Sono sempre molto restio a commentare ritratti, in particolare di bambini, perchè ho sempre paura di poter dire qualcosa che involontariamente "faccia del male" alla sensibilità di qualcuno. Detto questo:
1) Il bimbo è di una bellezza stratosferica
2) L'espressione colta è - non volermente - non particolarmente significativa, intendendo con ciò un po' troppo... standard, normale. Avendo un paio di nipotini che mi strapazzano di frequente (e che fotografo copiosamente), so bene che, se hai pazienza (tanta), coi bimbi riesci a cogliere momenti più espressivi di questo.
3) Sul lato destro c'è un'area chiara nello sfondo che distrae l'attenzione rispetto al viso; togliendola ti accordi immediatamente che lo sguardo è più valorizzato:
Clicca per vedere gli allegati4) Se poi togli anche un po' di fogliame sul lato sinistro (è veramente un po' troppo) vedrai che il viso è ancora più valorizzato, perchè lo sguardo dell'osservatore corre più velocemente agli occhi del ritratto:
Clicca per vedere gli allegatiInfine veniamo al tema del taglio sul capo del bimbo. Personalmente non sono in assoluto contrario "tout court" ai tagli, però essi devono essere giustificati. La giustificazione "a me piace così" può certamente avere rilevanza personale (ci mancherebbe), però avrebbe più senso ancora se trovasse anche una giustificazione espressiva e compositiva. Infatti normalmente i tagli "espressivi" si utilizzano per sottolineare in un ritratto il ruolo dello sguardo, facendovi concentrare di più l'attenzione dell'osservatore. In tale caso però il taglio deve essere ben netto e deciso e non appena accennato come in questo caso; questo perchè se è appena accennato trasmette una impressione di trascuratezza nell'inquadrare, invece che di "strumento espressivo". Per capirci meglio ecco un esempio di taglio espressivo:
Clicca per vedere gli allegatiPuò piacere o meno, ma certamente lo sguardo è decisamente sottolineato.
Concludo ripetendo che se qualche mia affermazione ha urtato la tua sensibilità, non era assolutamente nelle mie intenzioni.
A presto ciao
IlCatalano