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gritta
...di un over 45 cresciuto (fotograficamente) tra lastre, pellicole piane, banchi ottici, illuminatori da studio, camere oscure con bacinelle ed ingranditori vari... ma che con tutto il digitale continua a darsi del "Voi" (neanche del "Lei"...)
Ma questi benedetti profili colore come vanno impostati?
Mi spiego: la fotocamera ne ha uno - photoshop un'altro - il monitor un'altro ancora e in ultimo il laboratorio ha il suo.
Ora, uno che desideri ottenere delle stampe a colori un po' come si deve, da che deve partire? Dal profilo della macchina, da quello del lab, da quello del monitor o da quello di PS? La macchina (per fortuna) ne ha solo 3 (parlo della D100), ma PS ne ha una marea; il lab mi dice che loro - per stampare - utilizzano il sRGB ma poi leggo che per fare delle buone immagini con più passaggi tonali ed elaborazioni a computer è meglio usare l'RGB II (o il 1998?). Il monitor poi va tarato di suo...
Insomma, più vado avanti e meno ci capisco.
Se poi per caso decido di fare del bn. bisogna stravolgere tutto.
C'è fra voi qualche anima pia che ha voglia di spiegare un po' per benino come funziona tutta la catena?
abbiate pietà....
Gino
NicoF4s
cerchero di essere il più breve e sintetico possibile...perche civorrebbe una settimana a spiegare tutto nel minimo dettaglio. Anche io passando al digitale ho avuto lo stesso problema venendo dal negativo 6x7...

1) Tara il monitor con una sonda a ventosa
2) Lavora in adobe rgb 1998
3) Telefona al laboratorio a fatti spedire un dischetto con il profilo colore del loro lab ( cerca un laboratorio che stampa con il "LAMBA", il miglior lab digitale)
4) Dopo aver fatto tutte le modifiche che ritieni opportune con ps assegna il profilo che ti è stato dato e spedisci il cd al laboratorio con scritto sulla busta "profilato".

con questo sistema i colori che vedi a monitor sono gli stessi che avrai in stampa.
Riguardo il BW purtroppo non sarà mai Bw perche stampato su carta a colori e quindi una dominante per laggera che sia ci sarà sempre.

spero di essere stato utile.

un saluto

Nicola
Daniele R.
Trovo che ci sia qualche anomalia in quanto descritto da Nicola.

Ovvio che è un mio parere e per tale può essere condiviso oppure no.
Se imposto un profilo colore (per esempio Adobe RGB 1998) e poi una volta sistemato il file gli assegno un altro profilo, cambieranno i colori e le saturazioni. Se invece assegno a tutte le mie periferiche il profilo datomi dal lab, lavorerò a video con già il profilo incorporato, senza aspettarmi più nessuna variante dalla stampa in lab.
Giallo
QUOTE (f4s @ Feb 25 2005, 02:01 PM)
3) Telefona al laboratorio a fatti spedire un dischetto con il profilo colore del loro lab ( cerca un laboratorio che stampa con il "LAMBA", il miglior lab digitale)

forse: LAMBDA ?
domenico marciano
Esatto con quello che dice Daniele, se si scatta in Adobe rgb e poi si converte si modifica tutto. A questo punto se il lab stampa i file mantenendo i profili associati mandali come sono.Solitamente il profilo del laboratorio lo si imposta in Photoshop facendo in modo che all'apertura delle foto si mantenga il profilo del file.
farnes
Photoexpert
Boscarol
Soprattutto il Boscarol ha molto da dire... comunque non è ne immediato ne facile. Non ti preoccupare...anche con le prercentuali di fissaggio e di sviluppo, i tempi, con le mascherature e i filtri, con gli obiettivi degli ingranditori e tutto il resto, ai suoi tempi avrai avuto il tuo bel daffare. L'importante è che l'approccio sia quello di allora, con la voglia di imparare. Quindi dagli subito del tu e rimboccati le maniche (okkio all'artrite da mouse). wink.gif
Cheo
Il link Boscarol non si apre.
wink.gif
Daniele R.
eccolo!! Boscarol wink.gif
NicoF4s
si scusate volevo dire LAMBDA...

un saluto
gritta
Grazie a tutti dell'incoraggiamento e dei suggerimenti.
Mi rimetterò a studiare...
Ciao, Gino
hati hati
aprendo il sito boscarol..leggo che ci sono regolazioni da fare anche al camera raw di ps...per avere giusta resa di colori...
Fulmine.gif
...ps. vedo DENSE NUBI ALL'ORIZZONTE Fulmine.gif Fulmine.gif
cavolo io sto veramente incasinato con la gestione del colore ... e + leggo / mi informo / + aumenta la confusione sull'argomento.........
inizio a farmi l'opinione che ogni utente segua la sua strada .....e se ottiene stampe che gli aggradano allora ha trovato la soluzione
a sto punto basta teoria e andare al concreto deve essere la parola d'ordine..ottenere risultati..anche intrapendendo una strada che non era mai stata fatta prima texano.gif
wink.gif e io mi illudevo, che la gestione del colore ,(seppure difficile tecnicamente ), in un flusso di lavoro, avesse la sua teoria ben definita, da seguire, e desse veramente risultati, tipo 1+1=2 ,huh.gif ohmy.gif ohmy.gif
è propio vero che le cose in pratica sono moolto diverse dalla teoria

P.S vedo anche professionisti messi male ..che si affidano a tecnici messi male anche loro (che pero lo nascondono) e sembrano stregoni che lavorano su pozioni magiche segrete...ma possibile che ci sia tanta confusione sull'argomento "COLORE?"
e che tale argomento sia talmente complicato??? cavolo ci ho perso un sacco di tempo e mi ci cascano i capelli tra un po!!!!! sto inguaiato...
buzz
Effettivamente ci vorrebbe una settimana e forse più, come ha detto Nicola, per approfondire l'argomento.
Il profilo colore si potrebbe paragonare, per chi è più affine al chimico, ai "canali" che i minilab attribuiscono alle varie pellicole, per correggere la differenza di colorazione del supporto.

Ma dche per ottenere una certa fedeltà di colore occorre che tutta la trafila abbia lo stesso allineamento, mi chiedo come mai debbano esistere numerosi profili colore: non sarebbe stato più utile adottarne uno solo e forzare tutti gli utenti ad una standardizzazione?

Mi spiego: La personalizzazione delle case madri non si sarebbe persa: se io uso Nikon e la mia fotocamera esalta i rossi, il mio pc lo rileva e se voglio orttenere una stampa "neutra" o fedele, mi è sufficiente modificare le saturazioni e l'intonazione a mio piacimento. Così facendo otterrò una stampa quantomeno fedele alla mia scelta ( non necessariamente alla realtà!).

ditemi di più
Al_fa
QUOTE (buzz @ Feb 26 2005, 12:16 AM)
Ma dche per ottenere una certa fedeltà di colore occorre che tutta la trafila abbia lo stesso allineamento, mi chiedo come mai debbano esistere numerosi profili colore: non sarebbe stato più utile adottarne uno solo e forzare tutti gli utenti ad una standardizzazione?

magari fosse così semplice! ammetto ignoranza, non so perchè ce ne siano così tanti (forse in funzione dell'evoluzione della programmazione e dei software? mah...)




cmq sul bianco e nero alle volte si ottengono belle stampe, il problema è lo stocasticità di questi risultati, solo i lab migliori ottengono buoni risultati (ed a caro prezzo)

in alternativa si può usare il metodo proposto anche qui su una Nikon Experience (credo) di fotografare in digitale, stampare un negativo su carta trasparente e fare una stampa tradizonale a contatto con il negativo (anche su baritata per esempio..)
gritta
Mi fa piacere leggere di essere in compagnia...
Certo che ai tempi del liceo l'algebra e l'analisi di matematica in confronto al "Boscarol" di oggi sono niente...
Non è che si può fare un bell'experience completo - seppur esposto con semplicità e concretezza - su questo argomento che mi pare generi ancora confusione ed interpretazioni personali in molti? (e ricordiamoci che i grandi maestri sono stati tali proprio perchè riuscivano a far capire i loro concetti anche ai sassi e non sciorinando paginate di termini e ragionamenti inconprensibili).
Comunque grazie nuovamente a quanti mi hanno teso una mano ed hanno cercato di aiutarmi.
un saluto a tutti. Gino
domenico marciano
buzz Inviato il Feb 25 2005, 11:16 PM
QUOTE
mi chiedo come mai debbano esistere numerosi profili colore: non sarebbe stato più utile adottarne uno solo e forzare tutti gli utenti ad una standardizzazione?

Ne esistono tanti, ma a ben guardare sono 2 o 3 quelli usati.L'srgb e l'Adobe 1998 la fanno da padrone , e poi abbiamo quello del lab. L'srgb sta diventando uno standard a livello "consumer" mentre l'Adobe lo vedo usare molto in ambienti pro specie con i dorsi.Il problema e' un'altro, capire come funziona la gestione del colore, e stare attenti che a volte sono anche i lab che ci fanno avere stampe non buone magari, perche' in quel periodo avranno problemi perche' stanno provando carte nuove etc etc.
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