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luklor
Sono un paio di anni che cerco di piazzare qualche foto ai siti che vendono immagini royalty free ma alla fine mi sono rassegnato... Su qualche centinaio che ho presentato ne sono state approvate 4 o 5 tra l'altro vendute... Il problema? il più delle volte mi vengono respinte per la scarsa qualità dell'immagine... Allora mi domando... Immagini da fotocolor ricavate con hasselblad e scansionate con scanner a cilindro da fotolito, immagini digitali ricavate da corpi D100, D200, D300 ed ultime ieri da D700 vengono giudicate di qualità insufficiente e con presenza di rumore digitale... certo, le immagini ricavate dalle fotocamere digitali di un certo livella hanno del rumore simile alla grana della pellicola... Allora mi chiedo... devo forse scansionare i fotocolor hasselblad e 10x12 con uno scanner da 150€ e sfuocare in photoshop le immagini dela D700 per farmele approvare?

Si, in effetti le immagini scaricate da questi siti anche se ad alta risoluzione non hanno grana ma poi come mi è capitato oggi, ho dovuto acquistare due immagine di un cielo per un lavoro di grafica e quando ho cercato di convertirle in CMYK sono impazzito.. le sfumature delle nuvole strappavano e diventavano un'immagine a scala di colore mentre i miei cieli fotografati con le varie DXXX possedute nel tempo sono perfetti... Ho ricavato dei manifesti 50x70 da un file della D100 e vi assicuro che è stato stampato in maniera eccellente nonostante i 6 mpixel...

Sono indignato....
luklor
chiedo scusa per l'italiano... rileggevo per correggere quanto scritto ma nn mi è stato possibile farlo... biggrin.gif
stefanocucco
ti lascio un link molto ben fatto su come vendere le proprie foto...
http://lebanmax.blogspot.com/ Pollice.gif
mi era venuta la mezza idea di proporre qualche foto poi guardando quelle già presenti ho capito che le foto + vendibili sono quelle che ritraggono mestieri, oggetti.... rolleyes.gif
luklor
Grazie, proverò.... certo che ad andare a togliere il rumore poi si incappa nei casini dei quali parlavo prima :-)
terri2
io sono iscritto a qualche sito microstock, nei due in cui sono iscritto da più tempo ho circa 20-30 immagini...
Se vedi che non ti accettano le foto sistematicamente ti consiglio di provare a rivolgerti ad un'altra agenzia: alcune accettano molto più di altre...
Io con la D40 non ho particolari problemi, solo nei siti più grossi mi rifiutano alcune immagini, che peraltro su altri siti vendo pure (2 o 3 copie, non di più dry.gif)
Per il rumore ho risolto applicando la maschera di contrasto (perchè oltre all'assenza di rumore richiedono anche molta nitidezza) impostando la soglia a 8 (in capture NX). Forse con la D700 bisogna aumentare questo valore, vista la maggior risoluzione.
In questo modo ottieni una maschera di contrasto applicata sui dettagli ma non sul rumore...

Scattando per vendere in quei siti poi bisogna tenere conto dell'interesse e della commerciabilità dell'immagine, ma questa è un'altra storia...

Ciao, Mattia
luklor
Ciao mattia, concordo con quello che dici... ma ripeto... facendo il grafico spesso mi capita di dover comperare immagini da questi siti non avendo mie immagini con particolari soggetti... Giusto ieri ho acquisito due immagini di cieli ed ho fatto una fatica pazzesca a convertirle in CMYK perchè nelle sfumature creano delle scaletature "in gergo si dice che strappano"... Con le mi immagini non ho particamente mai problemi del genere... Ieri ho scaricato neat image per togliere il rumore e ok, funziona bene... ma questa mattina ho fatto fare due prove colore, una dell'immagine originale ed una lavorata per farla accettare a tali siti e ti assicuro ch l'originale è parecchio meglio...
Alora perchè rovinare delle immagini per farsele accettare???

Spesso immagine vendute direttamente a centinaia di euro mi vengo respinte per problemi di qualita...
lebanmax
Ciao,
sono l'autore del blog che stefanocucco ha citato sopra.

Io non trovo grosse difficoltà a farmi accettare le foto. All'inizio facevo fatica anch'io, ma sta tutto nel capire che caratteristiche devono avere le foto per passare l'accettazione. Nel blog ho descritto il mio "processo di produzione" con Photoshop.

Le agenzie più selettive sono anche quelle dove si guadagna di più. Molte foto vengono rifiutate perché presentano problemi di artefatti, sharpening, ecc. che possono essere rilevati solo zoomando al 100% e controllando minuziosamente l'immagine.
Vi è mai capitato di vedere una bellissima foto su flickr e poi quando l'avete ingrandita alle sue dimensione reali siete rimasti delusi? A me capita spesso e se l'utilizzo di una foto come queste è solo di visualizzarla sul web non nessun problema, ma se si deve stampare, magari alla sua dimensione originale ecco che saltano fuori tutti i difetti.

La macchina e gli obiettivi contano, ma non crediate che siano così determinanti. Io ad esempio mi sono ripagato (in un solo anno) metà D40 + obiettivo amatoriale (70-300mm) con una foto venduta oltre 300 volte sulle agenzie microstock. Cosa che non ho fatto finora con nessun'altra foto scattata con la D300 e con obiettivi professionali.

Quindi la cosa che fondamentale - ed ho molto da lavorarci sopra anch'io - è la composizione oltre che ad una buona tecnica sia di scatto che di post-produzione.
mimok81
ma voi a quali siti siete iscritti?!? se non potete dirlo qui me lo direste via mp consigliandomi e sconsigliandomi quali??? grazie 1000!!! rolleyes.gif
furio4luglio
Ho letto gli interessanti consigli dell'autore del blog e sono rimasto abbastanza stupito. Ma come, questa agenzie richiedono lavori ultraprofessionali per retribuirli con 1 euro o anche meno a immagine? Ma possibile che non vi rendete conto del supersfruttamento cui siete soggetti? E' la stessa cosa che accade per la pubblicità che si accetta di fare con Google sul proprio blog o sito. Google dà una remunerazione ridicola per ogni contatto (di persone che visitano il vostro sito grazie alle vostre capacità di comunicazione) e vende quella pubblicità per milioni di dollari! L'autore del blog afferma di guadagnare 250 dollari al mese, vendendo le sue immagini in microstock. E che cosa sono per tutto il lavoro che si sobbarca, fra riprese e post-produzione? Sono stati scritti già diversi libri sulle nuove forme di sfruttamento del lavoro e dell'intelligenza con la complicità della rete (ad es.: wilkipedia e i socialnetwork). Mi sembra che il caso dei microstock sia uno dei più eclatanti. Capisco la soddisfazione per un fotoamatore di vedersi retribuire quello che per lui non è un lavoro ma un piacere, però c'è un limite a tutto.
benzo@baradelenzo.com
Ciao, io ho inziato a lavorare con 2 banche immagini ma i parametri per entrare sono strettissimi, ci ho perso dietro gli ultimi 4 anni.
Comunque esistono due tipi di banche, quelle che ti vendono le foto a qualche Euro e quindi te le pagano 1 Euro e quelle che vendono le immagini a centinaia di Eiuro ma te le pagano anche in proporzione. Io sono con 2 di queste ultime ma i parametri di selezione sono strettissimi, circa il 10% o meno del materiale inviato viene caricato, venduto poi é un'altra cosa.
Tra i vari requisiti per poter caricare le foto ci sono anche quelli della macchina: reflex digitale professionale, per intenderci D2X, D3 (e per fortuna dico io) rolleyes.gif
Ciao Enzo
mullah
QUOTE(furio4luglio @ Jan 31 2009, 10:42 PM) *
Ho letto gli interessanti consigli dell'autore del blog e sono rimasto abbastanza stupito. Ma come, questa agenzie richiedono lavori ultraprofessionali per retribuirli con 1 euro o anche meno a immagine?
.........
Capisco la soddisfazione per un fotoamatore di vedersi retribuire quello che per lui non è un lavoro ma un piacere, però c'è un limite a tutto.


Io veramente sarei più curioso di capire se questi guadagni sono reali.
250 dollari al giorno fanno quanto ? 7500 al mese.
Per un reddito del genere posso ben stare qualche ora davanti al pc o uscire a fare delle foto.

Poi il guadagno dei siti é certamente ben maggiore, ma non mi pare sarei così sfruttato.
Sopratutto se lo faccio come secondo lavoro.

Saluti
RANMA
Io da poco più di un mese ho fato il salto da compattine a reflex e per ora sto imparando.

Quello che mi ha detto una mia amica credo però possa interessarvi smile.gif

Ha detto che spesso i siti commerciali accettano solo foto con contrasti accentuati e colori super saturi e snaturati al massimo solo perchè l'utente medio dirà: " oh ohmy.gif che bei colori."

Un pò come fanno come certi laboratori di stampa che ottimizzano le foto digitali spesso stravolgendo la luce e i colori naturali.

Penso che non abbia tutti i torti, voi che dite?
Mario Tarello
QUOTE(furio4luglio @ Jan 31 2009, 10:42 PM) *
Ho letto gli interessanti consigli dell'autore del blog e sono rimasto abbastanza stupito. Ma come, questa agenzie richiedono lavori ultraprofessionali per retribuirli con 1 euro o anche meno a immagine? Ma possibile che non vi rendete conto del supersfruttamento cui siete soggetti? E' la stessa cosa che accade per la pubblicità che si accetta di fare con Google sul proprio blog o sito. Google dà una remunerazione ridicola per ogni contatto (di persone che visitano il vostro sito grazie alle vostre capacità di comunicazione) e vende quella pubblicità per milioni di dollari! L'autore del blog afferma di guadagnare 250 dollari al mese, vendendo le sue immagini in microstock. E che cosa sono per tutto il lavoro che si sobbarca, fra riprese e post-produzione? Sono stati scritti già diversi libri sulle nuove forme di sfruttamento del lavoro e dell'intelligenza con la complicità della rete (ad es.: wilkipedia e i socialnetwork). Mi sembra che il caso dei microstock sia uno dei più eclatanti. Capisco la soddisfazione per un fotoamatore di vedersi retribuire quello che per lui non è un lavoro ma un piacere, però c'è un limite a tutto.


Scusa ma non sono assolutamente d'accordo.
Guadagnare 250 euro al mese vendendo foto che altrimenti non sarebbero nemmeno prese in considerazione altrove, effettuate nel tempo libero e divertendosi, per un fotoamatore che vede la fotografia come un hobby, non è poi così male.
Considerando poi che ci sono persone che ci vivono, e parecchio bene, con la fotografia di microstock (sempre vendendo le singole foto a 1 euro, ma anche meno).

Le agenzie di microstok ovviamente ci devono guadagnare, le condizioni sono scritte bene in chiaro e nessuno obbliga nessuno. Più che sfruttamento si tratta di business. Un business che, oltre a portare guadagno alle società di microstock, permetta ai professionisti/fotoamatori di provare a guadagnarci qualche cosa e alle agenzie di non dovere più sobbarcarsi spese di centinaia di euro per una singola fotografia.

Saluti,
mario
furio4luglio
QUOTE(mullah @ Feb 4 2009, 06:24 PM) *
Io veramente sarei più curioso di capire se questi guadagni sono reali.
250 dollari al giorno fanno quanto ? 7500 al mese.
Per un reddito del genere posso ben stare qualche ora davanti al pc o uscire a fare delle foto.

Poi il guadagno dei siti é certamente ben maggiore, ma non mi pare sarei così sfruttato.
Sopratutto se lo faccio come secondo lavoro.

Saluti


C'è un grande errore da parte tua. NOn si tratta di 250 dollari al giorno ma al mese! Sono più o meno 190 euro! A questa remunerazione corrisponde un lavoro improbo di postproduzione su centinaia di foto!
furio4luglio
QUOTE(Mario Tarello @ Feb 5 2009, 09:52 AM) *
Scusa ma non sono assolutamente d'accordo.
Guadagnare 250 euro al mese vendendo foto che altrimenti non sarebbero nemmeno prese in considerazione altrove, effettuate nel tempo libero e divertendosi, per un fotoamatore che vede la fotografia come un hobby, non è poi così male.
Considerando poi che ci sono persone che ci vivono, e parecchio bene, con la fotografia di microstock (sempre vendendo le singole foto a 1 euro, ma anche meno).

Le agenzie di microstok ovviamente ci devono guadagnare, le condizioni sono scritte bene in chiaro e nessuno obbliga nessuno. Più che sfruttamento si tratta di business. Un business che, oltre a portare guadagno alle società di microstock, permetta ai professionisti/fotoamatori di provare a guadagnarci qualche cosa e alle agenzie di non dovere più sobbarcarsi spese di centinaia di euro per una singola fotografia.

Saluti,
mario


Opinione rispettabilissima ma credo che tu debba tenere conto di alcuni elementi di fatto. Si tratta di un business, affermi; appunto, di un business ma solamente per le imprese di microstock, che guadagnano un sacco di soldi sfruttando il lavoro di bravi e volenterosi fotografi come quelli che frequentano questo autorevole forum di dicussione. Lo sai che molte associazioni di fotografi professionisti stanno combattendo contro i mulini a vento per difendere la dignità di questo lavoro, sminuito proprio da queste agenzie di microstock? Da un punto di vista strettamente economico, la cosa si giustifica ampiamente: internet ha aumentato a dismisura l'offerta di immagini nel mondo, quindi il loro prezzo è crollato. Prima di internet eravamo, diciamo così, in una situazione inversa (pochi produttori, molti compratori). Si può anche apprezzare il fatto che il mercato si sia aperto ai non professionisti (io, personalmente ne sono felice) ma ciò non toglie che di sfruttamento si tratti. Poi, naturalmente, c'è anche chi accetta di farsi sfruttare però è bene che non si camuffi questo oggettivo dato di fatto in "business". Che "business" è quello che remunera una persona con 190 euro al mese (cioè 250 dollari) in cambio di un lavoro qualificato e faticoso?
Mario Tarello
QUOTE(furio4luglio @ Feb 5 2009, 11:08 AM) *
Opinione rispettabilissima ma credo che tu debba tenere conto di alcuni elementi di fatto. Si tratta di un business, affermi; appunto, di un business ma solamente per le imprese di microstock, che guadagnano un sacco di soldi sfruttando il lavoro di bravi e volenterosi fotografi come quelli che frequentano questo autorevole forum di dicussione. Lo sai che molte associazioni di fotografi professionisti stanno combattendo contro i mulini a vento per difendere la dignità di questo lavoro, sminuito proprio da queste agenzie di microstock? Da un punto di vista strettamente economico, la cosa si giustifica ampiamente: internet ha aumentato a dismisura l'offerta di immagini nel mondo, quindi il loro prezzo è crollato. Prima di internet eravamo, diciamo così, in una situazione inversa (pochi produttori, molti compratori). Si può anche apprezzare il fatto che il mercato si sia aperto ai non professionisti (io, personalmente ne sono felice) ma ciò non toglie che di sfruttamento si tratti. Poi, naturalmente, c'è anche chi accetta di farsi sfruttare però è bene che non si camuffi questo oggettivo dato di fatto in "business". Che "business" è quello che remunera una persona con 190 euro al mese (cioè 250 dollari) in cambio di un lavoro qualificato e faticoso?


Nessuno ripeto, obbliga fotografi/amatori a mandare le foto alle agenzie di microstock.

Io con 190 euro al mese pagherei quasi metà rata dell'asilo di mia figlia, magari perdendo qualche ora nel tempo libero, perdipiù divertendomi, il tutto legalmente.

Considera inoltre, cosa importante, che se si dispone di un discreto db di immagini personali si può continuare a guadagnare i famosi 190 euro al mese per parecchi mesi e senza fare nulla.

Personalmente continuo a reputerlo una forma alternativa di business che ha permesso di ridimensionare quello che fino a tempo fa era quasi un monopolio.
Non per niente getty images ha acquisito istockphoto.

Come dicevo, sia le agenzie che i fotografi hanno una possibiltà in più, le prime offrendo ai clienti un servizio migliore ad un prezzo cmq contenuto, i secondi mettendo in vendita foto che altrimenti non sarebbero mai state vendute.

Buona giornata,
mario
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