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Batman3
Ciao a tutti, da qualche giorno sto cercando anche tramite l'uso di un libro specifico (Aperture non è in italiano) di vedere se è il caso o meno di ordinare tutte le mie foto in un archivio organizzatoe avendo un mac ho voluto appunto provare Aperture2.
Molti usano Aperture2, altri Lightroom o altri programmi ma dopo giorni che ci smanetto sopra mi sorge una domanda sconcertante nella sua banalità: cosa ha in più Aperture (in termini di archiviazione) che Bridge non ha? Ho a volte l'imprssione che complichi le cose più che semplificare....
Ad esempio, se importo file da una cartella come collegamento (senza duplicare la foto per non raddoppiare la memoria occupata) e decido di cambiare estensione al file di origine lo devo importare di nuovo perchè venga riconosciuta la modifica.... se cancello un'immagine in Aperture non me la cancella di fatto dalla sua locazione nell'hard disk..... se do una votazione ad una foto (stelline) poi in Bridge non la vedo (anche se questo lo posso capire...).
Insomma, gli archivi di molti fotoamatori cominciano ad avere dimendioni consistenti, alcuni avranno già affrontato il problema, e moltissimi altri lo dovranno affrontare in futuro.
Io tutta questa decantata fluidità non la vedo, cosa mi sfugge????? chiedo se possibile lumi.
Grazie a tutti
Battista
Massimo.Novi
QUOTE(Batman3 @ Jan 28 2009, 10:07 PM) *
...cosa ha in più Aperture (in termini di archiviazione) che Bridge non ha? ....


Ciao

Innanzi tutto Aperture è un programma più simile a Lightroom che a Bridge. Bridge è un semplice "browser" ossia un visualizzatore veloce dei file (immagini, audio, video ecc). Bridge non "cataloga" nulla di per se. Serve solo come "front end" per selezionare immagini da elaborare con Camera Raw oppure Photoshop (nel caso di immagini fotografiche, altrimenti si usa con gli altri prodotti Adobe come Premiere e Audition ecc.).

Aperture, come Lightroom, crea un proprio catalogo per velocizzare la ricerca e la gestione delle immagini, ma non è un "archiviatore" puro di immagini, in quanto la sua funzione principale è la "conversione" delle immagini da RAW a un formato visibile (TIFF o JPG) e il loro ritocco e ottimizzazione.

L'archiviazione delle immagini digitali (detta anche Digital Asset Management o DAM) è prerogativa di prodotti specifici come Expression Media o Portfolio o IDImager (i più abbordabili come costo). Questo tipo di programmi ha una marea di funzioni dedicate all'archiviazione ed alla ricerca delle immagini anche offline (ossia non presenti in originale su disco) e anche in rete o su accesso via Web. Inoltre la quantità di immagini gestibile a velocità accettabile è superiore a quella dei programmi non dedicati.

Inoltre poichè ciascun convertitore RAW non "vede" le modifiche dell'altro, ha ben poco senso usare un "mix" di prodotti. Se usi Aperture non ha alcun senso avere Bridge (che poi va acquistato con Photoshop a costi assurdi per un fotoamatore) e viceversa.

Se cerchi sul forum troverai innumerevoli discussioni a riguardo. Scegli BENE il software che vuoi usare per convertire i RAW e usa quello. Per l'archiviazione dei soli dati IPTC va bene qualsiasi prodotto in quanto i dati vengono scritti nel file stesso. Se invece cerchi un software dedicato alla sola archiviazione (ma devi avere MOLTE immagini per giustificarlo e una gestione rigida delle stesse) allora dovrai acquistare un prodotto specifico.

PS: ma perchè cambiare estensione ad un file immagine originale?

Saluti


Batman3
Ciao Manovi (ma come ti chiami...) per il tempo che mi hai dedicato.
Il fatto è che non capisco intimamente il senso di usare un programma come Aperture o altri simili quando con Bridge, che è pure lui organizzabile in cartelle, ha anche lui le parole chiave assegnabili, le stelline ecc e tutto può essere usato come funzione di ricerca.
L'impressione che ho per ora, ma sicuramente sbagliata visto la quantità di gente che lo usa, è che Aperture complichi il workflow più che semplificarleo, da qui il mio smarrimento.

Ad esempio, ho una cartella nell'hard disk, la importo in Aperture come collegamento (senza fare una copia dell'originale) poi seguendo le istruzioni del libro cancello quelle che non mi piacciono, le cancello anche dal cestino di Aperture ma...... me le ritrovo ancora nella cartella di origine......
Che senso ha......

Comunque grazie.
Massimo.Novi
QUOTE(Batman3 @ Jan 29 2009, 10:30 AM) *
....Il fatto è che non capisco intimamente il senso di usare un programma come Aperture o altri simili quando con Bridge, che è pure lui organizzabile in cartelle, ha anche lui le parole chiave assegnabili, le stelline ecc e tutto può essere usato come funzione di ricerca.
........ me le ritrovo ancora nella cartella di origine......
...


Ciao

Come già detto Aperture è un programma che integra un sistema di gestione delle immagini (un visualizzatore per scegliere sostanzialmente) e un convertitore RAW (che è la parte più importante). Bridge è invece SOLO la parte di selezione delle immagini. Punto.

Quindi l'equivalenza è Aperture = Bridge + Camera Raw = Lightroom. Infatti come dicevo Aperture è MOLTO simile a Lightroom.

Chi usa il workflow con Bridge + Camera Raw (io, ad esempio) lo fa perchè ha un sistema di gestione molto rigido a cui Lightroom (e quindi Aperture) non si adattano affatto.

La parte importante è la conversione RAW. Se la qualità di conversione di Aperture ti soddisfano, usa Aperture e poi gestisci l'archiviazione finale o per cartelle oppure mediante un software DAM dedicato (più complesso per alcuni versi).

Chi usa Aperture in sostanza usa la libreria interna come archivio di selezione (che va salvato a parte anche) e dopo avere selezionato e descritto i file (con i campi IPTC) li elabora e li converte in TIFF/JPEG per la stampa. Le operazioni con Lightroom sono più o meno le stesse.

Chi usa Bridge invece usa la struttura su disco come guida. Il disco diventa l'analogo della libreria di Aperture/Lightroom. Con Camera Raw si elaborano i file e con l'Image Processor si convertono in TIFF/JPEG per ritocchi con Photoshop o per stampa/Web. E' estremamente più rapido e duttile ma si deve sapere BENE come strutturare l'archiviazione.

Se non hai un workflow MOLTO rigido e preciso su cui appoggiare Bridge, ti consiglio caldamente l'uso di Aperture/Lightroom. La scelta tra i due dovrebbe anche basarsi molto sulla qualità e sulle funzionalità di conversione RAW.

Saluti

Massimo
Batman3
Grazie Massimo, comincio ad avere qualche schiarita all'orizzonte....
Io adesso uso Bridge (sto imparando adesso ad assegnare le parole chiave ecc) che vorrei strutturare come un vero archivio organizzato in modo organico, sviluppo i NEF con Camera Raw e poi passo a Photoshop CS3, per le varie manipolazioni, conversioni ecc....
Mi pare di capire che sostanzialmente Aperture o Lightroom facciano le stesse cose.

Il fatto è che in tutti i post che ho letto su Aperture ecc viene spiegato come fare una determinata cosa, o si trovano paragoni con altri prodotti concorrenti; quello che non sono riuscito a trovare è un qualcosa inerente alla filosofia del perchè strutturare un workflow in un certo modo.

Comunque grazie, molto esauriente e competente.

Battista



Massimo.Novi
QUOTE(Batman3 @ Jan 29 2009, 12:53 PM) *
....viene spiegato come fare una determinata cosa, o si trovano paragoni con altri prodotti concorrenti; quello che non sono riuscito a trovare è un qualcosa inerente alla filosofia del perchè strutturare un workflow in un certo modo.
....


Ciao

La strutturazione di un workflow è più complessa del banale "ritocco" o tutorial sulle funzioni di un software. Deve considerare molti aspetti del digital imaging e inoltre vi possono essere livelli che ad un hobbista non servono ma ad un professionista si.

Un testo inglese che ti consiglio su un workflow che utilizza Bridge ed Expression Media (iView) è:

Peter Krogh - The DAM Book, Digital Asset Management for Photographers

Solo in inglese.

Richiede una certa attenzione ma identifica bene le fasi del workflow fotografico con Bridge.

Vi sono testi anche su Lightroom ma poichè non lo amo molto evito di darti consigli su uno in particolare, anche perchè più o meno il workflow con LR è abbastanza definito.

Saluti
giodic
QUOTE(Batman3 @ Jan 29 2009, 10:30 AM) *
...........

Ad esempio, ho una cartella nell'hard disk, la importo in Aperture come collegamento (senza fare una copia dell'originale) poi seguendo le istruzioni del libro cancello quelle che non mi piacciono, le cancello anche dal cestino di Aperture ma...... me le ritrovo ancora nella cartella di origine......
Che senso ha......

................


Ha senso ......
Aperture ha una sua libreria dove importa le immagini e nella quale rende un completo controllo sulle stesse, consentendone anche la cancellazione (cestino computer).

Se invece scegli di non importare le immagini, facendole rimanere fuori della libreria di aperture, il software ti consente di cancellare solamente le sue prewiew e non l'originale, proprio perché fuori dalla propria libreria.
E' una "filosofia" conservativa del software, dato che si presume che, se le immagini non vengono importate nella libreria, le stesse possano essere visualizzate/trattate anche con altri programmi.

Ciao.
praticus
...nel caso di file "referenced" Aperture può cancellare anche il file originale spuntando il checkbox della finestra di dialogo che, dopo aver selezionato il/i file/files che si vogliono cancellare, si apre selezionando dal meu "File/delete version" oppure dal menu contestuale del taso dx. del mouse oppure utilizzando la shortcut "command+backspace" e dunque il file arà cancellato anche dall'HardDisk.


Ciao.... smile.gif
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