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alessandro pischedda
Ciao, volevo chiedervi una valutazione.
Allora..essendo passato da principiante principiante principiante a principiante principiante,
ho abbandonato la modalita' completamente automatica e son passato a "P".
Ogni tanto provo in priorita' tempi o diaframmi dipendentemente da come e cosa devo fotografare.
Ma in stand-by mi tengo su "P".
Credo che piu' o meno questa sia un po' la situazione di molte persone.
Pero' so che ci sono molti che normalmente, scattano in priorita' diaframma e usano la priorita' tempi se proprio gli serve un particolare effetto.
Insomma usano "A" di media.
La mia domanda e':
A meno che non mi serve un risultato particolare (sfondo sfocato, profondita' ecc), perche' tenere normalmente "A" e poi stare sempre attenti ai tempi, e non scattare normalmente direttamente in priorita' tempi, parlo della foto qualsiasi..che ne so' impostando un 160esimo o un 125esimo di default.
cioe' se devo stare attento a non scendere sotto un determinato tempo, (parlo di scatti in genere senza particolari ricercatezze) perche' tanta gente tiene di norma la priorita' diaframma? Non ha piu' senso fotografare sempre in prio. tempi?

e voi, quando andate in giro senza particolari esigenze, cosa tenete pronto all'uso "P"? "A"?

grazie e scusate il "contorsionismo"!!!:)

decarolisalfredo
Sono uno di quelli che usa la A.

Così posso conrollare la profondità di campo, lo sfuocato e, con poca luce, il diaframma più aperto che voglio.

Insomma ivece che P e poi modificare la coppia tempo diaframma, scelgo io il diaframma e l' automatismo mi darà il tempo che in presenza di molta luce sarà veloce e con poca sarà più lento, ma comunue scelgo io a seconda delle condizioni e non lascio fare tutto al P.

In caso di soggetti in forte movimento setto la fotocamera in S.

Nel modo A controllo, grazie ai diaframmi, anche l'esposizione con flash, più è aperto e più vado lontano.

Nei ritratti è assolutamente necessario avere il diaframma aperto per sfuocare lo sfondo e stagliare il soggetto dallo resto.

Nei panorami o con grandangolari, ho bisogno di avere il diaframma chiuso per la massima profondità di campo.

Insomma gestendo i diaframmi posso lavorare bene con tutte le situazioni fotografiche che mi si presentino.
alessandro pischedda
capisco e ti ringrazio della risposta..una curiosita'..se sei per strada e vuoi fare una foto qualsiasi e sei su "A" ma devi scattare al volo come ti regoli col diaframma..lo tieni su una media tipo 5.6 o 8?
decarolisalfredo
Penso che 5.6, 8 siano diaframmi buoni per la maggior parte delle foto, anche se io esco già sapendo cosa voglio fare e fotocamera e obiettivo sono già impostati, almeno come punto di partenza, poi le variazioni ci sono di sicuro.

Una foto a volo, se irripetibile, si fa come ci si trova, ma se vai in giro e sai che fotograferai a volo i diaframmi da te detti potresti impostarli in partenza, comunque pollice ed indice sempre pronti.

Potresti anche usare diaframmi più chiusi, per avere ottima profondità di campo, ma poi bisognerebbe vedere quanta luce c'è.
Maury_75
Come chi mi ha preceduto anche io uso A oltre che x i motivi sopraelencati anche perchè ogni obbiettivo ha un suo range di diaframma dove lavora meglio, quindi a parte esigenze particolari (sfocato, iperfocale ecc ecc) imposto il diaframma + consono e faccio lavorare l'esposimetro.
Quando invece devo dilettarmi in qualcosa di + particolare passo in M e quando devo congelare l'attimo o fare panning passo in S.
Giustamente quando tu chiedi andando in giro tipo street dove non si pùò perdere lo scatto come comportarsi ti dico lo street non è il mio genere ma solitamente quando sei in zona vedi subito ad un determinato diaframma che tempi ti dà la macchina: se sono accettabili bene altrimenti si può aprire un pò il diaframma oppure aumentare l'iso.
Saluti Maury
alessandro pischedda
siete stati molto chiari e puntuali...ma il dubbio che alla fine mi rimane e'..in una situazione "street" non e' meglio tenere la macchina in stand by direttamente in priorita' tempi che mettere un diaframma e vedere se i tempi sono accettabili...
nuvolarossa
Nel tuo caso io direi che per capire bene cosa vuoi fare e prendere confidenza con la macchina e la fotografia in generale dovresti per un bel po' settare la macchina su M e lavorare con calma cercando di capire cosa fa l'apparecchio nelle varie situazioni di luce. Imparando a gestire tempi e diaframmi capirai quale è il TUO metodo di "lavoro", visto che ognuno si comporta come si trova meglio...
Io per esempio lascio la macchina settata sempre su P, in modo da poter intervenire rapidamente sull'accoppiata tempo/diaframma girando semplicemente una rotellina.
Quando la luce è difficile e capisco che la macchina potrebbe essere ingannata da un controluce o un eccessivo contrasto o scene particolari passo a M.
Se invece si utilizza il flash credo che il settaggio migliore sia A, in modo da poter gestire la luce utilizzando solo il diaframma dell'ottica...
Ma, ripeto, sono scelte personali ed ognuno si comporta secondo le proprie abitudini. L'importante è capire quello che si vuole e comportarsi di conseguenza, "piegando" gli automatismi alle proprie necessità...
Gufopica
ciao anch'io sono uno che usa principalmente la modalità A
certamente ogni situazione ha bisogno di tutti gli accorgimenti possibili..
dipende cosa devi fotografare dove sei orario..ecc.ec..
cmq io vado di solito in A
poi iso me li gestisco io non li lascio in auto e alle volte utilizzo modalità M e S a seconda di cosa devo fare e cosa devo fotografare..
con il tempo e la pratica vedrai che andrai alla grande..
wink.gif
terri2
QUOTE(esclavo @ Mar 11 2009, 09:14 PM) *
siete stati molto chiari e puntuali...ma il dubbio che alla fine mi rimane e'..in una situazione "street" non e' meglio tenere la macchina in stand by direttamente in priorita' tempi che mettere un diaframma e vedere se i tempi sono accettabili...

Secondo me è poco conveniente. Per spiegarmi meglio ricorro ad un paio di esempi:
Siamo in modalità S, impostiamo un tempo abbastanza rapido, facciamo 1/500.
Se c'è poca luce la macchina aprirà il diaframma, ma purtroppo non abbiamo un obiettivo luminosissimo, quindi imposterà ad esempio 4 o 5.6. Se la luce non è sufficiente ci ritroveremo a scattare a 1/500 f5.6 (mentre l'esposizione corretta sarebbe, ad esempio 1/125 f5.6), e avere quindi una foto sottoesposta.

Lo stesso vale per alte luminosità e impostando un tempo troppo lento: se l'esposimetro richiede 1/6 f22 ma tu hai impostato 1/60 come tempo avrai una foto sovraesposta.

Questo, utilizzando la funzione Auto ISO, si può risolvere in parte, ma non completamente.

Ciao, Mattia
g.gayas
io personalemnte l'unico modo di esposizione che non utilizzo piu' è "program", A-S-M secondo le necessità, ma solitamente scatto in priorità dei diaframmi!
Maury_75
QUOTE(esclavo @ Mar 11 2009, 09:14 PM) *
siete stati molto chiari e puntuali...ma il dubbio che alla fine mi rimane e'..in una situazione "street" non e' meglio tenere la macchina in stand by direttamente in priorita' tempi che mettere un diaframma e vedere se i tempi sono accettabili...

In caso di street e foto imperdibili da carpe diem probabilmente io imposterei P con iso auto e se c'è la possibilità di impostare un tempo minimo di esposizione x evitare il mosso, un mio amico che fà fotogiornalismo usa M però usa sempre il flash anche in pieno giorno... ognuno come già detto ha la sua tecnica con cui si trova meglio e non è detto che sia meglio o peggio di un'altra, alla fine quello che conta è il risultato!
roberto depratti
Ciao,
....e perchè non iniziare a scattare in "M", riuscendo pian piano a capire la propria macchina ma, soprattutto, riuscendo a far propria la tecnica di base?
Una volta padroni del "Mezzo e della Tecnica", sarà molt più rapido il passaggio da Principiante Principiante a Persona che si diletta nel fotografare tutto ciò che Lo circonda riuscendo a controllare e gestire la luce a disposizione. Anche in questo caso il discorso non ha valore assoluto, dato che il sottoscritto è il primo ad incorrere inerrori di valutazione ma, attenzione, si tratta magari di ottenere un particolarissimo effetto ...

Torniamo a monte del discorso: "M". In questo modo hai la reflex che reagisce completamente alle Tue sollecitazioni/impostazioni. Il mirino Ti fornisce costantemente delle indicazioni di sotto/sovraesposizioni, pertanto collocandoTi in una posizione di "0" vale a dire di accoppiamento TEMPO DI SCATTO - APERTURA DIAFRAMMA, hai la possibilità di eseguire delle prove andando ad eseguire una volta lo scatto (uno o più) sovraesposto ed una volta (o anche più) lo scatto sottoesposto. Soltanto in questo modo riuscirai a prendere confidenza ed a capire come reagisce il sensore (nel caso del digitale ) o il piano pellicola alle diverse condizioni di luce che Ti circondnao in quel preciso momento.
Altra cosa (a mio avviso molto importante) eseguire nell'ambito di una determinata scena numerose misurazioni esposimetriche partendodalla zona maggiormente illuminata sino a quella più nascosta (ovviamente passando attraverso i valori medi). Leggi le variazioni che l'esposimetro Ti offre. Quasi sempre Ti onverrà - INIZIALMENTE - impostare con dei valori medi tra la lettura max e quella minima LETTA.

Soltanto dopo mesi di pratica in questo ambito Ti consiglio di passare ad impiegare (e prendere confidenza) i semi automatismi "A" .....
Sono comodi ma a volte rischiosi, a mio avviso.

Al momento mi fermo qui, rimanendo a Tua completa disposizione per eventuali approfondimenti.

In bocca al click!!! - Roberto
Dr.Pat
Fissare S significa limitare le possibilità di decisione della fotocamera a un piccolo range di escursione del diaframma:
- se si è "generosi" con la scelta del tempo si finisce facilmente a scattare a f/13 e oltre;
- se si è "esigenti" si ottengono facilmente foto sottoesposte perché si finisce subito a tutta apertura e non si può andare oltre (con obiettivi "kit" almeno);
- se si sceglie un tempo corretto... allora dopotutto non era una foto fatta "al volo" smile.gif

Il problema è che se scatti in S hai problemi sia quando l'apertura risultante è troppo grande che quando è troppo piccola: in un caso rischi diffrazione, nell'altro poca profondità di campo o proprio una foto sottoesposta perché non si può aprire di più. Quindi non si riesce a decidere come fare per essere conservativi, senza guardare i numeri proposti (a meno che tu non stia in una situazione in cui l'illuminazione non cambia repentinamente e fotografi sempre soggetti simili, come può comunque accadere: gare automobilistiche senza nuvole, ...). In A invece, per prima cosa qualsiasi apertura tu scelga avrai una foto correttamente esposta, perché il tempo di esposizione può spaziare in un range molto ampio; inoltre sai benissimo che se l'apertura che hai deciso è generosa, la foto andrà sempre bene, perché scattare a 1/1000 invece che a 1/100, solitamente, cambia poco, e anzi il più delle volte è anche meglio. Infine, per lo stesso motivo, A ti permette di regolare facilmente il tempo di scatto più rapido possibile: dai una srotellata a sinistra senza pensare ed ecco che hai automaticamente scelto il tempo di scatto più rapido possibile.
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