zac! zac!
due colpi d'accetta e via....
Provo a perderci un po' di tempo in più...
Tralascio le ultime, che son solo fotografie, e mi soffermo sulla prima che denota un tentativo di ricerca estetica nel campo di quella fotografia che, spesso erroneamente e frettolosamente, viene definita minimalista.
Se minimalista dev'essere, che minimalista sia... cerca di eliminare ogni elemento di disturbo non funzionale alla composizione (come ad esempio le ombre troppo dure).
Un altro aspetto importante, in questo genere, è la gestione degli spazi che andrebbero suddivisi secondo rigide regole formali matematiche canonizzate sin dall'antichità.
Trattare qui sarebbe prolisso, puoi documentarti da solo cercando in rete informazioni sulla sezione aurea e sulla spirale di Fibonacci.
Prova anche a guardare foto di autori dediti al genere, iniziando magari da Hiroshi Sugimoto (a me non piace, è talmente minimalista che a volte non si capisce cosa abbia fotografato, ma rigido nella suddivisione degli spazi lo è di sicuro!); fra gli italiani, puoi dare un'occhiata a Mimmo Jodice.
Buon divertimento!
Robi