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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
alessandro pischedda
Sono reduce, purtroppo, dalle ferie dove ho scattato il 95% delle mie foto in M, anche per provare poiche' ancora alle prime armi.
Dopo un paio di giorni di confidenza un po' forzata da quel momento in poi ho utilizzato esclusivamente questa modalita' e ormai non uso praticamente altro.
Ho una d60 con il 18 135 tengo impostato in stand by 1/160 con f8 e 100iso per poi aumentare iso o calare il diaframma o il tempo ( o al contrario) a seconda delle necessita' inbase all'esposimetro.
Cio' che voglio banalmente dire e' che lo trovo estremamente semplice e pratico scattare in M a dispetto di quanto pensavo, di quando cioe' vedevo la cosa solo da grandi veterani...questa sensazione mi ha portato a scrivere qui in quanto mi pare fin troppo facile e intuitivo..le foto escono ben esposte, l'istogramma e' ok..seriamente mi viene il dubbio che o mi sopravvaluto io oppure mi dimentico qualcosa..
Per i neofiti come me: passate in m tranquillamente e' anzi piu' semplice poiche' posso forzare una sottoesposizione oppure scattare ugualmente anche se non ha una esposizione ottimale utilizzando un tempo non da mosso.
per i pro:Sto lavorando bene?..Mi pare tutto troppo semplice e sto facendo i conti senza l'oste?

Altra cosa sto lavorando, sempre per provare, non piu' un matrix bensi' in ponderata centrale facendo letture esposimetriche qua e la' nell'inquadrature per vedere se ho valori di esposimetro accettabili un po' dapertutto..e' corretto?

scusate la discussione molto banale forse ma ho trovato l'esperienza molto entusiasmante e vuole essere uno sprone per i novizi come me e una conferma da parte dei pro.

Perche' l'"M" e' visto come una bestia nera?...e' molto meglio che S o A a mio avviso..e se lo dico io che ho una sola ghiera sulla macchina figurati...
decarolisalfredo
Se lavori in M e segui le indicazioni dell'esposimetro è la stessa cosa che lavorare in A o S ottieni esattamente la stessa esposizione. quindi ti conviene lavorare in A se giochi con i diaframmi per la profondità di campo, oppure in S se ti servono tempi veloci.

In M ci si lavora quando non vuoi seguire le indicazioni dell'esposimetro ed ottenere qualche cosa di particolare, di "artistico" o di "strampalato" una cosa tutta tua, non so se mi spiego.

La prevalenza centrale come la usi tu può andar bene, ma potresti usare, alla stessa maniera, la misurazione spot più mirata a punti specifici e magari un po' più complicata.
Comunque l'idea è giusta.
Davide-S
Lavorare in M solitamente ti porta a "riflettere" di più sulla foto e quindi ad avere una maggiore consapevolezza e "proprietà" sulla foto scattata...
I contro sono che in situazioni veloci nel settare i parametri dell'esposizione potresti perdere l'attimo fuggente che rende uno scatto interessante (o lo perdi del tutto)...

rolleyes.gif
danardi
Io lavoro in M e "iso-auto", variabile spesso trascurata per vizio della pellicola. E' invece il grosso vantaggio del digitale, e perché non sfruttarlo a pieno?

Dove possibile scelgo la combinazione diaframma tempo per stare a 100iso, altrimenti regola la macchina la sensibilità più bassa possibile con le impostazioni volute
raffer
QUOTE(decarolisalfredo @ Aug 27 2009, 06:14 PM) *
Se lavori in M e segui le indicazioni dell'esposimetro è la stessa cosa che lavorare in A o S ottieni esattamente la stessa esposizione. quindi ti conviene lavorare in A se giochi con i diaframmi per la profondità di campo, oppure in S se ti servono tempi veloci.

In M ci si lavora quando non vuoi seguire le indicazioni dell'esposimetro ed ottenere qualche cosa di particolare, di "artistico" o di "strampalato" una cosa tutta tua, non so se mi spiego.


Quoto in pieno! Pollice.gif
Anch'io non capisco la morbosa passione di certi principianti per il Modo M, cui poi spesso vengono arbitrariamente applicate sovra e sottoesposizioni.

Raffaele
SkZ
A volte si lavora in M per abitudine. Prima della D80 usavo la F2 che di automatismi ha nulla (forse l'autoscatto tongue.gif ). Di elettrico c'e' solo un esposimetro spot con 3 indicatori: - 0 +
Per me A, S e P sono qualcosa di strano (anche se ho una certa simpatia per l'ultimo e il primo). Eppure li usavo quando usavo la F301 di mio padre, ma oramai mi sono abituato cosi'.
C'e' l'enorme svantaggio di essere piu' lenti, ma con la pratica di migliora wink.gif
nuvolarossa
Il procedimento adottato è correttissimo.
Lavorare in M obbliga a pensare a ciò che si fa e rende più "personale" la fotografia, anche se poi ci si accorge che mettendo la macchina in P, probabilmente avrebbe fatto lei quello che abbiamo fatto noi rolleyes.gif ...
Comunque secondo me imparare a lavorare in M equivale a imparare LA Fotografia!!! Poi una volta imparato, si può tranquillamente mettere da parte l'arte e lavorare in P A o S ...
alefiore
Salve a tutti, sono poco propenso a lavorare in P o in A perché' li e la macchina che decide quello che deve fare,in modalità' A io gli imposto F5.3 e lei mi da' il tempo corretto, ma se io vorrei leggermente sotto o sovraesporre, quante volte mi trovo a fotografare dei paesaggi, dove voglio sottoesporre per magari avere il cielo + saturo, non parliamo della modalità' P dove da sola decide i diaframmi, come si sa' sopra l' f11 ci sono vari problemi di aberrazioni cromatiche. Insomma preferisco in linea di massima usare il manuale e se per caso ho da fare delle foto dove non posso permettermi di sbagliare magari uso la P.
Correggetemi pure se dico delle eresie!!
ALE
Moua
Come giustamente detto in precedenza usare M centrando la tacca dell'esposimetro è equivalente ad usare gli automatismi solo che è più lento. Il vantaggio è che si comincia ad avere un ordine di grandezza sui tempi e diaframmi in determinate condizioni di luce.

Oggi poi, col digitale, sono sparite le ghiere dei diaframmi sugli obiettivi che erano molto più veloci secondo me delle rotelline.

Non ano la funzione iso auto a meno di tenerla bassa come sensibilità massima e quando so già che la luce è tale da necessitare di maggiore sensibilità, oppure non ho il tempo necessario per pensare i dati di scatto.

Per la ponderata centrale io non la uso mai, se mi discosto dal matrix vado in spot, misurando la luce in più punti (luminosi, medi e bui) ed è li che il manuale secondo me diventa quasi indispensabile.

In ogni caso, usare la modalità M è un ottimo esercizio per capire per bene i principi dell'esposizione corretta.

Ciao
Attilio
SkZ
diaframmi chiusi danno problemi per la diffrazione non per l'aberrazione cromatica che viene eliminata dai diaframmi chiusi. Ne sono certo dato che e' una esperienza di laboratorio di ottica.
alefiore
QUOTE(SkZ @ Aug 28 2009, 07:30 PM) *
diaframmi chiusi danno problemi per la diffrazione non per l'aberrazione cromatica che viene eliminata dai diaframmi chiusi. Ne sono certo dato che e' una esperienza di laboratorio di ottica.

Si scusa mi sono confuso, mi piacerebbe sapere in che modalita' scattate, giusto per curiosita'

ALE
bergat@tiscali.it
M é una modalità manuale apparente.

Certo è lavorare in manuale da lusso con l'esposimetro che legge la scena.

Proviamo invece un esposimetro esterno a luce incidente o riflessa e incominciamo a fare i ragionamenti del caso, se proprio ci piace lavorare in manuale messicano.gif e sescattate in B/N, usate il sistema zonale.
SkZ
usate un Ais su D80! quello si che e' divertente!

Prova tu a fotografare tramonti o cieli con esposimetro a luce incidente dry.gif

io come detto solo M e spot. Abituato e controllare tutto.
nippokid (was here)
QUOTE(alefiore @ Aug 28 2009, 11:10 AM) *
Salve a tutti, sono poco propenso a lavorare in P o in A perché' li e la macchina che decide quello che deve fare,in modalità' A io gli imposto F5.3 e lei mi da' il tempo corretto, ma se io vorrei leggermente sotto o sovraesporre, quante volte mi trovo a fotografare dei paesaggi, dove voglio sottoesporre per magari avere il cielo + saturo, non parliamo della modalità' P dove da sola decide i diaframmi, come si sa' sopra l' f11 ci sono vari problemi di aberrazioni cromatiche. Insomma preferisco in linea di massima usare il manuale e se per caso ho da fare delle foto dove non posso permettermi di sbagliare magari uso la P.
Correggetemi pure se dico delle eresie!!
ALE

Ciao. Senza entrare nel merito della scelta delle varie modalità, che dovrebbero essere più "figlie" di specifiche esigenze che di "scelte filosofiche", una compensazione dell'esposizione è sempre facilmente impostabile.
Il tastino (+-) serve a quello, ma ci sono diversi modi di ottenere una compensazione.

Tra questi, non in tutte le fotocamere però, la compensazione agevolata dell'esposizione che permette di avere il controllo dell'esposizione senza la pressione di tasti, come in Manuale.
Una volta attivata, con una ghiera si regola l'automatismo (P, S, A) e con l'altra si imposta la compensazione. Senza tasti e senza particolari rallentamenti.
Col P*rogramma flessibile + compensazione agevolata, lo stesso. Nessuna "prevaricazione" da parte della fotocamera...

Oppure con un semplice blocco dell'esposizione e ricomposizione.

Insomma ci sono molte possibilità, si tratta di scegliere quello soggettivamente più "confortevole" e - soprattutto - adatto alla situazione. Se è "M", che "M" sia. Ma abbiamo sempre la possibilità di controllo, in tutte le modalità. Più o meno rapidamente, questo si. E' "solo" l'operatività che cambia, mica il prestigio...e se sbagliamo, sbagliamo sempre noi, in un modo o nell'altro...

bye.

S_RCS
QUOTE(alefiore @ Aug 28 2009, 11:10 AM) *
Salve a tutti, sono poco propenso a lavorare in P o in A perché' li e la macchina che decide quello che deve fare,in modalità' A io gli imposto F5.3 e lei mi da' il tempo corretto, ma se io vorrei leggermente sotto o sovraesporre, quante volte mi trovo a fotografare dei paesaggi, dove voglio sottoesporre per magari avere il cielo + saturo, non parliamo della modalità' P dove da sola decide i diaframmi, come si sa' sopra l' f11 ci sono vari problemi di aberrazioni cromatiche. Insomma preferisco in linea di massima usare il manuale e se per caso ho da fare delle foto dove non posso permettermi di sbagliare magari uso la P.
Correggetemi pure se dico delle eresie!!
ALE


come ti hanno appena detto per sotto o sovra esporre in modalità A, S o P basta premere il tastino +/- (vicino al pulsante di scatto) e ruotarre la rotella con il pollice.
anche io all'inizio scattavo in M perchè non sapevo usare bene la mia macchina fotografica, ma quando le condizioni cambiano drasticamente la modalità M era troppo lenta e macchinosa, molto meglio la A e la S in base agli effetti che si vogliono.
poi con la mia d40 ho impostato il tasto funzione per impostare gli ISO e ho quasi tutto quello che mi serve, ovviamente la D40 e D60 hanno pochi tasti funzione e quindi per modifiche maggiori bisogna entrare nel menu, ma la modalità S e A sono ottime e facili da usare e sicuramente più veloci di M.
Gianluigi70
molto interessante l'argomento visto che anch'io non ho molta esperienza in merito, ma per concludere, se lavoro in M e seguo le indicazioni dell'esposimetro come è stato detto equivale a lavorare sia in A che in S allora la differenza qual'è ? del resto anche in in A e in S posso avere foto personalizzate agendo sui tasti di compensazione.

Gianluigi
-missing
In realtà non esiste un tipo di esposizione buono per tutte le occasioni.
Ad esempio, quando leggo che qualcuno lavora sempre in manuale mi chiedo: "Ma chi glielo fa fa'?"
Con i matrix odierni mi pare un controsenso.
E' il fotografo - sulla base della propria esperienza e conoscenza della macchina - a dover decidere quando è il caso di esporre in matrix + A piuttosto che in spot + M, tanto per fare due esempi at random.
E' chiaro che davanti ad una perfetta scena "da matrix" perder tempo con l'esposizione manuale è inutile: imposti un diaframma (o un tempo) e lasci fare all'esposimetro.
In situazioni di maggior complessità, o quando uno sa di non potersi fidare del matrix, allora il manuale è d'obbligo. In tal caso, in spot, azzerare l'esposimetro su un tono medio ben individuabile nella scena è un ottimo punto di riferimento. Il tutto richiede il suo tempo, ma ne vale la pena.
Campanelli-no
QUOTE(Moua @ Aug 28 2009, 12:03 PM) *
............
In ogni caso, usare la modalità M è un ottimo esercizio per capire per bene i principi dell'esposizione corretta.

Ciao
Attilio

mi inserisco:
effettivamente, quando ho comprato la mia prima reflex digitale, ho pensato che, se non avessi subito preso confidenza con la modalità manuale, non sarei riuscita a comprendere e governare le variabili dell'esposizione.
probabilmente non ero lontana dal vero e, se inizialmente non riuscivo a fare il punto nel rapporo tra diaframmi e tempi, ora riesco a "visualizzare" i concetti anche con scioltezza e ad associarli ai risultati dello scatto (non so se mi sono spiegata hmmm.gif )

QUOTE(Davide-S @ Aug 27 2009, 07:50 PM) *
Lavorare in M solitamente ti porta a "riflettere" di più sulla foto e quindi ad avere una maggiore consapevolezza e "proprietà" sulla foto scattata...
I contro sono che in situazioni veloci nel settare i parametri dell'esposizione potresti perdere l'attimo fuggente che rende uno scatto interessante (o lo perdi del tutto)...

rolleyes.gif


ultimamente ho constatato (specie negli scatti cosiddetti "street" o in viaggio) che questa cosa è estremamente vera.
bisognerebbe, ora, fare il passo successivo e abbandonare - a meno di esigenze particolari- la mania del controllo totale, specie in considerazione delle riflessioni di questo post.

qualche dubbio (da autodidatta) è ancora nell'uso della compensazione dell'esposizione e nella lettura dell'esposimetro (dove legge???)....
ma ci vuole tempo, pratica e tanta pazienza rolleyes.gif

saluti

cristina


pepino_77
Scegliere la modalità dipende chiaramente dalle situazioni. Io in molte di queste, soprattutto quando la luce non è omogenea, con A, S e P non mi trovo tanto bene perché basta spostare un attimo l'inquadratura che l'esposimetro "legge" una situazione diversa e ti sballa la foto. Lo so, con il tastino AE potrei bloccare l'esposizione ma allora, per bloccarla, tanto vale scattare in M...

Poi è chiaro, in situazioni più "piane" le modalità diverse dalla "manuale" sono molto comode.

In ogni caso, devo ammetterlo, avendo in passato sempre fotografato con una FM, la modalità manuale è quella che mantiene un certo fascino intrinseco...ma sarò semplicemente un nostalgico...
alefiore
Ciao, seguendo questo post ho deciso di abbandonare la modalità' M per provare le altre, devo dire che la più congeniale per il mio tipo di foto e' la A ma in fatto di velocità' di scatto anche la P, invece non riesco a sfruttare molto la S, forse perché la tipologia di foto che faccio richiede anzi la scelta dell' apertura di diaframma.
Comunque mi devo ricredere ed a essere sincero ho fatto le foto ad un battesimo tutto in modalità' A o P.
Saluti a tutti
ALE
maxiclimb
QUOTE(Campanelli-no @ Sep 28 2009, 10:21 AM) *
qualche dubbio (da autodidatta) è ancora nell'uso della compensazione dell'esposizione e nella lettura dell'esposimetro (dove legge???)....


Dipende. smile.gif

Il Matrix legge tutta l'inquadratura, e fa dei complessi ragionamenti che tengono conto di diversi fattori. Anche il punto di messa a fuoco scelto ha un suo peso, perchè il matrix tende a privilegiare quello che teoricamente dovrebbe essere il soggetto principale.

La Media Ponderata legge tutta l'inquadratura, ma assegna un peso maggiore (circa il 75%) ad un cerchio centrale, il cui raggio in alcune macchine è impostabile dall'utente.

Lo spot legge una piccolissima porzione della scena, in genere corrispondente al punto di messa a fuoco selezionato.

Quindi la scelta dell'opportuno metodo di misurazione è importante per ottenere il risultato voluto.
Spesso la lettura spot viene associata alla modalità Manuale, proprio per decidere con certezza su quale parte della scena concentrarsi.

Personalmente ritengo poco sensato usare "sempre" il Manuale.
Come già detto da altri, se ci si limita a far collimare la tacca dell'esposimetro, si ottiene lo stesso risultato che lavorare in A, S o addirittura P, soltanto che ci vuole più tempo.

In pratica uso il manuale solo in specifiche situazioni:
1) fotografia in studio con flash
2) scatti in condizioni di luce costanti, ma dove il cambio di inquadratura può portare a letture diverse (alcuni eventi sportivi in esterni per esempio)
3) necessità di realizzare panoramiche unendo più foto
4) varie ed eventuali ( tongue.gif )

Dipende anche dalla macchina e dalle personalizzazioni che consente: io ho impostato il tasto Fn per passare tenendolo premuto alla modalità spot.
Generalmente lavoro in Matrix, ma in caso di necessità mi basta premere il pulsante con l'anulare, misurare l'esposizione dove ritengo opportuno, premere con il pollice sul tasto di blocco dell'esposizione, reinquadrare e scattare.
Più facile e rapido a farlo che a scriverlo.
In questo modo ho a tutti gli effetti scattato in Manuale con Spot, ma senza cambiare configurazione standard della macchina. Comodissimo!
Ovviamente se sappiamo di dover fare molti scatti con le medesime impostazioni la modalità Manuale classica è la scelta migliore.
Campanelli-no
QUOTE(maxiclimb @ Sep 28 2009, 11:32 AM) *
Dipende. smile.gif

................

Dipende anche dalla macchina e dalle personalizzazioni che consente: io ho impostato il tasto Fn per passare tenendolo premuto alla modalità spot.
Generalmente lavoro in Matrix, ma in caso di necessità mi basta premere il pulsante con l'anulare, misurare l'esposizione dove ritengo opportuno, premere con il pollice sul tasto di blocco dell'esposizione, reinquadrare e scattare.
Più facile e rapido a farlo che a scriverlo.
In questo modo ho a tutti gli effetti scattato in Manuale con Spot, ma senza cambiare configurazione standard della macchina. Comodissimo!
Ovviamente se sappiamo di dover fare molti scatti con le medesime impostazioni la modalità Manuale classica è la scelta migliore.


perfetto, quindi devo tener presente che, se uso la selezione dell'area AF e porto il fuoco lontano dal centro dell'obbiettivo, e misuro in spot, l'esposimetro mi ..."segue" rolleyes.gif

grazie a maxiclimb per le risposte sempre precise e circostanziate...
di recente ho provato a partecipare ad un'altra discussione per eliminare questo tipo di dubbi, ma non c'ero riuscita....

appena posso, vorrei provare a postare una foto recente dove ho provato a mettere in pratica alcune delle tecniche discusse, così ci possiamo commentarla e capire meglio..
a presto

crustina
Gianluigi70
QUOTE(Campanelli-no @ Sep 28 2009, 12:05 PM) *
perfetto, quindi devo tener presente che, se uso la selezione dell'area AF e porto il fuoco lontano dal centro dell'obbiettivo, e misuro in spot, l'esposimetro mi ..."segue" rolleyes.gif

grazie a maxiclimb per le risposte sempre precise e circostanziate...
di recente ho provato a partecipare ad un'altra discussione per eliminare questo tipo di dubbi, ma non c'ero riuscita....

appena posso, vorrei provare a postare una foto recente dove ho provato a mettere in pratica alcune delle tecniche discusse, così ci possiamo commentarla e capire meglio..
a presto

crustina

vuoi dire che l'esposimetro legge solo l'area di messa a fuoco, quindi se tra gli 11 punti di messa a fuoco scelgo quello a dx, l'esposimetro misurerà la luce solo in quel punto ? ammesso che lavoro in spot.

Gianluigi
Campanelli-no
QUOTE(Gianluigi70 @ Sep 28 2009, 12:31 PM) *
vuoi dire che l'esposimetro legge solo l'area di messa a fuoco, quindi se tra gli 11 punti di messa a fuoco scelgo quello a dx, l'esposimetro misurerà la luce solo in quel punto ? ammesso che lavoro in spot.

Gianluigi

anche la mia era una domanda...
attendo lumi grazie.gif
maxiclimb
Si, confermo. wink.gif
Gianluigi70
QUOTE(maxiclimb @ Sep 28 2009, 07:25 PM) *
Si, confermo. wink.gif

Ok. Grazie.
maxiclimb
QUOTE(Campanelli-no @ Sep 28 2009, 12:05 PM) *
di recente ho provato a partecipare ad un'altra discussione per eliminare questo tipo di dubbi, ma non c'ero riuscita....

cristina


Beh, almeno tu mi dai soddisfazione! laugh.gif

Vediamo di mettere altra carne al fuoco:
In genere (sottolineo "in genere") la lettura spot si usa quando non c'è una particolare fretta e si può lavorare con calma.
Il fatto è che non è affatto detto che il nostro soggetto sia anche il punto migliore su cui misurare l'esposizione.
In spot l'esposizione andrebbe misurata su un soggetto di tono medio (il famoso grigio al 18% o giù di lì), e non è detto che il nostro soggetto lo sia.
Un prato verde, un cielo blu o anche il volto di una persona mediamente abbronzata vanno bene.
Ma a me è successo di dover fare dei ritratti ad un ragazzo di colore vestito tutto di nero! blink.gif
Se avessi misurato su di lui, avrei ottenuto una sovraesposizione garantita.
Ho quindi misurato sul prato alle sue spalle, e poi lavorando in manuale ho potuto fare gli scatti necessari senza più preoccuparmi dell'esposizione.

Lo spot che "segue" il punto di messa a fuoco può essere utile in molti altri casi:
per esempio un concerto, dove le luci variano di continuo e lo sfondo è spesso scuro e porta facilmente ad una sovraesposizione o anche una "bruciatura" delle zone illuminate.
Se puntiamo lo spot sul viso dei musicisti e li seguiamo mentre si spostano sul palco, è possibile ottenere l'esposizione corretta anche con luci mutevoli.
Luc@imola
In effetti non esiste un MODO meglio di un altro a priori, o un modo che richieda piu' preparazione fotografica di un altro, una volta che uno ha padronanza del mezzo fotografico usera' il modo migliore per quell'occasione e sara' spesso diverso.
Per sperimentare.. vanno bene tutti. wink.gif
Campanelli-no
QUOTE(maxiclimb @ Sep 28 2009, 07:51 PM) *
Beh, almeno tu mi dai soddisfazione! laugh.gif
................


tu scherzi! questo genere di interventi è ORO per me che pc_scrive.gif da sola!
eliminare man mano i dubbi è sicuramente utile non per non sbagliare più, ma per concentrarsi sempre di più sugli errori stessi....
ad esempio, mi ero convinta che in alcune foto di viaggio, mi fossreo venuti i cieli bruciato a causa dell'esposizione matrix. allora ho cominciato a esporre spot puntando al cielo e bloccando l'esposizione. eventualmente compensando... poi mi sono incasinata di nuovo.... wacko.gif
almeno i risultati sono sensibilmente migliori...

grazie anche a Luc@imola e a chiunque vorrà continuare questa discussione

un saluto

cristina

maxiclimb
QUOTE(Campanelli-no @ Sep 29 2009, 08:40 AM) *
ad esempio, mi ero convinta che in alcune foto di viaggio, mi fossreo venuti i cieli bruciato a causa dell'esposizione matrix.

cristina


E' anche possibile. smilinodigitale.gif
Intanto il Matrix non è implementato nello stesso modo su tutti i modelli Nikon: alcuni sembrano adottare logiche diverse, in genere la mia sensazione è che siano tarate sul tipo di utenza della singola fotocamera, oltre che naturalmente sulle potenzialità del sensore che montano.
Ricordo la d70 che aveva una decisa tendenza alla sottoesposizione: voluta per preservare le luci visto che quel sensore non aveva ancora una gamma dinamica estesa come le fotocamere odierne.
Quello della d300 lo trovo perfetto tranne che in presenza di luci forti nell'inquadratura, anche se occupano una piccola parte della scena: in quei casi secondo la mia esperienza sottoespone di brutto tentando un impossibile salvataggio della luce stessa.
Quello della d700 finora è il migliore che ho provato: praticamente perfetto in ogni situazione, al punto che il ricorso allo spot è diventato veramente episodico.
Va detto che lo aiuta non poco la gamma dinamica del sensore FX.
Del matrix della d80 invece si è scritto moltissimo a proposito della la sua tendenza a sovraesporre.
Come dicevo, in tutti i matrix vengono prese in considerazione molte variabili, ma a quanto pare in quello della d80 hanno assegnato un grosso peso al punto di messa a fuoco.
Quindi in scene parecchio contrastate, se il soggetto è in ombra, le luci verranno sempre bruciate.
La logica di questo funzionamento dovrebbe essere funzionale all'utenza amatoriale, che vuole avere il facciotto del bimbo fotografato in spiaggia sotto l'ombrellone ben esposto, e non fa(rebbe) caso allo sfondo.
Questo ovviamente secondo il pensiero dei progettisti, che non è detto corrisponda al nostro.

Se hai avuto cieli bruciati, escludendo casi "impossibili" dove la gamma di luminosità presenti sulla scena era notevolmente superiore alla dinamica della macchina, una possibile spiegazione potrebbe essere proprio questa.

Il metodo da te adottato in linea di principio funziona, ma la fotografia è fatta di scelte.
Se il vero soggetto era scuro e/o in ombra, ha senso avere un cielo perfetto ma il soggetto illeggibile?

Magari vedere una di queste foto "incriminate" sarebbe utile per capire bene la situazione. smile.gif
Campanelli-no
QUOTE(maxiclimb @ Sep 29 2009, 10:11 AM) *
E' anche possibile. smilinodigitale.gif

Pollice.gif

QUOTE(maxiclimb @ Sep 29 2009, 10:11 AM) *
Del matrix della d80 invece si è scritto moltissimo a proposito della la sua tendenza a sovraesporre.
Come dicevo, in tutti i matrix vengono prese in considerazione molte variabili, ma a quanto pare in quello della d80 hanno assegnato un grosso peso al punto di messa a fuoco.
Quindi in scene parecchio contrastate, se il soggetto è in ombra, le luci verranno sempre bruciate.
................
Il metodo da te adottato in linea di principio funziona, ma la fotografia è fatta di scelte.
Se il vero soggetto era scuro e/o in ombra, ha senso avere un cielo perfetto ma il soggetto illeggibile?

infatti ho una D80 (l'avevo già detto ??? huh.gif )
gli errori del "passato" erano in buona parte da attribuirsi ad una scelta sbagliata nell'uso di diaframmi troppo aperti. peccato per quelle foto che difficilmente riuscirò a fare una seconda volta nella vita.

QUOTE(maxiclimb @ Sep 29 2009, 10:11 AM) *
Magari vedere una di queste foto "incriminate" sarebbe utile per capire bene la situazione. smile.gif

hai ragionissimo dry.gif , ma sono in ufficio, e anche oggi mi sono scordata.... pazientate e grazie

c
Campanelli-no
QUOTE(maxiclimb @ Sep 29 2009, 10:11 AM) *
Magari vedere una di queste foto "incriminate" sarebbe utile per capire bene la situazione. smile.gif


rieccoci con due esempi, come da gentile richiesta di maxiclimb: rolleyes.gif

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 820.7 KB

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 729.5 KB

grazie a chi vorrà continuare la discussione

salute!

cristina

maxiclimb
Uhm... dove sarebbe il problema in queste foto Cristina? hmmm.gif

A parte una eventuale leggera ritoccatina ai livelli, mi sembrano a posto e bene esposte così. smile.gif
Campanelli-no
QUOTE(maxiclimb @ Sep 30 2009, 04:21 PM) *
Uhm... dove sarebbe il problema in queste foto Cristina? hmmm.gif

A parte una eventuale leggera ritoccatina ai livelli, mi sembrano a posto e bene esposte così. smile.gif


èpperchècisiamocapitimale cerotto.gif
ho postato le foto-soluzione...

ecco, invece una delle foto-problema messicano.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 4.6 MB

sorry

c.
maxiclimb
Lo sospettavo che avessi postato quelle giuste! biggrin.gif

L'ultima invece temo proprio che sia uno dei casi dove c'era poco da fare. unsure.gif
Tutto il frame è dannatamente scuro, perchè lo era anche dal vero, con quelle nuvolacce.
Peccato che una zona tra le nuvole fosse quasi sgombra.
Troppa differenza di luminosità per salvare capra e cavoli, con qualsiasi macchina.
Se avessi sottoesposto fino a salvare le luci più forti, il resto della foto sarebbe stato completamente nero.
E recuperando le ombre in PP temo che avresti tirato fuori un rumore ingestibile.
Meglio così come l'ha interpretata il matrix, secondo me.
Una alternativa sarebbe stata fare due scatti con diversa esposizione per poi montarli in PS, ma di avere tutto a posto con un solo scatto qui credo che non ci fosse speranza.
Campanelli-no
grazie maxiclimb
purtroppo è l'esito di tutta la serie di foto scattate in sudafrica, dove il cielo ha una luminosità spaventosa e molto spesso è coperto, con un unico squarcio tra le nubi (almeno a ottobre dry.gif )....

grazie per esserti preso cura.

saluti

cristina
nuvolarossa
QUOTE
ipende anche dalla macchina e dalle personalizzazioni che consente: io ho impostato il tasto Fn per passare tenendolo premuto alla modalità spot.
Generalmente lavoro in Matrix, ma in caso di necessità mi basta premere il pulsante con l'anulare, misurare l'esposizione dove ritengo opportuno, premere con il pollice sul tasto di blocco dell'esposizione, reinquadrare e scattare.
Più facile e rapido a farlo che a scriverlo.
In questo modo ho a tutti gli effetti scattato in Manuale con Spot, ma senza cambiare configurazione standard della macchina. Comodissimo!
Ovviamente se sappiamo di dover fare molti scatti con le medesime impostazioni la modalità Manuale classica è la scelta migliore.


E' proprio lo stesso metodo che utilizzo io!
Campanelli-no
vabbè, la D80, accanto al display piccolo, ha il tasto per cambiare direttamente le modalità di lettura...
è la stessa cosa, no?
per il resto, da oggi, è anche il MIO metodo!!!! messicano.gif

ciaociao

c.
maxiclimb
QUOTE(Campanelli-no @ Oct 1 2009, 11:08 AM) *
vabbè, la D80, accanto al display piccolo, ha il tasto per cambiare direttamente le modalità di lettura...
è la stessa cosa, no?


NO! laugh.gif

Ovviamente quel pulsante ce l'hanno tutte le reflex, anche se in posizioni diverse, ma quello è un cambio permanente, non "una tantum".
Se dopo aver scattato la tua foto in Spot ti dimentichi di riportarlo su Matrix (e capita, oh se capita... cerotto.gif ) ti ritrovi con tutte le foto successive esposte "a membro di segugio".
Tragica esperienza personale! Fulmine.gif
Campanelli-no
QUOTE(maxiclimb @ Oct 1 2009, 03:01 PM) *
NO! laugh.gif

Ovviamente quel pulsante ce l'hanno tutte le reflex, anche se in posizioni diverse, ma quello è un cambio permanente, non "una tantum".
Se dopo aver scattato la tua foto in Spot ti dimentichi di riportarlo su Matrix (e capita, oh se capita... cerotto.gif ) ti ritrovi con tutte le foto successive esposte "a membro di segugio".
Tragica esperienza personale! Fulmine.gif


noooooooooooooooooooooooooo!!!! maccome!!??blink.gif emmipareva strano fosse così facile.
grazie per la pazienza, adesso è chiara la differenza.
e anche la faccenda del segugio...

corro a casa a provarlo subito messicano.gif



photogb
Ritornando all'argomento del post, la modalità M è molto comoda nel momento in cui si ha un flash TTL attivo, e per evitare il mosso si decide un tempo di sicurezza, e per controllare lo sfocato si decide un diaframma. Ecco che il sistema CLS decide la potenza del flash adeguata per una foto perfetta, che senza flash sarebbe sicuramente sottoesposta.
pepino_77
QUOTE(Campanelli-no @ Oct 1 2009, 09:19 AM) *
grazie maxiclimb
purtroppo è l'esito di tutta la serie di foto scattate in sudafrica, dove il cielo ha una luminosità spaventosa e molto spesso è coperto, con un unico squarcio tra le nubi (almeno a ottobre dry.gif )....

grazie per esserti preso cura.

saluti

cristina


Penisola del Capo?

Per quanto riguarda la foto, in certe situazioni c'è davvero ben poco da fare... dry.gif





Campanelli-no
QUOTE(pepino_77 @ Oct 1 2009, 03:34 PM) *
Penisola del Capo?

Per quanto riguarda la foto, in certe situazioni c'è davvero ben poco da fare... dry.gif


yes! in barca di ritorno dalla colonia di foche (tutte così dry.gif )
[adesso mi decapitano per gli OT Police.gif ]
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