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efrem.pozzati
Buongiorno a tutti,
dei miei carissimi amici mi hanno chiesto di scattare le foto al loro matrimonio.
Parlando con altri amici fotografi, ho scoperto che alcuni preti potrebbe negare il permesso di scattare durante la cerimonia se non si è in possesso di patente diocesiana.
Qualcuno sa come ottenerla?
Premetto che non lo faccio di professione, ma dover declinare l'invito per una cosa del genre mi spiacerebbe assai...
rickyjungle
QUOTE(efrem.pozzati @ Jul 14 2009, 11:40 AM) *
Buongiorno a tutti,
dei miei carissimi amici mi hanno chiesto di scattare le foto al loro matrimonio.
Parlando con altri amici fotografi, ho scoperto che alcuni preti potrebbe negare il permesso di scattare durante la cerimonia se non si è in possesso di patente diocesiana.
Qualcuno sa come ottenerla?
Premetto che non lo faccio di professione, ma dover declinare l'invito per una cosa del genre mi spiacerebbe assai...



prima di fasciarti la testa rompitela prima, vai dal prete o telefona e chiedi se ha problemi che tu fotografi... poi nel caso ti muovi come credi opportuno, no andrei a impegolarmi in patentini e cose varie se non servono... o no? rolleyes.gif
kumitey
io ho scattato a qualche matrimonio. mai sentito parlare di patentini.

parla con il celebrante. Quello che ho sempre sentito è : L'importante è che rispetti la cerimonia sacra e non disturbi troppo.

Maurizio M
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 47.9 KB
QUOTE(efrem.pozzati @ Jul 14 2009, 11:40 AM) *
scattare durante la cerimonia se non si è in possesso di patente diocesiana.
Qualcuno sa come ottenerla?

Ciaooo.. non è una patente, nma un attestato di frequenza a dei corsi di "comportamento"che indicono le diocesi in accordo con le camere di commercio. Maury
Maurizio M
QUOTE(ciaksposi @ Jul 14 2009, 12:28 PM) *
Ingrandimento full detail : 47.9 KB
Ciaooo.. non è una patente, nma un attestato di frequenza a dei corsi di "comportamento"che indicono le diocesi in accordo con le camere di commercio. Maury

scusa...non ho caricato. (vedi allegato)
gianluca_69na
Il corso si paga?

Eventualmente chi li prende i soldi?

clicknik
QUOTE(ciaksposi @ Jul 14 2009, 12:35 PM) *
...(vedi allegato)

Hai fatto bene ad allegare la foto, perchè altrimenti io avrei pensato ad una barzelletta! (anche se, pensandoci, magari una sua utilità ce l'ha).
eneab
Non ho mai fatto foto a matrimoni ma ne ho sentite di cotte e di crude.

Lo so, si rischia di rendersi estremamente impopolari se *non si parla bene* ( per dirla con un eufemismo ) di determinate categorie ma da quello che ho capito non è che esista una regola vera e propria.
In sostanza esiste la piena discrezionalità dei sacerdoti al di la ed al di sopra di qualsiasi regola scritta che comunque dubito esista ufficialmente.

Al matrimonio della sorella della mia ragazza volevano farsi fare le foto da una cara amica della sposa, fotografa professionista, ma non c'è stato verso, il prete non ha sentito ragioni.

Nelle chiese dei paesi della zona il fotografo è uno, i costi sono esorbitanti e non c'è niente da fare: o quello o quello.
Non esisteva possibilità di scelta o alternativa.
e personalmente ho i miei dubbi in merito al fatto che questa mancanza di alternativa non abbia un proprio corrispettivo...

Poi per carità, sicuramente non è così ovunque, sicuramente non è così per tutti i sacerdoti etc. etc. etc.
Dal singolo caso non bisogna mai avere la pretesa di generalizzare.
Ma il singolo caso basta comunque per dire che patentini-micapatentini l'unica vera cosa che alla fine conta è la discrezionalità ( ... ) del sacerdote.
Maurizio M
QUOTE(campinot @ Jul 14 2009, 02:17 PM) *
, pensandoci, magari una sua utilità ce l'ha).

Ciaooo...ce l'ha, ce l'ha! Anche se non si è credenti, và capito che si è pur sempre in un luogo sacrale, a forte impatto emotivo (per chi ci crede) e quindi attenersi a comportamenti etici è logico, mantenendo i tempi dettati dalle situazioni. Maury

QUOTE(eneab @ Jul 14 2009, 03:47 PM) *
non c'è niente da fare: o quello o quello.
Non esisteva possibilità di scelta o alternativa.

Non è del tutto vero...c'è nè sempre uno "sopra" al quale ci si può rivolgere in caso di lamentele. Maury
eneab
Uhm?
In che senso?
Nel senso che se ti scontri con l'irragionevolezza del parroco puoi sempre provare ad andare a protestare dal vescovo?

E comunque si, il fotografo può essere anche ebreo ortodosso, musulmano, scintoista o ateo del tutto: è li perchè si presuppone sia bravo a fare le fotografie e lo si paga per quello, non per altro.
Tuttavia è necessario rispettare tempi e modi del rituale che si sta fotografando.
Ma per questo, indipendentemente da ciò in cui possa o meno credere il fotografo in questione, basta un minimo, ma proprio un minimo di buon senso e di educazione

E resto dell'idea che quindi i patentini servano spesso...a favorire commercialmente qualcuno a discapito di qualcuno altro.
E di solito questo tipo di preferenze non si fanno gratis.
Per dirla in modo che più esplicito non si può.
WalterB61
Non farla tanto lunga. Ti presenti un paio di settimane prima dell'evento dal parroco e gli dici che sei il fotografo (evita di parlare di amici e di favori) del matrimonio che si terrà il giornoXY,.... che vuoi dare un'occhiata alla chiesa per vedere come è messa per la luce..... bla bla bla, gli chiedi se ha problemi con il flash .......bla bla bla, gli fai i complimenti per la bella chiesa e per come la tiene in ordine....bla bla bla..... ringrazi saluti e te ne vai.
Se ti metti a parlare di patentino e di favori agli amici ti prende per uno sprovveduto e ti caccia via a pedate.

monteoro
QUOTE(eneab @ Jul 14 2009, 03:47 PM) *
Non ho mai fatto foto a matrimoni ma ne ho sentite di cotte e di crude.

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Al matrimonio della sorella della mia ragazza volevano farsi fare le foto da una cara amica della sposa, fotografa professionista, ma non c'è stato verso, il prete non ha sentito ragioni.

Nelle chiese dei paesi della zona il fotografo è uno, i costi sono esorbitanti e non c'è niente da fare: o quello o quello.
Non esisteva possibilità di scelta o alternativa.
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La scelta alternativa c'era, cambiare Parrocchia.

le mie esperienze:
Da dilettante quale sono ho fatto le foto ai matrimoni di tre miei nipoti.
Ho sempre preso accordi prima con il Sacerdote per il rispetto della funzione religiosa, mi ha spiegato in quali momenti rimanere buono buono ed in quali potevo scattare senza problemi.

ciao
Franco
eneab
Beh, è proprio vero, siamo in Italia e vale il principio dello scherza con i fanti ma non toccare i santi.

Io ho raccontato una esperienza, vista con i miei occhi, nella quale la possibilità di andare a fotografare ad un matrimonio era assolutamente blindata: il fotografo è quello punto e basta.
Per la cronaca
QUOTE
La scelta alternativa c'era, cambiare Parrocchia.

questa strada è stata anche percorsa.

Di fronte ad una prova di irragionevolezza del parroco del paese di residenza il matrimonio si è svolto in altro paese confinante, dove però - guardailcaso - non c'era ugualmente possibilità di scelta perchè il fotografo accettato e permesso era uno e basta e - sempre guardacaso - ero lo stesso di prima.

Però a quel punto erano stufi di peregrinare e di dover discutere e han mandato giù la minestra che passava il convento.


E per carità, so benissimo che questo tipo di pratica non è generalizzata.
Magari tanti di voi che fanno matrimoni non si sono mai scontrati con realtà di questo tipo.
Buon per voi.

Ma sono realtà che esistono, e seppur non maggioritarie non sono nemmeno tanto rare e sporadiche ( di cose simile ne ho lette in rete varie altre scritte anche da professionisti ) e son tutt'altro che piacevoli da vedere.

Io sollevo un dubbio di principio sulla coerenza etica di pratiche quali richiedere il patentino.
Questa non è una cosa ufficiale, perchè se lo fosse servirebbe ovunque.
Invece ci sono tanti posti con parroci ragionevoli dove, purchè ci sia educazione e rispetto per la cerimonia, possono fare il servizio anche i semplici amici fotoamatori e non necessariamente i professionisti. o prefessionisti a libera scelta degli sposi come naturale che sia.
In altri ancora vogliono il patentino, e così in buona parte "scremano all'entrata", in altri ancora - e ripeto son cose visti coi miei occhi e che non ho visto solo io - se non sei il fotografo "amico del prevost" il servizio fotografico non lo fai punto, patentino o non patentino.

Le regole hanno un senso solo se sono uguali per tutti, sempre.
Altrimenti ricadiamo nell'arbitrio del singolo e questo credo non sia mai una cosa positiva.
sanvi
QUOTE(eneab @ Jul 14 2009, 08:33 PM) *
Beh, è proprio vero, siamo in Italia e vale il principio dello scherza con i fanti ma non toccare i santi.

Io ho raccontato una esperienza, vista con i miei occhi, nella quale la possibilità di andare a fotografare ad un matrimonio era assolutamente blindata: il fotografo è quello punto e basta.
Per la cronaca

questa strada è stata anche percorsa.

Di fronte ad una prova di irragionevolezza del parroco del paese di residenza il matrimonio si è svolto in altro paese confinante, dove però - guardailcaso - non c'era ugualmente possibilità di scelta perchè il fotografo accettato e permesso era uno e basta e - sempre guardacaso - ero lo stesso di prima.

Però a quel punto erano stufi di peregrinare e di dover discutere e han mandato giù la minestra che passava il convento.
E per carità, so benissimo che questo tipo di pratica non è generalizzata.
Magari tanti di voi che fanno matrimoni non si sono mai scontrati con realtà di questo tipo.
Buon per voi.

Ma sono realtà che esistono, e seppur non maggioritarie non sono nemmeno tanto rare e sporadiche ( di cose simile ne ho lette in rete varie altre scritte anche da professionisti ) e son tutt'altro che piacevoli da vedere.

Io sollevo un dubbio di principio sulla coerenza etica di pratiche quali richiedere il patentino.
Questa non è una cosa ufficiale, perchè se lo fosse servirebbe ovunque.
Invece ci sono tanti posti con parroci ragionevoli dove, purchè ci sia educazione e rispetto per la cerimonia, possono fare il servizio anche i semplici amici fotoamatori e non necessariamente i professionisti. o prefessionisti a libera scelta degli sposi come naturale che sia.
In altri ancora vogliono il patentino, e così in buona parte "scremano all'entrata", in altri ancora - e ripeto son cose visti coi miei occhi e che non ho visto solo io - se non sei il fotografo "amico del prevost" il servizio fotografico non lo fai punto, patentino o non patentino.

Le regole hanno un senso solo se sono uguali per tutti, sempre.
Altrimenti ricadiamo nell'arbitrio del singolo e questo credo non sia mai una cosa positiva.

Il fotografo è un artista. Non deve rilasciare il certificato di conformità dell'impianto della caldaia come l'idraulico. Se è un professionista e si fa pagare per i suoi servizi adempie ai suoi doveri con il fisco ed è ok, patentino o no. Se invece è un fotoamatore amico o parente degli sposi, i quali un po' perchè si fidano un po' perchè non devono spendere una lira, non deve adempiere a nessun obbligo purchè non prenda nemmeno un centesimo. Se poi farà uno schifo di servizio peggio per chi si è fidato. Se invece farà un bellissimo servizio vuol dire che ha fatto bene chi lo ha scelto-
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