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Photofinisher
Ciao a tutti, vorrei qualche consiglio per fotografare panorami stellati.

Quali tempi di posa conviene usare? Da quel che ho capito, tempi lunghi creano le stelle "in movimento", ovvero simile ad una pioggia di stelle con relativa scia rispetto ai classici puntini.

Camera su cavalletto immagino, meglio diaframma chiuso?

E poi, in maniera generale, ci sono luoghi più adatti per questo tipo di fotografia? Tipo aperta campagna ecc.... in città immagino, anche da un buon punto di vista, ci sia troppa luce per vederle bene, giusto?

Aspetto i vostri preziosi consigli grazie.gif
danardi
QUOTE(Photofinisher @ Aug 20 2009, 03:15 PM) *
Quali tempi di posa conviene usare? Da quel che ho capito, tempi lunghi creano le stelle "in movimento", ovvero simile ad una pioggia di stelle con relativa scia rispetto ai classici puntini.

si, già con un tempo di posa di 30 secondi si comincia a vedere l'effetto della rotazione terrestre
QUOTE(Photofinisher @ Aug 20 2009, 03:15 PM) *
Camera su cavalletto immagino, meglio diaframma chiuso?

Senza cavalletto non partire neanche..
Sul diaframma non saprei.. molti dicono di chiudere molto, ma io non sono mai andato altre l'f5,6 (o meglio ci sono andato, ma non mi è piaciuto il risultato):
1 - non c'è alcun bisogno di profondità di campo, tutte le stelle sono a (circa) infinito (a meno che non abbia un soggetto in primissimo piano, cosa molto d'effetto trall'altro)
2 - a differenza di quanto ci si potrebbe immaginare non c'è neanche tanto bisogno di definiziote strepitose da parte dell'ottica :le stelle sono piccole si, ma non ci interessa e non sarebbe possibile catturare la forma della stella.. ci interessa che rimanga impressionato il puntino luminoso (che vince inevitabilmente sul buio circostante anche nelle ottiche meno risolventi). E' quindi importante far in modo che la poca luce delle stelle risca ad arrivare in quantità al sensore. Unica eccezione è se si vuol catturare la miriade di stelle più lontane (e più flebili) cosa che non ho mai potuto sperimentare perché occorre trovare un luogo completamente esente dell'inquinamento luminoso.
QUOTE(Photofinisher @ Aug 20 2009, 03:15 PM) *
E poi, in maniera generale, ci sono luoghi più adatti per questo tipo di fotografia? Tipo aperta campagna ecc.... in città immagino, anche da un buon punto di vista, ci sia troppa luce per vederle bene, giusto?

L'inquinamento luminoso è da evitare più possibile, non sempre però è fattibile.

In linea di massima ci sono 2 tecniche per fotografare il "movimento delle stelle" (che chiaramente è un'illusione):
1 - Un'esposizione lunga (almeno 15min, essenzialmente senza un limite teorico superiore)
2 - Più esposizioni "brevi" messe insieme con appositi programmi

In ogni caso è da tener presente una cosa: il fatto che le stelle "si muovano" (e ridaje..) implica che un tempo di posa più lungo non le renderà più luminose, perché ogni puntino non continua a contribuire sugli stessi pixel, ma si sposta.
Quindi l'esposizione va regolate essenzialmente con diaframmi e sensibilità. (chiaramente se fai uno scatto a 1/60 non è la stessa cosa, ma da 10-20 secondi in poi l'esposizione delle stelle non varia).

Sulle prime mi ero cimentato con l'unica esposizione extralunga: DISASTRO della mia amata D2x!!! a 100iso dopo 10 minuti di esposizione c'erano dei coriandoli su tutto il fotogramma. L'apposita funzione di NR su pose lunghe limita un po' i danni sui coriandoli, ma il rumore rimane (non colorato, ma di intensità luminosa.. tipo "grana")

Sto quindi provando a mettere insieme più scatti, ed ho subito trovato 4 vantaggi:
1 - posso esporre bene anche l'ambiente circostante, comprese luci in lontananza delle abitazioni (perché non avendo più un'esposizione eterna posso regolarmi e far ben comparire sia le stelle che il paesaggio con i dovuti compromessi)
2 - l'inquinamento luminoso è molto meno invadente (non si somma più in modo proporzionale al tempo di posa, i programmi per mettere insieme gli scatti aggiungono soltanto il contributo delle stelle che si muovono, ma non somma la luminosità costante nel resto dell'inquadratura)
3 - il rumore è decisamente tollerabile anche senza NR su pose lunghe.
4 - da non trascurare la possibilità di far gestire in automatico gli scatti alla fotocamera: mentre esposizioni oltre i 30" vanno gestite a mano in BULB, scatti multipli da (per esempio) 30" possono essere comandati in automatico da un intervallometro (presente sulla mia D2x, non so su quali altri corpi sia presente), quindi programmi l'inizio della sequenza e la cadenza, piazzi la macchina sul cavalletto affacciata alla finestra e vai a fare le tue cose wink.gif

Il mio intervento da "sperimentatore" si conclude, largo a chi ci sa fare wink.gif

18 scatti a f4,5 iso160 da 30":
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Photofinisher
Grazie per i tuoi preziosi consigli Danardi wink.gif

Un'altra domanda: che programma usi per mettere assieme le diverse foto/esposizioni?
Lo posso fare con photoshop e i suoi livelli?
danardi
Io ho un mac, non ho trovato molte cose specifiche.
Ho provato con photomatix (non gratuito), che serve per gli HDR ma mi esalta troppo il rumore.
Quella che ho postato è messa insieme con Helicon Focus (gratuito) che servirebbe a tutt'altra casa ma a funzionato smile.gif.

Se hai Windows credo ci sia molta più scelta.

Con PS come faresti?
Se fondi i livelli con il metodo della media avrai un'immagine pulitissima (è la tipica tecnica per ridurre il rumore nelle foto notturne), ma le stelle saranno attenuate (in funzione di quanti livelli metti insieme).

Non sono molto pratico di PS, magari c'è un metodo.. se le trovi fammi un fischio! smile.gif
danardi
QUOTE(danardi @ Aug 20 2009, 05:50 PM) *
Se hai Windows credo ci sia molta più scelta.

StarsTrail, me lo ha ricordato un amico.

buon divertimento
Photofinisher
QUOTE(danardi @ Aug 26 2009, 11:24 AM) *
StarsTrail, me lo ha ricordato un amico.

buon divertimento


Preso nota! Grazie ancora!
SkZ
Considerata la focale F in mm e delta la declinazione della stella (sua distanza dall'equatore celeste)
il tempo per avere la stella che si muove entro 2 pxl di 6micron di lato e'
IPB Immagine

come esempio, la declinazione delle stelle allo zenit e' pari alla latitudine del luogo.
a Padova (lat=45), con un 35mm, lo zenit non si muove entro 6s (valore esatto 6.7s, ma per movimento di 2 pxl)
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