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F.Giuffra
Si ricomincia?
Nuove norme anti fotografia?

Il prossimo passo sarà abolire le macchine fotografiche, così non ci saranno più problemi... magari i malfattori sanno disegnare, abolire pure le matite? Magari si fa prima ad abbattere tutti quelli che impugnano una fotocamera e quelli che non la hanno ma potrebbero sempre comprarne una, non si sa mai.

Nel medioevo l'ignoranza e la superstizione spinsero alla caccia alle streghe e pure ai gatti che portavano sfortuna, neri o no, per "sicurezza". Così i topi indisturbati diffusero le epidemie di peste. Evidentemente l'illuminismo non è servito.
F.Giuffra
Altro articolo sullo stesso episodio
davidebaroni
A prescindere dalla rilevanza mediatica e dal fatto che ormai prendo qualsiasi notizia cum grano salis, e con GRANDE beneficio d'inventario... smile.gif
...pare peraltro anche a me che, in termini di normativa, fra poco saremo ridotti a fotografare solo in casa, e con le finestre chiuse. biggrin.gif
Per fortuna, le persone reali in generale sono un po' meno "paranoiche". smile.gif
E questo tipo di atteggiamento normativo è comunque, IMHO, "figlio" di un approccio al mondo completamente sballato, secondo il quale si risolve un problema proibendolo... anziché fare qualcosa per prevenirlo lavorando sulle sue cause, o anche solo chiedendosi con un po' di raziocinio se le misure che si propongono (o si prendono...) hanno un minimo di senso, realisticamente... smile.gif
Ma, in fondo, chi sono io per dirlo?
Ciao,
Davide
Alessandro Castagnini
Soprattutto quando chiunque può andare su google.
giac23
QUOTE(F.Giuffra @ Apr 17 2009, 05:53 PM) *
Si ricomincia?

Il prossimo passo sarà abolire le macchine fotografiche, così non ci saranno più problemi... magari i malfattori sanno disegnare, abolire pure le matite? Magari si fa prima ad abbattere tutti quelli che impugnano una fotocamera e quelli che non la hanno ma potrebbero sempre comprarne una, non si sa mai.

Nel medioevo l'ignoranza e la superstizione spinsero alla caccia alle streghe e pure ai gatti che portavano sfortuna, neri o no, per "sicurezza". Così i topi indisturbati diffusero le epidemie di peste. Evidentemente l'illuminismo non è servito.


Londra era ed è una delle città più fotograficamente interessanti, peccato che proprio in questa città così interessante e aperta siano diventati così intolleranti verso i fotografi.
Si deve però giustamente ricordare che Londra, pochi anni fa ha subito dei gravi attentati terroristici.
cuomonat
Vabbè... nell'articolo del secondo link si parla di metropolitana; perfino in Italia esiste una legge vecchissima che vieta di fotografafre nelle stazioni e aereoporti.

Semmai... vi pare bello che da qualche mese non sia possibile fare foto nei luoghi prettamente turistici? Musei, siti archeologici, chiese, persino il paesaggio visibile dalla terrazza del museo di San Martino, qui a Napoli dry.gif .

Un turista che gira per le nostre strade mettendo a repentaglio l'attrezzatura e spesso inconsapevolmente la stessa vita si vede negare la possibilità di scattare solo perché ha un'attrezzatura "decente"; se fa le foto col fotofonino nessuno gli dice niente...

Io non ne posso più di questa situazione: immaginate come mi sono sentito quando agli scavi di Baia (parco archeologico Flegreo) volevo provare il mio bellissimo 28 decentrabile e il sorvegliante mi ha chiesto di riporre la macchina nella borsa. Poi mi ha seguito per tutto il percorso facendomi sentire come un ladro...
tonci
QUOTE(cuomonat @ Apr 17 2009, 06:22 PM) *
Vabbè... nell'articolo del secondo link si parla di metropolitana; perfino in Italia esiste una legge vecchissima che vieta di fotografafre nelle stazioni e aereoporti.

Semmai... vi pare bello che da qualche mese non sia possibile fare foto nei luoghi prettamente turistici? Musei, siti archeologici, chiese, persino il paesaggio visibile dalla terrazza del museo di San Martino, qui a Napoli dry.gif .

Un turista che gira per le nostre strade mettendo a repentaglio l'attrezzatura e spesso inconsapevolmente la stessa vita si vede negare la possibilità di scattare solo perché ha un'attrezzatura "decente"; se fa le foto col fotofonino nessuno gli dice niente...

Io non ne posso più di questa situazione: immaginate come mi sono sentito quando agli scavi di Baia (parco archeologico Flegreo) volevo provare il mio bellissimo 28 decentrabile e il sorvegliante mi ha chiesto di riporre la macchina nella borsa. Poi mi ha seguito per tutto il percorso facendomi sentire come un ladro...


Da quando non si puo' fotografare dalla terrazza del museo di s. martino? Sarebbe veramente ridicolo. Io un paio di anni fa mi son fatto foto bellissime da Castel S. Elmo . Non ' che tra poco sarà proibito anche lì. Credo che per i musei sia un problema molto italiano. A Parigi al Louvre e
al d'orsay, ho fatto centinaia di foto ai quadri, bastava non usare il flash. Nei musei italiani si viene
pedinati per non fare foto.
Ciao
Davide-S
Ma le fotografie che si fanno con i telefonini? dove la mettiamo la pubblica sicurezza?

Dubito che per passare inosservati e fotografare particolari di interesse un terrorista utilizzi una reflex...

Mi sa che tra poco per l'utilizzo della reflex ci voglia la stessa prassi del porto d'armi, con tanto di visita medica...
cuomonat
QUOTE(tonci @ Apr 17 2009, 07:09 PM) *
Da quando non si puo' fotografare dalla terrazza del museo di s. martino? Sarebbe veramente ridicolo.
...
Ciao

I cambiamenti in peggio sono sempre repentini, qui da noi fulminei.

Poche volte mi è capitato di osservare che regolamenti e decreti fossero recepiti tanto rapidamente.
Constato tristemente che il degrado, l'inciviltà e la maleducazione continuano ad imperversare e restare impuniti.

Per quanto riguarda l'episodio citato (divieto di fotografare il panorama dalla terrazza del museo) sono testimoni un paio di amici che erano con me, frequentatori di questo forum.

I numeri telefonici delle biglietterie sono facilmente reperibili per chiedere informazioni prima di recarsi a visitare i luoghi. Almeno chi fosse intenzionato a portarsi la macchina fotografica evita delusioni.

mariomc2
Riguardo i polizziotti inglesi noto comunque una certa ignoranza tecnica: fanno cancellare le foto quando con banalissimi software si recuperano tranquillamente! Almeno imparino i fondamenti della tecnica!
Per le proibilizioni in fondo è storia antica, avevo 18 anni anni (una vita fa, gli anni di piombo ecc.) quando passai un pessimo pomeriggio in commissariato per un paio di foto fatte mentre due poliziotti sequestravano i volantini politici, risultato: pellicola cancellata, un paio di schiaffi (pochi per fortuna visti i tempi) e la mia Olympus OM1 danneggiata! O quando dopo l'attentato al Papa venni trattenuto, minacciato (mitra puntato in faccia, minacce d'arresto e di pestaggi...), dichiarato colpevole fino a prova contraria, insultato solo perché avevo nella borsa la macchina fotografica... questi episodi ormai a 50 anni non mi stupiscono più.
biga1
Ma non mi meraviglio più di nulla , comunque un terrorista che vuole fare un attentato a Londra , o in altri posti non si pone il problema nel fotografare il luogo , i mezzi ci sono la tecnologia pure cool.gif
Caso mai e il contrario cercare di rendersi invisibile tra la gente comune e non essere osservato ,
invece le forze del ordine cercano di farsi notare . laugh.gif


Andrea
monteoro
A me è capitato due anni fa al porto di Genova.
Non mi chiesero di cancellare le foto, volevano sequestrarmi le schede.
Non mi meraviglia più nulla.
R.O.S.
Cari amici ma di che ci meravigliamo? Fotografare porti, aeroporti, stazioni, metropolitane o addirittura strutture, navi, armamenti e zone militari è vietato da sempre ed in merito le leggi sono molto severe, che facciamo scendiamo dalle nuvole? Vedere ogni giorno in giro per internet fotografie che riprendono soggetti sensibili sapete meglio di me che non fa la regola ma è un rischio che ognuno di noi si assume o meno nella piena consapevolezza delle conseguenze. Il caso esposto in apertura accaduto a Londra è uno fra i milioni di casi che accadono ogni giorno e che magari non hanno la fortuna di avere visibiltà finendo sui giornali, in taluni casi i risvolti son stati ben peggiori fotocamere distrutte, sequestrate ecc.. La cosa avrà suscitato l'interesse della stampa perchè con molta probabilità il tizio non era il solito sfigato turista di turno. In ogni caso, considerando che siamo allo scuro dello stato d'allerta in merto al terrorismo a Londra e che tutto ciò potremmo anche tollerarlo in quanto trattasi di sicurezza nazionale biggrin.gif (con tutti i miei dubbi ovviamente considerando ciò che è accaduto in questi ultimi tempi e dei terroristi non hanno sentito nemmeno l'odore), mi vien però da ridere nell'apprendere che le stesse leggi vietano addirittura di poggiare un treppiedi su di un marciapiedi perchè trattasi di occupazione abusiva di suolo pubblico e per tanto si incappa in una multa alquanto salata col rischio di trovarsi l'attrezzatura sequestrata. Ovviamente lo stupore non finisce quì considerando l'episodio narrato dall'amico cuomonat e che confermo a testimonianza dell'accaduto visto che c'ero anch'io.
QUOTE
Per quanto riguarda l'episodio citato (divieto di fotografare il panorama dalla terrazza del museo) sono testimoni un paio di amici che erano con me, frequentatori di questo forum.

Ci fu detto che avremmo dovuto munirci di autorizzazione del comune......! Vuoi vedere che il comune di Napoli non sapendo più come far soldi ha pensato bene di mettere i diritti d'autore su tutti i panorami messicano.gif ??!!?? Considerando i tempi che corrono non c'è nulla di cui stupirsi ormai ma mi vien da pensare all'episodio di Londra e forse, mi chiedo, se per una volta avremmo smesso di esser pazienti e avessimo fatto finire la cosa sui giornali anche noi?
Con molta amarezza ricordo, come se non bastasse, che hanno inventato anche la legge sulla privacy! Sapete meglio di me che se volete far vedere una foto in cui è ripreso il volto di un passante sul forum avete bisogno della liberatoria d'immagine (non lo sapevate?), poveri streepher (street photographer) ormai è gente perseguitata messicano.gif ....
Tutto ciò comunque, anche se ci fa passar la voglia e ci sembra esagerato, ha delle sfumature sensate ma a me è capitato un episodio allucinante a cui lascio a voi le considerazioni.... con enorme stupore mi son visto sequestrare la mia reflex dallo staff di Mirabilandia nell accingermi a salire sulla ruota panoramica biggrin.gif.... come vi sembra la cosa? hmmm.gif Con molto buon senso però quando son sceso ( evidentemente ravveduti) mi è stato restituito il tutto con le scuse.
Vuoi vedere che fra un po' veramente metteranno il porto d'armi per le reflex?
Scusandomi per essermi dilungato e in attesa di Vs considerazioni in merito saluto tutti gli amici del forum...
Gufopica
NON mi meraviglio più di nulla in qest'epoca di pazzi scatenati che ci sono in giro!
hmmm.gif
F.Giuffra
Ma quante migliaia siamo qui sul forum? E se facessimo una petizione per abolire la legge contro il divieto di fotografare obiettivi sensibili, almeno quando si è in luoghi pubblici, non dentro a caserme? È un retaggio arcaico, repressivo, ormai con Google assolutamente inutile, e quello che fa più paura VAGO! Come faccio a sapere, quando riprendo un paesaggio di montagna o di mare, che in una delle casette non sia alloggiata la caserma dei carabinieri o polizia? Tanto i malfattori usano le mappe di internet o un fotofonino da 12 Mpix, i colori non saranno perfetti come con una reflex ma a loro cosa interessa? Ormai i fotoamatori sono tantissimi, lo vediamo pure nelle edicole dove i giornali per uomini soli sono stati sostituiti da quelli "quasi" per soli uomini, fotografia e computer. Una simile iniziativa farebbe il giro dei forum, delle riviste, magari le associazioni di consumatori. Avere una reflex non sarebbe più sinonimo di perversione, pericolo, voierismo e mostruosità ma di amore per l'arte che ci fa portare dietro una pesante reflex... se mai si dovrebbero vietare le riprese con i fotofonini, microcamere e compattine facilmente nascondibili.

Il vero problema è che ci sono ancora tante persone che nel terzo millennio credono che reprimere la fotografia all'aperto, non negli uffici, sia utile alla sicurezza, e, quello che è peggio, ci sono pure qui sul forum!
mariomc2
QUOTE(F.Giuffra @ Apr 18 2009, 09:32 AM) *
Ma quante migliaia siamo qui sul forum? E se facessimo una petizione per abolire la legge contro il divieto di fotografare obiettivi sensibili, almeno quando si è in luoghi pubblici, non dentro a caserme? È un retaggio arcaico, repressivo, ormai con Google assolutamente inutile, e quello che fa più paura VAGO! Come faccio a sapere, quando riprendo un paesaggio di montagna o di mare, che in una delle casette non sia alloggiata la caserma dei carabinieri o polizia? Tanto i malfattori usano le mappe di internet o un fotofonino da 12 Mpix, i colori non saranno perfetti come con una reflex ma a loro cosa interessa? Ormai i fotoamatori sono tantissimi, lo vediamo pure nelle edicole dove i giornali per uomini soli sono stati sostituiti da quelli "quasi" per soli uomini, fotografia e computer. Una simile iniziativa farebbe il giro dei forum, delle riviste, magari le associazioni di consumatori. Avere una reflex non sarebbe più sinonimo di perversione, pericolo, voierismo e mostruosità ma di amore per l'arte che ci fa portare dietro una pesante reflex... se mai si dovrebbero vietare le riprese con i fotofonini, microcamere e compattine facilmente nascondibili.

Il vero problema è che ci sono ancora tante persone che nel terzo millennio credono che reprimere la fotografia all'aperto, non negli uffici, sia utile alla sicurezza, e, quello che è peggio, ci sono pure qui sul forum!


Il problema non è, secondo me, nella legge (che potrebbe in fondo anche essere giusta)ma nel modo in cui viene applicata, in fondo dà maggior sicurezza il divieto di fotografare i sistemi di sicurezza all'interno di un aeroporto, questo credo sia inconfutabile, ma se in base a questa legge mi viene sequestrata la fotocamera perché, cito il tuo esempio, nel panorama che ho appena fotografato una delle casette è la caserma dei carabinieri ho la sensazione che dalla sicurezza si passi al ridicolo, alla malaccorta applicazione di una legge sostanzialmente giusta, e qui, consentimi, si va in un territorio talmente vasto da cui non se ne esce più perché di leggi giuste e mal applicate ce ne sono a bizzeffe!
R.O.S.
QUOTE
E se facessimo una petizione per abolire la legge contro il divieto di fotografare obiettivi sensibili,


SSSSS!!! Fai attenzione a come parli.... smilinodigitale.gif chiamali "soggetti sensibili" altrimenti ci possono prendere pure per terroristi pronti con i B52 e per niente sul forum ci troviamo i federali Police.gif messicano.gif
marce956
Onestamente sono molto perplesso a leggere queste cose, anche se talvolta bisognerebbe conoscere tutto il contesto...
Ciao:
Marcello
Felicione
QUOTE(marce956 @ Apr 18 2009, 07:00 PM) *
Onestamente sono molto perplesso a leggere queste cose, anche se talvolta bisognerebbe conoscere tutto il contesto...
Ciao:
Marcello


giusto.
Comunque è paradossale che facciano osservare queste leggi/disposizioni quando poi con un applicativo come Google Earth si riesca a vedere tutto il mondo e spesso con un dettaglio incredibile.
antonio briganti
QUOTE(Felicione @ Apr 18 2009, 07:21 PM) *
giusto.
Comunque è paradossale che facciano osservare queste leggi/disposizioni quando poi con un applicativo come Google Earth si riesca a vedere tutto il mondo e spesso con un dettaglio incredibile.


...effettivamente oggi ho provato Google Earth view street ed è qualche cosa di allucinante, il dettaglio delle foto e delle situazioni riprese.....altro che privacy.
antonio
marce956
Non ti dice pero' a che data/istante sono fatte le foto...
Comunque io rimango per la libertà, che è anche, e soprattutto, avere il diritto di immortalare foto!
Buona giornata:
Marcello
F.Giuffra
Capisco che dentro a casa propria ognuno abbia diritto di mettersi in mutande senza paura, ma all'aperto non dovrebbe esserci privacy. Se uno sta facendo le corna alla moglie basta che non lo faccia in pubblico, se uno sta rubando, scippando o peggio è giusto che sia ripreso.

In tutti i regimi totalitaristi lo stato può infilarsi in ogni comunicazione telefonica, o telematica, mettere camere dovunque, ma la gente non può fare foto di quello che succede e mostrarle al mondo.

La fotografia non è solo espressione artistica, conservazione storica del nostro passato ma pure denuncia, difesa della democrazia e della legge, in una parola una libertà irrinunciabile nemmeno per difendere la riservatezza di chi fa cose in pubblico che non si devono far sapere.

"Coloro che sono disposti a barattare libertà essenziali per ottenere un po' di sicurezza passeggera non meritano né la libertà né la sicurezza". Benjamin Franklin
mariomc2
QUOTE(F.Giuffra @ Apr 19 2009, 10:01 AM) *
Capisco che dentro a casa propria ognuno abbia diritto di mettersi in mutande senza paura, ma all'aperto non dovrebbe esserci privacy. Se uno sta facendo le corna alla moglie basta che non lo faccia in pubblico, se uno sta rubando, scippando o peggio è giusto che sia ripreso.

In tutti i regimi totalitaristi lo stato può infilarsi in ogni comunicazione telefonica, o telematica, mettere camere dovunque, ma la gente non può fare foto di quello che succede e mostrarle al mondo.

La fotografia non è solo espressione artistica, conservazione storica del nostro passato ma pure denuncia, difesa della democrazia e della legge, in una parola una libertà irrinunciabile nemmeno per difendere la riservatezza di chi fa cose in pubblico che non si devono far sapere.

"Coloro che sono disposti a barattare libertà essenziali per ottenere un po' di sicurezza passeggera non meritano né la libertà né la sicurezza". Benjamin Franklin


Qui stai ampliando il discorso, si passa dalla sicurezza, e in qualsiasi stato c'è sempre stato il divieto di riprendere, disegnare e fare rilievi"anche a vista" di obiettivi sensibili e sinceramente non lo trovo poi così strano (semmai è l'applicazione, come dicevo sopra che non va), alla difesa della privacy cosa, che proprio per difenderci dai regimi totalitari, ritengo indispensabile.
Per quanto riguarda la citazione di Franklin non posso che esserne in accordo anche se non ritengo il fotografare i sistemi di sicurezza di un aeroporto una delle libertà essenziali, scusami ma credo siano ben altre!
davidebaroni
Ma davvero credete che porre un divieto di riprendere e/o fotografare in certi luoghi prevenga il terrorismo? rolleyes.gif
A parte che anche il terrorismo é vietato, e già qui diventa evidente come non siano i divieti a prevenire le cose, se io fossi un terrorista avrei 10.000 modi di ottenere le stesse informazioni, e di solito anche più precise e dettagliate che andando io a fotografare dal vero, per esempio corrompendo qualcuno o consultando Google o altre fonti cartacee e non. I soldi comprano praticamente tutto, nella nostra cultura, anche queste informazioni. Probabilmente si potrebbero ottenere le blue prints di TUTTI gli impianti di sicurezza di QUALSIASI struttura... e persino far sabotare gli impianti dall'interno, senza troppa fatica, solo con un po' di soldi e/o di paura. biggrin.gif
Di sicuro c'é solo che andare proprio lì dall'obiettivo sensibile a fare foto, rendendosi visibile con una grossa reflex e un cavalletto, è l'ultima delle cose che un terrorista farebbe.
Quello della "privacy" é un discorso un po' troppo lungo per esere affrontato qui.... ma Franklin aveva ragione da vendere, se letto in questo modo. smile.gif
Ciao,
Davide
R.O.S.
QUOTE
Ma davvero credete che porre un divieto di riprendere e/o fotografare in certi luoghi prevenga il terrorismo?


Nessuno di noi ci crede e mai ci crederà ma lasciando perdere il terrorismo, che sicuramene in merito delle ragioni sensate (a noi oscure) ci saranno, la questione é un'altra!!! Poniamo l'attenzione sulle siutazioni assurde che accadono e che potremmo definire "COLMO DEI COLMI" tipo quelle citate in precedenza e che ci fanno passare per mostri proprio come il titolo del 3D. E' lì che dobbiamo porre l'attenzione secondo me......
Forza si facesse avanti qualcun' altro che ha da raccontare le persecuzioni anche per le str... tanto per avere un'idea di cosa siam diventati per l'opinione pubblica.
alcarbo
Pollice.gif
gambit
come già segnalato in un'altro post per questa foto
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 263.6 KB
sono stato fermato dalla polizia inglese. io per nn avere problemi (ero vicino all'ambasciata israeliana e da lì a poco sarebbe passata una manifestazione pro palestina) ho dato subito la mia disponibilità a guardare le foto assieme, ma nn è stato necessario...anche se mi hanno interrogato un bel po'. si è trattata di una "general conversation" in cui mi hanno chiesto se lavoravo per la stampa, perche' facevo foto, dove abitavo, dove lavoravo, da quanto ero in uk, descrizione della mia giornata fino a quel momento, documento di identità (che nota bene nn esiste in uk, meglio avere il passaporto), e domandona finale, se ero mai stato arrestato. tutto bene e ho potuto poi continuare a fare foto (e congelare).

porkchop
secondo me la cosa preoccupante è la Libertà di Panorama che rischia di non far fotografare niente

Guido
Lutz!

A volte esser dei bravi attori funziona... fatevi cogliere preparati... ed entrate in empatia con le persone... a cominciare dal guardiano. A volte un tesserino stampato da voi stessi... fa la differenza... :-)
Se proprio dovete fotografare dove non si può, siate veloci, e al primo problema andatevene, ringraziando e dicendo arrivederci, e chiedendo subito generalità e dati precisi di chi vi ferma.
F.Giuffra
Pare che in Inghilterra continui l'idea che si debba dare addosso al fotografo con la reflex perché è più grossa e minacciosa di un fotofonino, ma non è che qui sia diverso...

Police.gif Repubblica ph34r.gif
BlueMax
Secondo me un effetto che otterranno e` che se questi episodi si ripeteranno spesso alla fine molta gente invece di andare a Londra andra` a visitare altri posti, dopotutto ci sono molte altre citta` da vedere, nel mondo. rolleyes.gif
Gia` con tutte le regole che sta introducendo il nuovo sindaco Londra si svuotera` progressivamente dei suoi abitanti, si vede che non vogliono nemmeno i turisti.
In effetti a quel punto non avrebbe senso fare un attentato li. Sara` questa la lotta al terrorismo che vogliono mettere in atto? unsure.gif
gambit
fresca fresca qui
gambit
QUOTE(BlueMax @ Jan 11 2010, 01:12 PM) *
Gia` con tutte le regole che sta introducendo il nuovo sindaco Londra si svuotera` progressivamente dei suoi abitanti, si vede che non vogliono nemmeno i turisti.


che regole?

piu' che altro londra e' una citta' sempre piu' cara, e sara' sempre peggio in vista delle olimpiadi 2012.


BlueMax
QUOTE(gambit @ Jan 11 2010, 01:21 PM) *
che regole?


Avevo sentito che stanno attuando una politica molto pesante per scoraggiare l'uso delle auto private nella cerchia cittadina, fino ad arrivare allo spostamento di molte ditte in periferia o addirittura fuori citta`. Inoltre tra pedaggi per circolare con l'auto, multe, ecc ecc stanno rendendo la vita difficile anche agli abitanti.
Pero` se non sbaglio alle ultime elezioni il sindaco e` cambiato, forse quello nuovo cambiera` politica
eneab
QUOTE(F.Giuffra @ Apr 18 2009, 08:32 AM) *
Ma quante migliaia siamo qui sul forum? E se facessimo una petizione per abolire la legge contro il divieto di fotografare obiettivi sensibili, almeno quando si è in luoghi pubblici, non dentro a caserme? È un retaggio arcaico, repressivo, ormai con Google assolutamente inutile, e quello che fa più paura VAGO! Come faccio a sapere, quando riprendo un paesaggio di montagna o di mare, che in una delle casette non sia alloggiata la caserma dei carabinieri o polizia? Tanto i malfattori usano le mappe di internet o un fotofonino da 12 Mpix, i colori non saranno perfetti come con una reflex ma a loro cosa interessa? Ormai i fotoamatori sono tantissimi, lo vediamo pure nelle edicole dove i giornali per uomini soli sono stati sostituiti da quelli "quasi" per soli uomini, fotografia e computer. Una simile iniziativa farebbe il giro dei forum, delle riviste, magari le associazioni di consumatori. Avere una reflex non sarebbe più sinonimo di perversione, pericolo, voierismo e mostruosità ma di amore per l'arte che ci fa portare dietro una pesante reflex... se mai si dovrebbero vietare le riprese con i fotofonini, microcamere e compattine facilmente nascondibili.

Il vero problema è che ci sono ancora tante persone che nel terzo millennio credono che reprimere la fotografia all'aperto, non negli uffici, sia utile alla sicurezza, e, quello che è peggio, ci sono pure qui sul forum!


Spero di poter dare qualche informazione di servizio utile a tutti, anche se per un momento esco dal discorso "sicurezza" e fotografia ad "obiettivi sensibili" per ritornare al tema panorami, monumeti di interesse culturale ed artistico, siti archeologici et similia.

Mi è capitato qualche tempo fa in altro luogo di porre una domanda simile a seguito di un recente viaggio fatto a ravenna dove mi hanno lasciato fotografare tranquillamente i mosaici bizantini purchè non usassi il flash ( cosa giustissima ) e non intralciassi gli altri turisti occupando spazio con cavalletti, con l'unica eccezione di un sito archeologico recentemente musealizzato dove mi han detto di riporre la macchina.
Ed io son stato l'unico a farlo, perchè appena voltato l'angolo ed uscito dal campo visivo dei custodi gli altri stavano tutti sflashando indiscriminatamente con le compattine e una turista ha pure ritirato fuori una mega reflex con un flash grosso come un cinghiale ( cioè come al solito quando c'è una regola, in Italia, chi la rispetta sono sempre e solo i fessi ).

Questa la premessa della domanda che avevo posto: sono lecite queste proibizioni?
Si, no perchè?
Alla domanda mi avevano risposto due ragazzi che conosco bene dai tempi dell'università ed il parere è qualificato essendo rispettivamente una praticante avvocato ed un avvocato civilista già abilitato e con tutti i crismi.

Riporto la risposta che mi è stata data per quanto riguarda le foto in luoghi d'arte:

QUOTE
in breve:
Dipende. Il divieto può essere contenuto nei regolamenti comunali e/o in quelli del museo stesso. Nel momento in cui paghi il biglietto perfezioni un contratto che ti obbliga a rispettare, in teoria, le regole del luogo.

Ad ogni modo, generalmente tali regolamenti si occupano più che altro dell'attività di riproduzione dei professionisti, che di solito è soggetta a previa autorizzazione.

Poi c'è la questione copyright che non ti spiego: ti sarà facile immaginare, infatti, per quali motivi potrebbe esserti vietata la fotografia di quadri e dipindi famosi, per esempio.

I motivi pertanto sono due:
a) talvolta la vera questione è il flash, che incide chimicamente sulle composizioni della pittura danneggiando nel lungo periodo le tele (nonstante, si badi, esistano luoghi dove la polvere non rimossa fa più danni di 10 flash messi insieme - ricordo con orrore il monumento del Canova a Venezia...dal nervoso mi veniva voglia di prendere il piumino...);
cool.gif motivi commerciali legati ai diritti d'autore o del museo stesso.

In sostanza, per sapere se puoi fotografare o meno all'interno di un museo, prima dovresticonsultare il regolamento comunale oppure la normativa del museo stesso


Ed ancora, più in dettaglio:

QUOTE
Se le riprese fotografiche costituiscono un pericolo per le opere d’arte e/o concorrono con gli interessi economici della struttura, pubblica o privata, che stia pagando una concessione per vendere in esclusiva cartoline, immagini o libri all’interno della struttura stessa, la direzione proibisce le riprese con un regolamento che, come ha precisato marty, ha natura contrattuale.

Il fondamento di questo atteggiamento va tuttavia rinvenuto nel codice urbani:

Articolo 108 - Canoni di concessione, corrispettivi di riproduzione, cauzione

1. I canoni di concessione ed i corrispettivi connessi alle riproduzioni di beni culturali sono determinati dall'autorità che ha in consegna i beni tenendo anche conto:
a) del carattere delle attività cui si riferiscono le concessioni d'uso;
cool.gif dei mezzi e delle modalità di esecuzione delle riproduzioni;
c) del tipo e del tempo di utilizzazione degli spazi e dei beni;
d) dell'uso e della destinazione delle riproduzioni, nonche' dei benefici economici che ne derivano al richiedente.

2. I canoni e i corrispettivi sono corrisposti, di regola, in via anticipata.

3. Nessun canone e' dovuto per le riproduzioni richieste da privati per uso personale o per motivi di studio, ovvero da soggetti pubblici per finalità di valorizzazione. I richiedenti sono comunque tenuti al rimborso delle spese sostenute dall'amministrazione concedente.

4. Nei casi in cui dall'attività in concessione possa derivare un pregiudizio ai beni culturali, l'autorità che ha in consegna i beni determina l'importo della cauzione, costituita anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa. Per gli stessi motivi, la cauzione e' dovuta anche nei casi di esenzione dal pagamento dei canoni e corrispettivi.

5. La cauzione e' restituita quando sia stato accertato che i beni in concessione non hanno subito danni e le spese sostenute sono state rimborsate.

6. Gli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per l'uso e la riproduzione dei beni sono fissati con provvedimento dell'amministrazione concedente.



Insomma, il margine per imporre un divieto la dove si paghi il biglietto per entrare c'è, anche se è un po' forzato applicarlo anche per chi non stia fotografando a fini di lucro.
Per quel che riguarda luoghi all'aperto per accedere ai quali non sia stato necessario pagare biglietto e/o superare tornelli e che non siano luoghi sensibili per motivi militari o di pubblica sicurezza....se pretendono di imporre divieti stanno inventando regole fuori da qualsiasi legislazione.
Spero di aver fornito un servizio utile.
undertaker
la' una bella foto del tower bridge senza neanche alzarmi dalla cadrega...

Il fatto è che stiamo andando tutti fuori di biglia... pensate solo alla gente che rompe le p....e se la fotografate per strada e poi mette mille foto personali su facebook
Francesco Martini
Fabrizio!!!
se aboliranno le macchine fotografiche..
noi fotograferemo con gli occhi....
che e' anche piu' economico..... laugh.gif laugh.gif
e..altro che 9600Iso della D3S......... messicano.gif

IPB Immagine

scusa..... rolleyes.gif
Francesco Martini
F.Giuffra
Adesso per gli inglesi non serve neppure più avere una fotocamera per essere pericoloso, basta essere un maschio.



Police.gif Quale sarà la prossima mossa per prevenire il crimine? Tutti in prigione direttamente? ph34r.gif
Gianluca_GE
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 19 2010, 04:40 PM) *
Adesso per gli inglesi non serve neppure più avere una fotocamera per essere pericoloso, basta essere un maschio.



Police.gif Quale sarà la prossima mossa per prevenire il crimine? Tutti in prigione direttamente? ph34r.gif


Perdonami Fabrizio ma questa è tutta un altra cosa..........

Gianluca
gambit
QUOTE(undertaker @ Jan 12 2010, 08:21 PM) *
la' una bella foto del tower bridge senza neanche alzarmi dalla cadrega...

Il fatto è che stiamo andando tutti fuori di biglia... pensate solo alla gente che rompe le p....e se la fotografate per strada e poi mette mille foto personali su facebook


infatti quando e' uscito street view in uk gli inglesi si sono arrabbiati di brutto. tant'e' che hanno imposto a google di oscurare tutte le facce e le targhe delle macchine.
F.Giuffra
Oggi mi ha chiamato un conoscente per dirmi che hanno preso un altro pericoloso fotoamatore e lo hanno scritto sul giornale locale.

Giornale locale

Di orchi ce ne sono sempre stati, e le statistiche dicono che si trovano quasi sempre in famiglia o tra gli educatori, laici o no, cioè proprio tra coloro che dovrebbero difendere l'infanzia. Quello che non è bello che ultimamente si cerchi di collegare la mostruosità con la passione per la fotografia, quasi fosse una "lesione precancerosa" del carattere.

Sono sicuro che anche i mostri, come la quasi totalità della popolazione, abbiano una automobile, ma nessuno scrive mai "Automobilista, o motociclista, orco", invece se ha, come ormai quasi tutti hanno, una fotocamera, fosse anche una compattina vinta coi punti dei formaggini, ecco che il deviante è sempre il fotografo. Se domani cattureranno Bin Laden cercheranno finché gli troveranno un fotofonino e così pubblicheranno "Catturato fotografo nemico pubblico n°1"!

Questi messaggi subliminali, sottesi, latenti alla fine instillano nella gente l'idea che chi ha una fotocamera o sia una pericolosa spia, e che stia progettando dei disastri o come minimo che sia un pervertito, non che sia un animo nobile che ama l'arte, la bellezza, la verità, che abbia una importante funzione sociale contro le dittature, la delinquenza, ecc.
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