Ciao, Matteo
Un mio ritratto nel giardino Bardini di Firenze dove mi immaginavo così piuttosto che così!
Ciao, Matteo
Ciao, Matteo
Dal film "Un romano a Firenze"
Molto bella la compo
Molto bella la compo
Scatto magnifico.
Ottima la composizione, classicamente giocata sui tre volumi disposti a triangolo, ma con il vertice invertito per un sottinteso anticonformismo.
Interessante anche l'asimmetria della posa (casualmente spostata verso la figura femminile), che crea una diagonale aggiungendo un tocco di dinamismo all'insieme.
Molto delicate le cromie, un'alternanza tra i toni freddi del primo piano, quelli caldi dello sfondo, e nuovamente quelli freddi del cielo.
Anche l'esposizione, assolutamente impeccabile, con ombre aperte e senza nessuna luce bruciata, è di gran classe.
Chi ha scattato questa foto ha indubbiamente un gran manico!
E' però il "concept" della foto la sua parte migliore: il richiamo al mito di Atlante è evidente, ma questa realizzazione è più concreta e terrena.
La figura umana, reale, che con espressione spavalda sostiene le pesanti statue, ci ricorda come la storia sia nelle nostre mani, e come spetti a noi impararla e conservarne le vestigia, per tramandarla ai nostri figli.
Ma al tempo stesso appare evidente il tentativo di farsi spazio tra le statue, per non farsi schiacciare dalle abitudini consolidate e dai canoni del passato, ma di mediare il classicismo con la freschezza delle nuove idee che ogni generazione ha il diritto/dovere di portare con sè.
Complimenti!
Ottima la composizione, classicamente giocata sui tre volumi disposti a triangolo, ma con il vertice invertito per un sottinteso anticonformismo.
Interessante anche l'asimmetria della posa (casualmente spostata verso la figura femminile), che crea una diagonale aggiungendo un tocco di dinamismo all'insieme.
Molto delicate le cromie, un'alternanza tra i toni freddi del primo piano, quelli caldi dello sfondo, e nuovamente quelli freddi del cielo.
Anche l'esposizione, assolutamente impeccabile, con ombre aperte e senza nessuna luce bruciata, è di gran classe.
Chi ha scattato questa foto ha indubbiamente un gran manico!
E' però il "concept" della foto la sua parte migliore: il richiamo al mito di Atlante è evidente, ma questa realizzazione è più concreta e terrena.
La figura umana, reale, che con espressione spavalda sostiene le pesanti statue, ci ricorda come la storia sia nelle nostre mani, e come spetti a noi impararla e conservarne le vestigia, per tramandarla ai nostri figli.
Ma al tempo stesso appare evidente il tentativo di farsi spazio tra le statue, per non farsi schiacciare dalle abitudini consolidate e dai canoni del passato, ma di mediare il classicismo con la freschezza delle nuove idee che ogni generazione ha il diritto/dovere di portare con sè.
Complimenti!
Gribbio...!!! Maxiclimb ha esposto un trattato ma lo condivido pienamente. Complimenti per la foto ma complimenti anche a Maxiclimb per l'analisi dettagliata ed esatta sopracitata.........
Caro Matteo confesso di averti visto fare di meglio.
Mi infastidiscono, e non poco, l'assimetria delle braccia, il poco dettaglio dei tetti delle abitazioni (contenitori di una umanità che, nella corretta analisi fatta da maxiclimb, fungerebbe da inerme spettatrice del processo evolutivo dell'individuo e quindi meriterebbe maggior rilievo) e l'incedere ciondolante in avanti che, sinceramente, non mi riesco a spiegare.
A parer mio, un concept necessita di un po' più di premeditazione.
Mi infastidiscono, e non poco, l'assimetria delle braccia, il poco dettaglio dei tetti delle abitazioni (contenitori di una umanità che, nella corretta analisi fatta da maxiclimb, fungerebbe da inerme spettatrice del processo evolutivo dell'individuo e quindi meriterebbe maggior rilievo) e l'incedere ciondolante in avanti che, sinceramente, non mi riesco a spiegare.
A parer mio, un concept necessita di un po' più di premeditazione.
Mi permetto di dissentire con l'utente tide: c'è premeditazione eccome! Prova ne sia la scelta oculata dei costumi pseudo-borgatari che, anacronisticamente, ri-attualizzano lo scenario bucolico proiettandolo nell'attualità degli avvenimenti: attualità dalla quale, tuttavia, ricerchi un disimpegnato - lo affermi intrinsecamente tu stesso quando ti riferisci a
QUOTE
Un mio ritratto
utilizzando l'articolo indeterminativo anzichè il determinativo - distacco (questo si deduce facilmente quando asserisci QUOTE
dove mi immaginavo così piuttosto che così
passaggio, questo in neretto, che sembra ingenuamente palesare un atteggiamento qualunquista ma dove, in realtà, è racchiusa tutta la bellezza contingente di questo scatto. Dì la verità, ti sei per caso ispirato a Erzu Scalzapo?
Per me questo è un lavoro in linea con la tua ricerca attuale, sia per qualità che per coerenza: un progetto di fondazione, ottimamente strutturato, corroborato dal gusto dell'improvvisazione ed un innato talento per la composizione!
Si nota che hai saputo creare un ottimo feeling con te stesso; da stampare bella grande su carta brematurata
I miei migliori complimenti
KB
A me non la conti giusta Mattè.
Vedo la posa come una sorta di riscaldamento per la partita serale Roma-Inter. Il movimento delle braccia continua... la mano destra va verso l'incavo del gomito sinistro per concludere il c.d. "gesto dell'ombrello".
Ovviamente nel caso, aimè (per te ) non concretizzatosi, di gol dei capitolini...
Mah... l'hai fatta con l'autoscatto ???
Vedo la posa come una sorta di riscaldamento per la partita serale Roma-Inter. Il movimento delle braccia continua... la mano destra va verso l'incavo del gomito sinistro per concludere il c.d. "gesto dell'ombrello".
Ovviamente nel caso, aimè (per te
) non concretizzatosi, di gol dei capitolini...Mah... l'hai fatta con l'autoscatto ???
Beh uno scatto più da BAR che da Ritratto. Non mi fa impazzire ....
Ciao, alla prossima - Roberto
Ciao, alla prossima - Roberto
Concordo Roberto,
la spostiamo al bar.
a presto,
MD
Mi raccomando...senza rancore eh?!
la spostiamo al bar.
a presto,
MD
Mi raccomando...senza rancore eh?!
QUOTE(tide @ Oct 21 2008, 01:06 AM) 
Caro Matteo confesso di averti visto fare di meglio.
Mi infastidiscono, e non poco, l'assimetria delle braccia, il poco dettaglio dei tetti delle abitazioni (contenitori di una umanità che, nella corretta analisi fatta da maxiclimb, fungerebbe da inerme spettatrice del processo evolutivo dell'individuo e quindi meriterebbe maggior rilievo) e l'incedere ciondolante in avanti che, sinceramente, non mi riesco a spiegare.
A parer mio, un concept necessita di un po' più di premeditazione.
Mi infastidiscono, e non poco, l'assimetria delle braccia, il poco dettaglio dei tetti delle abitazioni (contenitori di una umanità che, nella corretta analisi fatta da maxiclimb, fungerebbe da inerme spettatrice del processo evolutivo dell'individuo e quindi meriterebbe maggior rilievo) e l'incedere ciondolante in avanti che, sinceramente, non mi riesco a spiegare.
A parer mio, un concept necessita di un po' più di premeditazione.
Seguo spesso i tuoi interventi, Roberto, e li trovo quasi sempre elicoidali!
Conoscendo poi i tuoi gusti in materia fotografica non posso far altro che rallegrarmi di questo tuo commento!
Quanto ad un concept premeditato immagino che tu non sappia di cosa parli.
Ciao, Matteo!
QUOTE(Urania @ Oct 20 2008, 10:24 PM)
Molto bella la compo
Grazie Manuela ho preso nota!
Ciao! Matteo
Francamente non riesco a capire questo scatto.
Premesso che la foto è troppo piccola per qualsiasi commento tecnicol, per quello che si vede sembra una lezione da manuale su come non fare mai uno scatto.
La ripresa è dall'alto e schiaccia il soggetto.
Lo sfondo è bene illuminato ma il soggetto è in ombra, e i suoi colori risultano slavati rispetto al resto.
Se lo scopo era quello di emulare quei trucchi fotografici della serie "ti spingo la torre di pisa" il risultato è pessimo.
Sia per il punto di vista ià sopra citato, sia per il fatto che non c'è coincidenza tra la posa dellapersona e le statue che "dovrebbe" spingere. Inoltre uno che spinge un oggetto così pesante non tiene il palmo rivolto verso l'osservatpre, ma eventualmente lo appoggia sulla statua.
per non parlar dell'espressione del soggetto, che tutto lascia pensare tranne quello che vorrebbe fare.
I cestini sono pieni di fiti di questa fatta. Non capisco il motivo scatenante che ti abbia spinto a proporcela.
Premesso che la foto è troppo piccola per qualsiasi commento tecnicol, per quello che si vede sembra una lezione da manuale su come non fare mai uno scatto.
La ripresa è dall'alto e schiaccia il soggetto.
Lo sfondo è bene illuminato ma il soggetto è in ombra, e i suoi colori risultano slavati rispetto al resto.
Se lo scopo era quello di emulare quei trucchi fotografici della serie "ti spingo la torre di pisa" il risultato è pessimo.
Sia per il punto di vista ià sopra citato, sia per il fatto che non c'è coincidenza tra la posa dellapersona e le statue che "dovrebbe" spingere. Inoltre uno che spinge un oggetto così pesante non tiene il palmo rivolto verso l'osservatpre, ma eventualmente lo appoggia sulla statua.
per non parlar dell'espressione del soggetto, che tutto lascia pensare tranne quello che vorrebbe fare.
I cestini sono pieni di fiti di questa fatta. Non capisco il motivo scatenante che ti abbia spinto a proporcela.
Si spera che questo sia uno scherzo in ambiente di photo club mates.
QUOTE(abas @ Oct 21 2008, 06:15 PM)
Si spera che questo sia uno scherzo in ambiente di photo club mates.
Scusa, ma cosa significa FOTO CLUB MATES?
Well, what is a mate? A fellow member of a team.
In italiano penso che si dica: amichetti di circolo fotografico.
In questo caso probabilmente umoristi, credo.
E.
In italiano penso che si dica: amichetti di circolo fotografico.
In questo caso probabilmente umoristi, credo.
E.
QUOTE(tide @ Oct 21 2008, 01:06 AM)
Caro Matteo confesso di averti visto fare di meglio.
Mi infastidiscono, e non poco, l'assimetria delle braccia, il poco dettaglio dei tetti delle abitazioni (contenitori di una umanità che, nella corretta analisi fatta da maxiclimb, fungerebbe da inerme spettatrice del processo evolutivo dell'individuo e quindi meriterebbe maggior rilievo) e l'incedere ciondolante in avanti che, sinceramente, non mi riesco a spiegare.
A parer mio, un concept necessita di un po' più di premeditazione.
Mi infastidiscono, e non poco, l'assimetria delle braccia, il poco dettaglio dei tetti delle abitazioni (contenitori di una umanità che, nella corretta analisi fatta da maxiclimb, fungerebbe da inerme spettatrice del processo evolutivo dell'individuo e quindi meriterebbe maggior rilievo) e l'incedere ciondolante in avanti che, sinceramente, non mi riesco a spiegare.
A parer mio, un concept necessita di un po' più di premeditazione.
caro Matteo ,
sarò breve e concisa: concordo con l' utente Tide e aggiungo che un minimo di conoscenza della storia e rispetto per essa ti avrebbe permesso di fare maggiore attenzione e ti avrebbe condotto a creare una compo in cui le cromie dei tetti potessero spiccare così piuttosto che così. Mi spiace davvero che la medesima disattenzione e, probabilmente, lo stesso impeto giovanile tu lo abbia dimostrato con la scelta della macchina con cui hai fatto scattare l' immagine. Tentando di ricostruire la scena: credo tu abbia fermato il primo turista che stesse passando in quell' istante in cui non sapevi di star premeditando quello scatto; gli avrai messo tra le mani la tua compattina ( mi pare che tu ne abbia da poco acquistata una) e gli abbia chiesto di immortalare quel momento...questo non va proprio bene....ahi, ahi, ahi... ancora una volta hai preferito la gita alla fotografia!
Nikkora
Allacciascarpa scarpallaccia?? 
Qui ci vuole l'afasol. Subito!
Qui ci vuole l'afasol. Subito!
QUOTE(maxiclimb @ Oct 20 2008, 10:56 PM)
Scatto magnifico.
Ottima la composizione, classicamente giocata sui tre volumi disposti a triangolo, ma con il vertice invertito per un sottinteso anticonformismo.
Ottima la composizione, classicamente giocata sui tre volumi disposti a triangolo, ma con il vertice invertito per un sottinteso anticonformismo.
QUOTE(Neander @ Oct 21 2008, 02:28 AM)
Mi permetto di dissentire con l'utente tide: c'è premeditazione eccome! Prova ne sia la scelta oculata dei costumi pseudo-borgatari che, anacronisticamente, ri-attualizzano lo scenario bucolico proiettandolo nell'attualità degli avvenimenti: attualità dalla quale, tuttavia, ricerchi un disimpegnato
Dì la verità, ti sei per caso ispirato a Erzu Scalzapo?
Dì la verità, ti sei per caso ispirato a Erzu Scalzapo?
Mi riallaccio a questi due interventi davvero "pensati" per spiegare come vedo io alcune scelte compositive, costumistiche e della celeberrima regola dei terzi.
Questo scatto è stato scelto in una serie di 5 (avevo il dito accaldato) perchè trovavo davvero geniale l'idea di rompere con una posa assai ardita la classica regola dei terzi sporcandola con una posa "turistico kitsch".
Infatti, cosa che insegno sempre ai miei alunni della 2°media , è quella di rompere le regole compositive quando ne sentono il bisogno! Questo secondo me rappresentava il caso per eccellenza in cui trasgredire!
Noto con piacere che l'utente FKB ha colto la mia ispirazione al grande Maestro! Infatti se si osservano i suoi ritratti ambientati si vedrà spesso che usa questo scehma compositivo.
Ancora grazie a tutti per il gentile riscontro.
Saluti, Matteo
Interessante il contrasto tra l'informale modernità dell'abbigliamento e dell'espressione del soggetto umano che sembra osteggiare ed allontanare da se il concetto di divinità, quasi con un gesto di repulsione.
La metafora dell'uomo comune che prende coscienza di se e si fa spazio tra la retorica delle divinità indiscutibili.
Interessante anche il punto di ripresa che colloca comunque la scena al di sopra e distante da quell'umanità sottostante, ignorante ed ignara della lotta che si sta svolgendo in quella terrazza tra l'uomo ed il presunto divino.
Mi piace la compo ... meno la cromia.
La metafora dell'uomo comune che prende coscienza di se e si fa spazio tra la retorica delle divinità indiscutibili.
Interessante anche il punto di ripresa che colloca comunque la scena al di sopra e distante da quell'umanità sottostante, ignorante ed ignara della lotta che si sta svolgendo in quella terrazza tra l'uomo ed il presunto divino.
Mi piace la compo ... meno la cromia.
Mi pare che le nuvole sullo sfondo annuncino qualche fulmine....
QUOTE(buzz @ Oct 21 2008, 10:41 AM)
Francamente non riesco a capire questo scatto.
Premesso che la foto è troppo piccola per qualsiasi commento tecnicol, per quello che si vede sembra una lezione da manuale su come non fare mai uno scatto.
La ripresa è dall'alto e schiaccia il soggetto.
Lo sfondo è bene illuminato ma il soggetto è in ombra, e i suoi colori risultano slavati rispetto al resto.
Se lo scopo era quello di emulare quei trucchi fotografici della serie "ti spingo la torre di pisa" il risultato è pessimo.
Sia per il punto di vista ià sopra citato, sia per il fatto che non c'è coincidenza tra la posa dellapersona e le statue che "dovrebbe" spingere. Inoltre uno che spinge un oggetto così pesante non tiene il palmo rivolto verso l'osservatpre, ma eventualmente lo appoggia sulla statua.
per non parlar dell'espressione del soggetto, che tutto lascia pensare tranne quello che vorrebbe fare.
I cestini sono pieni di fiti di questa fatta. Non capisco il motivo scatenante che ti abbia spinto a proporcela.
Premesso che la foto è troppo piccola per qualsiasi commento tecnicol, per quello che si vede sembra una lezione da manuale su come non fare mai uno scatto.
La ripresa è dall'alto e schiaccia il soggetto.
Lo sfondo è bene illuminato ma il soggetto è in ombra, e i suoi colori risultano slavati rispetto al resto.
Se lo scopo era quello di emulare quei trucchi fotografici della serie "ti spingo la torre di pisa" il risultato è pessimo.
Sia per il punto di vista ià sopra citato, sia per il fatto che non c'è coincidenza tra la posa dellapersona e le statue che "dovrebbe" spingere. Inoltre uno che spinge un oggetto così pesante non tiene il palmo rivolto verso l'osservatpre, ma eventualmente lo appoggia sulla statua.
per non parlar dell'espressione del soggetto, che tutto lascia pensare tranne quello che vorrebbe fare.
I cestini sono pieni di fiti di questa fatta. Non capisco il motivo scatenante che ti abbia spinto a proporcela.
pensavo di essere l'unico.....
oppure magari stavo guardando un altra foto a dispetto ad esempio di quella che guarda max....
conosco capacita' e conoscenze di max, e sinceramente non riesco proprio a condividerne l'esaltazione per uno scatto, che....ci sta giuto giusto al bar
Luca
QUOTE(abas @ Oct 21 2008, 10:14 PM)
Well, what is a mate? A fellow member of a team.
In italiano penso che si dica: amichetti di circolo fotografico.
In questo caso probabilmente umoristi, credo.
E.
In italiano penso che si dica: amichetti di circolo fotografico.
In questo caso probabilmente umoristi, credo.
E.
Abas, hai perfettamente centrato l'obiettivo.
Nel caso tu, e chiunque altro, fosse interessato a comprendere meglio mi permetto di aiutarti indicando questo link:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...t&p=1348742
Il gruppo però non è "umoristico" ma coeso in altre attività, a quanto pare, non prettamente fotografiche su queste pagine.
Ottima lezione di "bon ton" servita da Antenore. D'antologia.
MD
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