Saluti a tutti
In un 3D precedente si è parlato della messa a fuoco di un’ immagine ,in termini di “messa a fuoco percepita”.
Può sembrare strano ad alcuni o ovvio ad altri ,ma in realtà quando ci capita di osservare una fotografia e di giudicarla “a fuoco” in alcune parti del fotogramma o nella sua interezza ,in realtà la nostra è solo un’impressione data dalle capacità “limitate” del nostro occhio.
In effetti l’immagine che noi vediamo è il risultato di una proiezione sul sensore o sulla pellicola mediante il passaggio nell’obiettivo, ed è formata da moltissimi punti che costituiscono i vertici di altrettanti coni.
In realtà in una foto esiste un solo piano di messa a fuoco ed è solo in corrispondenza di questo piano che i vertici dei coni assumono la forma di punto. Su tutti gli altri piani avremo invece dei cerchi microscopici che interferiscono nei bordi gli uni con gli altri , i cosiddetti “cerchi di confusione”. Più essi sono piccoli e maggiore risulterà la nitidezza della foto che formano e quindi allontanandosi dal piano di messa a fuoco ,aumentando di conseguenza il loro diametro, ad un certo momento ci daranno l'impressione dell'immagine sfocata.
Ma è il nostro occhio che ci viene in aiuto e quindi un cerchio di confusione sufficientemente piccolo sarà comunque percepito come un punto creando la sensazione di nitidezza nella foto.
Marco