QUOTE(muggio70 @ Mar 21 2005, 02:45 PM)
La ringrazio moltissimo per la sua disponibilita' e per la sua chiarezza!.
Caro Lorenzo,
grazie per i commenti sulla chiarezza.
A dire il vero mi sembra di aver "impasticciato" ancor di più la cosa.
Mi spiego meglio...
Per dare risposta "certa" ho preso i tre interessati D2, SB-800 montato sulla D2 e quindi SB-28 (ho usato un 28-DX ma spero che da questo punto di vista non cambi) collegato con il cavo grigio a tre poli SC-28.
L'SB-800 montato sulla D2 è passato in AA inserendo l'obiettivo e cambia i diaframmi in accordo alle variazioni di apertura diaframmi fatta dalla fotocamera. Fino a quì nulla di strano ed il tutto opera come ci si aspetta compresa l'esposizione misurata dalla cellula del flash. Ho quindi collegato l'SB-28 (tra SB-800 ed SB-28) con il cavo a tre poli SC-28 per riscontrare che l'SB-28 opera correttamente in sincro. Ovviamente il secondo flash SB-28 non varia le impostazioni agendo sulla fotocamera (il cavo riporta solo il sincro) ma stronca il lampo in base alle proprie impostazioni lette dal sensore incorporato.
Contrariamente a quanto detto la cosa sembra dunque poter funzionare (se ho realmente compreso gli intenti) come voluto. Ricordo che questa configurazione potrà operare anche con potenze manuali prefissate.
Spero in ottime macro con la configurazione articolata...
Giuseppe Maio
www.nital.it
PS: Ovviamente la variabile dell'SC-18 (connessione a 5 poli su zoccolo)per "distaccare" l'SB-28 dal corpo camera non cambia quanto verificato con il flash montato direttamente sulla fotocamera. Non oso immaginare come appare agli occhi di coloro che non sanno cosa sono le varie sigle SC ecc. ecc.
Sembra un tortuoso giro di parole...