In questi giorni mi chiedevo quale poteva essere una giusta sequenza per poter ritoccare in maniera ottimale una foto...sia in formato jpg che NEF.....
La mia domanda nasce dal fatto che da più parti sento dire che è importante eseguire prima alcuni ritocchi, vedi resize, controllo colori, e poi altri, tipo contrasto e rumore.....di sicuro sò che durante tutto questo processo conviene sempre salvare in formato tiff......
Qualche esperto di fotoritocco non si sentirà mica chiamato in causa e quindi disposto a far opera buona per far luce su questa vicenda????
Grazie MAX
La mia domanda nasce dal fatto che da più parti sento dire che è importante eseguire prima alcuni ritocchi, vedi resize, controllo colori, e poi altri, tipo contrasto e rumore.....di sicuro sò che durante tutto questo processo conviene sempre salvare in formato tiff......
Qualche esperto di fotoritocco non si sentirà mica chiamato in causa e quindi disposto a far opera buona per far luce su questa vicenda????
Grazie MAX
Pur non essendo un esperto di fotoritocco, posso dirti come solitamente procedo.
E' bene sottolineare che un percorso obbligato non c'è ma dei passaggi ai quali, bene o male, dobbiamo dare un'ordine cronologico.
Iniziamo col fare una copia del nostro originale, che così erchiviamola quale "negativo" digitale dal quale eventualmente ripartire.
Se necessita addirizziamo l'orizzonte o le verticali o distorciamo l'immagine quel tanto che basta ad attenuare una fuga troppo marcata.
Bilanciamo poi i grigi (stiamo parlando di foto standard, senza effetti speciali naturalmente), controlliamo la giusta profondità delle ombre e la presenza di alte luci + o - gradevoli, intervenendo sulle curvo o sull'istogramma dei livelli.
A questo punto che la nostra immagine è "bilanciata" con i valori di nero, bianco e mezzi toni, al loro posto passiamo al rirocco vero e proprio.
Rimuoviamo gli sporchi causati dal sensore o dal vetro dello scanner, per esempio, o togliamo tutti quegli elementi di disturbo presenti sulla scena quali lattine sulla spiaggia, buste di plastica su un bel prato (tanto c'è sempre qualcuno che ce le butta) e/o spostiamo alcuni particolari che per noi sono perfetti solo se posizionati più in la nella scena ( i puristi della fotografia non mi maledicano ).
Evitiamo di intervenire troppo sui volti, si rischia di rendere irriconoscibile una persona e talvolta, migliorandola, possiamo offenderla.
Evitiamo anche di aumentare troppo la statura o le "tette" di mogli e fidanzate, nostre e degli amici, o assottigliare fianchi o aggiungere capelli ........tanto prima o poi si ritorna alla realtà......
Naturalmente via gli occhi rossi.......
Ricordiamoci di salvare sempre in TIFF per evitare la ricompressione del Jpeg.
Ora che abbiamo tolto i difetti base, ed abbiamo davanti a noi la nostra bella foto, dobbiamo sapere cosa farne.
No nel senso se buttarla nel cestino o no, ma sapere se serve per una miniatura per web, una stampa al naturale su carta, la sola visione a monitor oppure una gigantografia.
Tutto questo se non lo avevamo stabilito in partenza impostando già i parametri sulla fotocamera.
Una volta deciso effettuiamo l'interpolazione portandola per dimensione e risoluzione ai valori più adatti allo scopo, imponendo anche il taglio che vogliamo realizzare.
Il taglio, io lo effettuo solo in questa fase, perché a volte posso cambiare iea, e non voglio ripartire dallo scatto originale
Solamente a questo punto, e visualizzando le dimensioni reali, andrò ad apporre la maschera di contrasto commisurata al formato e alla distanza alla quale è destinata la nostra immagine.
In ultimo salvo una copia attribuendogli un nome identificativo dell'uso.
Spero di esserti stato utile.......
E' bene sottolineare che un percorso obbligato non c'è ma dei passaggi ai quali, bene o male, dobbiamo dare un'ordine cronologico.
Iniziamo col fare una copia del nostro originale, che così erchiviamola quale "negativo" digitale dal quale eventualmente ripartire.
Se necessita addirizziamo l'orizzonte o le verticali o distorciamo l'immagine quel tanto che basta ad attenuare una fuga troppo marcata.
Bilanciamo poi i grigi (stiamo parlando di foto standard, senza effetti speciali naturalmente), controlliamo la giusta profondità delle ombre e la presenza di alte luci + o - gradevoli, intervenendo sulle curvo o sull'istogramma dei livelli.
A questo punto che la nostra immagine è "bilanciata" con i valori di nero, bianco e mezzi toni, al loro posto passiamo al rirocco vero e proprio.
Rimuoviamo gli sporchi causati dal sensore o dal vetro dello scanner, per esempio, o togliamo tutti quegli elementi di disturbo presenti sulla scena quali lattine sulla spiaggia, buste di plastica su un bel prato (tanto c'è sempre qualcuno che ce le butta) e/o spostiamo alcuni particolari che per noi sono perfetti solo se posizionati più in la nella scena ( i puristi della fotografia non mi maledicano ).
Evitiamo di intervenire troppo sui volti, si rischia di rendere irriconoscibile una persona e talvolta, migliorandola, possiamo offenderla.
Evitiamo anche di aumentare troppo la statura o le "tette" di mogli e fidanzate, nostre e degli amici, o assottigliare fianchi o aggiungere capelli ........tanto prima o poi si ritorna alla realtà......
Naturalmente via gli occhi rossi.......
Ricordiamoci di salvare sempre in TIFF per evitare la ricompressione del Jpeg.
Ora che abbiamo tolto i difetti base, ed abbiamo davanti a noi la nostra bella foto, dobbiamo sapere cosa farne.
No nel senso se buttarla nel cestino o no, ma sapere se serve per una miniatura per web, una stampa al naturale su carta, la sola visione a monitor oppure una gigantografia.
Tutto questo se non lo avevamo stabilito in partenza impostando già i parametri sulla fotocamera.
Una volta deciso effettuiamo l'interpolazione portandola per dimensione e risoluzione ai valori più adatti allo scopo, imponendo anche il taglio che vogliamo realizzare.
Il taglio, io lo effettuo solo in questa fase, perché a volte posso cambiare iea, e non voglio ripartire dallo scatto originale
Solamente a questo punto, e visualizzando le dimensioni reali, andrò ad apporre la maschera di contrasto commisurata al formato e alla distanza alla quale è destinata la nostra immagine.
In ultimo salvo una copia attribuendogli un nome identificativo dell'uso.
Spero di esserti stato utile.......
Per quanto riguarda i raw, mi regolo così:
1) bilanciamento bianco
2) eventuale correzione EV/curve/Digital DEE
3) eventuale ridimensionamento
4) maschera di contrasto
Coi Jpeg più o meno lo stesso
1) correzione curve/livelli
2) eventuali interventi cromatici
3) eventuale ridimensionamento
4) maschera di contrasto
In ogno caso, siccome Capture ricalcola l'immagine dopo ogni intervento partendo dal file grezzo, la sequenza esatta non è importante
In Photoshop invece, avendo l'accortezza di usare per ogni intervento i livelli di correzione puoi sperimentare con diversi ordini. La cosa fondamentale è che la maschera di contrasto venga applicata a valle di ogni ridimensionamento o interpolazione. Anzi, meglio, la maschera di contrasto deve sempre essere l'ultimissimo intervento (cornici a parte).
Ciao!
1) bilanciamento bianco
2) eventuale correzione EV/curve/Digital DEE
3) eventuale ridimensionamento
4) maschera di contrasto
Coi Jpeg più o meno lo stesso
1) correzione curve/livelli
2) eventuali interventi cromatici
3) eventuale ridimensionamento
4) maschera di contrasto
In ogno caso, siccome Capture ricalcola l'immagine dopo ogni intervento partendo dal file grezzo, la sequenza esatta non è importante
In Photoshop invece, avendo l'accortezza di usare per ogni intervento i livelli di correzione puoi sperimentare con diversi ordini. La cosa fondamentale è che la maschera di contrasto venga applicata a valle di ogni ridimensionamento o interpolazione. Anzi, meglio, la maschera di contrasto deve sempre essere l'ultimissimo intervento (cornici a parte).
Ciao!
Non sò perchè...ma mi aspettavo un tuo intervento......e non dire che non sei un esperto....nessuno ti crederebbe !!!! Dai tuoi interventi si evince una certa "predisposizione" per il fotoritocco....
In ogni caso sei stato molto utile...ho già stampato il tuo post !!!!!
Grazie MAX
In ogni caso sei stato molto utile...ho già stampato il tuo post !!!!!
Grazie MAX
Il messaggio era rivolto a Kurtz, però a questo punto ne approfitto per ringraziare anche Antonio per il suo intervento e ne approfitto per porti una domanda su una cosa che non mi è chiara di quello che dici......
Se lavoro con Jpeg in Capture in che senso viene ricalcolata l'immagine...???
Grazie a tutti.
| QUOTE |
| In ogno caso, siccome Capture ricalcola l'immagine dopo ogni intervento partendo dal file grezzo, la sequenza esatta non è importante |
Se lavoro con Jpeg in Capture in che senso viene ricalcolata l'immagine...???
Grazie a tutti.
La mia risposta era riferita a Photoshop per i jpeg e a Capture per i Nef.
Il "ricalcolo" si riferisce ai soli Nef.
ciao
Il "ricalcolo" si riferisce ai soli Nef.
ciao
X Antonio
Non volermene se nella mia esposizione ho palesemente fatto riferimento al programma di fotoritocco per eccellenza che è Photoshop , ma la domanda posta da Max era rivolta proprio verso un segmento dove Capture non si addentra..... per adesso almeno.
Occhi rossi a parte.
Naturalmente Capture è un'ottimo programma, e Photoshop, come qualcuno giustamente ha scritto, comincia dove finisce Capture.
I due programmi non devono essere visti come antagonisti, ma l'uno è il naturale proseguimento dell'altro........
X Max
" tu inviti la lepre a correre" se parli di fotoritocco.
E comunque definirsi esperti di Ph è come dire "studioso di elenchi telefonici".........non si finisce mai, e c'è sempre qualcuno che sa una funzione/nome che tu non conoscevi........
Non volermene se nella mia esposizione ho palesemente fatto riferimento al programma di fotoritocco per eccellenza che è Photoshop , ma la domanda posta da Max era rivolta proprio verso un segmento dove Capture non si addentra..... per adesso almeno.
Occhi rossi a parte.
Naturalmente Capture è un'ottimo programma, e Photoshop, come qualcuno giustamente ha scritto, comincia dove finisce Capture.
I due programmi non devono essere visti come antagonisti, ma l'uno è il naturale proseguimento dell'altro........
X Max
" tu inviti la lepre a correre" se parli di fotoritocco.
E comunque definirsi esperti di Ph è come dire "studioso di elenchi telefonici".........non si finisce mai, e c'è sempre qualcuno che sa una funzione/nome che tu non conoscevi........
| QUOTE (Antonio C. @ Jun 17 2004, 04:03 PM) |
| La mia risposta era riferita a Photoshop per i jpeg e a Capture per i Nef. Il "ricalcolo" si riferisce ai soli Nef. ciao |
Ho l'impressione che Capture ricalcoli tutto anche con i JPG e con i TIFF, ma non sono all'altezza di dimostrarlo.
Con Capture, anche con i JPG, ogni correzione apportata è modificabile ulteriormente, o escludibile, senza notare alterazioni tipiche di un calcolo per progressione, tanto è vero che, se dopo aver apporato una serie di modifiche decidiamo di toglierle tutte, ritorniamo esattamente all'originale aperto.
Ciao!
