Le foto che posto, non hanno valore artistico e nemmeno tecnico, sono semplicemente delle foto ricordo, ma rappresentano ciò che è stato, la memoria delle persone care, alcune delle quali non sono più tra noi. Rappresentano l'anello di congiunzione tra ciò che è stato e ciò che sarà, in qualche modo sono la mia storia, le mie radici, e con un cenno di commozione, le posto qui.
Certamente non diranno più di tanto essendo immagini legate ai miei ricordi, ma per me significano tanto, e la fotografia è anche questo.....almeno per me.
Nonno Attilio, classe 1898. Morto nel 1988, anno in cui comprai la mia prima reflex.
Ha fatto la guerra, la grande guerra, ritirandosi a Caporetto. I suoi racconti sulla guerra, su quello che ha passato, sui suoi compagni di sventura caduti al suo fianco sono ancora vivi nelle mia mente.
I miei nonni con i tre figli. Mio padre, classe 1927, il primo a sinistra, in una spensierata giornata al mare. Avrebbero perso la spensieratezza pochi anni più tardi...nel 1939.
Finalmente le cose si sono messe a posto, e mio padre gioca con il suo fedele cane mangiabistecche. Il dolore per la perdita del suo amico ha fatto si mio padre non ha mai più voluto animali in casa.
Salto la mia generazione e arrivo ai nipoti, pronipoti e figli. Il bello è che la loro voglia di sapere da dove vengono, li porta a chiedermi notizie sui nonni e sui bisnonni, e io li accontento raccontandogli ciò che loro hanno raccontato a me tanti anni prima. Il loro ricordo rivive nelle loro parole.
Grazie a chi si è soffermato
Attilio