FORUM NIKONCLUB

cerco qualcuno che non mi rompa le p.a.l.l.e non appena tiro fuori il treppiedi, che non mi guardi come chi sta rubando chissà quali segreti o come chi starà pubblicando chissà cosa con chissà quali lauti guadagni....

colpo da maestro, c'è molto, se non tutto: forte soggetto senza distrazioni, grafismi, occhio che viene guidato al vertice dell'immagine, figura umana che ascende (metteteci il simbolismo che volete); non so quanto possa essere stata elaborata perchè non sono in grado di capirlo, ma mi interessa molto poco; quel che conta è la forza di questo scatto

ad averlo saputo ci saremmo incontrati...
sai che ti dico? Che in questo caso la risposta alla lungimiranza dei galleristi la si avrebbe se sapessimo quante ne avran vendute, ma ovviamente è un dato che non sapremo mai.
Cmq tutto serve nella vita, per esempio da oggi penso seriamente che, sempre e solo per mio diletto personale, devo stampare di più

sabato pomeriggio piovigginoso, luce scialba, niente foto. Reflex a casa, si va per mostre. Scelgo questa, con tanto di articolo sul Corriere.
Ingresso gratuito.
La fotografia è vedere ciò che altri non vedono, quindi ero molto curioso di vedere come diversi professionisti avessero interpretato la mia città.
Tante volte si è discusso, qui e altrove, della soggettività delle cose, di cosa è arte e cosa non lo è, pur esistento criteri minimi oggettivi per far sì che una foto possa essere degna di una esposizione (nel senso di exhibition).
E pertanto vorrei sapere se qualcuno l'ha visitata questa temporanea, perchè a me non è piaciuta. L'essenza di Milano io non l'ho colta. Ho visto foto banali, stampe a 300€ di una semplice macchina abbandonata, inquadrature con cieli piatti, scatti a più di 1000€ di foto che avrebbe potuto fare non dico chiunque ma quasi, mah.
Esempio, l'unica foto che si vede nell'articolo del Corriere, che foto é? Vado al deposito dei tram, sto un minimo attento ad allineare la camera e scatto, fine. Io non vedo ricerca, inquadrature originali, accattivanti, punti di vista insoliti, insomma non mi fa dire "ooohhh".
Boh, perplessità. Sono uscito dicendo a mia moglie che se le mostre sono queste... allora gente come Erwitt, Feininger, Roiter (tanto per citare uno che identifichiamo subito con una città, ma l'avete vista la "sua" Venezia???), non ci hanno insegnato nulla!

a me piace, un po' troppo pavimento, ma è allineata bene, ben dritta, e anche la figura umana è stata inserita in maniera armonica

si ma occhio a dove ti piazzi, attenzione all'accoppiata fulmini e metallo del tripod....

scatto molto buono, qualcuno direbbe "orizzonte a metà", ma per me va bene anche com'è...

il lupens che preferisco, efficace proprio negli scatti più semplici e lineari, come questa che mi ricorda subito un quadro di Mondrian. Quella dei tubi di areazione devo dire che non mi piaceva per niente

bene, grazie, evitato acquisto errato!!!

a tal proposito, secondo voi il Nikon ES-1 lo potrei attaccare al 105 Micro ultimo? Perchè non mi è chiaro il diametro e il tipo di innesto...

io non ho le esigenze di un professionista, scatto solo per mio diletto. Non mi curo molto delle cartelle (hanno solo il nome del luogo e l'anno, esempio ROMA14) perchè lascio fare tutto a Lightroom: ho organizzato le parole chiave (tag) in modo maniacale, e quando le importo per prima cosa metto sempre le tag, poi tutto il resto. In questo modo ritrovo in un attimo foto anche di decenni addietro (il catalogo ne conta circa 20000).
Esempio: mettiamo che mi trovi a Londra, scatto alla National Gallery. Carico su Lr e inserisco solo una tag, National Gallery, appunto. Avendo organizzato le tag gerarchiche, scrivo una tag ma ne guadagno in automatico 5: National Gallery, Trafalgar Square, London, GB, Europa.
Lo svantaggio è ricordarsi di backuppare regolarmente il catalogo, e soprattutto all'inizio non inserire tag a casso ma crearsi una gerarchia di tag, tutto lavoro risparmiato per il futuro

non lo conoscevo personalmente, lo ricorderò sempre come quello del mitico "panno", che quando lo trovai, dopo anni di ricerche, esclamai "il panno del nonno!!!"

E' la vita......Sentite condoglianze alla famiglia

difficile ricercare equilibrio nelle forme e al tempo stesso composizione dinamica, ma qui c'è; se dovessi comprare un ipotetico libro sull'architettura delle chiese del XX secolo vedrei bene questa foto per il retro di copertina

mettiamo che abbia trovato una scheda vecchia di anni, conservata in un cassetto. I dati durano in eterno? Oppure dopo un tot di tempo quel tipo di supporto non garantisce il contenuto?

Cubismo fotografico, non c'è che dire... mi attira di più la verticale

Questo si che è "saper vedere". Una foto cosi ben figura nel proprio portfolio!

senza dubbio da leggere "principi di composizione" di Feininger, una vera fonte di ispirazione per me, sono anche andato a guardarmi sue vecchie interviste su yt

ooh, finalmente, è tornato il lupens che preferisco, quello delle geometrie urbane, un pizzico di Mondrian, un tocco di Escher, e l'alienato dettaglio urbano è servito

giustissimo, però occhio: tanto per fare un esempio, per ora un famoso negozio bresciano "offre" una 750 usata ad un prezzo ben superiore al nuovo di un altrettanto famoso negozio bergamasco...

infatti, ricordo che ne parlavo già 2 anni addietro qui

troppo pavimento per me, avessi avuto un tilt-shift era la morte sua....

leggi questo articolo e prendi spunto, ottimi esempi per questi tipi di foto

una zeta basta e avanza

decisamente ottima prova, mi piace

mi ricorda certi sfondi del Giorgione...