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slandau
Ho appena preso il flash SB800 e ieri sera tentando di capire la "Portata" della macchina con questo flash è successa una cosa molto strana.

Anni fa avevo una pentax me Super con un flash della Sunpack.
La machina è una semiautomatica a priorità di diaframmi : Io impostavo il diaframma e lei mi dava il tempo.
Per l'utilizzo del flash invece dovevo impostare gli iso della pellicola sul flash spostando un cursore che mi spostava la scala delle distanze sotto una scala di diaframmi (o viceversa.....)

La potenza di scatto era sempre e solo una.

Quindi per scattare mettevo a fuoco, leggevo sull'obiettivo la distanza, utilizzando la tabella sul flash ottenevo il diaframma che corrispondeva alla distanza.

Da quell'esperienza ho imparato che per aumentare la distanza coperta dal flash
devo aumentare gli iso e devo aprire il diaframma.

dato che sul manuale di istruzioni e sul display dell'sb800 si parla di distanza > 20 m senza specificare la distanza massima coperta, ho voluto fare un esperimento. Vedere la distanza massima coperta dal Flash. Cioè fino a che distanza posso fotografare un oggeto illuminandolo con il flash avendolo esposto decentemente.

Ho così provato con queste impostazioni :
D90 impostata a 6400 ISO (massima sensibilità --> massima distanza)
obiettivo 35mm impostato su F 1.8

Flash impostato in manuale a piena potenza.

Tempo impostato automaticamente a 1/60s.

Scatto una foto ieri sera alle 23.30 fuori dalla finestra verso un albero a 30 o 40 metri di distanza.

Risultato che mi ha sorpreso :

Immagine completamente bianca uniforme. è come se fossi riuscito a "Bruciare" tutti i pixel della foto.

Non ho ancora capito se va in tilt il firmware o si tratta di una alquanto improbabile riflessione (effetto abbaglianti con la nebbia)
Dico alquanto improbabile perchè la serata era relativamente limpida, ed oramai era notte.

Provando a scendere con gli iso nelle foto successive è comparsa un'immagine fantasma, man mano sempre meno fantasma, fino a raggiungere un livello quasi normale, ma con un leggero vialo biancasto posizionato sopratutto sul lato lungo opposto al flash.

Proverò con il 16-85 VR per capire come si comporta e poi eventualmente con l'SB800 in remoto comandato dal principale della D90.
buzz
Se tu, prima di fare l'esperimentoi pratico, facessi un paio di calcoli, come quelli che dovevi fare anni fa con il flash manuale, capiresti cosa è successo.
L'SB800 ha un numero guida con la parabola al massimo dello zoom di circa 50, il che significa che a 100 iso, un soggetto posto a distanza di un metro, necessita di una chiusura di diaframma pari a f50.
al raddoppio della distanza, si dimezza il diaframma, quindi a 2 metri avrai f25, a 4 metri f 12 e via discorrendo, fino ad arrivare a 25 metri con apertura di F2 (vicino a 1,8 dellatua ottica).
quindi assumendo che l'albero fosse a 25 metri, avresti avuto una esposizione valida a soli 100 ISO.
quando raddoppi gli ISO, è come se raddoppiassi il numero guida, o l'apertura del diaframma (sono grandezze complementari, conmprei i temni di scatto, che però nel nostro caso non sono considerati)
data la formula che dice che la distanza è pari al numero guida/fstop, quanto pensi che occorresse ad un numero guida pari a 50x7 (tanti sono gli stop di sovraesposizione per arrivare a 6400!) per illuminare correttamente l'albero?

ti do la formula precisa:
la apertura del diaframma è pari an NGxradice di ISO il tutto diviso la distanza in metri moltiplicata x10.
slandau
QUOTE(buzz @ Jun 15 2009, 10:02 PM) *
Se tu, prima di fare l'esperimentoi pratico, facessi un paio di calcoli, come quelli che dovevi fare anni fa con il flash manuale, capiresti cosa è successo.
L'SB800 ha un numero guida con la parabola al massimo dello zoom di circa 50, il che significa che a 100 iso, un soggetto posto a distanza di un metro, necessita di una chiusura di diaframma pari a f50.
al raddoppio della distanza, si dimezza il diaframma, quindi a 2 metri avrai f25, a 4 metri f 12 e via discorrendo, fino ad arrivare a 25 metri con apertura di F2 (vicino a 1,8 dellatua ottica).
quindi assumendo che l'albero fosse a 25 metri, avresti avuto una esposizione valida a soli 100 ISO.
quando raddoppi gli ISO, è come se raddoppiassi il numero guida, o l'apertura del diaframma (sono grandezze complementari, conmprei i temni di scatto, che però nel nostro caso non sono considerati)
data la formula che dice che la distanza è pari al numero guida/fstop, quanto pensi che occorresse ad un numero guida pari a 50x7 (tanti sono gli stop di sovraesposizione per arrivare a 6400!) per illuminare correttamente l'albero?

ti do la formula precisa:
la apertura del diaframma è pari an NGxradice di ISO il tutto diviso la distanza in metri moltiplicata x10.



Le cose così si spiegano un po' meglio, solo che non capisco perchè non si vede il cielo di fianco all'albero e l'intero fotogramma appare completamente bianco.

Sarebbe possible la teoria della riflessione della luce (effetto simile all'abbagliante con la nebbia) o è più probabile che era talmente sovraesposto l'albero che ha "Bruciato" tutta la foto, anche le parti lontane (nel senso che ha mandato in crisi l'intero sensore....) ?

Facendo due calcoli con excel mi è venuta fuori (se non ho sbagliato ad impostare la formula) una distanza massima sui 227 metri....... è possibile raggiungere tali distanza o poi bisogna aggiungere dei correttivi o ci sono altri limiti ?

Il problema me lo ero posto in quanto anni fa sono stato a visitare delle grotte e c'erano delle formazioni a distanza variabili tra i 5 ed i 100 metri e mi chiedevo se avessi avuto un "hardware" più potente se fossi riuscito a "prendere tutto".

Purtroppo per me ai tempi avevo una canon powershot G3 con il suo flash integrato, che gia a 5 o 6 metri era molto vicina al suo limite........ , anche perchè poteva salire solo fino ad 400 iso con molto rumore, e per fotuna l'ottica era F2.0


In ogni caso grazie mille per la spiegazione. Purtroppo 20 anni fa mi affidavo alla tabellina sul flash per impostare il diaframma e la formula non l'avevo mai imparata.
buzz
a quella sensibilità i minimi riflessi parassiti di qualsiasi ogetto nelle vicinanze si sono trasformati in luce potente!

Se sei in una grotta e hai delle fotrmazioni a 5 metri e altre a 100, o avrai solo quelle vicine ben esposte e il resto buio o avrai pe vicine completamente bianche che creeranno lo stesso effetto simile all'albero.

La luce diminuisce di intensità mano a amano che ci si allontana dalla fonte, quindi se fai un rapido accostamento, se illumini il primo piano non illuminerai lo sfondo.
Dovresti fare un po' di esperienza con il flash.
slandau
QUOTE(buzz @ Jun 16 2009, 12:09 AM) *
a quella sensibilità i minimi riflessi parassiti di qualsiasi ogetto nelle vicinanze si sono trasformati in luce potente!

Se sei in una grotta e hai delle fotrmazioni a 5 metri e altre a 100, o avrai solo quelle vicine ben esposte e il resto buio o avrai pe vicine completamente bianche che creeranno lo stesso effetto simile all'albero.

La luce diminuisce di intensità mano a amano che ci si allontana dalla fonte, quindi se fai un rapido accostamento, se illumini il primo piano non illuminerai lo sfondo.
Dovresti fare un po' di esperienza con il flash.


Ok.

grazie.gif mille per le spiegazioni.
Con i tuoi suggerimenti e studiandomi per bene il manuale del flash ho iniziato a capirci qualche cosa in più........ 6 anni di compatta (anche se evoluta) mi hanno fatto "Arruginire" un po' troppo.......
Ciao e grazie ancora
Stefano
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