è quasi meglio utilizzarli in condizione di luce buona, non quando manca (tanto c'è il treppiede).

insomma, credo che con un pò di pratica, ed hai la fortuna di avere un maestro in casa da quanto ho capito, arriverai ad ottenere ciò che vorrai...

segui anche noi, magari qualche spunto in più lo ricevi...
vbcportal
Ok ragazzi grazie per i preziosi consigli. Tutto il mio discorso però era basato sulla totale assenza del treppiede, per adesso non dispongo di un prodotto adeguato, quindi scatto sempre a mano libera. Io sono uno di quelli che scatta poco, davvero poco, nel senso che solitamente al primo scatto va già bene. Magari poi sperimento altre posizioni, e condizioni di luce però solitamente uno scatto è più che sufficiente.
Come sempre grazie a tutti, seguirò allora anche i consigli di mio padre, ma sopratutto seguirò il mio gusto personale.



Giorgio Baruffi
Beh, se scatti solo a mano libera, decade molto di quanto scritto sopra... ma non raggiungerai mai la nitidezza che si può ottenere col treppiede (e parla uno che ha la mano ferma!), sono scelte, ovviamente tutte correttissime, dipende semper e solo dal risultato che si vuole ottenere!!!

buona luce e mostraci qualcosa...
vbcportal
Appena potrò mi butterò sul treppiede, però per adesso non ho abbastanza fondi. Per mostrare qualche mio scatto, ho postato quello ad inizio post, ti posterò un vecchio scatto, poi per gli altri sul forum "Fiori" ci sono diversi contributi. Ne metto una a caso, tra quelle già postate.

Ho visto il tuo sito...., non sei bravo e neppure bravissiomo di più. Complimenti.

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Pierangelo Bettoni
Ops, scusa la gaffe Francesco, ero abituato a non vedere il tuo nome e....
l'utima foto però è senza la firma wink.gif
vbcportal
Nessun problema, l'ultima foto è solo più vecchia, l'avevo già postata e non volevo scriverci sopra il nome. :-)

defy

Discussione interessante, anch'io di solito quando vado in montagna scatto a mano libera (nel mio caso il marito si rifiuta tassativamente di portare altri pesi oltre il suo zaino) di solito cerco di sedermi per terra ed appoggiare i gomiti sulle gambe in modo da essere più ferma possibile, anche se poi i micromossi quelli del forum 'Fiori 'me li beccano sempre.
Oggi ho provato a casa ad usare il mio nuovo treppiede, e le foto che sono venute sono proprio belle, mi sa che dovrò modificare i contenuti degli zaini , - bibite e panini, + treppiede
un saluto d
annanik
Concordo pienamente con l'opinione di Pierangelo Bettoni!
Le regole ci sono e se per gusto e soddisfazione personale, io dico che possono tranquillamente essere infrante, è il risultato che conta.

Bisogna poi tenere in considerazione che scatto macro dobbiamo fare, deve essere un documento del soggetto??? possiamo parlare per fare un esempio di un fiore, quindi dobbiamo fotografarlo e dettagliarlo dalla radice al fiore?? oppure è uno scatto che nasce dentro di noi e deve quindi rappresentare la nostra visione????la nostra sensazione del momento e la nostra interpretazione???

Io inizierei a partire da queste considerazioni e poi in base all'esigenza, mi regolerei le impostazioni per lo scatto in questione.

Per il discorso dei diaframmi molto chiusi, c'è anche l'opzione dell'uso dei flash, che ti permette di non alzare gli iso, evitando quindi il problema del rumore digitale, ma anche l'uso del flash, comporta spesso, uno sfondo nero dietro al soggetto, se ne usi uno soltanto, quindi anche qui poi rientra il gusto personale delo scatto finale, oppure, ti puo creare umbre indesiderate sia sul soggetto che sullo sfondo....
insomma....secondo me, non c'è regola giusta o sbagliata per le foto macro, ma c'è da tenere conto di quello che ti parlavo prima, del risultato di cui necessiti, (documentativo oppure interpretativo personale), quindi, cio che mi sento di consigliarti, è di scattare molto, e fare le prove con i diversi metodi, per affinare la varie possibilità di scatto e risultato, poi sarà a te decidere quale metodo è quello che piu si addice al TUO modo di fotografare.

Buone foto!!
ciao
Anna
vbcportal
@annanik: Concordo appieno con te e con Pierangelo Bettoni, e diciamo che nel mio IO avevo espresso lo stesso parere. In effetti l'importante è raggiungere una foto che sia piacevole, e con la propria impronta. Oggi dopo tanto parlare mio padre ha visto una foto di sfondo sul mio monitor, ed ha esclamato "questa è una bella foto". Dopo poco gli ho fatto vedere le altre, ed ha detto, "forse si può anche fotografare in altri modi, l'importante è il risultato". Pensate che non aveva ancora mai visto una mia foto, discutevamo solo a parole, è rimasto davvero di stucco, secondo me anche un comportamento esagerato, in quanto ho da mi migliorare tantissimo, però sono contento, anche mio padre adesso è un mio sostenitore. Partiamo dal concetto che per me la foto è solo un grande e gioioso hobby, nulla di più.

@defy: Per la questione cavalletto, lo devo assolutamente prendere, io avevo già adocchiato un manfrotto abbastanza leggero, comodo per escursioni. Vi farò sapere.

Ragazzi buona luce a tutti, l'importante è scattare e sentirsi appagati, ma mai e poi mai smettere di sperimentare, e autocriticarsi.
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