Napoli, 1° gennaio 2005
Ore 7:00
Driiin, driiin, driiin…..
Pronto?! Uè Mammà, e comm’ è che telefoni a quest’ ora? Io mi stavo sognando a Naomi Cambpèl….Che cosa? Che dici? Mammà, vedi bene che questo sarà l’ effetto del cenone di fine anno.
Ma quante volte ti ho detto che la sera non devi mangiare pesante, poi digerisci male e la notte tieni gli incubi.
No Mammà, non fare così, non ti pigliare collera, certo Mammà che non ti manco di rispetto…..
Che? Che devo fare? Devo accendere la televisione? Stanno trasmettendo l’ edizione straordinaria del telegiornale…e vabbùono Mammà, mo vado a
sentire…….ma tu sei sicura che stai bene…vado, vado, Mammà!!!
“Edizione straordinaria.
Napoli: capoluogo Partenopeo nel caos. Sparito il Vesuvio. ”
Gesù, Giuseppe, Sant’ Anna e Maria, ma allora è overo, è sparito o’ Vesuvio? E comm’ è sato, comm’ è possibile? Madonna mia bella mettici la mano tua.
No, no, ma io sto sognando, questo è uno scherzo, io mi piglio pizzichi, mi devo assolutamente svegliare….ma io sto sveglio, ho sentito con le mie orecchie, mo, sai che faccio, mi vesto e me ne salgo a Posillipo, voglio vedere pure con gli occhi miei.
Guardate là, guardate, quello veramente non ci sta più, Madonna mia e che tristezza, quanto è brutto il nostro golfo così combinato. Embè, io non riesco a capire ma come può succedere un fatto così?
Ah, la ci sta ‘na comitiva di gente, fammi andare a sentire che dicono.
“Signò, mo velo spiego io comm’ è stato. Ammè me la spiegato mio figlio, lo scienziato, quello che fa il ginecologo, quello che studia le pietre, avete capito? Allora, i Vesuvi sono come dei grossi brufoli, sapete? Eh, allora, mo’, o schioppano e fanno uscire tutta la schifezza fuori, oppure a un certo punto si asseccano e non rimane più niente.
Ma che state dicendo signora mia, ma quale brufolo e brufolo, mo vi dico io che è stato. Mio marito faceva il Carabiniere tanti anni fa, però mo fa la guardia giurata in banca ma certe cose le sa.
Comunque, sapete chi è stato, ma voi veramente volete sapere chi è stato e mo ve lo dico, non v’ impressionate però……è stato Bis Lander, o’ terrorista. Sapete che si è messo in testa di fare, di prendere il Vesuvio e farlo scoppiare da qualche parte per fare un attentato.
Ebbrava la signora, mo’ sono stati i terroristi, ma per favore, se permettete ve lo dico come stanno le cose. Signò, io faccio le pulizie dentro a una banca e lo so bene come si muovono certe cose, sentitemi bene, il comune stava inguagliato di debiti con le banche e bene ha pensato di vedersi il Vesuvio a qualche ricco petroliere per apparare i guai, e mo’, ce tenimmo stu bello scenario!!!!!”
Mamma mia e che confusione, e questo è delirio vero proprio.
Che brutta cosa però, quant’ è triste non vedere più il nostro Vesuvio….ma che è successo, che è successo?
San Gennà, e tu non dici niente? Ci guardi così, da la sopra e non fai niente, tu che tante volte ci hai salvati, emmo’ che fai ci abbandoni? E non rispondere no?! Si, si, guarda, guarda pure, statti la così, zitto e immobile, poi vai trovando che la gente si allontana…….e che fetenzia è questa, fai ‘na mossa, ‘na parulella sola!!!! Ma si, è meglio che me ne vado, sto solo perdendo tempo, so’ tutte favole.
“Uè, guagliò, vieni un poco qua, ma tu come ti permetti?”Ma chi ha parlato, chi è? Io nun veco a nisciuno!!!
“So’ stato io”;
Io chi? Gesù, secondo me sto impazzendo.
“Guagliò, non fare il fesso, hai capito bene, sono io che ti chiamo”Uhhhhhh, o’ quadro e San Gennaro parla…ditemi san Gennà, servitore vostro.
“Lascia perdere i convenevoli e ascoltami bene. Guagliò, è da troppo tempo che le cose laggiù da voi non vanno bene, che proprio non girano, e io quassù me so’ scucciato e vedè tanta bruttura e così ho deciso, una bella punizione come Dio comanda e vediamo un poco se le cose cambiano.”
Ah, e così siete stato proprio voi? Ci avete privato del nostro cuore, il cuore della città. Ci avete punito? Eggià, voi potete farlo, voi avete il potere di fare e disfare.
E voi, santità, pensate che con questa punizione le cose cambino, che migliorino. Ditemi una cosa San Gennà, ma anche da altre parti si usa fare così? A me non risulta, anzi sono anni che sento parlare di perdono, tolleranza, dialogo e via dicendo, ma…..voi che siete un santo a statuto speciale? Santità, permettete, credo proprio che avete fatto un grande errore, si, un grande errore e un grave abuso. Se ne poteva parlà San Gennà, un strada di mezzo la si trovava sono sicuro e invece voi avete fatto il dittatore, ci avete fatto ancora più male a noi poi che vi portiamo nel cuore come una cosa preziosa. Certo ci sono tante cose brutte, tante storture, ma nessuno vi ha offeso direttamente. Avete voluto così, e così sia, certo quando il popolo avrà preso coscienza San Gennà, vedrete che resterete solo.
Sapete mo’ che faccio, me ne torno a casa mia e mi vado guardare quelle belle fotografie di Napoli, quelle che i miei amici fotografi con disprezzo chiamano cartoline, quelle dove il Vesuvio la comanda solo lui.
Addio San Gennà.
“Guagliò, guagliò, vieni qua fai presto”
Eccomi qua!!!
“Fa ‘na cosa, portamela pure a me ‘na fotografia. Domani il Vesuvio sta di nuovo al posto suo”E allora santità che ve la porto a fare la fotografia, voi lo spettacolo ve lo potete godere come e quando volete. Adesso si che la testa l’ avete messa a fa bene.
Grazie San Gennà, statevi bene.
Morale della favola:
NPU fate i bravi.
Morale della favola BIS
Allegate, allegate, allegate cartoline.