Trovo interessante questo thread, soprattutto perché sono parecchi anni che acquisto materiale usato (e rivendo il mio quando voglio cambiarlo o non lo uso più).
Posso esprimere il mio parere?
Io credo che ogni cosa abbia un suo valore intrinseco, se non altro perché i soldi (onesti) sono soldi lavorati. Questo per dire che se un oggetto nuovo costa 1.100,00 euro e dopo dieci mesi viene venduto, poniamo, a 950 - 1.000,00 non ci trovo niente di male (soprattutto se effettivamente prossimo al nuovo e tenuto in maniera eccellente). Io stesso talvolta preferisco risparmiare anche solo 100-150,00 euro rispetto ad un oggetto nuovo o ad occasioni più ghiotte se l'oggetto è veramente perfetto, ha lavorato poco e la persona che me lo vende è davvero onesta. In genere tendo a non contrattare sul prezzo perché cerco di mettermi nei panni di chi vende. Se trovo che il prezzo sia veramente eccessivo neppure contatto il venditore e raramente chiedo se sia possibile un eventuale ribasso o un abbuono delle spese di spedizione. Al limite, l'ho fatto anche avanti ieri per una D40, dico quanto sono disposto a spendere, motivando il perché della proposta, e chiedo il parere al venditore relativamente ad essa. Se non è daccordo non insisto. Ci mancherebbe! Allo stesso modo mi crea veramente fastidio quando a vendere sono io e mi si fanno proposte assurde (vedi ad esempio la casistica riportata al Messaggio: #6 di Francesco65...). Veramente sgradevole è sentirsi dire frasi quali: "
Se me la lasci a xxx euro spese incluse te la prendo subito", oppure frasi come "
dai, mettici in mezzo qualcos'altro oltre alla macchina. Non ce l'hai un obiettivo?", e non ultimo il già citato caso "
Se lo prendo in Cina o in Thailandia lo pago il 30% in meno". Ad uno una volta ho risposto che se era vero avrebbe fatto meglio a comprarlo in Cina anziché da me. Qualcun'altro (ma non su questo forum) dopo tre-quattro messaggi al ribasso, è arrivato ad insultarmi e a dirmi che della mia macchina non se ne faceva niente, dato che uguali se ne trovavano parecchie (ma allora perché insistere con la mia?
), soprattutto dopo che gli avevo detto che vendere l'apparecchio non era una questione di vita o di morte.
Inoltre, senza fare ricorso a discorsi retorici del tipo "
non ci sono più valori" o simili, ho notato che negli anni si è "abbassato" anche il livello di onestà dei privati (e con questa considerazione faccio riferimento al Messaggio: #11 di gianniepaola). Ricordo che una decina d'anni fa acquistai una F-501 (eh già! la gloriosa...
) presso un privato. Voleva una cifra altina, al limite della valutazione di allora, e quando glielo feci notare mi rispose che la macchina era stupenda. Quando la ricevetti non potei constatare altro che la veridicità della cosa e l'assoluta onestà di chi me l'aveva venduta. Ultimamente, invece, mi sono capitati usati che ho dovuto inviare in assistenza. D2H perfetta col noto difetto all'otturatore sottaciuto dal venditore; D200 perfetta ma con rivestimenti da cambiare e problema al monitor; obiettivo perfetto a cui, dopo tre mesi, si sono bloccate le ghiere dello zoom e della m.a.f... m.a.vaf.f'
Tutti esemplari perfetti, secondo i venditori. Questo mi ha portato ormai ad acquistare l'usato solo nei negozi specializzati che rilasciano regolare scontrino e garanzia di almeno 6 mesi. Io continuo a vendere i miei oggetti, credo, con onestà. Se hanno qualche difetto mi accollo le spese per il ripristino della funzionalità e poi li vendo.
Forse sono un po' Alice, ma è meglio così.