FORUM NIKONCLUB

No, non è una questione di piacersi. Il labbro senza volume non ha proprio senso. Tanto più che la luce non era orientata dal basso, ma sopra il soggetto, a circa 30° lateralmente, e leggermente in alto. Non è un ombra, è un caratteristica del viso, è come appiattire gli zigomi. Spesso si usa la pp per accentuare l'arco di cupido, se mi ritrovo un labbro già bello che pronto, non ha senso appiattirlo.

Premesso che nel beauty è praticamente sempre richiesta una certa post produzione, anche piuttosto corposa, neanche io tendo ad esagerare con le modifiche, specie sulla pelle, e tendo a non toccare mai il trucco, salvo rari casi tipo macchie provocate dalla modella che si è toccata per errore, lievi saturazioni etc.

La foto finale è destinata ad un roll up pubblicitario tipo 150x200 o robe del genere (non mi occupo della stampa), da esporre nella scuola di Make Up che l'ha commissionato.

Per il neo, mi ha chiesto di toglierlo la modella, con il benestare della MUA (non discuto, se a lei non piace, io lo tolgo, ma così piccolino, che male faceva? Boh!). Ovviamente dopo aver visto le foto post PP.




Qui non posso darti ragione. Il labbro senza ombra non ha dimensione. Quando si fanno lavori di questo tipo, i volumi vanno mantenuti, e a volte addirittura creati. L'arco di cupido di questa ragazza è pronunciato ed è una sua caratteristica distintiva (le labbra pronunciate tra l'altro sono state proprio una richiesta in fase di casting)

Buongiorno nikonisti!
E' da una vita che non mi faccio vedere, ma ho avuto un anno leggermente travagliato.
Comunque, vi posto due immagini dell'ultimo lavoro fatto per un'accademia di Make-Up che al momento è la mia cliente principale.
La prima immagine è una versione così come uscita dalla fotocamera (Nikon D850 con Tamron 70-200 G2), mentre la seconda è l'immagine finale, dopo la post-produzione richiesta dalla cliente.
A voi i commenti!

- Prima

- Dopo

Grazie Antonio!
La striscia bianca è il riflesso della vasca della fontana che avevo alle spalle qualche metro più in la. Lei era completamente in ombra, il Museo faceva ombra fino al bordo della vasca, in marmo bianco, quindi rifletteva la luce.




Grazie mille!
Diciamo che le tonalità fredde le preferisco. Quella in mezzo ai fiori invece ho scelto di evidenziare i gialli perché erano troppo belli!



Grazie mille Maurizio!



Grazie!
Sulla maf, dovrebbe essere a fuoco, magari quando sono a casa controllo sul raw.

Approfittando della primavera, ritorno a mostrarvi qualche nuovo scatto.
Lei si chiama Giulia Blue (si, Blue è il suo secondo nome)

Bellissima atmosfera. Molto intima.

Grazie Aldo! E' vero, quel cielo cupo è stato una benedizione, nonostante la macchina abbia avuto i sedili zuppi per una settimana!



Grazie Ric! E' anche una delle mie preferite in assoluto!

Beh, io mi farò ritrarre da un fotografo 25enne romano, col suo banco ottico, su lastra. E' vero, la fotografia puoi farla con tutto, ma in questo caso ho voluto anche premiare l'impegno di un ragazzo che a 25 anni, si è messo a studiare il banco ottico, a sperimentare con vari metodi di sviluppo, etc. solo per andarsene in giro per l'Italia a fotografare sconosciuti.

Grazie Pier!

Grazie Andy!

Grazie mille per i complimenti! Sicuramente sono stato aiutato dalla bellezza di Sara, e dalla sua "esoticità".

L'ultimo scatto è un po' un backstage. Tutto lo shooting era impostato su un'atmosfera cupa, introspettiva, con quel mare in tempesta e quel cielo cupo a fare da sfondo. Poi però ci siamo beccati una secchiata di acqua, per via di un temporale violentissimo e improvviso. L'ultimo scatto è stato fatto al volo, sotto la pioggia, più per documentare quello che è successo dopo il breve shooting, che per esserne effettivamente parte. E mi piaceva farvelo vedere, perché fa parte del racconto di quel pomeriggio di Ottobre.

Grazie ad entrambi, mi fa piacere che vi piacciano!

Non sono mai a mio agio con il bianco e nero, però quel giorno volevo scattare solo in BN.
Siamo andati su una spiaggia a Rimini, con un cielo nero come la notte, e in fatti dopo appena 40 minuti di scatti siamo stati investiti da una secchiata d'acqua! L'ultima immagine è stata scattata mentre cercavamo rifugio dalla pioggia, completamente zuppi.

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entrambe davvero belle. splendida atmosfera

Grazie Antonio!



Grazie Ric! E' la prima volta che sperimento con il grandangolo nei ritratti/fashion. Sicuramente seguiterò con lo sviluppo di questo tipo di scatti che mi da molte soddisfazioni!




Grazie Maurizio! Devo dire che la nuova Piazza Gae Aulenti è davvero una location interessante, con tantissimi spunti



Grazie Fabri, come dicevo quella zona di Milano è una miniera di scorci e spunti interessanti, anche se era domenica, ed era affollatissima come zona, è talmente grande che si riesce a trovare degli angoli con quasi nessuno.
Poi il 50 1.4 art già lo conoscevo per nitidezza, ma il 24-105 lo avevo usato pochissimo (anche se ce l'ho da 5 anni), ma mi ha stupito in quanto a resa. Sono dei gran bei vetri questi art!



Grazie mille!

In realtà nel Fashion e nel Glamour fatto per il verso, da chi ne ha cognizione, la pelle va trattata con molta cura, togliendo difetti, ma lasciando inalterata la texture e il naturale incarnato. Oltre a non dover mai andare a danneggiare il lavoro delle make up artist.

Discussioni come questa sono abbastanza comuni. Purtroppo non ho mai avuto queste discussioni con qualcuno che avesse mai fatto post produzioni su una foto, ne digitale, ne analogica. In genere erano appunto "scattatori" in jpeg, convinti che la mancanza di post produzioni significasse una foto più pura. Peccato che in jpeg la foto venga processata dal software della fotocamera, e quindi la post produzione la fa l'ingegnere giapponese che ha progettato quel software.

Mettiamoci l'anima in pace, la foto finita è quella che viene stampata o pubblicata online. Per arrivarci, se scatti bene, post produci bene, otterrai il risultato sperato. Se scatti bene, ma non post produci e ti affidi al software in camera, qualche volta potrebbe andarti bene, qualche volta no.

E' la differenza che c'è tra incidere un brano in studio, e registrarlo col canta tu.

Alcuni scatti dall'ultima trasferta milanese

D610 + 50mm 1.4 Sigma ART

D610 + 24-105 Sigma ART entrambe a 24mm

Anche l'hobbista non può certo sperare che photoshop lavori per lui. Lo scatto delle vacanze è uno scatto delle vacanze, la sua destinazione d'uso è quella di tenere il ricordo di un bel viaggio.
La fotografia di viaggio è una fotografia che intende far provare, a chi la guarda, determinate sensazioni e sperimentare una certa comunione con la visione di del fotografo.

Photoshop è uno strumento per raggiungere un obiettivo, come una scheda di memoria, una tracolla, un treppiedi, una lente, un corpo macchina. Serve tanto all'hobbista quanto al professionista. Anche correggere il bilanciamento del bianco è un'intervento, talvolta necessario anche per l'hobbista. Chi gira per un museo con un expo-disc? A volte anche settando il parametro teoricamente corretto on camera, è probabile che la presenza di luci di diverso tipo crei comunque delle dominanti.

E tutti questi discorsi si applicano alla pellicola come al digitale.

Chi sa usare bene i software per l'elaborazione fotografica come photoshop, lightroom etc, non ha la magia in tasca. Semplicemente ha una formazione più completa e può fare veramente scatti migliori. Vale per il professionista e l'hobbista.

Ma anche chi sapeva e sa sviluppare un rullino e stampare potrà produrre scatti migliori di chi si affida al laboratorio di stampa sotto casa.
Poi certo, puoi essere fortunato e il laboratorio sviluppa e stampa come volevi tu, così come puoi essere fortunato e il preset incorporato nella fotocamera crea un jpeg come lo volevi tu.

Ma come vedi, saltando il passaggio finale, sviluppo e stampa, sia in analogico che in digitale devi affidarti alla fortuna o alla bravura di terzi.

Ne vale la pena, solo per poter pubblicare sui social con scritto " No PP" o " SOOC"?

P.S. una volta il termine SOOC (Straight Out Of Camera) indicava più che altro i test fatti sui nuovi modelli di lenti o corpi macchina, per dare un'idea delle potenzialità di partenza degli strumenti. Non era una medaglia da appuntarsi nei fotoclub.

Credo ci sia un grosso errore di partenza.
Più volte dici che il fotografo vuole o vorrebbe rendere un'immagine come "il suo occhio la vede".
Non sempre è così, anzi, quasi mai. La fotografia non è arte, non è un mero strumento documentaristico, la fotografia è un linguaggio. Senza toccare uno slider di photoshop posso allontanarmi dalla mera rappresentazione del reale, semplicemente usando un tempo di scatto lungo e enfatizzando un movimento, creando una scia, del mosso.

Oggi, come detto anche da Mauro, è esattamente come ieri con la fotografia analogica. Se non hai in testa una buona immagine, non sai come scattarla, non sai come post produrla, non sai come stamparla, quello che vuoi ottenere non lo ottieni.

Il vantaggio è che oggi i mezzi per produrre certe immagini sono accessibili a più persone, le fotocamere sono migliori e il fotoritocco è più semplice e versatile.

Ma senza cognizione, senza studio, non si fa niente.
La foto non la fa il sensore, non la fa l'ottica e non la fa neanche photoshop. Sono tutti elementi che solo uniti a studio, pratica, buon gusto e a volte un pizzico di talento, creano delle belle fotografie.

Effettivamente pensavo di eliminarlo, anche se qui non è tanto invadente (un po' si nota però). Purtroppo quel reggiseno è stato una spina nel fianco. Si adattava poco a quell'abito, ma non poteva stare senza, altrimenti ad un minimo movimento usciva tutto di fuori!

Grazie ges!
In realtà è volutamente quasi monotona. Per quello che l'ho posizionata davanti ad una porta verde scuro come il suo vestito, poi ho accentuato la tonalità di verde in pp.

Comunque, il BG coi controlli ci sono per A7 III con 2 batterie. Se non dovessero mettere i controlli sul BG della Z7, non sarebbe per motivo di spazio, visto che è più grande della Sony.

si, la mockup l'avevo vista. Alla fine 2 batterie ci stanno sicuro. basti vedere il BG per la Sony A7 III

Il BG deve per forza avere un collegamento elettrico con la fotocamera, e in assenza di contatti sul fondo della macchina, l'unico modo è come si faceva con il MB-D80, quindi si toglie lo sportellino del vano batteria e si infila il battery grip. La en-el15a è larga 3,9cm e spessa circa 2cm, la Z7 è spessa 6,75cm compresa impugnatura. è davvero impossibile farci stare un BG largo circa 4,5cm? rispetto alla parte sottile della fotocamera quanto sporgerebbe? 2-3mm per lato? Considerando che la Z7 è lunga 134mm e che la en-el15a è 55mm di lunghezza, come vedi ci sono ancora 24mm di spazio (oltre al fatto che il BG sporgerebbe un po' sicuramente, quindi ci starebbero anche 2 batterie).
Secondo me, se il BG c'è, avrà la soluzione ad L con i contatti che si collegano a quelli dentro il vano batteria. Oppure, potrebbe anche non esserci nessun BG.