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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
F.Giuffra
Per non avere il mosso o micro mosso la regola generale è di usare un tempo pari all’inverso dell’angolo di campo, cioè se uso un 125 devo avere un tempo di 1/125.
Ma col digitale l’angolo di campo diventa 1,5x, quindi necessita un tempo minore. Ma con la d2x col crop diventa 2x, quindi un tempo ancora minore. cool.gif

Sino qui tutto chiaro, ma se io voglio, avendo tanti pixels, posso fare un crop dopo a casa, ma allora il tempo ritorna a cambiare? Ovvero avendo una risoluzione che cresce ogni anno i tempi di scatto come si calcoleranno? hmmm.gif

Grazie a tutti per l'attenzione.
Fabio Blanco
Carissimo Fabrizio,
ti faccio solo una piccola correzione: quello che indichi come angolo di campo in realtà è la focale dell'obiettivo cool.gif .

Detto questo passiamo alla soluzione dei tuoi crucci.

Il tempo di sicurezza è dato sia dalla lunghezza della focale che dalla dimensione di stampa/osservazione finale, poco (ma non nulla) ha a che fare con la risoluzione della pellicola/sensore.

La focale incide perché, aumentando la lunghezza, ogni movimento del sistema obiettivo/macchina/fotografo si ripercuote in maniera maggiore sul risultato: amplificando il fatidico micromosso (in alcuni casi introducendo del vero e proprio mosso).

La stampa
incide perché più si stampa su grandi formati più il fenomeno micromosso viene evidenziato dal fatto che le dimensioni di questo piccolissimo movimento si possono osservare più agevolmente.

Le dimensioni del micromosso, misurato sul piano di messa a fuoco, di una D70 con un 300mm è pari al micromosso di una D2X con lo stesso 300mm, sarà solo la dimensione di stampa che potrà evidenziarlo maggiormente in una piuttosto che con l'altra macchina.
Ovviamente macchine performanti come la D2X, avendo la possibilità di scattare a 12mp, invogliano ad ingrandimenti maggiori in fase di stampa o a crop più esasperati (ancor di più quando osserviamo le immagini sul monitor del PC) e quindi d’anno l’impressione di essere più soggette al fenomeno del micromosso.

Spero di esserti stato d’aiuto
l.ceva@libero.it
[
La focale incide perché, aumentando la lunghezza, ogni movimento del sistema obiettivo/macchina/fotografo si ripercuote in maniera maggiore sul risultato: amplificando il fatidico micromosso (in alcuni casi introducendo del vero e proprio mosso).
[b]


In realtà quello che incide non è tanto la focale quanto l'angolo di campo infatti a parità di focale potresti trovarti difronte ad un grandangolo o ad un tele secondo il formato che stai utilizzando.

La regoletta utilizza l'inverso della focale solo perchè è riferita al 24x36 dove per caso abbiamo questa coincidenza tra questo valore ed il tempo massimo generalmente utilizzabile a mano libera .

La regoletta dovrebbe essere adattata all'angolo di campo ma occorrerebbe trovare una relazione matematica che dall'angolo di campo ricavi il tempo di posa... personalmente non ci riesco!

Il buon Giuffra quindi ha sbagliato la formula (il tempo non è uguale all'inverso dell'angolo di campo) ma, forse involontariamente, ha centrato il problema.

ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it
giannizadra
Se il crop lo fai a casa a mezzo software, Fabrizio, il discorso non cambia: a schermo o in stampa devi ingrandire di più, ingrandendo in pari misura il circolo di confusione dei punti situati fuori fuoco (=minore profondità di campo) e gli effetti delle vibrazioni (=si eleva il tempo di sicurezza per evitare il mosso).
La formula più comoda è quella solita:
tempo di sicurezza uguale a
reciproco della focale (24x36) ;
reciproco della focale moltiplicata per 1,5 (Dx) ;
reciproco della focale moltiplicata per 2 ( crop della D2x in ripresa o...a casa).
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